Si conoscerà il destino tennistico di Sara Errani entro Natale
Nove ore di udienza d’arbitrato a Losanna, dense di schermaglie (dialettiche e legali) e lacrime. Da una parte Sara Errani che durante l’udienza si è commosso in più occasioni, che dopo i due mesi di squalifica per positività al letrozolo (già scontati) chiede al Tas la restituzione di punti e premi: il tribunale della Federazione internazionale (Itf) il 19 luglio ha creduto all’assunzione involontaria.
Dall’altro Nado Italia, l’antidoping nostrana che — forte del precedente dei due anni di stop del canottiere Niccolò Mornati (positività all’anastrozolo, sostanza che la Wada considera gemella del letrozolo al punto da inserirla nella stessa categoria di prodotti vietati (S4.1)
La Nado Italia ha richiesto Due anni di squalifica (o in subordine una «sentenza di giustizia», compresa tra minimo e massimo).
Di persona, mamma, papà e fratello di Sara. Trattandosi, secondo Nado, di troppe coincidenze in una volta sola (in base alla ricostruzione della giocatrice la pillola di Femara perduta dalla madre sul tavolo della cucina era arrivata nell’impasto dei tortellini in brodo, bolliti e serviti in tavola) a Fulvia Errani è stato chiesto di ricostruire l’organizzazione della cucina di casa, per capacitarsi di come sia stata possibile una contaminazione ritenuta abbastanza rocambolesca.
Insieme all’esame privato del capello (negativo), davanti al Tas è stata presentata la memoria dell’Itf che definisce «bad mistake», un erroraccio, non aver riconosciuto che sulla confezione di Femara (Nado ha presentato prova fotografica) fosse presente il «bollino doping», che avverte del rischio di positività in assenza di esenzioni terapeutiche. L’Itf, comunque, per coerenza con il proprio tribunale ha chiesto la conferma dei due mesi di stop già smaltiti. Un israeliano, un tedesco e un padovano decideranno il destino di Sara Errani. Sentenza (inappellabile) attesa entro Natale.
Fonte: Corriere della Sera
TAG: Sara Errani
il punto è che su oltre 80 controlli, questa sostanza non è mai stata trovata nelle analisi di Sara Errani.
e quella volta che è stata trovata, il quantitativo corrisponde a un decimo di una pillola, dose davvaro insolita, per qualunque dopato nella storia dello sport mondiale.
inoltre, la prova del capello, dimostra proprio che si è trattato di assunzione isolata.
ora, se qualcuno riesce a spiegarmi il motivo per cui una dovrebbe “coprire” qualcosa con quel dosaggio ridicolo e perchè “copre” una sola volta in tutta la sua carriera…io sono tutt’orecchi.
sono due sostanze diverse, che hanno effetti diversi…punto.
il Corriere (lo dico a beneficio di Tommaso, che a quanto pare non lo sa) è lo stesso giornale che per primo ha confuso le due sostanze… bufala ripresa poi da tanti altri siti e giornali…ed ha così alimentato le peggiori illazioni su questa vicenda.
E ora anzichè mettere una pezza al proprio strafalcione, spiegando le differenze tra i due farmaci, sottolinea che fanno parte della stessa categoria…il che alimenta ulteriori illazioni, senza spiegare nulla.
Eh sì, in effetti il Corriere è storicamente un giornale che scrive in malafede della Errani. Traendone dei vantaggi indubbi, tipo… ad esempio… ecco…
Ma dai su, basta con ‘sto complottismo da 4 soldi.
Se sono inserite nella stessa categoria, tanto diverse non dovranno essere…non credi?
I 2 fatti sono molto diversi…
Vai a guardare meglio, perché come è vero che sia un farmaco antitumorale, si dice che è utilizzato dai body builder, per coprire anabolizzanti e ormoni vietati
@ Ubaldo (#1987829)
Sara sta facendo esattamente quello che disse in conferenza stampa, ha portato la prova del capello, perchè se ci fosse una giustizia vera, i punti le sarebbero restituiti…non è questione di andarsi a impelagare, quella è la prova che l’assunzione accidentale di un decimo di una pillola, è stata un caso isolato nel tempo.
Sinceramente non vedo motivi per non restituirle i punti, sulla base delle cose che sappiamo…se poi c’è anche dell’altro, che non ci è stato detto da nessuno e sanno solo i giudici, ovviamente non lo posso sapere.
ma anche se fossero simili (e non lo sono), la citazione di Mornati sarebbe sbagliata, perchè fino a prova contraria si tratta di un uomo…e il letrozolo non ha alcun effetto sulle prestazioni sportive delle donne.
Articolo davvero pessimo, che al posto di aiutare a capire, confonde ancora di più le idee…resta da capire se tutto ciò viene fatto in buonafede, per ignoranza, o se invece in chi lo ha scritto vi sia della malafede…e non lo escluderei, perchè non sarebbe la prima volta, da parte del Corriere.
premi o punti in classifica…sempre e comunque di soldi si sta parlando
Aggiungo: se si cerca la descrizione di questo farmaco su internet si trova subito la specifica che si tratta di un farmaco antitumorale ! Come si fa anche solo a paragonare un farmaco antitumorale al Meldonium, nota sostanza ricostituente ?
Solo una pazza autolesionista o alla canna del gas ( economicamente parlando) potrebbe assumerlo di proposito ! E’ solo una buffonata per distribuire degli appannaggi a loro stessi : giudici, funzionari,avvocati… non è che ci voglia tanto per arrivarci.
Mi sanguinano gli occhi
Mi dispiace moltissimo per Sara e spero che siano confermati i 2 mesi di squalifica già scontati…il doping è assolutamente involontario. Spero che non distruggano la sua carriera come già hanno fatto con Schwazer 🙁
L’articolo parla di anastrozolo, e compara la pena di Mornati positivo all’anastrozolo.
Ma che c’entra col letrozolo ? Sono simili, ma non è detto che abbiano le stesse caratteristiche e gli stessi effetti.
Purtroppo Sara sta in una brutta posizione, non mi fido per niente di questa commissione, a questi non gliene puo’ fregare di niente, e’ e siamo nelle mani di Dio !!!
Se guardi il post sotto di @Andrea capisci cosa intendevo io. Comunque sia, rifacendomi alle tue parole, 15 minuti per decidere una carriera sportiva di una persona mi sembrano un po’ pochini (eufemisticamente parlando), qui in Italia siamo sempre estremisti, o reati (gravissimi) vanno in prescrizione o 15 minuti e via 😆 .
L’esito dei due ricorsi è, secondo me, totalmente scorrelato, possono essere respinti entrambi, ma anche accettati, in qualche misura, entrambi.
Non è impossibile che il periodo di sospensione di Errani venga aumentato, più che altro per non “sputtanare” (si può dire?) NADO Italia, e nel contempo venga ridotto il periodo in cui sono stati cancellati i risultati ottenuti sul campo.
Su quest’ultimo punto la norma è in qualche modo possibilista, dicendo che vanno cancellati tutti i risultati tra la data dell’esame fallito e quella dell’inizio del periodo di sospensione, “a meno che l’equità (fairness) non richieda altrimenti”.
Chiaramente una simile formulazione è una manna per gli avvocati, ed il buon Jacobs ci si è già buttato a capofitto nel primo processo, ottenendo, col beneplacito dell’ITF, che il periodo venisse limitato alla data del successivo controllo superato.
Ma c’è sicuramente ancora spazio per una ulteriore riduzione, magari anche solo per addolcire la pillola del possibile aumento del periodo di sospensione.
Vediamo. Per noi è poco più di un diversivo, sicuramente per Errani e, ancora di più, per la sua famiglia è una prova pesante.
Articolo scritto con i piedi, giusto per non essere più volgare.
Quando sono arrivato al grassetto finale pensavo ci fosse il pensiero della redazione, ma quando ho letto il padovano insieme all’israeliano e al tedesco mi sono cadute le braccia e mi sono tornate in mente le barzellette di quando ero piccolo.
A prescindere che i tortellini fatti bene nel brodo buono sono una delizia assoluta (anche con qualche pillola sciolta dentro), a mio parere la Errani ha già consumato la sua pena, senza bisogno di ulteriori aggravi o sgravi.Se cerca di recuperare i (pochi in termini relativi a quello che ha guadagnato nella sua carriera) soldi del periodo di squalifica, rischia di impelagarsi in squalifiche e soldi persi più consistenti, se lo fa in quanto convinta della propria innocenza e vuole dimostrarlo all’opinione pubblica, allora ha tutta la mia ammirazione
@ Carl (#1987694)
scritto inoltre con i piedini 😕 😐 e con un titolo dal sito web fuorviante “Nado Italia al Tas: due anni di stop per il doping della Errani”
Dai Sara, capisco che desideri giustamente che il tuo nome e la tua immagine non siano infangati, tuttavia anche se l’errore è stato involontario, quando si sbaglia, è giusto accettarne le conseguenze. Avendo creduto alla tua buona fede (cosa di cui anche io sono convinto), hai ricevuto una pena mite. Accontentati di questo, perché ai nostri occhi non sei assolutamente un’imbrogliona!
Lo staff di live tennis è gestito da monache di clausura???Non si può scrivere nemmeno l’aggettivo di una parte intima di una donna se si parla di una crema? Ma se certe cose si studiano pure alle elementari,però avete pubblicato il video di Fognini che insultava la giudice di linea
@ luke (#1987750)
tortellini in ottimo brodo di gallina padovana: un chiaro conflitto d’interessi
Ma come, la NADO chiede un pesante aggravio di pena? Ma se i più obiettivi del sito ci avevano garantito che il ricorso era solo una farsa per dare supporto – di fatto – all’Errani!?
Sarebbe divertente leggere le parole utilizzate dalla signora Errani sull “organizzazione della cucina di casa”
L’intervento della NADO non è nè contro nè a favore di Errani, in realtà a loro del caso specifico non interessa una cippa.
L’intervento è a favore di loro stessi!
NADO Italia è abituata ad emettere sentenze “a raffica”, ogni riunione giunge a risolvere immediatamente numerosi casi.
Questo è valso a NADO per ricevere i complimenti da WADA per l’alta efficienza, ma d’altra parte alimenta il dubbio che i casi non vengano adeguatamente esaminati nella loro singolarità ma piuttosto si tenda ad applicare una sentenza preconfezionata.
Basta guardare il loro calendario delle udienze pubblicato sul loro sito web: per ogni mezzagiornata di udienza, di norma due alla settimana, sono in calendario tipicamente 7 casi, ed ogni caso viene “spicciato” in 15 minuti, emettendo sentenze anche pesantissime, tipo il bando per 4/8 anni o la radiazione a vita.
In quindici minuti.
Il caso Errani fa emergere il forte contrasto tra la decisione dell’ITF e la pratica consolidata (per alcuni affrettata e superficiale) di NADO nell’applicare pene “standard” più elevate.
Per evitare l’insorgere di questi dubbi, con possibili numerosi ricorsi al CAS contro decisioni NADO in odore di non adeguata valutazione, hanno presentato il ricorso in oggetto.
Aggiungo che l’avvocato l’ha pagato la fit/noi
Speriamo che al padovano piacciano i tortellini alla bolognese e questa brutta storia finisca per il meglio per Sara, la più grande campionessa del tennis padano.
..tortellini in brodo ..piatto natalizio?
Se fosse vera la storia dei tortellini come il bacio alla cocainomane di gasquet e la crema … di belen per borriello(beato lui comunque) è da biasimare la superficialità della Errani e della sua famiglia,premesso che deve essere facile a risalire a l’assunzione di quel farmaco da parte della madre prescrizioni mediche ricette etc..
secondo qualcuno l’intervento della Nado era per aiutare Sara, alla faccia dell’aiuto
Mi permetto di dissentire solo sul considerare Errani soggetto “debole”.
A parte il livello di notorietà sportiva altissimo, la sua situazione economica personale è di alto rilievo, ed è supportata in toto dalla FIT.
Ha potuto ingaggiare per la sua difesa l’avvocato californiano Jacobs, lo stesso che ha difeso Sharapova ed il più noto avvocato in ambito sportivo.
Senza entrare in altri aspetti, Errani, avendo la possibilità di ingaggiare il top dei legali, non è in nessun modo da considerare soggetto “debole”.
Ma tu vedi accanimento se un procuratore federale si sente preso per i fondelli dalla storia di una pillola dopante volante che finisce nei tortellini in brodo?
@ fedder (#1987653)
I premi sono quelli vinti tra la positività e il rientro, quindi non molto, credo interessino di più i punti in classifica, che la farebbero rientrare nelle 100.
Assurdo! Forza Sara, sempre con te
Senza entrare nel merito della vicenda, trovo altamente inappropriato che queste informazioni giungano da un articolo di giornale, in assenza di una qualsiasi pubblica dichiarazione delle parti, ed essendo stata l’udienza riservata e non accessibile al pubblico.
Preferisco di gran lunga l’asettico articolo pubblicato dal giornale svizzero Le Matin (con sede a Losanna, dove si è svolta l’udienza), che dice solo che non è nota la data del verdetto.
https ://www.lematin.ch/sports/tennis/sara-errani-risque-suspension-deux-ans/story/27214858
Arrivata al capolinea?
Il caso Errani dimostra ancora una volta quanto sia inefficace ed inefficiente il controllo antidoping. Mi sembra di essere di fronte ad un accanimento terapeutico contro Sara e la sua famiglia.
Sono forti coi deboli e deboli coi forti, si vuole far terminare anzitempo la carriera di Sara un’ingiustizia clamorosa.
secondo me a sara interessa più la restituzione dei premi …
perchè i premi che ha vinto in passato sono probabilmente più alti di quelli che vincerà nei 2 anni a venire
Beh che la storia dei tortellini fosse patetica si sapeva.. Ma qua si parla di 2 anni di squalifica.. Nn è poco…
Mi sa che ci sarà una via di mezzo, tipo altri 6 mesi
Un caso degno di Ellery Queen.
” un israeliano, un tedesco ed un padovano ” 🙄 🙄 😥 . Forse era meglio mettere ” un israeliano, un tedesco ed un italiano” , perché non mi sembra che Padova sia diventata città stato 🙄 .
Già non ne sarebbe capace il Veneto di resistere da solo, figurarsi una città conciata come Padova 😥 😉
Un padovano 😆
Siamo diventati una nazionalità 😆
Mi sa che si mette male!!! Le bugie dicono abbiano le gambe corte!!!
Con un servizio come il suo in questi anni non si gioca ad alto livello,se poi ci sono anche i problemi fisici…sarebbe meglio un ritiro,di modo che ci lasci i bei ricordi di una grande carriera,senza prolungare un’agonia con un finale che non sarebbe giusto per quello che ha fatto negli ultimi dieci anni!