Rafael Nadal chiede a titolo di risarcimento 100 mila euro all’ex ministro Roselyne Bachelot
Ricordate che il numero uno del mondo Rafael Nadal querelò l’ex ministro francese dello sport Roselyne Bachelot, che aveva dichiarato lo scorso anno ad un programma televisivo che il campione spagnolo era stato dopato per gran parte della sua carriera.
Le accuse, ovviamente, erano state immediatamente negate dal n.1 del mondo che presentò querela.
Oggi l’avvocato di Nadal, Patrick Maisonneuve ha chiesto a titolo di risarcimento all’ex ministro ben 100 mila euro, considerando le sue affermazioni “gravi per la posizione occupata”.
L’avvocato della Bachelot si è difeso dichiarando che l’immagine pubblica di Nadal – come quella dei suoi sponsor – non è stata lesa e influenzata dalle affermazioni dell’ex ministro.
La sentenza verrà resa nota il 13 novembre.
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solo sulle voci e sospetti di Nadal dopato secondo me si potrebbe scalare e prendere controllo di qualche multinazionale tipo la CocaCola
è ora di smetterla con queste diffamazioni senza senso.
Pensa se li mettesse a disposizione per la lotta anti-doping. Sarebbe uno schiaffo morale epocale.
sarebbe utile fare una cosa simile anche sul web, che so delle multe….troppa gente senza metterci la faccia si sente libera di scrivere quello che vuole…..ovviamente cifre minori e tutte in beneficenza…..solo sulla storia presunta di un Nadal dopato si potrebbe ricostruire una scuola in qualche zona terremotata…..
@ pablito (#1970313)
Suppongo sia così
Direi che quei soldi, nel conto corrente di Nadal, nemmeno si notano. Più o meno come dieci euro del mio
@ makko (#1970358)
Certo. Ero sorpreso dalla linea difensiva che, in pratica, ammetteva la cavolata fatta. Che Nadal vada fino in fondo, il doping è una cosa seria e non si può accusare qualcuno così, alla …zzo di cane. Se ci sono prove tirarle fuori e colpire duro, altrimenti astenersi da infangare atleti che danno tutto per il loro sport.
@ Tony_65 (#1970366)
Infatti ! Bisogna sempre fare attenzione a ciò che si dice su una persona e la sorpresa che, chi l’ha detta fosse un personaggio del governo francese. Anche dire in pubblico, lo sai che ho sentito dire da qualcuno che tu sei……, non è sufficiente riportare frasi per sentito dire perché si può ugualmente essere denunciati per diffamazione.
Certo è un po strano che un ministro della Repubblica arrivi a fare queste dichiarazioni…Su quali basi afferma ciò? Ma se la sua difesa arriva a dire che le parole non hanno leso l’immagine di Nadal, evidentemente basi per fare quelle affermazioni non ne ha, quindi è giusto che paghi per la diffamazione.
se la linea di difesa è “l’immagine di Nadal non è stata lesa” significa che prove non ne hanno è che ogni tentativo di procurarSele è caduto nel mulla; se la linea di difesa è “l’immagine di Nadal non è stata lesa” significa che ammettono il torto ma che il torto non ha cagionato pregiudizio, ovvero che puntano a cavarsela limitando i danni; questo significa che il ministro, considerando le cifre mosse dall’azienda Nadal, ha perso il sonno temendo un risarcimento miloonario: a questo proposito va dato atto a Nadal di aver tenuto fede a quanto detto allora cioè che si tratta di una causa per questione di principio è non volta ad ottenere un risarcimento altrimenti avrebbe chiesto ben oltre la cifra in questione che sicuramente, come appunto già detto, andrà in beneficenza.
Giusta la richiesta di risarcimento.
Chi è esposto mediaticamente deve, più di altri, pesare le parole: su questo, noi in Italia siamo rigorosissimi…
Vincera’ certamente, la somma potrebbe investirla per far costruire dei campi ” pubblici” aperti a tutti e gratis, in cemento cosi non si rovinano, dando manutenzione e la gestione a tutti questi disoccupati che ci sono
Così si diceva quando la querelò
Beh, questo è scontato.
L’immagine di Rafa non è stata lesa? Non ci capisco più nulla, sarà la vecchiaia.
Sarei curioso che venisse approfondita la questione se c’è qualcosa di vero oppure magari se l’ex ministro ha riportato solo una voce per sentito dire. In ogni caso affermazioni gravi e se non dovesse portare prove, giusto che venga condannata.
Spero poi che i “proventi” li dia in beneficienza…