Chris Kermode frena sulle nuove regole delle Next Gen: “applicheremo solo alcune nuove regole fra 3, 4 o 5 anni”
Chris Kermode, presidente dell’ATP, è una delle figure principali del panorama tennistico mondiale ed in particolare a lui si devono le innovative regole in vigore in questi giorni alle Next Gen ATP Finals di Milano. Il 52enne britannico ha chiesto agli appassionati di tennis contrari al nuovo regolamento di non abbattersi, poiché solo qualche regola verrà mantenuta e comunque nulla sarà attuato in fretta nei tornei del circuito maggiore.
“Ho 52 anni, non sono giovane ma sto facendo tutto questo per coloro che seguiranno il tennis nei prossimi 15/20 anni. Il modo in cui i giovani d’oggi vedono lo sport è molto diverso dal modo in cui lo vedevano le persone della mia generazione. Stiamo testando diverse cose; applicheremo solo alcune nuove regole fra 3, 4 o 5 anni. Non disperatevi perché il prossimo anno le regole saranno sempre le solite!”, ha commentato Kermode nel corso di un’intervista rilasciata in quel di Milano.
Nei prossimi 5 anni ci potrebbe essere lo shot clock in campo ma il pensiero di Kermode fa capire che i cambiamenti più pesanti potrebbero avvenire tra almeno 10-15 anni.
Lorenzo Carini
TAG: Chris Kermode, Circuito ATP
Intanto il cavallo di Troia l’ha già preparato e i gonzi ci sono cascati.
Non c’è nessuna innovazione tecnica in queste proposte e i giovani tra 20 anni potrebbero essere molto più tradizionalisti di quelli di oggi. E allora cosa dice il Burattinaio. In nome di chi parla?
Ma naturalmente nel nome e per conto del Tallero Americano.
Regole assure, insulse e che tolgono ogni emozione ad uno sport spettacolare. Sarei d’accordo solo per alcune cose, ma le più elementari e logiche, ovvero:
– Shot Clock, ben venga ridurre il tempo tra uno scambio e l’altro soprattutto su sperfici veloci dove gli scambi lunghi e sfincanti sono spesso pochi;
– 1 MTO, per evitare che un giocatore ne abusi o li utilizzi per altri fini
– Occhio di falco sempre, per azzerare tutte le possibili polemiche;
– Il no-let ci si può pensare ma non mi convince in pieno;
la riduzione dei game e il no-ad, sono semplicemente oscene..
Non riesco a capire come sono paragonabili i calci di rigore (vera lotteria), con i tie break dove si ha tempo di recuperare ma soprattutto si vince sempre con 2 punti di scarto, per legittimare la superiorità di quella frazione di gioco!
Questo post racchiude in pieno il mio pensiero! 😉
@ M_campione (#1987854)
Conosco bene il killer point dei rodeo! Terribile, ma comprendibile perchè i tennis club hanno problemi di orari! Problemi che non dovrebbero porsi i grandi tornei internazionali! E assolutamente d’accordo con il time out. Uno a giocatore, a partita, di 3 minuti, e ci fai quello che vuoi: prendi fiato, ti fai fasciare il mignolo, bevi il caffè, fai sclerare l’avversario che ti stava investendo di vincenti sulle righe… Poi basta, e se non stai in piedi buschi da fermo o vai a casa!
A differenza di diversi commenti che ho letto devo dire che queste regole sperimentali a me piacciono pochissimo.
Mi piace il falco al posto dei giudici, riduce le polemiche e c’è totale giustizia.
Lo shot clock ci può stare, ma secondo me dovrebbe partire appena terminato il punto poi ci si può mettere d’accodo su quanti secondi (magari 30).
Bene il medical time out, io lo modificherei in time out. Ogni giocatore può chiamare un time out di 3 minuti (e non di 10/15 come a volte accade) e lo può chiamare quando gli aggrada per qualsiasi cosa, anche per leggere il giornale.
Per il resto assolutamente no. Terribile il killer point, non è più tennis è un’altro sport. Mi è successo di giocare con il killer point in alcuni tornei rodeo (chi gioca a livello amatoriale sa cosa sono) e neppure a giocarlo lo sopporto. Terribile il let sul servizio. Anche i set corti non vanno bene anche perchè così ci sarebbero tantissimi tiebreak. Non oso immaginare un Isner o un Karlovic: sarebbe tiebreak praticamente sempre!!!!
@ pablox (#1987781)
Certo, alcune innovazioni ci stanno. Ma per come vengono presentate queste, NO assoluto. Dicevo ad un altro utente: tolgono il vantaggio, tolgono il let, accorciando i singoli game, ok, allora porti il num di game a 8 per set! Per esempio. Son d’accordo che la var e il falco siano state innovazioni dovute! Detesto invece i tie break ed i calci di rigore. Le lotterie spesso determinano un vincitore non meritocratico, a mio modo di vedere. L’ultimo set dovrebbe sempre andare ad oltranza, magaro con un massimo di 8-10 game. A quel punto ok, finiamola lì con una lotteria!
Di queste nuove regole io aggiungerei solo il punto decisivo al posto dei vantaggi il resto orologio compreso è aberrante
Mi auguro che questa formula nuova venga applicata al massimo nei tornei due set su tre, non in quelli tre su cinque!
Sull’arbitraggio elettronico e dunque infallibile c’è poi una chiosa da fare: se qualcuno si ribellasse anche ad una decisone elettronica ed infallibile non sarebbe tanto un potenziale anti-arbitro o una testa calda alla Supermac o alla Fognini ma proprio un anti-sistema e la sanzione non poterbbe non essere l’epulsione dall’ ATP. Spesso scherzando parlo di scossa elettrica per far capire quanto sia assurda la cosa. Un individuo semplicemente da curare in clinica e non un tipo semplicemente ribelle contro le ingiustizie! Il fattore umanità che comprende le follie ribellistiche ne perderebbe ma ai fini della razionalità del gioco qualcosa andrebbe al suo posto senza possibilità di scusanti puerili. Troicki tornerebbe in se stesso!
Chiosa alla durata dei 5 set brevi: la durata quindi non è un fattore essenziale di per sé su canali spesso tematici senza limiti di collegamento o in streaming ma il fattore vero è lo spezzettamento per inserire una miriade di spot pubblicitari che si moltiplicherebbero con la nuova formula. Nulla a che fare con il match più breve o più lungo!
I politici (ed i dirigenti dello sport sono politici) da sempre spacciano le proprie opinioni ( o quelle delle lobby che rappresentatno) come “volontà generale”. Che poi la volontà generale, al giorno d’oggi la si crea con le campagne studiate a tavolino. detto questo non è che bisogna essere per partito preso contro le innovazioni, certamente alcune possono essere buone o addirittura necessarie. Per esempio il var nel calcio, che arriva (ancora non c’è a livello internazionale) anche in ritardo. altre cose (mi riferisco la calcio in particolare come esempio) sono state dopo alcuni anni rimangiate, perché erano sbagliate. dalla “sudden death” (l’equivalente in peggio del no advantage) alla espulsione del portiere in caso di fallo da rigore (sostituito da un più saggio cartellino giallo). con altre insistono (tipo una serie A a 20 squadre)
alcune piccole novità possono essere introdotte nel tennis, però senza stravolgerne l’impianto generale. il tie break un tempo non esisteva e fu cosa buona la sua introduzione, non tolse pathos ma anzi ne ha aggiunto. Forse si potrebbe pensare, nei tornei maschili dello slam, di fare un super tie break finale, come esiste nella pallavolo, però con la vittoria a 12 o 15 e non a 7. si possono anche modificare delle cose, ma non stravolgere o fare cose insensate.
Non riesco a comprendere il discorso dei set brevi a 4 quando poi se inserisci parallelamente il 3 su 5 set la durata rimane quasi la stessa se il match va sui 5 set (come con il grinder Quinzi). Alla fin fine un tradizionale incontro indoor 2 su 3 durerebbe anche meno! Il valore del singolo set è persino minore perchè anche se vai sotto di due set l’altro spesso si adagia e puoi ancora sperare di riprenderti di resistenza! Altre sono le regole da introdurre come l’orologio a fine punto con i 25 e il falco permanente ma questo già da domani perchè non puoi dire no alla tecnologia che migliora le cose. I segnalinee spesso occhialuti ed attempati si troveranno un mestiere da raccattapalle (in effetti c’è qualcuno che rimpiange il giudice di net elmetto munito che avevamo prima?) riducendo l’incipiente obesità e sedentarietà cardiologicamente pericolosa che a volte li caratterizza ed evitando di confrontarsi con una Williams furibonda! 😆
personalmente apprezzo il punto decisivo al posto dei vantaggi e il net su battuta. Non mi piace il set corto che non da scampo al minimo passaggio a vuoto e che provoca un numero esagerato di tie break.
ha capito anche lui che si tratta di cacate pazzesche, direbbe Fantozzi
@ brizz (#1987657)
Io più di te! Sono d’accordo su tutto ma voglio i vantaggi! Ahah
Ma va… Se almeno avesse detto, gli appassionati non hanno gradito, penseremo a qualcos’altro. Invece sta dicendo solo che la fregatura arriverà, anche se non subito!:-D
Ma infatti! Il rischio di compromettere un set per un errore banale è raddoppiato! Togli il let? Togli i vantaggi? Ok, allora si giocano 8 game a set, con tiebreak all’8 pari! Così avrebbe le sembianze di un tentativo di ravvivare il gioco! E non un palese intendo di trasmettere 2 partite nel tempo in cui ora ne vedi una, aumentando l’offerta televisiva e quindi l’abbonamento del telespettatore!
– lo shot clock è inutile in quanto sarebbe sufficiente che gli attuali giudici di sedia facciano rispettare il tempo
– il set a 4 è penoso, subisci un break ai primi giochi e non hai neanche il tempo di recuperare
– il no-let aumenta la possibilità di fare punti fortunati (nella pallavolo è attuato ma lì si gioca in 6)
– il falco permanente serve solo a mandare a spasso i giudici di linea (allora togliamo anche i guardalinee sui campi di calcio), a questo punto togliamo anche i raccattapalle e mettiamoci delle macchinette sparapalle
– l’unica nuova regola che potrei digerire è il killer point x velocizzare i games
detto questo:
nuove regole ridicole, scusatemi ma sono tradizionalista
Chi lo dice che chi seguirà il tennis fra 10-15 anni avrà l’esigenza di partite più brevi? Ha fatto delle indagini su una popolazione campione di appassionati? Chi ha stabilito che abbreviare i tempi di gioco sia più spettacolare? Perché qui sta il nocciolo! Siamo sicuri che le innovazioni negli sport seguano le preferenze del pubblico e non quelle delle tv, che ormai orchestrano il business dello sport? Quale spettacolo si è ottenuto giocando le partite di serie A di calcio in 6 o 7 orari diversi? Quali emoziono da una finale di master 1000 in 2 set su 3 rispetto ad una 3 su 5? Quale spettacolo offre il super tie break al terzo set nel doppio, anziché un altro set normale? La risposta è, nessuno, anzi! La verità è che ormai l’appassionato è in secondo piano! Il business impone come funziona la sport, e il tifoso paga per vedere quello che fa comodo a chi spende la grana a scopo di lucro!
Dimenticavo…..i giocatori giocano col braccino…..@ cisco (#1987648)
Finalmente….anch’io ho visto gente disinteressata…anzi…per me la maggior parte della gente era lì per altri motivi (per farsi vedere? In cerca di gloria? Per sfoggiare un anello?)troppo rumore persone ignoranti….ecc ecc. Match corti poca suspense…le nuove regole meglio introdurle nel prossimo secolo altrimenti mi sa tanto che la mia generazione molla….@ gamesetmax (#1987613)
…mentre tra una decina d’anni Federer si taglierà i peli del petto villoso
Queste nuove regole sono chiaramente state introdotte per attirare più pubblico, funzionano per tornei del genere dove la maggior parte del pubblico è indifferente al tennis ma ha comprato il biglietto spinto dalla curiosità. Ieri c’era un via vai di gente durante gli scambi, persone che conversavano, altre al cellulare a farsi gli affari propri, applausi forti solo durante punti spettacolari, e quando è iniziata Khachanov-Coric hanno iniziato ad andarsene in molti, tant’è che a fine partita era rimasto presente solo 1/3 del palazzetto. Complici anche gli orari dei treni/della metro che di certo non aiutano, uniti al fatto che mancassero nomi celebri e che questo tipo di “esibizione” non attragga particolarmente, la gente davvero interessata mancava, ed è un peccato perché credo che Milano abbia tutte le possibilità per organizzare non dico un altro 1000 italiano (sarebbe impossibile) ma un 500 o 250 magari sì.
Detto ciò, un grande NO all’introduzione di questo regolamento in tutto al circuito ATP ad eccezione dell’Hawk-Eye sempre attivo che mi è sembrato molto efficace e potrebbe anche evitare situazioni dove il punto viene interrotto e non si sa per certo se andrebbe rigiocato o meno.
Finalmente un flebile barlume di ragione dopo tanta pioggia di abominio
A me le nuove regole non sono affatto dispiaciute, lo shot clock penso che sia una regola giusta perché 25 secondi sono un termine più che sufficiente per riprendere il gioco. Anche il no let la reputo una innovazione corretta in quanto non si capisce il motivo per il quale il nastro può influenzare il gioco in tutte le fasi della partita escluso la battuta. Anche nella pallavolo era così e poi è cambiato e nessuno si straccia le vesti. L’inserimento della tecnologia mi sembra poi fondamentale e inevitabile. I giudici di linea non servono più a nulla se non a irritare pubblico e giocatori quando fanno una chiamata sbagliata. Il livello dei colpi e di velocità in campo è aumentato e la tecnologia può offrire un valido supporto a tutto vantaggio della correttezza e indiscutibilità della decisione.
I set da 4 game e sopratutto il killer point sul 40 pari sono invece da respingere fermamente, a mio avviso, perché snaturano il gioco del tennis e la bellezza dell’incontro.
1) 25 secondi, quando c’ero io non è successo che il giocatore sforasse il tempo, ma credo che in quel caso scatti il warning.
2)C’è uno schermo in campo con il tempo totale della partita e lo shot clock, a fine punto, quando questo viene segnato sul tabellone, parte il conto alla rovescia. Ho notato che sulla seconda di servizio invece il tempo rimaneva sullo 00:25, non so se fosse un errore del sistema o cosa.
3)Guarda, il pubblico a parte qualche applauso o qualche urlo all’inizio si è fatto sentire veramente poco, è capitato una volta che Shapovalov abbia chiesto di non usare il flash ma per il resto nulla. L’unica cosa che poteva arrecare disturbo era la gente che faceva avanti e indietro anche mentre si giocava ma (aimè) secondo questo nuovo regolamento, tutto nella norma.
4) Neanche questo è successo, ma immagino warning per quello che perde tempo.
Perché Non si dà all’ ippica grazie
Lo gestisce l’arbitro. Ho visto che lo fa partire circa 5 secondi dopo la fine del punto e che lo interrompe a suo giudizio in caso di eventi esterni.
ha calcolato che quando la generazione dei fab four chiuderà col tennis potrebbe esserci un ridimensionamento dell’interesse e allora si cautela?
A proposito di shot clock. Non sono riuscito si qui a vedere molto delle partite della Next Gen Finals, quindi chiedo a voi.
Se ho capito bene il giocatore al servizio ha 20?-25? secondi per servire,
1) altrimenti? perde la prima di servizio?
2) chi fa partire il cronometro e quando? appena finito il punto?
3) che succede se nel conto alla rovescia il pubblico disturba, tipo fischia, cellulari etc?
4) che succede se è il giocatore in risposta a perdere tempo, asciugamano etc.?
Grazie
Lo shot clock è ottimo, deve però partire con molta discrezionalità dell’arbitro. In uno scambio breve, subito. Sopra i venticinque-trenta colpi, qualche secondo dopo (ma non troppi) per dare modo ad entrambi i giocatori di rifiatare.
A parte lo shot clock, per il resto, anche no ❗
Lo shot clock mi sembra bellino, come il no let e la chiamata degli out automatica
Per inserire lo shot clock aspetteranno che Nadal si ritiri…