Roger Federer: “L’unica cosa di cui posso lamentarmi è l’aver dato forfait a Cincinnati per un problema alla schiena e non aver giocato a Flushing Meadows nelle migliori condizioni. Rafa merita di chiudere la stagione al primo posto”
Roger Federer non può far altro che congratularsi con Rafael Nadal, che ha concluso l’anno al primo posto del ranking mondiale. Lo svizzero, ritiratosi da Parigi-Bercy dopo aver vinto il Masters 1000 di Shanghai e l’ATP 500 di Basilea, è comunque soddisfatto del suo 2017: “Mi dispiace non poter lottare per la vetta della classifica, ma ho capito che sarebbe andata a finire così quando Rafa ha vinto gli US Open. Non mi sento in colpa per essermi ritirato da Parigi, credo di aver preso una decisione giusta.”
“L’unica cosa di cui posso lamentarmi è l’aver dato forfait a Cincinnati per un problema alla schiena e non aver giocato a Flushing Meadows nelle migliori condizioni. Rafa merita di chiudere la stagione al primo posto“, ha commentato il giocatore di Basilea in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal.
Lorenzo Carini
TAG: Roger Federer
@ alexalex (#1983384)
😎 😀 😆
@ pallettaro (#1982776)
Ti pareva, che lo svizzero avesse perso per qualche coincidenza negativa e non per l’avversario 😀
Se… Pallettava… Chiedilo al Re se pallettava tutte le volte che l’ha suonato come un tamburo!
La questione non è così semplice. Quella è una parte della verità. E comunque anche Nadal ha cambiato modo di giocare per via dell’età: quando pallettava vinceva. Ora che non palletta più, perde (contro il Re). Lo spagnolo ha basato il suo tennis sul fisico e sulla mente. Con l’età il fisico è il primo fattore di declino che trascina la mente e la parte tecnica segue a ruota. Il gioco di Federer è più tecnico pertanto invecchiando risente meno del declino atletico rispetto agli altri. Federer anche se non arriva sempre bene sulla palla, è in grado di compensare col braccio (talento tecnico) e il suo gioco rimane efficace. Nadal se non arriva bene sulla palla, tira le mozzarelle a metà campo, e le sue arrotate cariche di spin anziché andare a “x” RPM (giri al minuto) e schizzare alte mettendo in difficoltà l’avversario, vanno a “x/2” RPM diventando meno insidiose. È la natura delle cose. Solo Roger è in grado di contrastare la natura delle cose. È per questo che tutti indistintamente riconoscono in lui il Vero e Unico GOAT. È per questo che tu sei un buon intenditore: effettivamente, non ce né PER NESSUNO 😉
Repetita Iuvant (credo tu non abbia letto o compreso bene un mio commento):
“POTENZIALMENTE, A PARITÀ DI LIVELLO (Roger dunque è escluso), CHI CREA O COMANDA IL GIOCO È FAVORITO RISPETTO A CHI GIOCA DI RIMESSA. DelPo o Wawrinka al 100% vincono contro gli altri perché comandano il gioco ed essendo i loro colpi più potenti, guadagnano campo fino a sfondare l’avversario. Dipende da loro, non da chi si difende. Chi gioca o ha giocato a tennis agonisticamente sa cosa significa”.
Le parole/frasi chiave sono: POTENZIALMENTE; ROGER DUNQUE È ESCLUSO; DELPO O WAWRINKA AL 100%
Tirare in ballo numeri quando uno parla di ‘potenziale’ non ha molto senso (indipendentemente dal fatto che siamo d’accordo sul fatto che Federer è al di sopra di tutte le parti in causa). Se vuoi controbattere in maniera consona al mio intervento, devi controbattere l’argomento tecnico “X e Y comandano il gioco ed essendo i loro colpi più potenti/pesanti, guadagnano campo fino a sfondare l’avversario” con un’altra argomentazione tecnica, non riportare il resoconto degli h2h o dei trofei.
Ah, la dizione “PER NESSUNO” sta per “NON CE N’E’ PER NESSUNO”. Il Re è uno solo.
Ciao a tutti, mi presento, sono un fan del grande Roger!! Ho letto i vostri commenti e devo dire che sono abbastanza d’accordo sulla diagnosi di Nadal. Che sia un grande tennista non credo ci siano dubbi, però le ultime 5 sconfitte con Roger lasciano pensare, evidentemente, a un diverso approccio sulle partite, sia in 5 che in 3 set. Federer ha cambiato modo di giocare, mentre Nadal, sostanzialmente, è sempre rimasto lo stesso. Il Re gli ha preso le misure forse con un certo ritardo, ma ora le distanze sono state ripristinate, non credete anche voi?
@ Shapovalofilo (#1983023)
Cioè per te uno che perde 13 partite complessive in 3 anni contro un avversario più forte e ne vince solo 2, tra l’altro, in un ristrettissimo lasso di tempo che cosa può voler dire?
Che Del Potro gioca meglio di Federer?
Non sono io, nemmeno tu, solo Del Potro potrà spiegarcelo credo.
Ma i numeri sono talmente impressionanti che non posso non vedere una compartecipazione dell’avversario, nettamente più forte, in tali sconfitte.
19 slam a 1,
29 finali slam a 1.
6 finals contro nessuna, una finale guarda caso proprio nel 2009.
Juan Martin è stato “on fire” in quei 3 mesi, ma non riesco a capire tutto questo credito che sento e che leggo verso l’argentino.
Ha vinto uno slam. E’ forte. Bene. Ma non andiamo oltre.
Svagatissimo ora… Buonanotte.
@ radar (#1982707)
commento perfetto
Ahahahah mi hai ucciso!
@ Shapovalofilo (#1982977)
Svagatissimo e con la partita in mano aveva iniziato con i ricami.
8 mesi prima ci aveva fatto 3 giochi, in quelle che furono 6 partite di fila vinte da Roger con Del Potro.
Si dirà era giovane. Sì, ma dopo le finals, sempre del 2009 ha ricominciato a perderci sonoramente. E, bada bene, prima degli infortuni di Juan Martin.
7 sconfitte di fila con Roger in un anno, da Cincinnati a Londra su erba. Su ogni superficie e latitudine.
Quindi in pratica ci sono 6 sconfitte in 2 anni e 7 sconfitte in un anno. Nell’intermezzo di fine 2009 ci sono le vittorie di Del Potro che, con grande carattere vinse, ma con la compartecipazione di Federer.
Rispondo a te perché tra tutti sei quello che più si è avvicinato a capire il senso di ciò che ho detto. Gli altri o sono annebbiati dal fumo del tifo o non hanno colto fino in fondo ciò che doveva essere colto: POTENZIALMENTE, A PARITÀ DI LIVELLO (Roger dunque è escluso), CHI CREA O COMANDA IL GIOCO È FAVORITO RISPETTO A CHI GIOCA DI RIMESSA. DelPo o Wawrinka al 100% vincono contro gli altri perché comandano il gioco ed essendo i loro colpi più potenti, guadagnano campo fino a sfondare l’avversario. Dipende da loro, non da chi si difende. Chi gioca o ha giocato a tennis agonisticamente sa cosa significa. Il mio discorso non centra nulla con il valore dei giocatori: solo uno stupido può pensare (o pensare che lo Shapovalofilo pensi) che Djokovic, Nadal, Murray non siano dei fenomeni chi per un verso chi per l’altro. DelPo è stato stoppato da un paio di infortuni pesanti nel momento in cui stava per spiccare il volo – @pallettaro, Roger non era affatto svagato, ho quella partita a USO ancora davanti agli occhi, e anche Roger scommetto (mentalmente DelPo non è inferiore a nessuno dei big); Waw ha una cilindrata mentale inferiore agli altri, altrimenti sarebbe arrivato in vetta.
Buone notizie per Roger chi ha più di tre figli ha diritto al bonus natalizio di 150 €
1- ok
2- sì me lo ricordo, ma non entro nel merito. Mi limito a quello che leggo e sento. Non so se se abbia ancora questo problema, e non so se sia cronico o no. Resta il fatto, e siamo d’accordo penso, che Nadal si infiamma le ginocchia (o meglio, porta al limite i problemi che già ha) quando si allena e gioca al massimo!
@ alexalex (#1982827)
Non riesco a soddisfarti nemmeno quando ti do ragione!
@ alexalex (#1982844)
Il fisiologico diventa poi patologico a forza di insistere.
La sindrome di Hoffa è una condizione patologica che Nadal tratta e cura dal 2012.
Informati.
Non sono molto d’accordo secondo me il gioco del tennis si basa su due fasi una difensiva e una offensiva. Io credo che Roger e Wawrinka siano più forti di Djokovic, Nadal e Murray nella fase offensiva e abbiano un miglior servizio, ma siano inferiori nella fase difensiva e nella capacità di ribaltare le due fasi.
@ Shapovalofilo (#1982689)
Ti ringrazio per le tue perle di profonda incompetenza,sei entrato di diritto nella cerchia degli utenti che ne sparano così grosse da farmi sorridere.
Riguardo agli infortuni, se è il logorio determinato dal modo di giocare ed allenarsi di Nadal, come penso anch’io, devi dire che sono fisiologici, non patologici. È Del Potro, ad esempio, che mi da l’idea di infortuni patologici, causati da qualche sua particolare fragilità ai polsi!
…pensa al tuo di Shapovalov ah ah
Nel tennis come in tutti gli sport e in genere nella vita conta soltanto quello che ognuno di noi ha fatto nel bene e nel male senza ma e se.contano in breve i risultati che rimangono scritti per sempre e rimangono indelebili nel tempo e nessuno potra’ mai cancellare
Ho detto il contrario?
un signore come sempre
@ pallettaro (#1982776)
Tutto giusto.
@ alexalex (#1982674)
Giova sì.
Capitolo terra.
Se il tuo gioco è fare tanti scambi, tipo Rafa Nole, la terra è molto faticosa in termini di energia, ma meno traumatizzante per i legamenti del ginocchio. Viceversa sul veloce.
Quindi se giochi sul veloce a 2 o 3 scambi fatichi di meno e non ti rompi le ginocchia. Cosa che succede ai contrattaccanti.
Per questo è tutto inutile cercare di far paragoni e tutta la tiritera della terra.
Roger su terra si sarebbe sfiancato e avrebbe perso il suo ritmo partita e il giusto timing per giocare su 3 o 4 colpi al massimo.
@ pallettaro (#1982783)
Come al solito grandi post i tuoi 😉
@ Shapovalofilo (#1982689)
Inoltre ti aggiungo un altra riflessione.
Il capitolo infortuni non lo considero in attenuazione per Rafa e non posso nemmeno, per simmetria, considerarlo per Roger.
Credo che pochi tennisti al mondo hanno saputo esprimere un tennis così classico.
Roger gioca diritto in rovescio come da manuale.
Da qui la sua longevità nel tennis. Una carriera molto lunga e precoce, all’interno della quale è fisiologico attendersi degli infortuni. Possiamo dire che ne ha avuto pochi.
Di contro Rafa ne ha avuti molto di più. Inutile fare confronti.
Rafa ha impugnature, posizioni, impostazioni e fisicità molto più impegnative degli altri tennisti.
Quindi per Rafa gli infortuni sono quasi più patologici che fisiologici.
E quindi nulla toglie alla grandezza di Rafa, ma nemmeno nulla va aggiunto…. ce n’è a sufficienza.
Eh… Attenzione perché qui si parla di dato di fatto, non di retorica! La storia del tennis ricorda 3 o 4 partitine dove il fondo non era terroso e Nadal ne è uscito vincitore contro i migliori della sua epoca! Wimbledon 2008? Australia 2009-2012-2014? Us Open 2013?
The king Roger “PeRFect”
@ Shapovalofilo (#1982689)
Non sono per niente d’accordo pur essendo un fan di Roger.
Intanto dobbiamo finirla con la storia di Del Potro.
Del Potro è un grande giocatore.
O meglio è stato un grande giocatore, perché quello di oggi non è nemmeno parente di quello vero che non vedremo mai più.
Quello vero è un numero 4 o 5, al massimo numero 3. Non c’entra nulla con Roger, Rafa, Nole, ma non si avvicina nemmeno ad un Murray con il quale ha spesso perso e rispetto al quale ha vinto la metà dei titoli.
Del Potro sempre sano cosa avrebbe potuto vincere?
Qualcosa di più, ma niente di significativo che possa scombinare certi paragoni.
E’ un picchiatore di lusso, un combattente, un giocatore di grande carattere, ma dal punto di vista tecnico ha sempre avuto di meno rispetto ai fab four.
Intanto un rovescio non all’altezza.
Inoltre un gioco efficacissimo, ma cristallizzato in una logica servizio/dritto. Fantastico, ma limitante ad un livello molto alto. Solo di recente ha aggiunto qualcosa al suo gran tennis, con qualche discesa a rete in più ed il rovescio in back. Cose che ha fatto perché costretto dalla salute e non dalla sua volontà.
Rafa e Roger hanno lavorato molto di più e meglio sui loro difetti. Pure Nole e Murray, dotati di super rovesci, hanno migliorato molto i loro diritti.
Del Potro era fortissimo, ma dopo la vittoria agli UsOpen contro uno svagato Federer (non lo dico io, lo dice la partita e basta vederla) non ha aggiunto nulla al suo tennis. Lo ha aggiunto dopo.
Ha perso più facilmente fame nella sua carriera, cosa che non è successa a Rafa.
@ The King (#1982680)
beh è più facile vincere quando sei più riposato
si certo ,sulla sabbia forse…
Eccellente spiegazione, che forse l’utente a cui hai risposto non potrà accettare. Come si dice? Non c’è sordo più sordo di chi non vuol sentire?
Eh già, quando non si ha rispetto per gli avversari, di solito si pensano cose di questo tipo!
@ Paolo (#1982711)
Ma brucia cosa dai?? Ma poi parlate dei fan di Federer… E’un anno che Nadal non vede quasi la pallina quando gioca con Federer e si leggono qs cose? Quando Nadal lo dominava nei confronti diretti i federiani mi sembra almeno avessero il buon senso di evitare di pontificare..
@ Shapovalofilo (#1982689)
Lo sò brucia dentro. Purtroppo quando è così si dicono tante cose senza senso.
VAMOS RAFA! Number 1.
ma infatti…nole e rafa due mezze …..
Se tutti gli slam si fossero giocati su terra rossa, Nadal avrebbe sbaragliato la concorrenza. Se Fognini avesse avuto un po’ più di voglia e grinta nella sua carriera avrebbe vinto almeno un 1000, se la luna nel 1986 fosse stata crescente Anderson avrebbe avuto una decina di slam nel suo palmarès, se Seppi non avesse indossato il berretto a rovescio non avrebbe battuto Kyrgios agli Australian Open di quest’anno e l’australiano avrebbe trionfato in finale contro non Nadal, ma Dimitrov, che avrebbe vinto contro lo spagnolo se quest’ultimo avesse calpestato la scritta “Melbourne” durante la sua entrata in campo.
Definizione limitante la tua: sono 3 creatori di gioco contro 3 disintegratori del gioco avversario.
Ci sono però differenze: nel primo gruppo Waw non ha tenuta mentale per un periodo medio-lungo, Del Po ha un rovescio carente, Roger si avvicina alla perfezione per quanto possa avvicinarsi un tennista.
Nel secondo gruppo: eccezionali doti difensive e di contrattacco per Nadal (la cui forza pscicologica e determinazione è da 10 e lode) e Djoko, Murray più nebuloso e meno appariscente, ma tremendamente efficace nello scardinare le trame avversarie.
Tutti e 3 con un tennis atletico di prim’ordine.
Sono tipologie diverse di giocatori, ognuno con le proprie peculiarità e i propri pregi.
Mi a essero detto che ad inizio anno che dopo mesi di assenza ci saremmo trovati a questo punto non ci avrei creduto.
Onestamente pensavo che questo fosse un anno di atterraggio di Roger….magari qualche punta di rendimento ma ero più pronto ad accettare i Donskoy che le vittorie slam.
@ Shapovalofilo (#1982689)
Il miglior nadal asfalta tutti.. lo dico tifando Roger…
Senza problemi alla schiena (ultimo quinquennio) e senza operazioni varie, Roger e DelPo avrebbero cannibalizzato ciò che si sono spartiti Djoko, Murray e Nadal. Il Waw stellare avrebbe vinto lo stesso. Quando giocano al massimo Roger, DelPo e Waw – chi per un motivo, chi per l’altro – sono i tre migliori. Gli altri possono solo stare ad osservare, ossia: ribattere, ributtare e arrotare le palle come se non ci fosse un domani.
Roger è stato più forte di Nadal in questo 2017, Federer ha vinto 2 slam su 3, mentre Nadal 2 su 4 e Federer ha vinto i confronti diretti.
Parole sagge di un atleta mostruoso
In effetti, non si può lamentare davvero di questa stagione. Esordio con vittoria slam e dei due 1000 consecutivi! Rientro da record! Poi stop, rientro sull’erba, un 500 e un altro slam! Poi stagione su cemento americano sfortunata (e un po’ azzardata!), altro stop, Rod Laver Cup (stendiamo un velo pietoso) e subito vittoria di un terzo 1000! A conti fatti non ha giocato poco, anzi! Ha saltatomsolo la terra, che come ha sempre ammesso, gli ha solo giovato!