Intervista ad Andrea Pellegrino: “La cosa più importante è crescere come giocatore, poi la classifica sarà una conseguenza della crescita tennistica”
Tra gli azzurri al via nel torneo challenger di Brescia figurava Andrea Pellegrino, giovane promessa del tennis italiano, classe 1997 e numero 383 del ranking ATP. Il tennista pugliese è stato sconfitto al primo turno dal tennista estone Jurgen Zopp, numero 164 della classifica mondiale. Per Pellegrino è stata una stagione tutto sommato positiva, culminata dal suo best ranking di numero 382 ATP e con la conquista di due future da 25 mila dollari entrambi sulla terra rossa di Santa Margherita di Pula.
Qual è il tuo giudizio sulla stagione che sta per concludersi, considerando che sei arrivato al tuo best ranking e vinto due tornei da 25 mila dollari.
“E’ stata un stagione all’inizio un po’ difficile in quanto ho giocato quasi sempre tornei challenger e seppur avendo giocato parecchie partite di livello, molte di queste le ho perse al terzo set. Dopo aver perso i punti dell’anno precedente e dunque posizioni in classifica, non ero molto preoccupato perché stavo giocando bene, nonostante i risultati stentassero ad arrivare. A fine estate ho iniziato a giocare meglio e in Sardegna ho vinto due tornei esprimendo un gran tennis. Mi aspettavo sicuramente un’annata migliore, però mi sento di esprimere un giudizio finale positivo per questa annata.”
Qual è la superficie dove ti esprimi al meglio?
“Ho ottenuto i migliori risultati su terra, in quanto giochiamo la maggior parte dei tornei su quella superficie e quindi sono più abituato, però c’è da dire che mi piace molto giocare su cemento outdoor.
Quali sono gli obiettivi e i tuoi programmi per il prossimo anno?
“Penso che giocherò soprattutto a livello challenger per salire ancor di più come livello di gioco, in quanto non ho particolari obiettivi di classifica, per ora. Adesso la cosa più importante è crescere come giocatore, poi la classifica sarà una conseguenza della crescita tennistica”.
Il prossimo anno sarai ancora nel limite di età per partecipare alle Next Gen Finals. Cosa ne pensi del torneo, ti piacerebbe partecipare in tabellone?
“Sì, sicuramente. Quest’anno ho trascorso tutta la settimana a Milano ad allenarmi e mi farebbe veramente piacere partecipare alle prossime Next Gen.”
Ringraziamo per la disponibilità Andrea Pellegrino augurandogli un grosso in bocca al lupo.
Luigi Calvo
TAG: Andrea Pellegrino, Italiani
Le wild card le hanno anche gli stranieri nei propri paesi. Per salire devi vincere le partite. Se vinci sali e presto non hai bisogno di wc. Diversamente non te le danno piu’. Funziona cosi con tutti, salvo che si abbia la precocita’ di Zverev o Shapovalov che in 24 mesi passano da junior a top player o quasi
Passo dopo passo. Ragionate prima di scrivere. Pellegrino deve puntare alle posizioni tra 250 e 300 il prossimo anno. Già nei 200 mi sembra illogico. Non illudiamoci. Io ci credo su Pellegrino. Lasciamolo crescere.
No, è facile salire se poi vinci match il ché significa che hai già quel livello.
Se ti danno una wc per un master1000 e perdi al primo turno, guadagni solo dei bei soldini…
A volte ci sono situazioni che sbloccano una carriera:
ti danno una wc, poi l’avversario n.20 atp ha la peggior giornata della sua vita, poi il turno dopo l’avversario si infortuna, il turno successivo ti trascini in una vittoria contro un mezzo carneade capitato lì quasi per caso come te e finisci per fare in una volta sola i punti di una stagione intera, vai sulle pagine dei giornali, arrivano gli sponsor, ti contatta un top coach… ma di solito quando un tennista raggiunge un certo livello, prima o poi i risultati arrivano sempre…sempre!
Per chi non ci crede, che vada a vedere cosa hanno combinato Paire, Troicki, Chiudinelli, Goffin quando sono rientrati…
Beh, Giovanni, quando gliele hanno date, le ha sfruttate tutte..
@ Pollicino (#1992925)
Su Pellegrino bisogna puntare perché ha tutto per sfondare…a fine 2018 potrebbe essere nei top200. Forza 😉
Le Wild card non ti fanno vincere le partite
Con una Wild card a settimana è facile salire..
é un buon giocatore. Un bel fisico. Spero possa migliorare perche ha un buon potenziale.
Secondo me tecnicamente e fisicamente Pellegrino è il migliore che abbiamo. Però ho l’impressione che manchi qualcosa a livello di personalità e carattere. Comunque è un altro che l’anno prossimo deve stare se non dentro, vicino ai 200.
Grande Andrea il 2018 sarà anche il tuo anno… 🙂
Non conosco Silvestre ma bisogna dargli merito che quello fatto con la Giorgi e Gaio parla da solo. Bisogna investire su giovani allenatori con queste capacità. Per fortuna la federazione lo ha capito e affiancato a Pellegrino certamente tra i più promettenti. Impressionanti i miglioramenti al servizio e in fase offensiva
Forza Andrea, secondo me hai delle potenzialità notevoli, spero che il 2018 sia l’anno della tua esplosione, con carattere le partite al 3^ set si portano a casa. Già nel match di ieri si sono visti notevoli progressi grazie alla cura Silvestre.