ATP Finals: Grigor Dimitrov supera in tre set David Goffin, facendo valere la sua maggior potenza. E’ il successo più importante in carriera per il bulgaro (di M. Mazzoni)
Ore 20.45 dice il Big Ben. Grigor Dimitrov corre verso rete, ma la volee di Goffin è troppo tagliata, muore appena prima del nastro. Game Set Match Dimitrov! Il bulgaro crolla a terra, a pancia in giù, in un pianto liberatorio. Ha appena vinto il Masters, le ATP Finals, il torneo più importante della sua carriera. Anni di tennis vissuti tra un talento indiscutibile ma tanti, troppi problemi, e l’incapacità di trovare la stabilità e la giusta via per spiccare il volo. In questo 2017 così strano sotto tanti punti di vista, ha trovato spazio, ed ha vinto. Ha appena vinto il torneo di fine anno, sconfiggendo Goffin in tre duri set. Una finale vissuta a strappi, sussulti di buon tennis e cali di tensione. Prevedibile visto che era per entrambi “il match della vita”, mai arrivati così in alto. Goffin ha giocato forse meglio come tennis puro, ma è mancato nelle fasi agonistiche più difficili, quando più che la tecnica contava la forza, la solidità, la capacità di resistere e controbattere. Strano che proprio Dimitrov, “gran braccio” ma di solito meno solido, abbia prevalso proprio eccellendo per il fisico, la resistenza, la fase di difesa e contrattacco. Ha trovato buoni punti col servizio, ma ha vinto soprattutto per l’esser stato più solido, e tatticamente pronto a cambiare ritmo col rovescio e prendersi rischi contenuti. Ha disputato una settimana davvero intensa sul piano atletico, sprizzando energia e velocità. Questo forse il suo miglioramento assoluto in stagione, continuità fisica più che tecnica. E’ stato bravo ad usare il back di rovescio, perché sulla diagonale di sinistra ha dato poco ritmo al rivale e palle di varia altezza e profondità, togliendo riferimenti e forzando errori in momenti importanti. David ha probabilmente sprecato una grande occasione, perché ha sempre pagato negli scontri diretti, e rispetto al Dimitrov del girone quello odierno era più battibile. Resta per lui un torneo enorme, in cui ha sconfitto Nadal e Federer. Ecco la cronaca della finale.
Si inizia alle 18.15 di Londra, con Dimitrov alla battuta. Goffin si sposta bene e trova immediatamente un dritto lungo linea vincente. Risponde Grigor, botta violenta di servizio. Si poteva pensare ad un inizio titubante, con entrambi al match più importante della loro carriera. Nessuna tensione, i due spingono e cercano la riga, cercano di imporre il proprio gioco. Dimitrov forza un dritto che gli costa la palla break. Si salva con un dritto cross, ma fortunato per l’aiuto del nastro nello scambio. Le palle break diventano due, altro dritto vola lungo. Ed il break arriva! David si sposta e tira un dritto inside out di risposta perfetto, imprendibile. Break Goffin, 1-0, che sembra non essersi “spento” dopo la clamorosa rimonta su Federer di ieri. Il belga è estremamente preciso, velocissimo coi piedi e molto aggressivo. Sbaglia il primo rovescio del match, ne approfitta il bulgaro, che apre a tutta l’angolo e fa correre il rivale. 30-40, palla del contro break per Dimitrov. Non se la gioca bene, insiste a cercare il dritto, ma corre troppo e perde la misura. Forza anche David un rovescio in corsa, altra palla break. Scambio duro, lo governa Dimitrov e provoca l’errore. Break Dimitrov, 1 pari. Più errori che vincenti, ma c’è agonismo e non paura. E di nuovo 2 palle break, stavolta per Goffin. Affretta l’attacco Grigor sulla seconda, fulminato da un passante cross di David perfetto. Break Goffin, 2-1. Manca al momento il servizio, colpo che invece nel torneo ha aiutato assai il bulgaro, soprattutto nella loro sfida di round robin. Goffin trova finalmente un paio Ace, tiene il servizio, 3-1 avanti. Adesso ha troppa fretta Grigor, giusto voler tenere in mano il gioco ma Goffin è veloce e preciso, copre benissimo il campo e non concede molto. La fretta fa sbagliare Dimitrov, di nuovo sotto 15-30, e senza punti diretti con la battuta. Qualcosa evidentemente non va, anche le seconde sono corte, e David ne approfitta trovando risposte ficcanti. Grigor si salva con uno scambio vivace, ben condotto, e finalmente una bella prima esterna. 2-3. Dimitrov sembra aver “tarato” meglio il dritto, colpo che in settimana ha brillato per potenza e precisione. 30 pari. Servizio esterno e rovescio cross perfetto, nono vincente al momento (vs. solo 1 del rivale). 4-2 Goffin, lucido, reattivo e molto leggero in campo. Sembra da tutte le parti. Dimitrov deve aumentare il “punch”, il peso di palla per scalfire le sicurezze del belga, ed infatti dal gioco precedente arrota di più la palla ma la gioca con maggior vigore. Resta in scia, 3-4. Ottavo game, il belga sbaglia all’improvviso un paio di rovesci, quando finora l’aveva sempre tirato col pilota automatico. 0-30. Si prende il rischio con un serve and volley, per far sentire la sua presenza in campo e non spazio al rivale. Si ripete, ancora, servizio e volee addirittura con la seconda, un arrembaggio che funziona, giocato in modo ineccepibile anche dal punto di vista tecnico. Rovina tutto con un doppio fallo, malamente in rete, e chance del quattro pari per Dimitrov. Se lo gioca malissimo, forzando un dritto di scambio. Ha probabilmente avvertito la tensione, Grigor ringrazia e sale 4 pari dopo 35 minuti. Il terzo punto del game è fantastico: grande scambio, recupero da equilibrista di Dimitrov e tocco, si accende l’O2 Arena. C’è lotta, è il momento decisivo del set, e c’è anche spettacolo. Sorpasso bulgaro, 5-4 avanti. Risponde Goffin, 5 pari, e spinge il belga. Attacca sul 15-30 ma non riesce a chiudere un volee in allungo. Dimitrov sale 6-5, e gioca alla risposta con enorme attenzione. Cambia ritmo e provoca l’errore di Goffin. 0-30! A due punti dal set Dimitrov. Sul 15-30 Grigor sceglie in momento ideale per l’attacco, un lungo linea ficcante che provoca l’errore in passante. 15-40, due set point Dimitov! Annulla la prima David con lo schema servizio al centro e dritto cross; annulla anche la seconda con un contro piede fulminante. Grigor non molla la presa, strappa anche una terza chance… che però David cancella con la prima di servizio. Resta alto il pericolo per Goffin, che si lancia a rete ma non chiude di volo. Ringrazia Dimitrov, che ottiene il quarto set point. Si scambia, e stavolta è Grigor a tirare lungo un dritto. Il game diventa una lotta, palle fuori di un soffio, doppio fallo. Quinto set point per Dimitrov… è quello giusto. 7-5 Dimitrov, un set vinto al fotofinish, ma meritato per come è tornato in partita dopo esser stato sotto. Goffin dopo una partenza sprint ha pagato il cambio di ritmo del rivale, perdendo un po’ di campo e forzando qualche attacco, non chiuso a rete.
Secondo set, Dimitrov al servizio. Sullo slancio del primo set, tiene a zero il servizio. L’inerzia del match è dalla parte di Grigor, da qualche game più sicuro e positivo con la prima, e più in controllo dello scambio, tanto che David, per cercare di interrompere questo momento, forza troppo e sbaglia, giocando sopra ritmo. Sceglie bene i tempi per l’attacco il bulgaro, più sereno. Il set segue i turni di servizio, con lo stesso canovaccio tecnico. E’ salito Goffin con il servizio (due game tenuti a zero), ma deve ritrovare la chiave per scardinare il rivale alla risposta. Dimitrov “la pensa diversamente”, con buone percentuali di prime e gestendo bene gli attacchi a rete, non concede che le briciole. E’ molto bravo in questa fase Grigor a cambiar ritmo col back di rovescio, attaccando immediatamente la palla tagliata (e più corta) del rivale. 3-2 Dimitrov. Sesto game, Goffin perde un paio di rovesci, 30 pari. E la prima scompare… Dimitrov “rema”, intuisce che è il momento di non regalare niente, perché sarà David a sbagliare. E così è. 30-40, palla break delicatissima. Comanda Goffin, Dimitrov regge, taglia, ringhia… l’accelerazione di Goffin è chiamata out, ma l’arbitro corregge la chiamata! C’ha visto giusto Layhani, David cancella con grande coraggio (e fatica) un momento difficile. Si salva Goffin, 3 pari, e forte del momento prende coraggio, torna più offensivo e vola 15-40. Dimitrov accusa il colpo, resta passivo, anche sul piano fisico, e subisce un gran bel pressing del rivale, che chiude con un ottimo dritto in avanzamento. Break Goffin, 4-3 avanti, bravo poi a consolidare il break ritrovando una posizione di campo più avanzata e rubando tempo di gioco a Grigor, tornato improvvisamente più passivo. L’inerzia è girata completamente, in un amen. Adesso Goffin libera tutta la velocità del suo braccio, trovando le migliori accelerazioni (come velocità) di tutto il match, ma esagera. Dimitrov resta in scia, sotto 4-5, il belga va a servire per chiudere il secondo set. Non trema il piccolo David, trova anche un Ace, il servizio più veloce dell’intero suo match. A zero chiude 6-4. Quando a metà parziale tutto lasciava pensare che mancasse poco alla fine, Goffin si è acceso ed ha travolto un Dimitrov improvvisamente spento sul piano dell’intensità.
Terzo set. Dimitrov al servizio, inizia male. Quella brillantezza con cui dominava lo scambio sembra svanito, ed anche la prima di battuta non lo sostiene. La seconda è tenera, centrale, facile preda della risposta di rovescio precisa di Goffin, che chiude gli occhi e spara. Vincente. 15-40, subito due palle break per il belga. Dimitrov rischia molto sulla seconda, con un kick assai vigoroso che sorprende il rivale. La gambe di Grigor sono meno reattive, arriva male sulla palla, in ritardo. Terza palla break Goffin. Ancora il servizio aiuta il bulgaro, e pure Goffin sparacchiando via male la risposta e poi una quarta palla break, quando il campo si era aperto in lungo linea. Il game diventa infinito, durissimo, già 14 punti. E la tensione è massima. Dimitrov alla fine lo porta a casa, con tanta fatica. Troppa forse. 1-0. Goffin forse accusa il peso delle chance mancate, torna più titubante, gioca troppo centrale e sbaglia. Dimitrov ce la mette tutta, “sgomma” e trova una difesa anche fortunosa che gli vale una palla break. Il belga si aggrappa alla battuta, tre ottime prime e si salva. La partita cala di qualità, forse troppa tensione con l’avvicinarsi della fine del match, e fioccano gli errori. 2 pari. Grigor trova un buon turno di servizio, il dritto più lungo e preciso. 3-2. Il match torna duro sul piano fisico, scambi più intensi, ed il bulgaro sale di nuovo. Tennis meno appariscente, meno proiettato in avanti, ma più solido. Intenso, tanto da invertire di nuovo l’inerzia. Vince tre punti di fila e strappa di nuovo una palla break, molto importante. Bravo Goffin a forzare un paio di rovesci cross, uno più forte dell’altro, il rivale non contiene. La partita si infiamma, stavolta più per la lotta che per la qualità di gioco. Il cambio di ritmo col rovescio infastidisce il belga, che affossa di rovescio. Altra palla break per Dimitrov, e non entra la prima… Molto attento il bulgaro, arriva in leggero ritardo sul rovescio Goffin, e la palla esce di poco larga. Break Dimitrov, avanti 4-2, a soli due game dal successo. Lo sguardo del campione di Cincinnati è adesso intenso, non accelera i tempi, serve prime non molto veloci ma assai liftate per non consentire risposte aggressive di incontro. Avanza e chiude di volo Grigor, consolida il break, 5-2, e vola 0-40 conquistando tre match point con colpi anche spettacolari. Il belga non crolla, resta concentrato e le annulla tutte. 3-5, adesso è Dimitrov a dover chiudere il match. Non prende grandi rischi, taglia il rovescio, cambia ritmo ma cerca più l’errore di Goffin che la giocata. Un servizio vincente vale il 40-15, due palle del torneo, stavolta col servizio. David prende l’iniziativa, avanza e forza l’errore, a cancellare la prima. Goffin comanda lo scambio, ma sbaglia sotto rete una volee banale, tagliata troppo. Game set match e torneo Grigor Dimitrov! Il bulgaro strappa il successo più importante in carriera, più di lotta e di fisico che di tecnica. Chiude alla grande il miglior anno in carriera, con la semifinale a Melbourne, la vittoria in un 1000 e questa enorme ciliegiona. Che possa essere la consacrazione ed il lancio di uno che è sempre stato più “bello che forte”? Il 2017 dirà.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
G. Dimitrov – D. Goffin
02:30:15
5 Aces 10
6 Double Faults 5
65% 1st Serve % 50%
47/67 (70%) 1st Serve Points Won 42/54 (78%)
18/36 (50%) 2nd Serve Points Won 22/53 (42%)
7/10 (70%) Break Points Saved 11/15 (73%)
16 Service Games Played 15
12/54 (22%) 1st Return Points Won 20/67 (30%)
31/53 (58%) 2nd Return Points Won 18/36 (50%)
4/15 (27%) Break Points Won 3/10 (30%)
15 Return Games Played 16
65/103 (63%) Total Service Points Won 64/107 (60%)
43/107 (40%) Total Return Points Won 38/103 (37%)
108/210 (51%) Total Points Won 102/210 (49%)
6 Ranking 8
26 Age 26
Haskovo, Bulgaria Birthplace Rocourt, Belgium
Monte Carlo, Monaco Residence Monte Carlo, Monaco
6’3″ (190 cm) Height 5’11” (180 cm)
176 lbs (80 kg) Weight 150 lbs (68 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2008 Turned Pro 2009
44/19 Year to Date Win/Loss 54/22
3 Year to Date Titles 2
7 Career Titles 4
$10,554,976 Career Prize Money $7,477,195
hai ragione, parla come se Nadal fosse il nonno di Djokovic & Murray..
Djokovic ha solo un anno meno di Nadal e Murray uno meno di Djokovic..
Solo Roger è di un’altra generazione ma poi li porta alla grandissima!
Quante sciocchezze in così poche parole! 😀
Fortunato Dimitrov! Goffino molto più leggerino a momenti rischiava di vincere, mi spiace molto per lui e spero riesca a mettere su più muscolatura
Per carità contentissimo abbia vinto perché ha un talento indiscutibile e ha attualmente il tennis più bello da vedere dopo il re.
Nello specifico dell’incontro è stato solido perché non era in sudditanza psicologica.
Aspettiamolo alla prova del nove contro chi sappiamo bene c’è bisogno da battere..
Forse l’ex “Signor Sharapova” è finalmente pronto a spiccare il volo verso quei grandi traguardi che è lecito attendersi da un tennista del suo talento. Trovo indicativo che sia riuscito a vincere dimostrandosi più solido proprio in quegli aspetti in cui lui è spesso stato inaffidabile al contrario dell’avversario.
La prova del nove saranno i prossimi Australian Open. Lì vedremo se Dimitrov è realmente pronto per diventare un fuoriclasse o se resterà un eterno incompiuto come Raonic.
off topic. Quando un tennista diventa professionista? Ovvero quando sul profilo compare “Turned Pro in 2017” cosa significa esattamente?
Con 1500 punti regalati dal computer non sarà difficile per lui restare top 5 nel 2018. Il problema è che non li vale
@ magilla (#1991831)
Scusi, perché Magilla?
@ paoli (#1991984)
Condivido ottima analisi. Peccato David!!!
poco da dire, grigor più vincente di nadal in questo torneo
che poi…ieri per me l’ha persa goffin perché il nostro era solo in attesa dell’errore dell’altro, non spingeva giocava il back difensivo e goffin è caduto nella tela. Poi per carità ha meritato e ha sfruttato la situazione che si è creata in questo torneo; chissà se avesse vinto anche vs federer al 50% visto sabato…perché a livello emozionale non so se avrebbe retto l’urto di giocare contro federe in finale al master
Esatto. Bravo e fortunato, un titolo è sempre un titolo, ma… Per entrare davvero nel club dei migliori l’ anno prossimo dovrà vincere uno slam, battendo almeno uno/due dei Grandi. Si può fare, Wawrinka lo ha dimostrato ben tre volte in questi anni.
Allora è Dimitrov il numero 1 morale, poi i due ruderi scompariranno, in attesa del ritorno dei due campioni dominatori degli ultimi anni…
È proprio questa l’anomalia di questo titolo, vinto battendo Thiem, Goffin, Carreno, Sock e di nuovo Goffin.
Fortunato e bravo ad aver sfruttato l’occasione della vita.
Complimenti Grigor! È stata una dura lotta,ma alla fine l’ha spuntata…questa è stata la stagione più importante per lui e il n.3 è assolutamente meritato. Arrivederci al 2018 ora 😉
David svuotato dopo avere sconfitto i due imperatori e con la testa anche un po’ alla Davis… comunque complimenti a dimitrov, tennista veramente completo
Bravissimo Dimitrov. Alla fine ha meritato di vincere. Bravo anche Goffin.
non concordo con il pur bravissimo mazzoni che individua nella maggiore potenza del bulgaro una delle chiavi principali per l’esito di questa atipica e convulsa finale.
l’esile belga ha cercato di mantenere l’iniziativa giocando a tutto braccio con angolazioni migliori tradito dalla poca lucidità nei momenti clou del match
per il bulgaro un premio più che per l’ottimo rendimento nel torneo per una carriera con pochi allori nonostante la qualità tecnica del suo tennis
Una finale di una Master al meglio dei tre. Che pena.
@ RafaNadal9900 (#1991850)
Commento che condivido. Dici il giusto. Anche che fa molto strano che nadal non abbia un master. prevedo dimitrov top 5 a lungo. Potrebbe anche toccare il vertice fra i rientro degli altri campioni e la naturale decadenza degli attuali 1 e 2 (che sarebbero poi due 1…)
Un 2017 ottimo per dimitrov, iniziato con la semi agli AO e finito con questa vittoria contro un encomiabile goffin. Mi auguro per lui di poter mantenere a lungo (e migliorare, se ne sarà capace)il suo attuale Best ranking, il talento ce l’ha ma, come sempre, il difficile è ripetersi e lo sarà nel 2018 col rientro di tutti gli infortunati. In bocca al lupo a goffin per la Davis.
Finisce questo 2017 tanto strano quanto emozionante. Roger che ha aggiunto alla sua splendida carriera altri 2 slam tra cui l’ottavo Wimbledon, Nadal che ha vinto gli altri 2 slam tra cui la Decima. Impensabile ad inizio 2017, con tutti i se ed i ma che valgono come il 2 di spade con briscola a denari. La Next Gen che non è ancora pronta a scavalcare coloro che da anni, a parte i meritati successi di Zverev. Il tennis dunque va in vacanza…ma anche no! 😉
Si chiude così la stagione più scarsa da qui dall’arrivo di Roger & C. sul palcosenico mondiale.
Speriamo in un 2018 migliore.
Ma facciamoli un po’ più lunghi questi articoli già che ci siamo…
Ho sentito anche io. L’ho trovata un’affermazione scorretta, ma l’ho interpretata come il fatto che Dimitrov sia sembrato superiore fisicamente, anche per alcuni recuperi!
@ alexalex (#1991858)
Mezzo spagnolo, direi, a parte questo bravo ad arrivare in finale, stante questo il bulgaro doveva vincere
@ gamesetmax (#1991854)
Il bulgaro che non ha talento, per favore, questa DAVVERO no, forse è più fisico del belga, di certo ha anche tanto talento
… e sinceramente Grigor mi sembra decisamente più talentuoso di Goffin…
Se avesse vinto, lo avrebbe fatto battendo Federer e Nadal nello stesso torneo. Cosa ci sarebbe stato di inguardabile? Forse solo il colore della maglietta.
Bertolucci durante il commento: “Ha vinto il fisico contro il talento”, se non hai talento non finisci numero 3 al mondo e vinci le Finals, a prescidere da quanti tuoi colleghi siano infortunati.
Si chiude così il master più strano e improbabile degli ultimi quindici anni! Vince il giocatore che ha giocato meglio nell’arco della settimana. Grigor dimitrov esce finalmente da quel limbo di incopiutezza in cui era da ormai quattro anni! Titolo più importante della carriera che certamente è arrivato senza aver dovuto battere nessuno dei cinque migliori tennisti della sua epoca! Ma Gregorio quest’anno ha saputo approfittare sia a Londra che a Cincinnati dei problemi dei big e portare a casa due titoli importanti più altri due minori senza dimenticare una finale persa e la memorabile semi australiana che ancora lo tormenta. Numero 3 meritato era una lotta fra lui e zverev e alla fine l’ha spuntata lui. Certo il salto di qualità lo ha fatto ma anche quest’anno ha avuto poca costanza fattore fondamentale che deve acquisire per poter fare un 2018 da assoluto protagonista: il talento certo non gli manca! In teoria può anche vincere uno slam magari in Australia… Lui è maestro rafa probabilmente non lo sarà mai ma questo è il bello del tennis!
Goffin encomiabile è arrivato al master senza obiettivi: la fortuna lo ha assistito è passato sopra a quel che rimaneva di rafa e thiem e ha fatto l’impresa con Roger trovandosi in finale clamorosamente… stagione ottima pure per lui si merita di vincere almeno la Davis!
Si chiude in modo strano l’anno tennistico più strano ma emozionante (per me lo è stato) degli ultimi anni
Gioca un tennis fantastico, se trova la giusta continuità forse è arrivato il suo momento. Per il 2018 due soldi su di lui io li butterei…
Bravo Grigor…. Complimenti anche a Goffin
Grande Gregorio, son contento per lui, l’avevo visto possibile finalista, che vincesse è positivo per il movimento
Curioso come i finalisti siano usciti dal girone “scarso” di Nadal!
Comunque bella finale!
MENO MALE!…..una vittoria di goffin ad un master anche se strano….non si può’ vedere…..complimenti al bulgaro!