Sara Errani e la forza di non mollare
16/10/2017 08:39 
39 commenti
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Sara Errani classe 1987, n.180 del mondo
Cadere, farsi male ma decidere di rialzarsi, che vale ancora la pena, per riprovarci, perché si è più forti dei problemi, della sofferenza provata, dei dispiaceri e delle critiche, spesso ingiuste…soprattutto sul web: questa settimana il circuito WTA ci propone una storia che fa sorridere noi italiani, con una Sara Errani che torna da una mini squalifica controversa per doping e lo fa ripartendo con il piede giusto, con vittorie difficili da pronosticare alla vigilia vista l’incognita tenuta fisica e che la riportano in posizioni di classifica più consone, sicuramente più adatte a una campionessa come lei rispetto a quelle in cui è giocoforza sprofondata.
Qui non si parlerà dei risultati in sé e per sé nel primo torneo del suo come back (Tianjin ndr) ma della nuova Errani che abbiamo avuto modo di (ri)apprezzare: l’ultimo anno e mezzo è stato davvero complicato per la romagnola, incapace di mantenere quel livello di tennis giocato che l’aveva portata alla finale di uno Slam e a ben figurare contro le migliori del circuito. Di Sara Errani ho sempre apprezzato la ferrea volontà che la faceva impegnare su ogni singolo punto, quella caparbietà che non conosceva la parola resa e che combaciava perfettamente con quel suo spirito da fighter che l’aveva portata in alto: magari non ti riusciva a piazzare l’exploit contro quelle giocatrici più potenti di lei ma difficilmente perdeva un match in cui partiva favorita, uno di quegli incontri che si devono vincere. Non solo un cavallo di razzo ma anche decisamente affidabile. Nell’ultimo anno e mezzo però la Errani sembrava essersi smarrita, lontana parente di quella giocatrice (causa anche infortuni più o meno seri) che aveva portato l’Italia in top10. Ecco perché la Errani vista al rientro ci inorgoglisce e ci rende felici.
Certo, la strada è ancora lunga ma forse siamo di fronte a una ripartenza: forse questa pausa forzata le ha fatto bene, forse c’è la convinzione di chi finalmente sa che non deve dimostrare nulla e prova a divertirsi, forse è rinato quel fuoco che sembrava essersi spento. Ciò che è certo è che una Errani così lottatrice, così desiderosa di fare non la vedevamo da tanto tempo ed era ora che potessimo tornare ad ammirarla. Va ricordato che il 9 novembre prossimo si svolgerà il processo d’appello al Tas di Losanna ma in questo momento sarebbe bellissimo se Sara riuscisse a restare concentrata solo su racchette e palline.
Il futuro del tennis italiano al femminile è in una fase di transizione complicata: il ritorno della Errani, perfetta e simbolica traghettatrice fra una generazione d’oro e una nuova tutta da formare, è il più bel regalo possibile per il tennis in rosa.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiane, Sara Errani
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Il TAS (ovvero CAS, a seconda che si usi la denominazione francese o inglese), è lo stesso che ha ridotto la sanzione a Sharapova.
Teoricamente può sia aumentare sia ridurre la sanzione, o anche assolvere del tutto, e non è ulteriormente appellabile.
Nel caso specifico la riduzione non è possibile, essendo già la pena minima, potrebbe però modificare i termini di cancellazione dei risultati dopo il test fallito.
La mia opinione personale è che si vada ad una conferma, ma non conosco (credo nessuno conosca) le motivazioni del ricorso di NADO Italia, quindi meglio non sbilanciarsi.
Sì ma questa Sabalenka quest’anno ha perso da Paolini e Rosatello!
Credo già abbiano preparato la bacinella con acqua e sapone, troveranno il modo per lavarsene le mani, penso che lo ritengano un caso irrilevante per tanti motivi.
Forza Sara! Sono sicuro che saprai scalare il ranking e arrivare quantomeno in top50…non molli mai e lo hai ampiamente dimostrato. Io sono con te.
Ma il TAS può solo aggravare o confermare la sanzione o può anche annullarla? Può avvalorare la versione della contaminazione dei tortellini, sfiorando il grottesco e il ridicolo, anche con sentenza definitiva? I giudici di Losanna si prenderanno questa respansibilità?
Il primo grado di giudizio ha sostanzialmente accettato e confermato la versione della contaminazione accidentale avvenuta nell’ambiente domestico, per un farmaco che era legittimamente usato in quell’ambiente, ed ha accettato che l’evento sia stato unico ed occasionale, e che comunque l’ingestione dello stesso, nelle dosi riscontrate, non ha alcun effetto noto sulle prestazioni.
Se poi qualcuno non condivide la sentenza e le sue motivazioni, lo fa a titolo personale senza argomenti oggettivi.
Io personalmente condivido le motivazioni della sentenza, e credo che la contaminazione sia stata effettivamente accidentale ed avvenuta una sola volta.
Ma condivido anche la sanzione.
Errani è stata condannata alla minima pena possibile per quella che potremmo chiamare, per analogia col calcio, “responsabilità oggettiva”: l’assunzione della sostanza è comunque vietata, anche ai livelli a cui è stata rilevata, ed il fatto che ciò sia avvenuto per errore commesso da un familiare rientra appunto nella responsabilità oggettiva che ricade su un giocatore per azioni commesse da familiari o membri dello staff, cioè persone a lei note, in cui ripone la propria fiducia e che può in certa misura controllare e gestire.
Che dia o meno vantaggi è irrilevante a questo punto, l’assunzione è vietata, stop.
Diverso è il caso di inquinamento dovuto ad errore o dolo da parte di persone totalmente estranee (ristorante e simili), per cui nessuna responsabilità può ricadere sul soggetto.
Il discorso della responsabilità oggettiva può sembrare eccessivamente severo, ma basta ragionarci un po’ per capire che è indispensabile, altrimenti si potrebbe arrivare a sostenere la non imputabilità per giocatori che vengono “dopati” a loro insaputa e senza la loro condiscendenza da allenatori o familiari senza scrupolo, interessati ai risultati ed ai guadagni.
Questo è quello che è accaduto per anni nella DDR, dove il “doping di stato” era istituzionalizzato e coinvolgeva atleti ed atlete che il più delle volte non ne erano a conoscenza, e che, in molti casi, hanno subito gravi danni per la salute.
@ Giuli (#1972700)
Mah….ancora con la storia delle assunzioni involontarie?.
@ Giuli (#1972666)
Molta gente come me è stanca delle prese in giro non solo nel tennis,comprensibili quando ballano un sacco di quattrini che rischiano di svanire quando si viene scoperti
Per quelli che vedono il male dappertutto chiedetevi:
Che vantaggi ha avuto Sara da qualcosa che ha ingerito(io credo non coscientemente) e che non è stato riscontrato dalla prova sui capelli?Guardate i risultati in quel periodo in cui Sara era (quasi)da neuro!Per mettervi ulteriori dubbi guardate il caso di Sylla(pallavolista)che per l’ingestione di cibo avariato(in un ristorante)è stata esclusa per Doping(ma poi riabilitata perchè successo ad altre non italiane)dagli Europei!
Solo una iniezione di orgoglio che le ha di colpo sgombrato la testa da dubbi e fumosi pensieri, e l’ha quasi costretta a rigiocare tutto, senza più alibi di malesseri veri o presunti, senza più poter scaricare colpe su altri.
Non credo che senza questa doccia gelata avrebbe mai cercato con tanta abnegazione gli ITF asiatici. Per una giocatrice come lei che si basa tanto sulla “garra” avere questa fame e questa cattiveria agonistica è fondamentale.
Però non è detto che duri, c’è il rischio che, conseguiti buoni risultati, nella pausa invernale questa rabbia agonistica si stemperi un po’, vedremo.
@ luigi (#1972598)
Parla al singolare(voglio chiarezza)!
I proverei allora almeno un paio d’anni di stop. Vedrete poi come ritorna in forma!
Per me è chiaro il “li finisce”, significa che non vincerà più tornei, di rilievo sicuro, nei tornei meno importanti ci potrebbero essere anche combinazioni tali per cui potrebbe anche vincere ma la vedo più come una eventuale casualità.
Al di la di quanto detto, se a lei va bene, come a tantissime, fermarsi al primo, al secondo, al terzo, e così via a salire e lo fa combattendo con impegno e professionalità meglio per lei e non vedo il motivo perchè non debba andare bene a me, il mio pensiero è che ormai non può aspirare ad altro.
Se volete mettere dislike fatelo pure ma vi pregherei di non farlo solo per “lesa maestà”, sono perfettamente consapevole di toccare un mostro sacro e se non condividete argomentate come ha fatto il biscottone spagnolo.
Credo che la mia disamina sia legittima quanto la vostra e ho cercato di farla con il distacco dell’obiettività.
Beh, Binaghi quando parla non mi pare in grado di aiutare nessuno: a me risulta così poco credibile in tutte le dichiarazioni che anche se qualcuna di queste fosse ineccepibilmente vera me la farebbe apparire sospetta.
Comunque, come in ogni reato, bisogna fidarsi di chi indaga, di chi accusa, di chi si difende, di chi giudica, dell’adeguatezza della pena… e però considerare il tutto finito dopo che questa sia stata scontata. Quindi ora: forza Sara.
Paura di perdere l’unico primo posto in classifica che Camila possa avere??
Effettivamente ci vuole una gran forza rettale a non mollare, quando ne hai veramente bisogno, in mezzo alle altre persone
Non è per niente chiaro cosa intendi con quel “li finisce”, li dove? primo turno? secondo turno? semifinale? finale? top 50? top40? top30? Ha avuto in passato sconfitte molto più nette di queste e ha perso con giocatrici anche più giovani (Bencic a Charleston) o con future promesse come Schmiedlova(e guarda dov’è finita), che dovrebbe fare, ritirarsi dal singolo? Bah. Non mi pare poco riuscire ad arrivare alle fasi finali di un torneo sia in singolo che in doppio, poche riescono a farlo.
La vogliamo fare anche santa ? Non mi è piaciuto neanche il discorso sulla difesa della federazione da parte di Binaghi.Vogliamo chiarezza !!!
In effetti se due mesi di stop le hanno fatto tanto bene, forse non sarebbe stata una decisione sbagliata provare a rientrare a gennaio 2018!
Ad un pragmatico come te chiedo che vantaggi ha avuto Sara dal suo”doping”(visto i risultati conseguiti prima dell’accertamento)!
Scherzando,propongo che si faccia come nella boxe,cioè i tornei in base ai pesi delle giocatrici 😀 (o in base alla tipologia cioè pallettare,bumbum girls,creative,universali…etc)
Bravissima,hai riassunto i motivi che danno uguale dignità a tutte le tipologie di giocatrici!
@ Hair49 (#1972388)
Chi è l’attuale nr 1?E la nr4?Il loro gioco non paga?(oltre a quelle che hai nominato)!
@ Luca Martin (#1972371)
Sono in totale accordo con te!
Non è un rientro normale.
E’ un rientro dopo una sentenza che ha macchiato la sua carriera, quindi Errani rientra non solo sanissima, ma con una voglia enorme di cancellare o quantomeno far sbiadire questo evento negativo.
Già alla fine della scorsa stagione si era presa una lunga pausa, che non aveva risolto niente, anzi era rientrata forse con ancor meno motivazioni di prima.
Stavolta è diverso, la motivazione fortissima è dimostrare che quanto accaduto è stato un malaugurato incidente, e non deve pesare sulla sua memoria.
Sicuramente rientrerà nelle cento prima lei che non la meno dotata Paolini, ammesso che quest’ultima mai ci possa riuscire.
Come ho sempre detto, Errani sul campo non mi piace affatto, non mi piace il suo gioco, il suo atteggiamento, il suo gridare.
Ma apprezzo i suoi risultati e, fuori dal campo, come persona, la stimo moltissimo, e spero che riesca a far dimenticare l’episodio.
Condivido praticamente tutto quello che hai scritto con piccole sottolineature, io mi sono riferito a Nicolescu vs Errani, il tuo esempio è un top match nel genere e come tutti i top match è gradevole da guardare come anche l’altro da te menzionato, anche a me piace tutto il tennis infatti tifo per tantissime ovviamente con un gradualità diversa e anche quelle che non tifo quando giocano al meglio e meritano le ammiro.
Mi piace talmente tanto il tennis che in alcuni casi mi dimentico del gioco e guardo di più il boby language ad esempio quando vedo Cornet che per la maggior parte è invece detestabile.
Ma per cortesia!!!!!
@ Luca (#1972350)
Gli International fanno parte del circuito maggiore questo volevo dire…tu invece nel post precedente hai scritto che ancora deve entrare nel circuito maggiore. Ciao
@ Hair49 (#1972388)
Personalmente un Vinci – Radwanska mi piace mille volte piu’ di un Sabalenka – Ostapenko e trovo il secondo match molto piu’ noioso del primo. Forse perche’ il tipo di gioco di rete/tocco e’ molto piu’ raro da vedere del gioco di potenza al giorno d’oggi.
Poi a me piace tutto il tennis e mi piace vedere i punti di forza di tutti i tipi di gioco – adoro la Ostapenko per il coraggio kamikaze che ha nel cercare il vincente a tutti i costi, mi piace la Svitolina per la capacita’ di non fare errori, ammiro la Woz quando trasforma la difesa in attacco, guardo con piacere la Keys per il mega servizio e dritto, amo la Vinci per la costruzione tattica del punto e la chiusura a rete…
Sono d’accordo sul fatto che Errani sia, tra quelle che attuano il suo gioco, delle migliori quando è in forma, ed anche sul fatto che con il servizio che ha non ha grosse possibilità ma io mi riferivo più che altro alle prospettive in considerazione del quadro presente nel circuito.
Per semplificare magari potrà battere una Sabalenka e anche una Ka Pliskovw ma poi ci sarà una Ostapenko che la sconfiggerà, non la vedo cioè che possa di nuovo proiettarsi ai vertici assoluti, che possa cimentarsi invece in incontri degni questo si lo potrà fare.
Consentimi però di aggiungere che, fatto salvo il passato, sul quale potremmo disquisire a non finire, personalmente il gioco basato principalmente sulla difesa, e qui annovero, magari un po impropriamente, anche Wozniaki e Kerber ed è tutto dire, non paga più ed è anche abbastanza noioso da vedere.
Smorzate, colpi d’effetto, pallonetti piacciono se sono fatti al momento giusto, se vengono fatti con continuità rendono il gioco più lento e noioso, non dirmi che un match tra Nicolescu ed Errani possa essere esaltante se non per il fatto che c’è un’italiana.
Scusa Hair vorrei dire anch’io due cose.
Ho visto il match ed è vero che Sara subiva la violenza ‘collerica’ del gioco della bielorussa. Però c’è da sottolineare una cosa. Che questo succedeva quasi sistematicamente quando Sara serviva, mentre quando rispondeva le cose cambiavano. Sul piano del palleggio infatti, quando il gioco cominciava NON col suo servizio, la nostra portacolori reggeva piuttosto bene la pressione avversaria.
Quindi che dire, deve cambiare a tutti i costi quel colpo, servendo ad uscire tagliando la palla, magari provando un colpo piatto più veloce, al limite anche dal basso, piuttosto che finire impallinata da quei kick alti che le si ritorcono contro in modo puntuale e sistematico.
Tranquillo che non ho bisogno mi spieghi niente.
Gli International in Asia, specialmente a fine stagione, sono i più abbordabili perché molte vogliono evitare la lunga trasferta o sono stanche dai mesi precedenti.
Ma se per te il valore di un torneo si basa solo sul suo livello, forse sei tu che avresti bisogno di un ripasso
Al di la di speranze o auspici solo Errani potrà dare risposte, io non voglio a tutti i costi contestarla ma da prammatico quale ritengo di essere non posso che riferirmi alla dura realtà dei fatti.
C’è stato un miglioramento rispetto a tutto il resto dell’anno e anche prima, ma a me sono rimaste in mente le immagini dell’incontro con Sabalenka, ho visto Errani impotente di fronte ad un’avversaria che adotta un gioco diametralmente opposto al suo, è vero che anche Maria poteva fare la stessa fine ma non è stato così solo perchè Maria non è una che si difende e basta.
Dal momento che la quasi totalità delle emergenti e di coloro che sono ai vertici è di questa tipologia non vedo spazi ne per lei e nemmeno per quelle che adottano il suo gioco o ancora oltre a coloro che basano il loro gioco solo sulla difesa, non sono tutte Wozniaki che oltretutto ha adeguato un po tanto il suo gioco.
Perciò se a lei è sufficiente impegnarsi per buone prestazioni con la consapevolezza che li finisce che ben venga, ma sia lei ed ancor più i fans non devono fari illusioni.
Come ho già detto in alcuni post precedenti, se trovasse una compagna adeguata potrebbe dedicarsi al doppio con successo e magari in futuro prendere il posto di Hingis, in fondo la svizzera guadagna con il doppio oltre a molteplici vittorie anche gli stessi dollari di medio basse singoliste.
@ Luca (#1972323)
Nel circuito maggiore ci è già tornata…sai com’è ha giocato Tianjin, arrivando in semi nel singolare e vincendo in doppio. Se le cose nn si sanno meglio documentarsi prima di sparare cavolate. Buona giornata
Tiferò sempre Sara anch’io!
Non si puo’ non tifare x Sara, coi mezzi fisici limitati ke madre natura le ha concesso è riuscita ad arrivare molto in alto e penso ke sia la sola ke puo’ dare ancora grandi soddisfazioni al nostro sport
Sinceramente non condivido alcuni punti dell’articolo.
In generale mi sembra ci sia troppo buonismo verso gli squalificati per doping, e non mi riferisco solo a Errani.
Prima di essere tifosi di questo o quel giocatore bisognerebbe tifare lo sport, sano e pulito.
Invece si parla di queste vicende come se fosse “una casualità”.
Secondo, l’involuzione della Errani non era dovuta a problemi fisici.
Nel 2016, dopo Dubai, aveva vinto pochissime partite, addirittura zero su tutta la stagione su terra, e di infortuni non ce n’erano.
Sul 2017 possiamo avere il dubbio fosse influenzata dalla sentenza in arrivo, ma nel 2016 si è semplicemente involuta.
Ora vedremo come andrà, però mi sembra ci sia troppo entusiasmo per questo risultato.
Vedremo quando tornerà nel circuito maggiore cosa combinerà
Anche il mio!
Sara, il mio tifo per te non mancherà mai!