Boris Becker: dalle stelle…ai reality
Debiti contratti che ammontano all’incredibile cifra di 61 milioni di euro e un impellente bisogno di fare cassa nel modo più rapido possibile: stiamo parlando di Boris Becker, campionissimo della racchetta che sta attraversando il periodo più nero della sua vita post racchetta. Una serie di investimenti sbagliati e una rovina economica che impressiona per la quantità di denaro andata in fumo.
Viviamo negli anni della tv che tutto fa e tutto consuma, che attira i telespettatori a colpi di reality con protagonisti famosi di ogni tipo pronti a mettersi a nudo pur di tornare a quel successo andato perduto e guadagnare un compenso relativamente facile: ed è a questo che sembra puntare proprio Boris Becker, in trattative con la più importante casa di produzione britannica per entrare in un noto reality show inglese, “I’m celebrity…jungle”, una sorta di “Isola dei famosi” nostrana dove i concorrenti si cimentano in prove di sopravvivenza e diventano “carne da macello mediatico”, arrivando a mangiare insetti e rendendosi quel pizzico ridicoli che tanto piace ai telespettatori. Becker non sarebbe il primo campione della racchetta a parteciparvi, arrivato dopo quella Martina Navratilova che grazie proprio al reality rafforzò anni fa il suo status di idolo in UK.
Mezzo milione di sterline il compenso trattato e la forte sensazione che siamo di fronte all’ennesima rovina economica di un ex sportivo: Becker non è di certo il primo campione che dopo aver messo fine alla propria carriera sportiva sia piombato in gravi problemi finanziari. In questo caso stupisce il fatto che un grandissimo della racchetta abbia accumulato debiti così grandi: quali investimenti sbagliati? Le relazioni sentimentali finite male e i tanti ricchi assegni di mantenimento da sborsare, in che maniera avranno contribuito? Come potrà uscire Bum Bum Becker da tale disastro?
Spiace, perché i suoi coetanei hanno agito in maniera più oculata, fra investimenti classici da ex tennisti e una vita decisamente più tranquilla: la voglia però di ripartire sembra esserci…una giungla con prove di sopravvivenza sarà però il luogo giusto?
Alessandro Orecchio
TAG: Boris Becker
Ho timore che si correggerà di brutto: ora mi aspetto un’intervista senza nessun punto interrogativo… 😛
Bravo! Condivido! E aggiungo: vai Boris, vinci la giungla per noi!
Non fare Orecchio da mercante quando ti scrive tennisaddicted 😆
@ biglebowski (#1968765)
Il nick è breakout
Per stemperare questa “polemica” che ho involontariamente avviato e per fare penitenza mi sottopongo alla risposta alle domande di Alessandro, poi ascolterò quelle di @breakpoint:
Quali investimenti sbagliati?
Non ne ho un’idea
Le relazioni sentimentali avranno contribuito?
Credo proprio di si
Come può uscire da questo disastro?
Ci vorrebbe Mandrake o un fallimento ben gestito?
La giungla è il luogo giusto?
Qua passo
@ Tennisaddicted (#1968681)
Moltissimo, ne prenderò spunto. Alla prossima!
Beh, non riesci a trarre nessun insegnamento dalle mie critiche perché non vuoi. Vediamo insieme frase per frase.
1. “È lo stile di questi articoli, tanti, troppi punti interrogativi.”
In te io mi chiederei se sono necessari. Le domande hanno senso se vengono poste a un interlocutore, quindi in un’intervista, altrimenti sanno di retorica, specie se ce ne sono una sfilza. Hai provato a contare i punti interrogativi che contengono i tuoi pezzi e a contare quelli che trovi negli altri giornalisti? Tra l’altro è una critica non solo mia…
2. “Un po’ perché non si hanno informazioni sufficienti”
Perché poni domande retoriche tipo se Becker ha fatto investimenti sbagliati o se ha troppi assegni di mantenimento da versare? Sono tutte informazioni facili da reperire su Internet. Oppure sarebbe ancora meglio riportare nuove informazioni, se hai una fonte nuova ovvio. Ma già riportare quelle (abbondanti) che trovi su Internet arricchisce l’articolo, in fondo hai scelto tu di parlare di Becker e alla gente magari prima interessano i fatti e poi (forse) le tue opinioni.
3. “un po’ per dire e non dire senza prendere una chiara posizione”
Io in te mi chiederei perché questa critica. Se non ti viene in mente un motivo, ti dico il mio: sembri un politico di vecchio stampo, cerchiobottista, che dice “A” per prendere i voti di quelli che pensano “A”, ma allo stesso tempo lasciandosi aperta la porta sia per poter affermare di non aver detto “non A” così da non lasciare scontenti quelli che pensano “non A”, sia eventualmente poter cambiare in tempo opinione (in un articolo successivo magari) per prendere i voti di quelli che pensano “non A”. In sintesi, prendi posizione ed evita le domande retoriche.
4. “un po’ per aumentare il numero di click.”
I tuoi articoli sono spesso “sensazionalistici”, cercano di attirare letture facili e opinioni impulsive, un po’ come quei discorsi da autobus in cui è sempre colpa di qualcun altro, del governo, dei rivoluzionari, della pioggia, del sole. Poi lo dici tu che è solo tutta una questione di click… 😉
Spero ora di averti aiutato.
Ciao!
Ma djokovic lo pagava?
@ Tennisaddicted (#1968604)
Ascolto le critiche costruttive, ne faccio tesoro e riparto con un nuovo pezzo, cercando di esprimere garbatamente opinioni e punti di vista personali che possano permettere a chi legge di farsi una proprio idea riguardo un determinato argomento. Il problema è, a mio modestissimo modo di vedere, il criticare fine a se stesso: non so per quale motivo sia così, ma permettimi di dire che dai tuoi commenti non riesco a trarre nessun insegnamento per i miei pezzi successivi. Quindi, mi sono trovato costretto a dire l’altra volta e ripetere oggi, che non si può piacere a tutti e che fortunatamente, sei libero (meno male aggiungerei!) di sorvolare su ciò che scrivo. Per questo ti basta un click! Ps da ogni forma di confronto traggo sempre qualcosa di positivo, anche da questo con te. Enjoy
La mia impressione è che le tante esperienze negative, abbiano come fiaccato il suo spirito interiore e Boris si sia un po’ lasciato andare. Ha smesso di vivere prestando seriamente attenzione alle priorità. Forse, magari inconsciamente, desiderava non essere più ricco per non dover sborsare più lauti assegni a quelle “sanguisughe” delle ex-.
Caro Boris, per quanto comprensibile, ritira fuori quel coraggio e quella combattività che dimostravi in campo, specie quando eri sotto nel punteggio. Sei una persona intelligente e determinata, puoi ancora rimettere in sesto la tua vita. Ne hai tutte le capacità!
Sai, ci sono quattro
tipi di reazioni alle critiche:
1. Ascolti, fai tesoro, correggi.
2. Ascolti ma ignori.
3. Non ascolti quindi ignori.
4. Non ascolti ma rispondi.
Non è solo una questione di click, come vedi. 😉
Ti fai troppe domande Orecchio
@ V.D. (#1968495)
Che era costretto a stare nudo dalla demenza di programma che prevedeva questo status per i concorrenti e che si doveva riparare li,non certo perché non si potesse vederlo nature almeno per me
@ Tennisaddicted (#1968363)
È sempre tutto a portata di click 😉
Ma fu triste che Oliva fosse nudo o che fosse nudo ma dietro un paravento?
Qui c’e’ di mezzo il gioco a differenza di quanto avvenne per altri ex che han donato la fiducia a persone sbagliate. Poi c’e’ anche qualcuno che vuol far l’imprenditore senza averne le capacita’.
Perché no?
Sono a 15 minuti e mi piace vedere prima di giudicare, mi sembrano molto cari i biglietti per semi e finale. a meno di scroccarli, opterò per un pomeriggio dei primi giorni che con un ventino te la cavi.
Finisce così….ma aspettate e un’altra ne avrete… 😛
p.s. alla fine ci vai a dare un’occhiata al baraccone nextgen?
Anche Borg ha avuto problemi economici,la cosa triste è vedere ccampioni perdere la dignità,penso ai calciatori brasiliani che fanno le foto porno,Patrizio Oliva nudo all’isola dietro un paravento fu un’immagine triste
È lo stile di questi articoli, tanti, troppi punti interrogativi. Un po’ perché non si hanno informazioni sufficienti, un po’ per dire e non dire senza prendere una chiara posizione, un po’ per aumentare il numero di click.
è un quiz o un articolo?
si può rispondere solo SI o NO o anche NON SO?
e ancora: si vince qualche cosa?
dispiace xo se Djokovic ha detto che con ciò ke ha vinto può sfamare tutta la Serbia…se lui e’ riuscito a rovinarsi ha molte colpe…bisognerebbe sempre fare una vita leggermente al di sotto delle proprie possibilità x nn bruciarsi tutto…e credo che la sua sarebbe stata ugualmente una vita da nababbo
Dipende da quanti insetti mangia nel programma, magari spende tutto per la cena
tifosi meditate! spesso (non sempre) gli idoli sono questi qua.
Con quei soldi Becker ci fa pranzo e cena.