Filippo Baldi: “La verità è che non ero pronto al salto da quello junior al circuito professionistico, considerando poi che dopo i risultati ottenuti a livello giovanile le ambizioni mie personali erano grandi, e quindi anche certe pressioni”
Dal sito della Federazione apprendiamo di un’intervista a Filippo Baldi che sarà impegnato la prossima settimana nelle qualificazioni del torneo Next Gen ATP finals di Milano.
“Non posso che parlare bene del progetto lanciato dall’Atp con l’obiettivo di valorizzare, anche a livello mediatico, una nuova generazione di giocatori che sia in grado poi un domani di prendere il posto dei campioni che hanno caratterizzato l’inizio degli anni Duemila. Anche se, a onore del vero, alcuni di loro, in particolare Sascha Zverev, sono già competitivi ai massimi livelli con i big attuali del circuito. Di conseguenza positivo è il mio giudizio anche per l’iniziativa della Federazione italiana per noi giovani: mi fa piacere essere uno degli otto che giocheranno le qualificazioni a Basiglio, sinceramente ho spesso tenuto d’occhio la graduatoria under 21 italiana e il suo evolversi, specie dopo i buoni risultati che ho ottenuto a fine estate, proprio perché speravo di essere tra gli otto. E ora che l’appuntamento man mano si avvicina sale dentro di me la curiosità per testare sul campo le nuove regole sperimentali che caratterizzano questa competizione e per saggiare quelle che saranno le reazioni di noi giocatori.
“Finalmente ho trovato un posto dove posso lavorare con serenità e tanta professionalità, senza caricarmi di eccessive aspettative. Sono davvero contento della scelta che ho fatto lo scorso dicembre di spostarmi a Palermo per essere seguito da Francesco Aldi nel team che fa capo a Francesco Cinà, dopo aver vissuto tre anni molto difficili e confusi, nei quali ho cambiato molto, probabilmente troppo. Intendiamoci: mi trovavo bene anche a Tirrenia, però il mio processo di maturazione e crescita sta avvenendo adesso e quindi questo determina un insieme di componenti positive. La verità è che non ero pronto al salto da quello junior al circuito professionistico, considerando poi che dopo i risultati ottenuti a livello giovanile le ambizioni mie personali erano grandi, e quindi anche certe pressioni. Adesso sto capendo tante cose e cambiando quello che è il mio approccio, senza pormi obiettivi a breve termine: mi voglio dare del tempo, nella convinzione che lavorando in un certo modo poi i risultati saranno una naturale conseguenza.
La mia speranza è di arrivare un giorno a disputare i tornei degli Slam, che ho assaporato da junior, e a difendere i colori dell’Italia in Coppa Davis. Però il mio sogno come atleta è quello di poter partecipare alle Olimpiadi, il massimo secondo me per uno sportivo”.
“La mia stagione proseguirà anche dopo l’appuntamento di Milano, con i miei coach abbiamo deciso di giocare tanto nel 2017, almeno fino a metà dicembre, ora che le cose sembrano andare nel verso giusto, proprio per provare a terminare l’anno con la miglior classifica possibile. Dopo le Next Gen Atp Qualificazioni Italia e l’eventuale partecipazione alle Finals, tornerò in Sicilia per allenarmi una settimana e lì decideremo la programmazione per gli ultimi tornei dell’anno”.
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Bisogna vederlo dal vivo ed i miglioramenti sono a vista d’occhio.Tattica,tecnica furbizia fanno parte del suo repertorio.puo’solo migliorarle.
Tirrenia, Tirrenia…detto ogni volta più o meno esplicitamente ed a mezza bocca da giocatori ed addetti ai lavori e chissà quante non ne salpiamo, che disastro senza fine…
@ Becuzzi_style (#1979576)
Xché’ come canta Luca carboni,Tirrenia e’ una regola!
Forza Filippo! Sei ancora in tempo per sfondare, qualora tu abbia le qualità (perdonami ma non ti ho mai visto giocare!)
Questi tre anni ti sono comunque serviti per maturare. Hai trovato finalmente la tua dimensione e puoi partire definitivamente. Dove arriverai, dipenderà dalla tua voglia di lavorare innanzitutto e poi dal tuo potenziale. Considerando i tuoi risultati da ragazzino, i top 100 non dovrebbero essere fuori dalla tua portata. Ciò che conta più di tutto, prima ancora che tu ce la faccia o meno, è se potrai guardarti allo specchio e dirti con sincerità “Ce l’ho messa davvero tutta!”
In questo senso hai un vantaggio. L’aver passato e superato anni difficili ti ha messo nella condizione di dare veramente il meglio di te! Adesso ti senti veramente lanciato! Ottima scelta aver deciso di giocare il più a lungo possibile fino a dicembre visto che stai attraversando un periodo di grande forma! VAIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!
P.S. Una prova che questi tre anni non sono stati buttati via, è anche il fatto che sei stato fidanzato forse con la più bella tennista italiana di tutti i tempi, chiamata appunto la “Sharapova dei Noantri”: Nastassja Burnett!
Non credo che spetti alla federazione creare pro.. alla federazione spetta la promozione di uno sport.. e magari una assistenza economica per qualche elemento.. ma la guida tecnica spetta al privato..
Ennesimo esempio che la federazione funziona molto bene.nel momento delicato questi ragazzi spariscono e poi ripartono privatamente
Sono d’accordo, però alle volte le aspettative posso no essere eccessive. Un ragazzo spagnolo non penso che possa avere su di lui tutte le aspettative che si sono avute su Quinzi. Nazioni che per anni hanno avuto una certa continuità si sono potuti permettere il lusso di far crescere, con minor peso mediatico, i ragazzi. In maniera minore, credo stia succedendo negli Stati Uniti.
Intanto ha trovato la giusta guida tecnica con cui perlomeno potrebbe riuscire a raggiungere quanto è nel suo potenziale (che siano i 200, i 300 o i 400 lo vedremo)….certo gli anni persi sotto la guida tecnica di Tirrenia non torneranno più…ma il tempo per costruirsi un’onesta carriera c’è…
Visto oggi contro Sonego se un tennista in via di costruzione…probabilmente in pochi mesi a questa parte ha resettato tutto ed è ripartito…vediamo la stagione 2018 cosa ci dice solo allora potremmo fare un giudizio definitivo sul Baldi tennista
Come diceva il buon Rino Tommasi: se non sai reggere alla pressione non potrai mai essere un campione.
@ cataflic (#1979453)
Infatti è quello il problema si vedrà subito con Sonego
Se sentiva la pressione lui figuriamoci Quinzi, considerato a furor di popolo (il primo io) il futuro del tennis italiano
Sono rimasto impressionato per i scarsissimi risultati di Baldi da pro. Mi aveva fatto una buona impressione ma purtroppo temo che non abbia abbastanza velocità di palla per giocare ad un certo livello. Comunque gli auguro tutto il meglio possibile e spero mi smentisca alla grande.
Ha iniziato ora ad essere competitivo, bisogna fare uno step alla volta e non preoccuparti che arriverà presto a vincere partite nei challenger. Tempo fa fece partita pari con Bedene, che non é di certo 500 al mondo.
Mi sembra cresciuto sia fisicamente sia di testa. Poi è anche migliorato tecnicamente, al servizio per esempio. Anche tatticamente è salito, ora non staziona più lontano dalla riga di fondocampo ma gioca con un certo anticipo e all’occasione sa prendere la rete.
La sua crescita può essere uno sprone anche per Quinzi.
@ Mastino (#1979436)
Ha appena cominciato a vincere nei futures, aspettiamo prima di chiedergli di vincere nei challengers.
Le vittorie danno fiducia e se continua ad ottenere buoni risultati nei futures avrà maggiori possibilità di ottenere risultati anche nei tornei più importanti
Auguri ❗ 🙂 😉
per essere competitivi e prnti bisogna saper vincere un turno challwnger cosa ancora per lui sconosciuta