Il 2017 di Fabio Fognini: si poteva fare di più
Con il forfait all’ultimo Masters1000 di Parigi – Bercy si è di fatto chiuso il 2017 tennistico di Fabio Fognini: un anno bellissimo dal punto di vista personale con la nascita del primo figlio nel felice matrimonio con Flavia Pennetta, ma che non ha regalato le gioie sperate in campo.
Con Fabio bisogna partire da un presupposto: quando si parla di aspettative disattese bisogna sempre considerare l’ottima base di talento naturale da cui partono le analisi. È vero che con un giocatore caratteriale come il ligure le previsioni lasciano il tempo che trovano ma visti anche gli exploit che è stato in grado di regalare durante l’anno e la sensazione di potersela giocare alla pari con molti top player, si poteva e doveva fare di più. Rispetto al 2016 la classifica è migliorata: se si fosse mantenuto un livello alto e costante nelle prestazioni, dove sarebbe potuto arrivare Fognini? Sicuramente un posto in top20 non gliel’avrebbe tolto nessuno. Giocatori con meno talento hanno fatto capatine sporadiche ma di prestigio nella top10: fa male che per Fabio sia stato un obiettivo possibile ma soltanto sfiorato. Andiamo però a vedere lo score dell’italiano e quali risultati importanti ha raggiunto.
È stato un anno da 36 vittorie e 23 sconfitte, e se andiamo nello specifico vediamo che dove Fabio poteva fare di meglio è sicuramente sulla terra battuta (16/11), la superficie in teoria più favorevole; c’è però un doveroso distinguo: il clou della stagione su terra europea è coinciso con la nascita del figlio, motivo per cui, soprattutto per un tennista “umorale” come Fabio, era difficile mantenere il massimo livello di concentrazione.
Alcune cose nella programmazione non hanno convinto, come ad esempio la rinuncia ad alcuni ATP500 per giocare tornei meno prestigiosi, ma non sono di certo queste scelte ad aver limitato la classifica a fine anno: Fabio Fognini ha reso meno di quello che avrebbe potuto negli appuntamenti Slam, con un 2T a Melbourne, un terzo turno raggiunto sia a Parigi che a Londra (sconfitte rispettivamente contro Wawrinka e Murray) ma soprattutto l’ignobile pantomima newyorchese, con l’uscita nel derby di primo turno contro Stefano Travaglia. Dico si poteva fare di più perché a favore di Fognini parlano alcune belle prestazioni sparse qua e là durante l’anno: il terzo turno a Indian Wells battendo Tsonga per perdere poi da Cuevas, la semifinale a Miami battendo Nishikori prima della battuta d’arresto contro Nadal, il 3T battendo Murray al Foro Italico perdendo però netto da Alexander Zverev, la vittoria a Gstaad battendo Bautista Agut, il buon torneo disputato a San Pietroburgo dove ha nuovamente battuto Bautista Agut cedendo però in finale a Dzumhur, giocatore on fire ma che poteva essere sconfitto per centrare il primo titolo lontano dalla terra battuta, il 3T a Shanghai sconfiggendo Verdasco e Pouille, per finire con un ultimo acuto messo a segno in terra svedese a Stoccolma dove ha raggiunto la semifinale cedendo a Dimitrov ma battendo Sock in un match di altissimo livello nei quarti.
Fare di più era possibile, ma il rendimento del tennista ligure ancora una volta in questo 2017 è stato simile a un viaggio sulle montagne russe: si fa presto ad arrivare in alto ma altrettanto rapidamente si torna con i piedi per terra. L’augurio per l’anno che verrà è che Fabio riesca a mantenere un livello alto nei tornei che danno più punti, come gli Slam e i Masters1000, senza dimenticare alcuni ATP500 dal parco giocatori “modesto” e che possono regalare un grande balzo in classifica. Grandi cambiali non ce ne saranno, eccetto i 360 punti di Miami e i 250 di Gstaad: arrivare in alto è possibile. E l’età anagrafica di Fabio ci dice “ora o mai più”.
Alessandro Orecchio
TAG: Fabio Fognini, Italiani, Stagione 2017
Se si guarda la sua posizione e gli h2h con chi lo precede , vedrete che la classifica rispecchia il merito (anzi secondo me è generosa), consultate il sito atp c’ è tutto, con chi lo precede raramente le vittorie superano le sconfitte ( 4 su 27)……. non penserete mica che chi lo precede ( e molti che lo seguono + quelli che arriveranno) sventoleranno le bandierine per fargli tagliare il traguardo ( ma quale traguardo?) tra il generale tripudio italico ?
si potrebbe sostituire l’articolo di orecchio con questo che mi sembra piu’ approfondito? comunque le 2 migliori partite dell’anno pouille e sock, le piu’ divertenti kravchuck e ymer…..
checche’ ne dica orecchio forse la miglior stagione di fognini, con un livello medio di gioco sempre abbastanza alto, con un tennis molto propositivo e e spesso in attacco. manca ancora un po di servizio e di risposta (troppo attendista). per quanto riguarda la stagione dei 2 tornei vinti e della finale ad umag, poi a settembre fu il buio assoluto….
Quello che è, “solo” un buon giocatore!
Allora dovrebbe cambiare il suo motto da NMN Non Mollare Mai, che non gli si addice, a SPFP Si Può Fare di Più. Ul. È tutto un discorso di aspettative. Se ci si aspetta che vinca tornei importanti, arrivi in top ten, giochi da top five sulla terra rossa, alla fine della stagione si pensa sempre che dovesse fare di più. Se invece si accetta che non è un campione, non è un top ten, è un buon top 30 capace di giocare un ottimo tennis a sprazzi, i suoi risultati appaiono meno negativi.
Chi sei un allenatore?si fa per dire e il tabellone di gstaad era come amburgo infatti ha vinto mayer
raramente su questo sito ho letto articoli di una tale pochezza e superficialità, ma si sa, c’è sempre una prima volta. direi che sia stato un anno più che positivo per Fabio, con solo qualche sconfitta evitabile, ma firmerei per un 2018 simile.
Ottimo anno di Fogna.
Per me quando sta nei 30 va alla grande e se chiude nei 20 siamo al top.
L’anno scorso era stata un’annata comprensibile ma fiacca.
@ Tennisaddicted (#1979926)
Surreale il tuo commentare gli articoli di Orecchio: un giorno chiedi che esprima le sue opinioni, il giorno che lo fa dici che cerca la polemica. Non sarà mica che la polemica la cerchi tu… con lui?!?
Articolo che cerca la polemica ma utenti del sito molto realistici: buon 2017 di Fognini, firmerei per un 2018 simile.
@ Tomax (#1979863)
certo saltando amburgo non avrebbe vinto gstaad …ma per favore parlate di polita che è meglio
Concordo con altri commenti sul fatto che questa e’ la sua posizione anche perche’ come ho scritto in altri post, in questi ultimi tornei in cui ha giocato con gente medio-forte, e’ sempre partito male andando sotto nel 1 set ma recuperando in corso di partita! E di questo bisogna dargli atto ma alla partenza deve essere piu’ scattante infatti contro Dimitrov non ha piu’ recuperato
@ FognaFabio (#1979808)
Commento di parte, ormai siam abituati 😀
@ Silviuzz (#1979857)
Sistemata quella buonanotte 😛
@ Pierre herme the Picasso of pastry (#1979765)
Allora è un altro discorso, e si parla di un buon giocatore, e niente più
Eh certo che va
Doveva fare meglio a rio e new york e avrebbe dovuto fare amburgo saltando un 250 e andando a toronto.a febbraio fare solo un 250 poi rio e Acapulco.mi auguro non vada in giappone dopo australia
Il gioco ce l’ha…manca la testa. Sistemata quella olè!
@ FognaFabio (#1979808)
Bravo, onestamente è un riepilogo più equilibrato il tuo che quello dell’articolo! 😛
Male solo in Sud America ma giustificabile con la necessità di recuperare la condizione fisica. Per il resto per me il voto alle prestazioni sul campo poteva anche essere 7, ma va abbassato per il fattaccio di New York, quindi concordo anche su quello.
Buona stagione per lui. E’ vero gli acuti sono stati pochi, ma i piazzamenti discreti tanti.Io penso che più o meno valga la classifica attuale. Purtroppo la modesta statura lo condiziona al servizio, che come sappiamo è il fondamentale più importante nel tennis attuale maschile. Con questo “tallone d’achille” difficile ottenere molto di più, anche se il ritorno nella top 20 potrebbe essere alla sua portata la prossima stagione, qualora lo stato psico-fisico si mantenga a lungo ottimale e la sua programmazione sia ben calibrata. La speranza è che riesca a vivere una settimana o due settimane super in concomitanza di un master series o di uno slam. Una semifinale a Parigi o una vittoria in un 1000 sarebbe davvero il coronamento di una pregevolissima carriera.
Sinceramente non credo si potesse fare molto di più…e cmq quelle 2/3 partitacce all’anno ce l’hanno tutti…detto ciò con qualche exploit,qualche tabellone fortunato e qualche infortunio altrui si potrebbe puntare anche ad avvicinare il BR…di più è veramente difficile…Fabio non vale la top 10….e la classifica ne è solo una conferma
Bel post , io condivido quello che hai scritto , se proprio vogliamo dare i voti a Fabio darei un 7 , partire 49 e chiudere 27 , bisogna dire che e’ stato bravo 🙂
Se nel 2018 chiude dentro i 20 ( 15-20 ) e vince magari un paio di tornei gli diciamo “ bravissimo “
Se il prossimo anno conferma quello che ha fatto quest’anno è già taaaaaanta roba!!
Si vede proprio che i picchi di rendimento non li riesce a tenere, vuoi per motivi di carattere fisico ( acciacchi, stanchezza ) sia per motivi di testa ( il sacro fuoco della vittoria è molto ballerino ), insomma, più di quello raggiunto mi pare vuol dire pretendere troppo da uno come Fognini!!
Saluti.
Fabrice
PS dipendesse da lui quest’anno alla fine già si sarebbe ritirato!!
Io invece vedo una buona annata di fognini , che poteva essere ottima senza l’episodio agli us e la finale persa da influenzato a San Pietroburgo. La “cura” Davin sta sortendo dei buoni effetti e emotivamente mi sembra anche crescita. Il problema è sempre il servizio (soprattutto la seconda) che non so se potrà mai essere corretto. Ad avercene giocatori che fanno annate così…
P.s : ora che ci ripenso peccato angelo per Imago dove perse al tie del terzo contro un mostruoso Rublev, quando altrimenti avrebbe vinto agilmente il torneo
Voto finale: 7-
Essendo un gran tifoso di Fabio, provo a dire anche la mia .
Se con tutto ciò che sto per scrivere siete d’accordo fatemelo sapere 😉
(prendetevi qualche minutino)
Fabio inizia l’anno a Sydney ,perdendo con un duplice 6-4 da Kohlshereiber. Sconfitta che approssimatamente ci può anche stare (visti i precedenti),con Kohlsh che sempre ,a differenza di Fabio , inizia bene le stagioni.
Settimana successiva gioca l’AO, giocando un’ottima partita vs F.Lopez,sconfiggendolo in tre set(!) con Fabio che mai ha avuto cali di concentrazioni. Si può considerare una buona/ottima vittoria cosiderato che con Feli ci ha sempre perso.
Due giorni dopo perde al quinto da Paire…
Si vola in Argentina. Davis. Fabio eroico ,rimonta Pella (ma si è complicato la vita)
Baires,brutta partita vs un resuscitato Robredo ,con Fabio che sbaglia tanto.
Rio,riaffronta Tommy,e stavolta gioca un match senza strafare,vincendolo. L’indomani gioca un match a dir poco orribile vs Ramos ( per me questa è stata la sconfitta piu’ brutta in stagione),poi fa Sanpaolo ,quarti perdendo 6-0/7-6 da Carreno.
Un Fabio che ha sofferto un po’ i carichi di lavoro fatti in off-season.
Si va in America. Ad IW rimonta un march incredibile a Kravchuk, e poi battendo al terzo Tsonga(un po’ in difficolta fisicamente).
Miami. Semi. Bravissimo a sfruttare il tabellone,perde da Rafa 6-1/7-5. Si ritorna in Europa,con Fabio che gioca una buona partita a Montecarlo ma perdendo ancora da Busta.
A Budapest e Monaco perde due brutti match con Kuznetsove
Pella. Forse distratto dalla nascita a breve del piccolo(poi Fede)
Madrid vince vs Sousa ,perdendo al terzo da uno sconosciuto Nadal.
ROMA! vince il derby con Berre, batte Murray(che match)e perde poi da A.Zverev.
Al RG batte in ordine Tiafoe e Andreas, a(al 3T)un ottimo primo set vs Stan ,uscendo dal match negli altri due
Gioca un buonissimo Wimbledon.
Back on clay. Fra Umag,Gstaad e Kitz Fabio porta con se 385 pt.
Goca un discreto Cincinnati e un bruttissimo UO…
A ST. Pitesburg fa finale ,perdendo da Dzumhur in formissima con Fabio non apposto fisicamente e con la febbre.
A Pechino perde da Zverev al 2T e a Shanghai fa Ottavi(battendo Haase e Pouille!),arrendendosi a Nadal.
Stoccolma- Ottimo toneo per Fabio perdendo da Dimitrov…con Fabio che appare davvero scarico e stanco…
Vienna fatto fuori da un Schwartzman deluxe.
Voto? 6/6,5 con Fabio che,a differenza delle passati stagioni,mostra una buona continuità. Insomma un buon anno chiudendo forse nei 30…
😀
Caso Us Open a parte per me l’anno di Fabio e’ stato positivo. Obiettivo per il prossimo deve essere la top 20 che, contando tutti i pro e i contro ormai stranoti, e’ la sua giusta posizione. Avercene di Fognini!
Per quei giocatori conta anche quali tornei fai
Non sono d’accordo, per me questa è stata una delle migliori stagioni della carriera di Fognini, probabilmente solo nel 2013-2014 ha fatto di meglio, anzi, in questo 2017 per la prima volta ha giocato bene su tutte e 4 le superfici (semifinale a Miami sul duro Americano, finale a San Pietroburgo al coperto, buoni risultati sulla terra dove ha vinto anche un titolo, terzo turno a Wimbledon che per uno come lui che non gioca tornei di preparazione all’erba è comunque un ottimo risultato). Ha giocato molto male solamente in Australia ed in Sud America dove comunque doveva abituarsi alla guida di Davin, molto diversa da quella di Perlas, malissimo poi gli us open che comunque alla fine ha rappresentato una caso isolato nel finale di stagione visto che in tutti gli altri tornei ha giocato bene
Secondo me bisogna ricordarsi sempre della posizione da cui Fabio partiva in questa stagione, ossia dalla 49esima. Considerando che al 90% chiuderà l’anno nei 30, beh direi che comunque è stato un anno positivo e direi anche un grazie a Davin di averci riconsegnato un Fabio in ottime condizioni fisiche, aspetto, quello fisico, decisamente carente negli ultimi due anni con Perlas.. Che dire, chiaro ora si spera nel 2018 che Fabio possa rientrare nei 20. Per far questo ha bisogno di fare molto meglio sulla sua superficie, spero non ci siano scuse l’anno prossimo, in quanto due anni fa ebbe un infortunio e giocò malissimo la stagione su terra europea, l’anno scorso la nascita del figlio e tabelloni non proprio favorevoli, insomma si spera che nel 2018 su terra faccia grandi risultati sulla sua superficie, magari mantenendo la stessa continuità avuta quest’anno sulle superfici rapide rapide, escludendo New York, così facendo penso sia possibile un rientro nei top 20. Dipende solo da lui, speriamo bene e che riesca a regalare a sé stesso ma anche a noi ancora tante emozioni
@ Pierre herme the Picasso of pastry (#1979765)
Secondo me se sta bene fisicamente e mantiene quella continuità e tenuta mentale mostrata a fine stagione può arrivare intorno alla ventesima posizione con magari breve ingresso in top 20. Gli sono mancati i punti che conquista solitamente su terra l’anno passato e di grosso fino a metà anno circa ha solo i 360 punti di Miami da difendere..Inoltre verso fine stagione ha dimostrato di saper vincere con continuità con giocatori che stazionano intorno ai 20 (Bautista, Sock, Pouille, ci metto anche Verdasco che è sempre ostico), non perdere praticamente mai con quelli più bassi di lui in classifica, giocare alla pari con Dimitrov on fire. Se si conferma battendo sempre questi giocatori con continuità anche nel 2018 viene da sè che potrà solo che salire in classifica
Io come scritto ieri ribadisco che bisogna puntare soprattutto sui 500.deve giocare amburgo acapulco rio.fare finale ad amburgo vale 300 punti pii di vincere un 250.anche scegliere 250 dove puo essere tra le peime 4 teste di serie.
@ Pierre herme the Picasso of pastry (#1979740)
concordo!
Spero stiate scherzando!
Grazie 🙂
Diciamo che siamo in tanti a pensarla alla stessa maniera , dipende sempre da quelle che sono le aspettative , come dice un utente con il quale sono spesso d’ accordo ( Giuseppespartano )
Io NON ritengo Fabio in grado di vincere un master 1000 tantomeno uno Slam per cui se nel 2018 dovesse confermarsi a questi livelli e vincere magari 2 Atp ( 500 o 250 ) sarebbe tanta roba…
Io penso sia stato un buon anno per Fabio, cresciuto grazie al lavoro svolto assieme a Davin: forma atletica finalmente accettabile (ricordate la pancetta del 2016?), servizio ulteriormente migliorato che, assieme a schemi ad hoc, ha permesso la crescita dei risultati lontano dalla terra battuta, una tenuta mentale e una calma (NY a parte naturalmente) mai vista prima che lo ha fatto uscire sempre meno dai game, set e partite come invece il nostro ci aveva abituato a fare.
Se pensiamo che dalla terra sud americana è quella europea ha raccolto meno di quanto era solito fare ed è comunque riuscito a rientrare nei primi 30, non possiamo non giudicare il 2017 come un anno più che positivo ed aspettarci un ulteriore miglioramento per il 2018…Forza Fabio!
Infatti, mi trovo molto di più su quello che dice Pierre piuttosto che con l’articolo. Si dice che poteva fare di più, e poi si parla solo di sconfitte contro top 10 o quasi…
A me pare che abbia fatto una buona stagione in linea con le sue possibilità attuali, non è mai stato in grado di tenere il suo miglior livello di gioco per una stagione intera, ma non è certo l’unico e comunque da quando lavora con Davin si vedono netti miglioramenti da questo punto di vista. Credo che nel 2018 possa fare anche meglio, ma dipende pure dai sorteggi (specie negli slam) che generalmente quest’anno non l’hanno aiutato.
Unica vera macchia ingiustificabile la sceneggiata di New York.
C’è da dire che in questo 2017 aveva pochissimi punti da difendere, avendo terminato il 2016 fuori dai 45 al mondo. Nel 2016 ha avuto un infortunio e il matrimonio.
Ovviamente quest’anno è stato il migliore italiano. Ha avuto un buon anno. Attualmente è numero 27 al mondo. Quasi sicuro terminerà tra i primi 30 al mondo. Un buon risultato. Dipende sempre che aspettative si hanno su di lui. Se uno crede che possa addirittura vincere uno slam, che possa vincere un master 1000 o cose di questo genere ( oggettivamente assurde, vedendo la sua carriera ultradecennale, a oltre 30 anni ), scontato dire che il 2017 è stato deludente.
Ripeto, tutto sommato un buon anno. Non può recriminare su nulla. Come in tutte le cose ci sono rimpianti, ma anche episodi più fortunati. C’è la bravura. Ci sono periodi in cui si è al top della forma e periodi no. (Vedendo tanti tennisti infortunati). Alla fine sostanzialmente si “riassesta” tutto.
@ Head (#1979743)
@ ViVa la pallina e la patata (#1979745)
E’ questo il concetto, certo, venisse considerato come un buon giocatore potrebbe andar bene la stagione, visto che molti lo ritengono campione da top10, e visto che mancavano dei veri top10, avrebbe dovuto fare una stagione ben più valida
Si poteva fare di più…….è da quando Fabio si è affacciato nel professionismo che lo sento dire….Sento parlare del talento, del braccio ma non è solo, purtroppo, col talento e col braccio che si diventa campioni, lo si diventa con grinta, fame, dedizione,determinazione ed umiltà tutte doti che Fabio non ha.E’ bravo, bravissimo, quando ne ha voglia, ed ha fatto una gran carriera infatti è da anni in top 100 senza mai uscirne ma il suo livello è questo : stare tra la quarantesima e la ventesima posizione ( a seconda dell’umore ); l’exploit alla 13 non conta infatti è durato un soffio.
e ogni anno…” si poteva fare di più” ..ogni anno anche quando batté nadal 3 volte …dai ragazzi su tra un pò si ritira e ancora non capiamo che questo é fognini e ce lo teniamo cosi
Mah….non condivido, a me il Fognini eel 2017 e’ piaciuto , e’ stato bravo , a parte NY …dove ha dato il “ peggio di se” ma per il resto ha performato discretamente bene….
Fognini n 27 mondo e’ esattamente dove merita di stare , tra 20 e 30 e va bene cosi’….
Nell’ultimo scorcio di stagione ha mostrato quella tenuta mentale forse mai avuta in passato. Ripartire da lì per provare a far registrare una grande annata con qualche exploit che il suo talento può fargli raggiungere.