Roger Federer parla della nuova longevità nel tennis

Non sono d’accordo stavolta con Roger che vede negli aumentati guadagni la principale ragione del prolungamento delle carriere tennistiche. Innanzitutto questo vale solo a livello top 100, eppure Luca Vanni, che ha un best ranking al numero 100 di un paio di anni fa’, a 32 anni non ha alcuna intenzione di smettere. E come lui ce ne sono tanti altri con best ranking molto più bassi.
A mio parere la vera ragione sta nelle migliorate tecniche di allenamento (oggi molto più avanzate) e nel fatto che oggi il gioco si é evoluto e non si può giocare più di regolarità da fondo. Ogni tennista deve costantemente perseguire l’evoluzione del proprio gioco e questo garantisce anche il rinnovo della passione per questo sport meraviglioso chiamato “TENNIS”.

Non solo nel tennis ! Anche tra le persone non sportive le condizioni fische sono migliorate anche nella vecchiaia. Un 80enne di ora sembra piu’ giovane rispetto ad un altro di 25 anni fa….Inoltre vedo anche tra gli anziani over 65 che molti fanno attivita’ fisica …..che una volta se lo sognavano..

@ cataflic (#1973803)

Sì, come no. Camporese, Kafelnikov, Rios, Leconte, erano allenatissimi. Nalbandian ha detto che non si è mai allenato.
Roddick si è quasi suonato con Stefanki perché non voleva allenarsi e voleva mangiare ciò che voleva. Con Larry Roddick ha perso 9 kg.
Fish non ha mai svolto alcun tipo di allenamento specifico e non ha mai seguito una dieta specifica, cosa che fece a fine carriera raggiungendo ottimi risultati.
Agassi nel suo libro dice cose analoghe.
Oggi è diverso.
Senza allenamento non fai nulla.

Io credo che oggi il tennis abbia una grande componente di resilienza, che viene solo dall’esperienza…è tutto molto vicino, non ci sono più le grandissime differenze tecniche che una volta c’erano tra n.5 e n.400 .
A parte i fenomeni, tutto si gioca su 1 servizio in più al momento giusto, una scelta tattica azzeccata, una buona programmazione…l’esempio sono i giocatori come Carreno…ogni anno che passa fanno una cosina solo un pochino meglio, ne mettono una in più…..per fortuna che ogni tanto c’è un Shapovalov a scompaginare le carte!

Scritto da pallettaro
@ tacchino freddo (#1973722)
Può darsi che tu abbia ragione, ma non vale per tutti.
Occorrerebbe al riguardo una vera statistica.
Al momento può essere come dici tu, ma nel calcio vedo che di Pietro Vierchowod non ce ne sono molti e alcuni casi come quello di Totti e Del Piero, casi recenti, sono da contestualizzare. Uno è stato tenuto in vita per il giusto amore, l’altro ha chiuso con il calcio, come Pirlo, dopo alcuni anni in campionati e paesi minori (tipo USA Australia, ad esempio).
Cosa che anni fa non succedeva.
Quindi come faccio a dirlo? Lo dico. E’ tutto da verificare.
Nel tennis è indubbio che sia così per la ragione che spiega Agassi.
I tennisti non erano atleti, a parte qualche caso. Ora lo sono.
Non lo dico io, lo dicono i tennisti.
Ai miei tempi, 30 anni fa, descrivevo i miei allenamenti a calcio a miei amici tennisti e mi guadavano come fossi matto. Io calciatore battevo senza fatica in tutte le prove atletiche i tennisti: corsa, resistenza, forza, pesi.
per forza. Noi ci allenavamo come bestie, loro facevano qualche cesto. Quando ho iniziato il tennis, pur essendo scarso, me li mangiavo di fisico.
Questa è la realtà.

cosa c’entra il calcio vs tennis amatoriale?
qualunque giocatore di calcio serio, cioè allenato molto bene sulla resistenza e con un minimo di tecnica per buttarla di là è in grado di fare un gioco da palletta contro cui la stragrande maggioranza dei giocatori di 4a o 3a bassa si infrangono perchè non hanno la capacità tecnica di tenere alte le % di colpi vincenti.
Ne ho incontrati tanti nel corso degli anni e il fatto è che il tennista di bassa categoria non si allena seriamente, se lo facesse, quasi chiunque andrebbe in 3a alta se non 2a.
Se prendi un professionista le parti si invertono…soprattutto una volta i tennisti facevano degli allenamenti che anche i calciatori di serie a se li sognavano….

Grande!!! Barazzutti-Higueras semifinale Roma 1983 io c’ero!

sergio53 (Guest) 18-10-2017 11:15
Roger, sei un Dio ma questa non la condivido affatto…la maggiore longevità dei giocatori di tennis deriva dal fatto che, anche grazie a Federer, il tennis si stà orientando e ha preso un’inerzia sempre più offensiva e meno attendista..gli scambi tendono a durare sempre meno e sono sempre più esplosivi a tutto beneficio dei più anziani ed esperti e a danno degli arrotini e dei “buttala di là” e devo dire, a beneficio anche dello spettacolo e degli spettatori non più condannati ad assistere a incontri tipo Barazzutti-Higueras (e io me li ricordo…una vera iattura!) I “ributtini” non vanno più in campo dopo i 32-33 anni, lo stesso Nadal non credo lo vedremo in campo a 35 anni, Federer lo vedremo competere ad alto livello fino a 39-40 anni (se ne avrà voglia)

@ tacchino freddo (#1973722)

Può darsi che tu abbia ragione, ma non vale per tutti.
Occorrerebbe al riguardo una vera statistica.
Al momento può essere come dici tu, ma nel calcio vedo che di Pietro Vierchowod non ce ne sono molti e alcuni casi come quello di Totti e Del Piero, casi recenti, sono da contestualizzare. Uno è stato tenuto in vita per il giusto amore, l’altro ha chiuso con il calcio, come Pirlo, dopo alcuni anni in campionati e paesi minori (tipo USA Australia, ad esempio).
Cosa che anni fa non succedeva.
Quindi come faccio a dirlo? Lo dico. E’ tutto da verificare.
Nel tennis è indubbio che sia così per la ragione che spiega Agassi.
I tennisti non erano atleti, a parte qualche caso. Ora lo sono.
Non lo dico io, lo dicono i tennisti.
Ai miei tempi, 30 anni fa, descrivevo i miei allenamenti a calcio a miei amici tennisti e mi guadavano come fossi matto. Io calciatore battevo senza fatica in tutte le prove atletiche i tennisti: corsa, resistenza, forza, pesi.
per forza. Noi ci allenavamo come bestie, loro facevano qualche cesto. Quando ho iniziato il tennis, pur essendo scarso, me li mangiavo di fisico.
Questa è la realtà.

Ha ragione, in tanti sono esplosi tardi

@ pallettaro (#1973642)

Come fai a dire che nel calcio non sia aumentata la longevità?? Un tempo un giocatore di calcio veniva definito “vecchio” a 30 anni; oggi Cristiano Ronaldo all’età dei 32 anni è arrivato al massimo della forma, avviandosi alla conquista del 5º Pallone d’Oro; le Nazionali sono piene di giocatori ultra trentenni, quando un tempo si diceva che l’età migliore per un calciatore erano i 26 anni…stessa cosa per quasi tutti gli sport: nello sci un tempo si vinceva a 20 anni ed a 27-28 si veniva considerati vecchi (Zurbriggen si ritirò a 27 anni, Thoeni vinse l’ultima gara a 25 e si ritirò a 29…) oggi uno sciatore di 24-25 anni viene considerato giovane in attesa di maturare per poter puntare ai grandi traguardi…e potrei farti innumerevoli esempi nel ciclismo, atletica, nuoto…etc…etc…

@ pallettaro (#1973642)

Come fai a dire che nel calcio non sia aumentata la longevità?? Un tempo un giocatore di calcio veniva definito “vecchio” a 30 anni; oggi Cristiano Ronaldo all’età dei 32 anni è arrivato al massimo della forma, avviandosi alla conquista del 5º Pallone d’Oro; le Nazionali sono piene di giocatori ultra trentenni, quando un tempo si diceva che l’età migliore per un calciatore erano i 26 anni…stessa cosa per quasi tutti gli sport: nello sci un tempo si vinceva a 20 anni ed a 27-28 si veniva considerati vecchi (Zurbriggen si ritirò a 27 anni, Thoeni vinse l’ultima gara a 25 e si ritirò a 29…) oggi uno sciatore di 24-25 anni viene considerato giovane in attesa di maturare per poter puntare ai grandi traguardi…e potrei farti innumerevoli esempi nel ciclismo, atletica, nuoto…etc…etc…

@ pallettaro (#1973665)

Sicuro che oggi gli altri sport stiano meglio? Il ciclismo ha pagato un conto salato (per proprie colpe), ha sacrificato molti pesci grossi (Spagna esclusa ovviamente), ma oggi gli atleti vanno mediamente più piano di quindici anni fa. E di anomalie se ne vedono sempre meno. Alla fine di un grande giro gli atleti sembrano cadaveri. E’ così anche negli altri sport? Sono tutti puliti tranne i ciclisti? Quanti pesci grossi sono caduti nella rete nel nuoto, nell’atletica, nel tennis?
Io, seguendo il tennis, sto rivedendo molte delle caratteristiche del ciclismo di quindici anni fa: atleti che si fermano per mesi dopo grandi periodi, atleti che un giorno giocano male e dopo cinque giorni corrono e saltano come grilli, risurrezioni improvvise, atleti che arrivano in conferenza stampa saltellanti dopo partite di quattro ore, atleti che si affermano improvvisamnete ad età avanzata, etc etc, ma certamente mi sbaglio……

C’è da dire che le carriere non si sono poi allungate per tutti. E’ vero che Lorenzi sta giocando al massimo della sua carriera, ma altri suoi coetanei invece, tipo Volandri e Starace, sono già pensionati. Secondo me è vero che dipende dai prize money ma non perchè si reinvesta meglio. Piuttosto perchè visti i guadagni tutti i giocatori cercano di prolungare le loro carriere, prendendosi più pause e giocando solo gli appuntamenti importanti. 1 anno in più di tennis per Federer sono almeno 20-30 milioni di dollari, per Lorenzi almeno 1 milione. Poi chiaro che le tecniche di allenamento sono migliorate, ma non è che tutti riescono a fare il best ranking a 35 anni. Seppi per esempio è uno che si è sempre allenato e ha sempre fatto il professionista, ma a quasi 34 anni sta decisamente calando.

Roger, sei un Dio ma questa non la condivido affatto…la maggiore longevità dei giocatori di tennis deriva dal fatto che, anche grazie a Federer, il tennis si stà orientando e ha preso un’inerzia sempre più offensiva e meno attendista..gli scambi tendono a durare sempre meno e sono sempre più esplosivi a tutto beneficio dei più anziani ed esperti e a danno degli arrotini e dei “buttala di là” e devo dire, a beneficio anche dello spettacolo e degli spettatori non più condannati ad assistere a incontri tipo Barazzutti-Higueras (e io me li ricordo…una vera iattura!) I “ributtini” non vanno più in campo dopo i 32-33 anni, lo stesso Nadal non credo lo vedremo in campo a 35 anni, Federer lo vedremo competere ad alto livello fino a 39-40 anni (se ne avrà voglia)

@ madisonkeys n.1 (#1973663)

Parlavo di sport non di droga.
Per me il ciclismo non è uno sport.

@ pallettaro (#1973642)

Nel ciclismo, grandi corse a tappe, si è passati, facendo riferimento ai primi dieci della classifica genrale, da una presenza di atleti con 30 anni compiuti intorno al 10% ad una superiore al 35%. Quindi una prezenza di trentenni circa quadruplicata.

@ Giuliano da Viareggio (#1973624)

No, direi di no.
Nel calcio non è aumentata la longevità da pro. Ci si ritira sempre alla stessa media. Nel basket e nella pallavolo nemmeno.
La nuova longevità nel tennis è legata al fatto che prima i tennisti, come atleti, erano molto meno professionali.
Kafelnikov non si è mai allenato (intendo palestra, corsa e attività collaterali non legate al lavoro fatto con la racchetta in mano).
Nalbandian non si allenava. Mac non si allenava.
Borg sì.
Ad oggi, come i casi di Murray e Nole ben confermano, non si può fare a meno di eseguire pesanti allenamenti per essere al top.
Agassi lo spiega molto bene nel suo libro.
nel momento in cui si è professionalizzato negli allenamenti ha spiccato il volo e non è rimasto senza fiato come nella finale del Roland Garros contro Gomez.
Come lui ricorda l’allenamento gli servì per ribaltare la partita già persa contro quel pacioccone di Medvedev, anche lui allergico agli allenamenti, infatti precocemente ritirato.

mentre i giovani improvvisamente non riescono più a emergere al top in quanto privi delle info privilegiate che si pagano salatamente. Eh sì, i ‘preparatori’ (che non ripetono) fanno la differenza….

Eh sì, se gente come Lorenzi si esprime a questi livelli ben dopo i 30 anni è sicuramente per tutti i medici e fisioterapisti che ha potuto assumere con gli enormi guadagni realizzati giocando i challenger negli anni precedenti.

Balle….il vero motivo è l’allungamento dell’aspettativa di vita in senso globale per cui ogni attività sia sportiva che non, ne ha beneficiato!

Roger Re del Tennis, ma in quanto a dichiarazioni lasciamo un po’ a desiderare 😆