Lorenzo Sonego trionfa a Ortisei: “non mi aspettavo di vincere qui”
Ortisei è la città portafortuna di Lorenzo Sonego. Il tennista piemontese nel 2016, sempre in Val Gardena, aveva centrato la prima semifinale a livello Challenger. Quest’anno il 22enne azzurro è riuscito a fare ancora meglio, centrando il primo titolo Challenger, battendo in finale il tedesco Puetz.
“Il torneo è il terzo anno di fila che lo gioco e mi sono sempre trovato bene come ambiente e come condizioni di gioco.” – racconta Lorenzo – “Non mi aspettavo di arrivare così in fondo vedendo il tabellone, perché era molto difficile, soprattutto il primo turno contro Gombos (unico set perso dal piemontese nel torneo, ndr). Chiudere l’ultimo punto è stata una liberazione, è stato inaspettato e quindi ancora più bello”.
Sei reduce da una striscia di 10 vittorie consecutivi e i tornei vinti a Pula e Ortisei. Cosa è cambiato rispetto la prima parte della stagione?
Direi un pò di fortuna. La prima parte dell’anno è stata positiva ma senza risultati importanti, poi a metà anno sono stato sfortunato perché sono stato fermo a causa di due infortuni e quindi ho perso tanti tornei e tante posizioni.
Sei considerato dagli addetti ai lavori come un combattente. Quali sono i tuoi pregi in campo? E cosa vorresti migliorare?
Si mi considerano un combattente e penso di esserlo, infatti mi piace sempre uscire dal match avendo dato il 100% e avendo fatto di tutto per vincere. Devo migliorare ancora tanto, soprattutto a livello fisico.
Il tuo maestro è da sempre Gipo Arbino. Qual è il rapporto con lui e che ruolo ha nella tua carriera?
Gipo è come un padre per me, mi ha cresciuto da quando avevo 11 anni ed è grazie a lui se ora sono quello che sono. Mi ha insegnato tanto sia dentro il campo ma soprattutto fuori dal campo e con lui c’e un rapporto speciale che rimarrà così per tutta la vita.
Il tuo 2017 è stato più complicato del previsto a causa di alcuni infortuni. Quanto è dura stare fuori e quanto hanno influito nel tuo percorso di crescita?
Gli infortuni hanno influito tanto soprattutto per quanto riguarda il ranking, ma per tutto il resto non hanno influito più di tanto, fanno parte del gioco, anzi gli infortuni mi hanno fatto crescere. Ora sono più attento a fare le cose giuste a livello fisico, a non tralasciare nulla per prevenire eventuali stop.
Tra poche settimane ci sarà il Next Gen Atp Finals a Milano. Cosa ne pensi di questa manifestazione? Dispiaciuto di non poter partecipare?
Penso sia un onore partecipare alle Next Gen Atp Fnals, purtroppo non ho più l’età e lo scorso anno non c’erano. Scontrarsi con i migliori coetanei in un atmosfera simile credo sia un privilegio.
Sei un gran tifoso del Torino. Che idea ti sei fatto della squadra di Mihajlovic? Si può centrare la qualificazione in Europa League?
Penso che possa fare molto di più e essere più in alto in classifica. Mihajlovic ha carattere e mi piace, mentre la squadra è buona. Sarebbe bello andare in Europa League!
Quali sono i tuoi programmi per questo finale di stagione?
Questa settimana giocherò il Challenger a Ismaning sempre sul veloce indoor, poi andrò in Sardegna a giocare due Futures e poi concludere con i challenger in Italia.
Sei vicino al tuo best ranking. Credi che sia possibile centrare le quali per gli Australian Open 2018?
Ci sono ancora un po’ di tornei prima degli Australian Open, cercherò di dare sempre il massimo, poi per l’Australia si vedrà. Spero di riuscire ad entrare.
Hai iniziato a giocare molto tardi rispetto ai tuoi colleghi. Credi che la tua carriera poteva prendere una piega diversa se avessi iniziato da bambino a giocare a tennis?
È difficile prevedere cosa sarebbe stata della mia carriera se avessi iniziato a giocare prima. Sinceramente non penso potesse cambiare più di tanto la mia carriera.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è che il Torino vinca la Champions (ride, ndr). A livello tennistico spero di giocare al più presto uno slam e centrare l’ingresso nella top 100.
Antonio Galizia
TAG: Italiani, Lorenzo Sonego
Faccio un grande tifo per Lorenzo ed anche per tutti gli altri nostri giovani ovviamente, ma tornare ora a giocare sulla terra è proprio da italiani, questa totale dipendenza dalla terra rimane, insieme ad i costi folli che le famiglie devono sostenere per far giocare ad alto livello i loro ragazzi, uno dei nostri grossi limiti a livello tennistico 🙁 .
Tra l’altro 2 teste di serie nella sua parte hanno dato forfait. Ottima occasione per andare ancora avanti e magari prendere un altro SE.
Comunque io non credo che l’Australia debba essere una priorità soprattutto se finisce tardi la stagione. Meglio allenarsi bene, aggiungere tennis e muscoli e poi se da febbraio comincia subito a giocare bene, potrebbe facilmente stare dentro alle quali di Parigi, Wimbledon e gli US Open.
Grande Lore, prossima tappa i top100…andiamo Lore 🙂
Ancpra sulla terra torna a giocare mah
Un grosso in bocca al lupo a Lorenzo Sonego, che mostra di essere un tennista serio e molto motivato.
Se dovesse entrare nei 100 sarei disposto pure ad accettare il Torino in Champion’s
Grande Lore! Gran tennista e anche una gran persona essendo tifoso del TORO 🙂
Sei un grandissimo, uno di noi. Facciamo top 10 e champions sl toro. FVCG.
però se 90 riescono in un modo e 10 in un altro, mi pare che sia meglio seguire la prima strada; guarda il percorso junior e i tempi di apprendimento di quelli davanti al bravo Sonego e ne avrai la riprova.
Lollo da qui fino a fine anno deve scartare solo un risultato, purtroppo è il più pesante cioè la semi di Ortisei dell’anno scorso con i suoi 33punti che gli usciranno il 13 novembre.
Per cui l’obiettivo da qui a fine stagione dovrà essere conquistare tra Ismaning, i 2 Futures di Pula, Brescia ed Andria (nono sò se poi farà effettivamente tutti e 5 questi tornei) almeno 50 punti che gli permetteranno di coprire quelli in uscita ed al contempo di chiudere la stagione nei top250 consentendogli di prendere parte alle quali degli Australian Open a gennaio.
@ Guido (#1972973)
Perchè se fa una finale e una semifinale, e non è impossibile, se ne va a fare le quali agli AO ?
Sonego..Dimostrazione che la programmazione (under)e’ relativa.. di insegnamento a tutti coloro che sprecato tempo e denaro.. nei tornei eta.. che riempiono la bocca.. ma formano ben poco.. la federazione spinge solo per interessi personali.. la crescita puo essere compiuta attraverso molteplici strade.. se i numeri si hanno.. si arriva comunque..
Grande orgoglio essere suo concittadino, ma sempre forza juve! 🙂
Effettivamente …. se poi potesse prendersi un S/E facendo semi in quello di questa settimana io la terra la lascierei proprio stare…
Granata come me!!!! Fantastico Lorenzo
Fisicamente sembra un 16enne. Che questo torneo lo sproni sempre più.
è molto piu’ probabile che entri nei 100, piuttosto che il torino vinca la champions
Ma perchè dopo aver giocato 2 challenger sul veloce e prima di giocarne altri 2 a Brescia e Andria, torna a giocare future sulla terra in Sardegna? ormai poteva continuare a giocare sul veloce anche a costo di fare qualche qualificazione o magari dei future.