Le Finals si avvicinano: riuscirà finalmente Nadal a trionfare?
Quando ti trovi di fronte un campionissimo come Rafa Nadal o Roger Federer o Novak Djokovic si fa prima a cercare quali trofei importanti non abbia vinto piuttosto che snocciolare le incredibili vittorie che arricchiscono bacheche ineguagliabili: il 2017 è stato l’anno del dualismo ritrovato, della seconda versione del duello Nadal versus Federer, campioni riscopertisi Slam e che hanno monopolizzato circuito, successi e corsa al numero 1. C’è però un successo che ancora manca a uno dei due protagonisti: Rafa Nadal infatti non è mai riuscito a conquistare le Finals di fine anno. Ci sarà presto una nuova, ghiotta occasione: ma quali possibilità esistono per il maiorchino?
Finalista nel 2010 e nel 2013, battuto rispettivamente da Roger Federer nella prima occasione e da Novak Djokovic nella seconda, Nadal non è mai riuscito a portare a casa l’ambito trofeo, unico vero neo nella sua inappuntabile storia tennistica: quest’anno però ci sono possibilità che la storia cambi finalmente, per lui, registro.
È un anno strano, complicato per tanti campioni, da Djokovic a Murray fuori per infortunio e imitati negli ultimi mesi anche da Wawrinka, Raonic e Nishikori: chiaro che i due favoriti per la vittoria a Londra non possano che essere ancora una volta Federer e Nadal, magari con Alexander Zverev vero terzo incomodo e pronto a guastare la feste ai due top player. A Londra ci saranno oltre Federer e Nadal appunto Alexander Zverev, m anche Dominic Thiem, Marin Cilic e il bulgaro Grigor Dimitrov alla sua migliore stagione, pronto anche lui a fare il guastafeste come il giovane tedesco. Incertezza che regna sovrana sugli ultimi due posti con, al momento, un gruppetto che ambisce all’appuntamento che decreterà il Maestro del 2017: il belga Goffin, lo spagnolo Carreno Busta e i due bombardieri Sam Querrey e Kevin Anderson. Un discorso che sembra chiudersi a loro 4, con David Goffin che appare come il più in forma e gli altri tre a pagare le fatiche degli ultimi Us Open.
Dimitrov e Zverev come avversari temibili quindi, ma soprattutto Roger Federer sulla strada di questo desiderato successo per Rafa Nadal: ancora lo svizzero, l’unico a mandare in crisi le certezze dello spagnolo, tanto a inizio anno quanto a Shanghai, lontano da quella terra battuta su cui forse sarebbe cambiata la loro storia quest’anno. Nadal dal canto suo, vicino al primato del ranking a fine anno, punta forte sulle Finals, programmandosi ad hoc e saltando per un problema al ginocchio l’appuntamento di Basilea inizialmente previsto: prima Parigi Bercy e poi Londra, in un ipotetico e ideale cammino per arrivare al meglio in terra britannica. Roger proverà ancora a non perdere mentre Rafa proverà finalmente a batterlo quest’anno: non è detto che la superficie favorisca troppo lo svizzero, con il maiorchino che sui campi rapidi indoor ci sa giocare eccome. Riuscirà Nadal a invertire quindi la rotta negli scontri diretti con Roger? Difficile, ma di certo allo spagnolo non mancano le armi per battere l’arci-rivale: allo stato attuale delle cose non si può comunque non notare come Roger si stia avvicinando alle Finals nella miglior condizione, soprattutto psicologica, possibile. E Rafa è avvertito.
Alessandro Orecchio
TAG: Rafael Nadal
Cilic e Dimitrov sono n. 5 e n. 6 e non verranno sicuramente superati, quindi non puoi averli entrambi nel girone. I gironi saranno presumibilmente equilibrati, anche perché Zverev non è in formissima e non sposta molto al momento anche se è chiaro che è meglio pescare Thiem.
sai quanti master su terra mancano a Roger..
Un girone veramente complicato per Nadal sarebbe insieme a Dimitrov,Zverev e Cilic:qui rischierebbe di finire secondo nel girone e di incontrare Roger direttamente in semifinale, ma sicuramente arriva in finale ancora contro Roger e favorito è lo svizzero. Vedremo.
Articolo dallo stile “tutto può essere”, tipico di Orecchio, e delle tautologie da autobus.
Non è una critica, è una constatazione. Ognuno ha lo stile che sceglie.
P.S. la chicca: “Roger proverà ancora a non perdere mentre Rafa proverà finalmente a batterlo”.
Oltre alle Finals, dei tornei obbligatori, a Nadal manca Miami e Parigi Bercy; a Federer Roma; a Djokovic Cincinnati; a Murray Australian Open, Roland Garros, Indian Wells.
Anch’io ne sono rimasto molto impressionato, nell’ultimo game nemmeno ci credeva più e per un lottatore come Rafa è stata una situazione insolita.
L’unico modo per giocarsela sarebbe quello di sbagliare pochissimo, sfruttare le pochissime occasioni in cui Federer cala leggermente di servizio (a Shanghai ce n’è stata solo una e non è stata sfruttata, ma anche se lo fosse stata il risultato sarebbe cambiato di poco) e servire molto bene come faceva a inizio match (primo game a parte, e parlo sempre di Shanghai). Se riesce a prendere un po’ di fiducia non è un’impresa impossibile, però Roger dovrebbe “collaborare” 😆
Non so se è per disperazione mia, ma un Rafa convinto secondo me le possibilità ce le ha… quando è in sicurezza comanda gli scambi, osa di più e soprattutto risponde da più vicino (questa cosa dovrebbe sistemarla il prima possibile, perchè è da Wimbledon che gli costa quasi sempre la sconfitta).
I fenomeni sono anche quelli che vincono 10 volte il loro torneo preferito e 6 di quelli meno preferiti!
Mancanza importantissima questa di Nadal..potrebbe essere la volta buona (anche se spero di no)
@ pallettaro (#1974454)
Volo low cost, naturalmente 😀
@ LuchinoVisconti (#1974384)
Ti faccio una domanda, hai mai visto le partite tra loro due nel 2017?
Su che superficie si sono giocate?
@ Haas78 (#1974370)
Beh, con l’aereo ce la dovrebbe fare…
@ Didiu (#1974341)
Hai ragione, Rafa ha vinto troppo poco. Anche a me sembra un palmares incompleto.
@ V.D. (#1974434)
Non capisco cosa intendi
Sì, se fossero a Montecarlo non c’è dubbio che sia come dici tu.
Per me sì.
Vabbe ha vinto 2 Slam e fatto finale in Australia,come non si sarebbe qualuficato.
Certo poi se si giocasse tutto l’anno su erba o indoor veloce allora per Nadal sarebbe difficile.
Senza il commento di tennisaddicted tutto non ha un senso.
Totalmente d’accordo sulla formula del Masters, che ora come ora da luogo a partite senza alcun interesse! Nel tennis si vince o si perde. E nei terzi turni dei gironi si finisce sempre per avere scontri inutili fra già qualificati e già eliminati. Secondo me sarebbe molto più interessante una formula a eliminazione quarti-semi-finale, con l’ordine di classifica a decidere gli scontri nei quarti (1 vs 8, 2 vs 7, e così via), magari con partite su 5 set per allungare il torneo, visto che sarebbero solo 3 turni.
Il Masters è l’assenza di maggior rilievo. Non paragonabile ad uno slam, a una coppa davis, ad un oro Olimpico, ma comunque una mancanza. C’è da dire che lo ha pur sempre disputato sulla superficie meno amata, il che mitiga questa mancanza. Per quanto riguarda i 1000 mancanti, nessuno li ha vinti tutti. Mentre per quanto riguarda il doppio, Nadal può pur sempre vantare un oro Olimpico!
Per fortuna di Federer non ci sarà Mister Piagnoni/Rompi…, ma comunque questa è quasi sicuramente la volta buona per Nadal. L’unica speranza per Roger è che lo spagnolo sia eliminato nel girone (magari con due vittorie e una sola sconfitta).
Infatti nessuno mette in dubbio che Federer sia in assoluto il migliore, ma soffre moltissimo il gioco di Nadal e se entrambi arrivano in finale gli H2H parlano chiaro, non ci sarebbe storia.
Sono certo che Nadal, se starà bene, vorrà giocarsela al massimo. Ciò che mi lascia perplesso sono le modalità con cui perde da Federer, e soprattutto la disinvoltura con cui lo svizzero gioca contro di lui. Al momento il gap mentale è troppo ampio! E su questi campi non c’è modo di salvarsi per lo spagnolo. Federer detta il ritmo chiudendo rapidamente i punti. Nadal va subito sotto nel punteggio. Ci vorrebbe un Nadal perfetto in risposta e un Federer inceppato al servizio, e solo per rimettere in equilibrio la situazione!
@ Tifoso degli italiani (#1974366)
Molto difficile,troppa distanza
A meno che non si qualifichi Del Potro, lui è l’unico che può batterli… ha possibilità di essere a Londra?
Fino a sabato sera avrei detto di si ma da domenica mattina le mie speranze si sono ridotte drasticamente: al di là della superficie indoor a lui poco congeniale ha dimostrato di non avere contromisure alle contromisure attuate da federer nei match in cui si affrontano. In più sappiamo tutti della fragilità delle ginocchia di rafa quindi c’è anche una condizione che difficilmente sarà al top. Gli altri 6 partecipanti non mi sembrano in grado di vincere a Londra ma il settimo cioè federer è nettamente favorito e appare imbattibile per rafa
Da quello che si è visto nel 2017, su queste superfici Federer ha qualcosa in più di Nadal. Però credo che il fattore determinante sarà la salute. Schiena da una parte e ginocchio dall’altra.
Roger ha come obiettivo principale Londra: quasi sicuramente salterà Parigi, a meno che non toppi Basilea uscendo al primo o secondo turno.
Riassumendo: probabile vittoria di Roger a Londra e quasi certo il n.1 per Nadal a fine stagione.
A Nadal non manca solo il Master,ma anche ParisBercy, Shangai, Miami e qualche vittoria in doppio negli slam per avere un palmares completo.
Trovo corretto giocare indoor su cemento, ma secondo me la formula con cui viene giocato il Master sa più di esibizione che di torneo vero.
@ pallettaro (#1974301)
Su terra oppure su erba, potrebbe essere un elemento di variazione, naturalmente difficile per l’organizzazione e probabilmente non entusiasmante per i giocatori in generale (sinceramente, a parte qualche eccezione, non so cosa ne pensino)
se roger giunge in buone condizioni vince lo svizzero, altrimenti Nada ovviamente. Tutti gli altri sono come il cast di supporto nei film horror, hanno solo il compito di fare una brutta fine. Almeno in questo caso non cruenta.
@ Haas78 (#1974263)
Non si può fare.
Non lo si fece nemmeno negli anni 70.
Le ultime e uniche finals giocate su superficie diversa (erba) furono a Melbourne nel 1974.
I giocatori incacchiati volevano tornare al sintetico perché trovarono assurdo cambiare superficie di colpo. Ed è dura trovare l’erba a dicembre se non in Australia con l’alternanza delle stagioni.
Sarebbe più facile trovare un campo in terra, anche outdoor praticabile a dicembre, ma bisogna metterci anche i soldi.
Non bastasse questo problema si dovrebbero modificare i calendari per fare giocare, nel circuito ATP, almeno 2 settimane di terra.
A dicembre l’è dura.
Si potrebbe fare tutto in Australia, a dicembre, ma c’è un caldo che si muore. Sarebbe meglio gennaio che è più fresco, ma allora non sarebbero finals.
Inoltre in Australia non sanno nemmeno cosa sia la terra rossa ed è sempre un casino giocarci.
E’ un discorso inutile, nemmeno da prendere in considerazione.
@ alexalex (#1974278)
Riporrei un pò più di fiducia nello spagnolo, non sarà favorito, di certo qualche possibilità ce l’ha, e di sicuro vorrà giocarsela con convinzione e determinazione
@ pallettaro (#1974298)
Di sicuro la preferenza va agli Slam, certo è che, visto che c’è, vincere questo titolo sarebbe importante, lo meriterebbe e avrebbe un valore particolare
@ Nane (#1974253)
Probabilmente sì, anche se a dire il vero Rafa a fine anno è sempre arrivato molto più stanco e logoro degli altri.
Non è un’attenuante. Anzi. E’ il suo gioco che è più dispendioso di quello di altri.
C’è anche da dire che sarebbe un suicidio sportivo mettere le finals su terra dopo che, a seguito di annate massacranti (Rafa ha giocato credo 75 partite), si sono fatti 3 mesi abbondanti di cemento.
E’ come dire scassiamoli tutti, che sono anche anche già scassati.
Per me è una logica che non ha nessun senso.
Rafa rimane uno dei più grandi tennisti di sempre anche se non vincesse più nulla da qui in poi.
E’ molto più importante uno slam delle finals.
mancano djokovic, wawrinka, murray, raonic e nishikori, considerata anche l’età e la superficie se non vince neanche questa volta non vince mai più
Dipenderà da lui se avra quella grinta per vincerle per la prima volta e da come starà Roger
Io spero che le vinca o lui o Roger se no in caso si qualifica Dimitrov tifo il bulgaro.
assolutamente corretto, Roger il Master l’ha sempre giocato “in casa” quest’anno più che mai il solo limite è la sua schiena.
Ma secondo me il nr.1 è l’impresa che può fare, che vuole fare, che non avrebbe senso non provare a fare per dare un ulteriore timbro di grandezza alla sua storia
@ Tifoso degli italiani (#1974275)
Infatti lo spagnolo è un FENOMENO 😀
@ Tifoso degli italiani (#1974275)
Non esageriamo, si sarebbe qualificato sicuramente, probabilmente non tra i primi 3, di sicuro si sarebbe sempre piazzato.
A W non ha giocato male considerando la superficie, il fatto che non avesse giocato precedentemente, e che non sia uno specialista
Contro questo Federer, su quel campo: impossibile!
D’altro canto, ci fossero stati 3 master1000 sull’erba invece che su terra, probabilmente al master non si sarebbe mai qualificato… ognuno ha le sue superfici preferite, i fenomeni si vedono nelle in queste occasioni.
@ Nane (#1974253)
Se ne è discusso frequentemente, potrebbe essere corretto che si alternino TUTTE le superfici (al di là delle questioni logistiche), stante il fatto che è ormai consolidato che si giochi sulla asuperficie attuale
se non ce la fa quest’anno non ce la farà mai più…gli manca questo titolo e secondo me se lo merita…spero riesca a vincerlo.
Io mi auguro che finalmente ce la faccia anche perché se lo meriterebbe davvero.Del resto, se queste Finals si fossero tenuto, come sarebbe stato doveroso, anche su campi in terra, Rafa le avrebbe vinte quasi tutte.
Sono un fan di rafa ma credo che dipenda un po’ tutto da roger
Difficile per lo spagnolo, certo è che dovrebbe approfittarne, vista la situazione che vede al momento unicamente lo svizzero qualche vero concorrente alla conquista del torneo (con tutto il rispetto per gli altri giocatori).
Si meriterebbe di vincere un’edizione, da campione quale è, e di sicuro ci metterà il più completo impegno e determinazione
Se Roger giocherà tutti i tornei come ormai è certo non vincerà il master. Potrebbe essere la prima di Nadal visto la forma degli altri.