Master NextGen 1st day: finalmente il protagonista è il campo
È iniziato il Master NextGen e sebbene l’affluenza di pubblico non sia stata delle più massicce, l’evento è riuscito a catalizzare l’attenzione, facendo parlare di sé per quanto successo in campo e non più per le polemiche vissute alla vigilia: tanto lo spettacolo e non sono di certo mancati i risultati contro pronostico.
Il primo incontro (gruppo B) andato in scena è stato un derby russo: uno dei favoriti alla vittoria finale, Karen Khachanov (2), è stato sconfitto in 4 mini set e in rimonta da Daniil Medvedev (7). La maggior esperienza del gigante Karen sembrava potesse essere una dinamica importante ma con una formula del genere, in pochi punti l’incontro è decisamente girato, premiando il tennista che alla vigilia sembrava l’anello debole del gruppo. Punto di svolta in un match assai rapido il tie break del secondo parziale: a 2 punti dal set, Khachanov ha visto evaporare la grande ipoteca che avrebbe messo sulla vittoria. Adesso per lui la strada si fa in salita: tanto contro Coric quanto contro Donaldson, Khachanov dovrà ritrovare il suo tennis potente e cercare di impostare il suo gioco sull’1-2, senza andare fuori giri come troppe volte oggi gli è successo.
Per il gruppo A a scendere per primi in campo sono stati Denis Shapovalov (3), il più giovane dei due gruppi con la sua classe ’99, e il coreano Chung (6): la vittoria del tennista asiatico, anche questa in 4 mini set, può essere definita una sorpresa a metà, visto la condizione psico fisica nettamente in calando delle ultime settimane del nordamericano. Colpisce l’asiatico per la sua intelligenza tattica, mentre tanto lavoro attende il canadese: il tanto reclamizzato rovescio oggi non ha funzionato al meglio, con il giovane tennista chiamato a prossime prove di maturità.
Di nuovo per il gruppo B sono scesi in campo in serata Borna Coric (4) e Jared Donaldson (5): affermazione netta per il croato che in 3 set ha battuto lo statunitense. Per Coric questo Master milanese rappresenta una grande opportunità: mentre altri coetanei sono letteralmente esplosi in stagione, lui ha leggermente disatteso le aspettative di inizio anno. Credere nel proprio tennis per tornare a fare la voce grossa fra i NextGen. Da rivedere invece l’americano seguito da Taylor Dent, nonostante un buon servizio che gli ha regalato diversi aces nella partita odierna. Ottima l’impressione invece destata dal croato.
Ultimi a scendere in campo Gianluigi Quinzi (wc) e Andrey Rublev (1): 270 posizioni nel ranking a favore del russo, eppure in campo e con queste regole, tale importante differenza non si è vista. Una battaglia in cui Gainluigi Quinzi è partito meglio, prima di subire il prepotente rientro del russo per poi reagire con forza. Il palcoscenico e il pubblico a favore lo avranno caricato ma che Quinzi!!! 5 set di colpi spettacolari con l’italiano che ha migliorato tanto il servizio ma deve ancora sistemare il diritto, non sempre incisivo. Un’altalena di emozioni in cui l’italiano non solo ha tenuto testa a un top40 ma è andato davvero vicino al colpaccio: Quinzi ha ceduto solo al tie break del quinto set, dopo una vera e propria lotta e la dimostrazione di valere molto più dell’attuale classifica. Questo Master deve fargli capire che con i sacrifici e il duro lavoro, mantenendo i piedi per terra, può arrivare davvero in alto.
ATP Next Gen ATP Finals XXI | Indoor | $1.275.000 – 1° Giornata
CENTRALE – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)
1. [2] Karen Khachanov vs [7] Daniil Medvedev
Khachanov – Medvedev
45. Singles ranking 65.
21. 5. 1996 Birthdate 11. 2. 1996
right Plays right
2. [3] Denis Shapovalov vs [6] Hyeon Chung
Shapovalov – Chung
51. Singles ranking 54.
15. 4. 1999 Birthdate 19. 5. 1996
left Plays right
3. [4] Borna Coric vs [5] Jared Donaldson (non prima ore: 19:30)
Coric – Donaldson
48. Singles ranking 55.
14. 11. 1996 Birthdate 9. 10. 1996
right Plays right
4. [1] Andrey Rublev vs [8/WC] Gianluigi Quinzi
Rublev – Quinzi
37. Singles ranking 306.
20. 10. 1997 Birthdate 1. 2. 1996
right Plays left
GRUPPO A
1. Andrey Rublev 1V 0S (3-2)
3. Denis Shapovalov 0V 1S (1-3)
6. Hyeon Chung 1V 0S (3-1)
8. Gianluigi QUINZI 0V 1S (2-3)
GRUPPO B
2. Karen Khachanov 0V 1S (1-3)
4. Borna Coric 1V 0S (3-0)
5. Jared Donaldson 0V 1S (0-0)
7. Daniil Medvedev 1V 0S- (3-1)
Alessandro Orecchio
TAG: Next Generation ATP Finals, Next Generation ATP Finals 2017, NextGenATP, NextGenATP 2017
7 commenti
bello,che sport e’?
hahahahaha
pagliacciata
e ancora che leggo disamine tecniche..e’ come
analizzare con minuzia lepartite degli harlem globtotters…
circo divertente,ma lo il tennis e’ un’altra cosa
Esibizione per me…
@ Antonio (#1986194)
🙄 🙄 🙄
Boicottate questo schifo, e non permettetevi di chiamarlo “tennis”…
@ Antonio (#1986194)
Coraggio non te la prendere…prima o poi passa!
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Risulterò una voce fuori dal coro ma proprio dal match di Quinzi si evince che queste nuove regole stravolgono questo meraviglioso sport. Se si vuole creare un nuovo sport ben venga ma lasciateci il buon vecchio tennis così come piace a noi. Se Rublev e Quinzi si fossero incontrati al primo turno del Challenger di Caltanissetta il marchigiano avrebbe fatto al massimo 4 game e il gap delle oltre 250 posizioni di classifica tra I due si sarebbe notato e come. Un regolamento che favorisce l’aleatorietà rende combattuto perfino un match tra un pro e un amatore