Challenger Tashkent: Fuori al secondo turno Thomas Fabbiano e Matteo Berrettini (Video)

Scritto da Becuzzi_style

Scritto da V.D.

Scritto da Becuzzi_style
@ Massimiliano (#1968334)
la realtà è che ad oggi è un giocatore acerbissimo…che poi noi lo vogliamo trasformare in un futuro campione è un altro discorso…frutto dell’essere tifosi e non obiettivi….io chiaramento parlo di oggi, palle di cristallo non ne ho…
La verità è che ad oggi Matteo è competitivo solo a livello challenger…a livello ATP, contro giocatori di livello, prenderebbe stese epocali…nei chalenger basta attaccare la spina 5 minuti e con determinati giocatori i match li porti a casa…a livello ATp andrebbe sotto la doccia dopo 45 minuti…
Per cui fa benissimo a giocare a livello challenger…quando avrà il tennis per competere a livello superiore dovrà sicuramente rischiare qualcosa in più…ma ad oggi (11 Ottobre 2017) cosa andrebbe a fare?

Un Berrettini al meglio della condizione stese epocali non le prende nemmeno con un top ten, forse contro un paio di giocatori su terra potrebbe perdere male. Del resto è n.120 al mondo non un 3.4 che gioca solo la domenica.

Mi dispiace dissentire, vorrei fosse il contrario, ma ad oggi Berrettini non fa partita pari con nessun top 10….non scherziamo!
A me a volte capita di guardare una partita challenger streaming dei nostri, per poi passare a vedere in TV una partita ATP….a me pare quasi un altro sport…sono proprio 2 livelli distinti.
Anche il servizio di Matteo va testato contro gente di un certo livello….a livello challenger trovi mestieranti che se ti rispondono,il più delle volte te le mattono in mezzo al campo…e Berrettini da li ti spara un dritto che ti indirizza il punto.
Prova a giocare con un Goffin o Carreno Busta e poi ne riparliamo…ora certo a Roma Berrettini non era in condizione, ma Fognini avrebbe vinto in ciabatte e bendato col Berretto…e ad oggi è l’unico test contro giocatori di spessore…
Poi al meglio della condizione che significa?
Per me si dovrebbe parlare di standard di condizione…insomma non è che dobbiamo sperare che sia al 101% e nella settimana magica…insomma andrebbe preso in esame il livello medio del giocatore.
Questa è la mia opinione personale ad oggi.
Faa 1 o 2 o 5 anni non lo so…previsioni non mi piace farne

No partita pari io non l’ho scritto carissimo, ho detto che probabilmente non prenderebbe una stesa come hai scritto tu, come a dire che 3-4 turni di servizio per set dovrebbe tenerli anche se di fronte avesse uno come Zverev o Thiem ad esempio. In buone condizioni non significa oltre i propri limiti ma ad un livello tipo Portoroz, ci può stare? Comunque ribadisco, fermo restando che Matteo fino ad ora non ha fatto nulla, deve dimostrare ancora tutto, forse non diventerà mai un giocatore importante, stiamo comunque parlando di uno con la classifica di 120esimo al mondo, ovvero di uno che può dire che solo un centinaio di persone nel mondo in questo momento sono più forti di lui a tennis. Da come ne avevi scritto sembrava parlassi del signor Guidoni del t.c. ambrosiano di Bassano del Grappa.

Scritto da pallettaro
@ Buon Rob (#1968588)
Sì, ma come mai Kravchuk, che era un fenomeno, ora è numero 172 al mondo e mi perde dal numero 328 qualsiasi?

Non mi ricordo di aver mai scritto che fosse un “fenomeno”.
Scrissi, se è questo che intendi, che ottenne i suoi migliori risultati oltre i trent’anni.
Che è un dato matematico, e, in quanto tale, difficilmente contestabile, per usare un eufemismo.
Se vuoi ti segnalo anche Sugita. O altri giocatori in “””””età da pensione”””””, che stanno ottenendo B.R tra i primi cento.
Eccezioni “”””cattive””””.

@ Koko (#1968660)

Infatti anche io continuo a non capire la scelta.
Tra l’altro come ho evidenziato ieri la palla saltava molto alta invece di schizzare via rapida, prova della lentezza del campo che ha mandato totalmente fuori tempo il rovescio di Berrettini che per viaggiare ha bisogno dell’aiuto del rimbalzo.
Prova ne è anche l’uscita anticipata dal torneo delle teste di serie, come appunto Berrettini, Kravchuk, Bhambri, nonché giocatori da veloce come il numero 185 Basic.
Brest, il prossimo torneo di Matteo mi pare sia indoor.
Le next gen atp finals, fortemente pompate in Italia si disputano indoor. Quindi boh, chi ci capisce è bravo.

@ Lucabigon (#1968663)

Oggi ha perso anche Bublik.
Comunque se guardate anche solo oggi le classifiche sono state quasi sempre sovvertite. Berrettini, Bublik, Bhambri, Fabbiano, Kravchuk hanno perso da giocatori con una classifica molto inferiore.
Soprattutto a fine anno, spesso, le classifiche non sono così indicative.

Scritto da Ghisallo
Berrettini = Cecchinato. Non è giudicabile a livello ATP uno che fa solo challenger. Con la classifica che ha potrebbe fare gli ATP, ma lui preferisce racimolare punticini in serie B. Così non cresce di livello, cresce solo la sua classifica, comunque falsata. Vedremo se l’anno prossimo cambierà programmazione.

Credo ci siano giocatori che vengono programmati per giocare challenger finchè non hanno la classifica per entrare direttamente negli ATP e non credo sia sbagliato. Continuando così, presto giocherà solo ATP. Le potenzialità di Berrettini (che ha 21 anni e fa punti su tutte le superfici) mi sembrano ben maggiori rispetto a quelle di Cecchinato. O no?

@ Radames (#1968582)

Parole SANTE!

Scritto da il vero tennis
Male fabbiano, molto male, ha dimostrato di non essere ancora un giocatore vero .E’ RIMASTO INVISCHIATO nella mediocrità dei challenger, il ragazzo anche se sta intorno al 70 esimo posto mondiale ha dimostarto oggi di non avere fatto alcun salto di qualità e appena gioca i challenger non dimostra data la sua classifica alcuna superiorità mentale… anzì da adito nella sua pochezza di vincenti e nei soventi errori non forzati come oggi ad un avversario mediocre di crederci e scemando sul fine partita come un 200 esimo qualunque, mi ha confermato tutto ciò. Il fabbiano programmato è una cosa che mi piace poco…e sorridò poichè non è il federer campione.

Come sempre, alla larga da chi come te in questo caso giudica un giocatore da un singolo incontro o torneo. Anzichè vedere i lati positivi e cioè tutta la serie di buoni risultati che hanno permesso a Fabbiano di arrivare alla posizione ATP che occupa attualmente si enfatizzano le sconfitte esagerandone la portata e arrivando, addirittura, a sostenere che Fabbiano non sia un giocatore VERO, che sia rimasto un giocatore da challenger nonostante la classifica. Addirittura c’è chi arriva a mettere in dubbio pure i fatti oggettivi e cioè che il movimento maschile in generale sia in crescita (come attestato dalle classifiche) per il solo fatto che il nostro n° 3 abbia perso oggi contro Safwat. Che dire? Tipico dell’utente italico medio e di questo sito. Continuate così…non è sport per voi, ma mi chiedo quale sia lo sport per voi visto che dal divano pensate che sia tutto facile e e che si debba vincere sempre e comunque specie con quelli dietro in classifica pena l’esporsi ai vostri trancianti giudizi senza appello.
Mi chiedo: dove eravate quando Fabbiano batteva Stakhovsky, Mahut, Jordan Thompson e Medvedev?

@ Giangi (#1968609)

Ricordo molto anche il suo modo di giocare non temere! Staracismo probabilmente sotto influenza di Rianna non perchè lui fosse simile a Starace tecnicamente con il bekketto vinciano e la conquista della rete! In ogni caso io tendo ad evidenziare semplicemente delle incoerenze nella programmazione ove siano evidenti: si da l’assenzo al torneo esibizione next gen in Italia indoors e invece di internarsi full immersion negli indoors nostrani per prepararsi si viaggia nella steppa dei Tartari in outoors ottobrini ove osano solo gli Spagnoli palleggiosi che ci provano solo perchè incapaci negli indoors e perchè è un challengerone 150k! Tu parli di rapido a cui si fa abituare ma per me un cemento outdoor sabbioso dei Tartari non è abbastanza rapido confrontato all’indoors alpin-seppio-montanaro con la colonna che regge il seggiolone arbitrale! E poi potrebbe essere anche un challeng-slam 100000k ma se li rendi meno ed esci probabilmente subito anche per stanchezza è comunque un errore nella stagione più adatta agli indoors! In un indoors si gioca su 4 colpi al massimo e spendi anche meno come durata del match. Insomma Volandri se sapeva di rendere a S. Marino non è che si faceva pescare in Giappone su cemento indoor perchè il montepremi era di 500k (li impolpava un altro sicuramente più adatto di lui su quel terreno)! Ognuno è giusto che faccia coerentemente ciò per cui è più portato ed efficace!

@ Buon Rob (#1968588)

Sì, ma come mai Kravchuk, che era un fenomeno, ora è numero 172 al mondo e mi perde dal numero 328 qualsiasi?

@ Becuzzi_style (#1968585)
Condivido pienamente!!!se ne riparlerà quando almeno riuscirà a battere Jaziri, non Goffin,Carreno,Bautista Agut ecc ecc…

Scritto da V.D.
Cari amici tifosi di Berrettini, il ragazzo per quest’anno credo non ne abbia più. Io come tutti voi vorrei vedere Matteo entro fine anno nei primi 100, nel MD degli australian, nei tornei atp, nei master 1000 e pure al master di Londra. Vorrei vederlo giocare ogni settimana, ogni giorno ma a che serve? La stagione di Matteo ci insegna che ha vissuto due buonissimi momenti: fine febbraio-inizio aprile con l’itf in svizzera vinto e con la finale cinese; luglio-agosto con la vittoria di San Benedetto e finale e semifinale a Portoroz e Segovia. In entrambi i periodi veniva da lunga astinenza da tornei e da buoni periodi di allenamento. Il tennis moderno non consente più di giocare da febbraio a novembre sempre ad alti livelli, richiede preparazione ai tornei adeguate. Questo vale per i grandi campioni e per i campioni in erba. Dopo la sconfitta con Robert, Rianna e Santopadre l’avevano giustamente fermato, era lampante pure per un profano che Matteo non ne avesse più a livello fisico-mentale. Che senso ha avuto farlo rientrare così presto?
Leggo sempre di più il parere che Santopadre (in realtà quello che conta è Rianna tra i due) non sia all’altezza di allenare il giocatore. Quali sono i compiti di un coach? Secondo me: 1)migliorare tecnicamente l’assistito;
2)prepararlo fisicamente e mentalmente in maniera adeguata;
3)programmarne la stagione nel modo più congeniale.
Il dritto vincente di Matteo è migliorato tantissimo, la facilità di scambio da fondo campo altrettanto, il servizio talvolta pecca di continuità ma sta migliorando. Fisicamente Matteo ha fatto passi da gigante quest’anno. Un solo infortunio per overdose di tennis nelle prequalifiche a Roma, per il resto mai un problema. Mentalmente Matteo è fortissimo, sempre concentrato, mai una parola fuori posto, una protesta, sempre pronto a ribaltare la situazione (vedi il tie break a Portoroz già perso e poi vittoria finale) e a crescere nei punti importanti.
Ma è a livello di programmazione Santopadre (ma anche qui ritengo maggiori le responsabilità di Rianna) ha sbagliato tutto. Non ha saputo dire di no a Binaghi e Palmieri a Roma in maggio, a Genova in settembre, a Milano per la Next Gen. e intende far giocare Matteo fino a novembre inoltrato con la chimera di un ingresso stabile nei 100 entro gennaio. Ma dire di no alla Fit significa dire di no al proprio capo, quello che ti paga lo stipendio e decide se tu possa o non possa andare avanti nel lavoro. E Rianna questo lo sa bene. Allora tra il meglio per il ragazzo e il proprio tornaconto personale sceglie quest’ultimo e dice si a ogni nefandezza del proprio capo e del suo giannizzero.
Un coach esente da vincoli padronali fermerebbe adesso Matteo, gli farebbe al massimo giocare un torneo indoor intervallando e staccando per un attimo la preparazione e poi via a giocare le qualificazioni degli australian open. Da qui a fine stagione Matteo più di una sessantina di punti e una ventina di posizioni nel ranking non può perdere. Se continua a giocare perderà punti, ranking, sicurezza nei propri mezzi e tempo per allenarsi.
Sono contento di essere riuscito a rimanere sintetico

Condivido tutto al 101 per cento. Solo per integrare l’analisi (hai cercato di essere sintetico) dico che col sovraccarico di maggio al ragazzo è stato fatto correre un grosso rischio inducendolo a giocare con la caviglia già in disordine (eufemismo): stavolta è andata bene con uno stop circoscritto nel tempo e senza conseguenze, a quanto sembra, durature; spero che in futuro uno scempio simile non si ripeta!

Scritto da Radames
Vademecum del commentatore di Livetennis (da usare un po’ in tutte le circostanze):
– Solo gli italiani perdono il servizio;
– Solo gli italiani perdono sempre al tie-break;
-(quando vincono al tie-break) per fortuna non ha fatto come i soliti italiani, che perdono sempre al tie-break;
– (se perdono con avversario dal ranking più basso) se perde da questo dove vuole andare, non sarà mai top 10/50/100…;
– (se vincono con avversario dal ranking più alto) l’avversario certo ha fatto una partitaccia, mai visto giocare così;
– (se giocano il challenger sotto casa) i nostri non si muovono mai, dove vogliono andare se non affrontano i viaggi…;
-( se giocano il torneo di Casadeldiavolo in Cambogia): c’era bisogno di andare fin là a fare questa figuraccia, poteva stare al challenger sotto casa;
– (se fanno l’ impresa battendo un avversario fortissimo) sì, bravo, ma intanto Tsitsipas/Zverev/Rublev sono ad un altro livello…;
E se poi mancano proprio gli argomenti, vale la sentenza universale: e comunque Becker a 17 anni vinceva Wimbledon!

Questo post dovrebbe essere messo in evidenza.
Verità Pura.
A mio avviso queste andrebbero trattate come bufale, e chi le scrive dovrebbe essere identificato come “utente bufalaro”.

@ Koko (#1968419)

Non sono molto d’accordo né su quanto pensi su Santopadre ne su quanto lui pensa (secondo te e molti altri) su Berrettini.
Se dici che Santopadre è malato di Staracismo, non lo ricordi per niente, il che essendo arrivato ad essere “solo” 100 del mondo, e quasi 20 anni fa potrebbe essere normale, anche perché giocava principalmente challenger, ma Santopadre non era certo un “pallettaro” . E’ vero i risultati migliori li ha avuti sulla terra e non si è mai dedicato abbastanza al veloce ma il suo gioco era tutt’altro: mancino, era dotato di un bel diritto lungo linea, di un servizio efficace, ottime smorzate e back di rovescio, e se possibile scendeva a rete con buon gioco al volo. Ha fatto meno di quel che avrebbe potuto ed a dimostrarlo ci sono vittorie contro gente come: Norman, (due volte ed in un una delle due era 5 al mondo), Kucera (quando era 10 mondo) Safin, Kuerten, Baghdatis, Ljubicic, Massu, Goellner, e fra gli italiani Starace, Sanguinetti e Volandri .
Per quanto poi riguarda il suo pensiero su Berrettini pochi giorni fa ha detto:
negli ultimi due anni abbiamo lavorato molto su struttura fisica, gioco di volo e rovescio.
Successivamente abbiamo lavorato moltissimo sul modo di stare in campo, sull’atteggiamento. Sulla precisione del servizio e sulla percentuale di prime palle. Il colpo con cui si inizia lo scambio deve essere imprevedibile e variare a seconda di chi si ha davanti. Stesso discorso vale per la seconda palla, dove dobbiamo migliorare sull’aggressività, e per la risposta.
Abbiamo deciso di giocare molto sul veloce. Fa tutto parte di un piano di crescita dal punto di vista tecnico, tattico, di atteggiamento al servizio e in risposta. Giocando su campi veloci ha sicuramente perso qualche partita in più, ma ha fatto delle esperienze importanti per il presente e per il futuro. Un tennista in formazione deve essere in grado di sapersi adattare ad ogni superficie in modo da avere un bagaglio tecnico che gli consenta di esprimersi sempre al meglio delle sue possibilità.
Spingo parecchio sull’osare un po’ di più. Dopo l’infortunio avevamo programmato di giocare le qualificazioni in numerosi tornei Challenger proprio per cercare di farlo uscire dalla sua “comfort zone”, alzando il livello di gioco tramite una maggior aggressività.
Io gli chiedo sempre di forzare, di osare, di prendersi dei rischi. Se non commetti alcuni errori, soprattutto non forzati, diventa complicato riuscire a migliorare il proprio gioco. Bisogna cercare di evolversi in continuazione, capendo quali sono le partite e i momenti di una singola partita in cui è possibile fare alcune cose.
In questo momento non è fondamentale mettere punti in cascina e migliorare la classifica, Matteo ha speso molte energie nell’ultimo periodo, quindi ha bisogno di staccare un attimo con i tornei e tornare ad allenarsi .

Scritto da Moreno
E qualcuno si chiede perché ancora non gioca le quali atp…

Ecco, credere che non possa competere a livello ATP perché ha perso una partita in un challenger è la reazione più sbagliata, dirò una banalità ma ogni torneo, anzi ogni partita fa storia a sé. Ti segnalo che Tsitsipas che ora si sta giocando il secondo turno al master 1000 di Shanghai, esattamente un mese fa perdeva da Ignatik in tre set al primo turno del challenger di Istanbul, quello dove Matteo è arrivato in finale.

sarò strano io eh, ma a me risulta più incomprensibile la sconfitta di fabbiano.

Scritto da Gabriele da Firenze
Il ‘bello’ è che adesso starà fermo fino a Brest…mah…

Esatto, starà fermo addirittura un’intera settimana (Brest comincia il 23 ottobre). Perderà addirittura la possibilità di giocare un singolo torneo.
In quei sette giorni potrebbe accadere qualunque cosa, l’ATP potrebbe anche decidere di triplicare il punteggio di ogni ATP giocato dal 16 al 22 ottobre.
O di regalare bonus del tipo “se vinci questo set, ti abboniamo tre servizi tenuti in tornei che vuoi tu”.
Ribadisco, contro “”””””certi post””””” ci salverà solo il sarcasmo.

@ Becuzzi_style (#1968585)

…che poi per me un 6/2 6/2 in cui non si è mai in partita e in cui risulta evidente la differenza di valori è una stesa

Scritto da V.D.

Scritto da Becuzzi_style
@ Massimiliano (#1968334)
la realtà è che ad oggi è un giocatore acerbissimo…che poi noi lo vogliamo trasformare in un futuro campione è un altro discorso…frutto dell’essere tifosi e non obiettivi….io chiaramento parlo di oggi, palle di cristallo non ne ho…
La verità è che ad oggi Matteo è competitivo solo a livello challenger…a livello ATP, contro giocatori di livello, prenderebbe stese epocali…nei chalenger basta attaccare la spina 5 minuti e con determinati giocatori i match li porti a casa…a livello ATp andrebbe sotto la doccia dopo 45 minuti…
Per cui fa benissimo a giocare a livello challenger…quando avrà il tennis per competere a livello superiore dovrà sicuramente rischiare qualcosa in più…ma ad oggi (11 Ottobre 2017) cosa andrebbe a fare?

Un Berrettini al meglio della condizione stese epocali non le prende nemmeno con un top ten, forse contro un paio di giocatori su terra potrebbe perdere male. Del resto è n.120 al mondo non un 3.4 che gioca solo la domenica.

Mi dispiace dissentire, vorrei fosse il contrario, ma ad oggi Berrettini non fa partita pari con nessun top 10….non scherziamo!
A me a volte capita di guardare una partita challenger streaming dei nostri, per poi passare a vedere in TV una partita ATP….a me pare quasi un altro sport…sono proprio 2 livelli distinti.
Anche il servizio di Matteo va testato contro gente di un certo livello….a livello challenger trovi mestieranti che se ti rispondono,il più delle volte te le mattono in mezzo al campo…e Berrettini da li ti spara un dritto che ti indirizza il punto.
Prova a giocare con un Goffin o Carreno Busta e poi ne riparliamo…ora certo a Roma Berrettini non era in condizione, ma Fognini avrebbe vinto in ciabatte e bendato col Berretto…e ad oggi è l’unico test contro giocatori di spessore…
Poi al meglio della condizione che significa?
Per me si dovrebbe parlare di standard di condizione…insomma non è che dobbiamo sperare che sia al 101% e nella settimana magica…insomma andrebbe preso in esame il livello medio del giocatore.
Questa è la mia opinione personale ad oggi.
Faa 1 o 2 o 5 anni non lo so…previsioni non mi piace farne

Vademecum del commentatore di Livetennis (da usare un po’ in tutte le circostanze):
– Solo gli italiani perdono il servizio;
– Solo gli italiani perdono sempre al tie-break;
-(quando vincono al tie-break) per fortuna non ha fatto come i soliti italiani, che perdono sempre al tie-break;
– (se perdono con avversario dal ranking più basso) se perde da questo dove vuole andare, non sarà mai top 10/50/100…;
– (se vincono con avversario dal ranking più alto) l’avversario certo ha fatto una partitaccia, mai visto giocare così;
– (se giocano il challenger sotto casa) i nostri non si muovono mai, dove vogliono andare se non affrontano i viaggi…;
-( se giocano il torneo di Casadeldiavolo in Cambogia): c’era bisogno di andare fin là a fare questa figuraccia, poteva stare al challenger sotto casa;
– (se fanno l’ impresa battendo un avversario fortissimo) sì, bravo, ma intanto Tsitsipas/Zverev/Rublev sono ad un altro livello…;
E se poi mancano proprio gli argomenti, vale la sentenza universale: e comunque Becker a 17 anni vinceva Wimbledon!

E qualcuno si chiede perché ancora non gioca le quali atp…

Va a Mosca berrettini?

Il ‘bello’ è che adesso starà fermo fino a Brest…mah… 🙄

Per me avrebbe potuto fare una diversa programmazione durante l’anno, ma credo che l’unico vero errore a livello tecnico-fisico siano state le prequalifiche di Roma, anche se non bisogna dimenticare che il 20% dei suoi introiti annuali viene da quel primo turno e i soldi contano eccome….

Berrettini = Cecchinato. Non è giudicabile a livello ATP uno che fa solo challenger. Con la classifica che ha potrebbe fare gli ATP, ma lui preferisce racimolare punticini in serie B. Così non cresce di livello, cresce solo la sua classifica, comunque falsata. Vedremo se l’anno prossimo cambierà programmazione.

Scritto da DelPo Fan

Scritto da pallettaro
@ Tennisaddicted (#1968426)
Dipende anche dalla programmazione, non è che vai fino a lì e poi torni in Italia, perché allora, forse, era meglio starsene ad Ortisei.
Bisogna vedere tante cose, anche logistiche, non sono tecniche.

Esattamente, una volta deciso (a torto o a ragione) di non fare la trasferta asiatica, puntare tutto su questo torneo è stato un errore perché a conti fatti Matteo ha “buttato” un mese per fare due partite che a livello di esperienza non gli danno nulla, ed era una possibilità che andava considerata prima di sobbarcarsi una trasferta così lunga per un solo torneo.
La tesi del giocare meno per la stanchezza accumulata in stagione non regge perché allora la scelta più economica (di soldi ma anche di fatica del giocatore) era ovviamente Ortisei. Mi spiace ma mi sembra che nella programmazione dei tornei si vedano troppo spesso scelte contraddittorie e poco comprensibili, come quelle che gli avevano fatto perdere le quali di Wimbledon per una ventina di punti.

Sono completamente d’accordo con la tua analisi 🙂

Scritto da Dancas
Spiace per la sconfitta ma anche questa settimana Berrettini ha fatto Best Ranking e ad oggi risulta 119 del mondo. Un periodo di flessione ci sta anche perchè non aveva mai giocato una stagione intera a questi livelli, è normale che la fatica psicofisica sia arrivata, peggiorando le sue prestazioni.
O in 4 parole:
Non drammatizzerei la situazione

Quoto. È 119 da 700 in un anno. Ci sta una battuta d’arresto dopo un anno intenso. Non cambio una virgola sul ragazzo talento da vendere e futuro dell’Italtennis.

@ V.D. (#1968446)

Mi permetto di dissentire nonostante le osservazioni siano espresse con competenza e intelligenza. Matteo ha 22 anni ed è molto motivato e in fase crescente. Cosa significa a Ottobre “non ne ha più”. Se non ci sono problemi fisici ha 100 ragioni per continuare. Una di queste é sicuramente la possibilità di partecipare alla Next Gen di Milano, una vetrina di eccezionale importanza per un giovane tennista e una occasione irripetibile per Berrettini. Ma quale top ten potrebbe rinunciare al master se sta bene fisicamente perché “non ne ha più”? Ora se è stanco e ci può stare si riposi qualche giorno e poi si impegni allenandosi per quella che potrebbe essere l’occasione di lancio per una grande carriera tennistica.

@ V.D. (#1968446)

Il succo del tuo ragionamento sembra basarsi essenzialmente due 2 punti:
1) la condizione fisica di Matteo, ginocchio incluso.
2) le tristi manfrine con la FIT.

Se il ginocchio è sovraccarico da sforzo, se avverte dolore, o se vi è l’inizio di una infiammazione allora tutte le logiche che abbiamo espresso tutti vanno a farsi benedire e c’è una sola strada, il riposo.

Con la FIT, vedendo i casi che ci sono stati con le donne in passato e con Bolelli che dopo la lite venne richiamato e quasi costretto in ginocchio a rientrare non mi farei problemi. Avranno pane per i loro denti. Se il ragazzo entrerà nei 100 e avrà una carriera stabile come gli auguro potrà mandare a spigolare tutti, allenatori compresi. Appunto se questi ultimi invece di fare l’interesse del ragazzo perseguono l’interesse della Fit.
E che c….

Scritto da Becuzzi_style
@ Massimiliano (#1968334)
la realtà è che ad oggi è un giocatore acerbissimo…che poi noi lo vogliamo trasformare in un futuro campione è un altro discorso…frutto dell’essere tifosi e non obiettivi….io chiaramento parlo di oggi, palle di cristallo non ne ho…
La verità è che ad oggi Matteo è competitivo solo a livello challenger…a livello ATP, contro giocatori di livello, prenderebbe stese epocali…nei chalenger basta attaccare la spina 5 minuti e con determinati giocatori i match li porti a casa…a livello ATp andrebbe sotto la doccia dopo 45 minuti…
Per cui fa benissimo a giocare a livello challenger…quando avrà il tennis per competere a livello superiore dovrà sicuramente rischiare qualcosa in più…ma ad oggi (11 Ottobre 2017) cosa andrebbe a fare?

Un Berrettini al meglio della condizione stese epocali non le prende nemmeno con un top ten, forse contro un paio di giocatori su terra potrebbe perdere male. Del resto è n.120 al mondo non un 3.4 che gioca solo la domenica.

Comunque 16 ace in 2 set, questa roba, da italiano NON abituato, mi esalta.

Hanno perso, entrambi avrebbero dovuto vincere, ma io dico che ci sta!
Avanti così.

@ DelPo Fan (#1968482)

Preciso, è comunque vero e logico che sia più stanco rispetto ai periodi dei migliori risultati stagionali. Ma questa invece di essere una motivazione plausibile per giocare Tashkent è anzi una contraddizione in più: perché a un giocatore stanco fai fare una trasferta del genere per un torneo solo?

Scritto da pallettaro
@ Tennisaddicted (#1968426)
Dipende anche dalla programmazione, non è che vai fino a lì e poi torni in Italia, perché allora, forse, era meglio starsene ad Ortisei.
Bisogna vedere tante cose, anche logistiche, non sono tecniche.

Esattamente, una volta deciso (a torto o a ragione) di non fare la trasferta asiatica, puntare tutto su questo torneo è stato un errore perché a conti fatti Matteo ha “buttato” un mese per fare due partite che a livello di esperienza non gli danno nulla, ed era una possibilità che andava considerata prima di sobbarcarsi una trasferta così lunga per un solo torneo.
La tesi del giocare meno per la stanchezza accumulata in stagione non regge perché allora la scelta più economica (di soldi ma anche di fatica del giocatore) era ovviamente Ortisei. Mi spiace ma mi sembra che nella programmazione dei tornei si vedano troppo spesso scelte contraddittorie e poco comprensibili, come quelle che gli avevano fatto perdere le quali di Wimbledon per una ventina di punti.

Ora che il problema sia giocare a Tashkent invece che Ortisei mi sembra una cavolata , al limite dell’assurdo, anche a me…se c’è un problema semmai è solo di tennis….questo può dare il ragazzo al momento e tant’è…avrebbe esepresso un tennis scadente in ogni parte del globo….almeno ha fatto un pò di esperienza estera.

Scritto da Tennisaddicted

Scritto da Koko

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Se vai in un torneo remoto in cui vanno gli Spagnoli notoriamente scarsi negli indoor rapidi vuol dire che non stai sfruttando il tuo tennis!

Certo che bisogna sentirne…
Hanno fatto benissimo ad andare a Tashkent: il torneo era più ricco e dava più punti di Ortisei, e tutt’e due erano teste di serie.
Poi se si perde, specie con tennisti di classifica inferiore, non è stata una “scelta sbagliata” ma una pertita persa. Pazienza, ma non recriminate sulle scelte, che poi invece se fossero andati a Ortisei avreste scritto che non hanno coraggio di affrontare i tornei più ricchi…

la tua risposta è logica quanto ovvia…..solo che entrambi sarebbero stati testa di serie anche ad Ortisei….comunque per quello che mi riguarda la mia non era una critica ma solo una osservazione…..

Scritto da ealesia

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Si può discutere tutto ma quando mettete bocca sulle programmazioni dei nostri tennisti siete comici,ma che elementi avete per dire certe cose….si puó discutere che sono state 2 sconfitte antipatiche ma saranno fatti loro se hanno deciso di giocare all’estero

in ogni caso sono sempre fatti loro….ma se uno non può’ dire un parere che stiamo qua a fare?….potrei pure risponderti ma perche commenti una mia opinione?…sono solo fatti miei!

Urge cambio dello staff tecnico.

@ Tennisaddicted (#1968426)

Dipende anche dalla programmazione, non è che vai fino a lì e poi torni in Italia, perché allora, forse, era meglio starsene ad Ortisei.
Bisogna vedere tante cose, anche logistiche, non sono tecniche.

Cari amici tifosi di Berrettini, il ragazzo per quest’anno credo non ne abbia più. Io come tutti voi vorrei vedere Matteo entro fine anno nei primi 100, nel MD degli australian, nei tornei atp, nei master 1000 e pure al master di Londra. Vorrei vederlo giocare ogni settimana, ogni giorno ma a che serve? La stagione di Matteo ci insegna che ha vissuto due buonissimi momenti: fine febbraio-inizio aprile con l’itf in svizzera vinto e con la finale cinese; luglio-agosto con la vittoria di San Benedetto e finale e semifinale a Portoroz e Segovia. In entrambi i periodi veniva da lunga astinenza da tornei e da buoni periodi di allenamento. Il tennis moderno non consente più di giocare da febbraio a novembre sempre ad alti livelli, richiede preparazione ai tornei adeguate. Questo vale per i grandi campioni e per i campioni in erba. Dopo la sconfitta con Robert, Rianna e Santopadre l’avevano giustamente fermato, era lampante pure per un profano che Matteo non ne avesse più a livello fisico-mentale. Che senso ha avuto farlo rientrare così presto?
Leggo sempre di più il parere che Santopadre (in realtà quello che conta è Rianna tra i due) non sia all’altezza di allenare il giocatore. Quali sono i compiti di un coach? Secondo me: 1)migliorare tecnicamente l’assistito;
2)prepararlo fisicamente e mentalmente in maniera adeguata;
3)programmarne la stagione nel modo più congeniale.
Il dritto vincente di Matteo è migliorato tantissimo, la facilità di scambio da fondo campo altrettanto, il servizio talvolta pecca di continuità ma sta migliorando. Fisicamente Matteo ha fatto passi da gigante quest’anno. Un solo infortunio per overdose di tennis nelle prequalifiche a Roma, per il resto mai un problema. Mentalmente Matteo è fortissimo, sempre concentrato, mai una parola fuori posto, una protesta, sempre pronto a ribaltare la situazione (vedi il tie break a Portoroz già perso e poi vittoria finale) e a crescere nei punti importanti.
Ma è a livello di programmazione Santopadre (ma anche qui ritengo maggiori le responsabilità di Rianna) ha sbagliato tutto. Non ha saputo dire di no a Binaghi e Palmieri a Roma in maggio, a Genova in settembre, a Milano per la Next Gen. e intende far giocare Matteo fino a novembre inoltrato con la chimera di un ingresso stabile nei 100 entro gennaio. Ma dire di no alla Fit significa dire di no al proprio capo, quello che ti paga lo stipendio e decide se tu possa o non possa andare avanti nel lavoro. E Rianna questo lo sa bene. Allora tra il meglio per il ragazzo e il proprio tornaconto personale sceglie quest’ultimo e dice si a ogni nefandezza del proprio capo e del suo giannizzero.
Un coach esente da vincoli padronali fermerebbe adesso Matteo, gli farebbe al massimo giocare un torneo indoor intervallando e staccando per un attimo la preparazione e poi via a giocare le qualificazioni degli australian open. Da qui a fine stagione Matteo più di una sessantina di punti e una ventina di posizioni nel ranking non può perdere. Se continua a giocare perderà punti, ranking, sicurezza nei propri mezzi e tempo per allenarsi.
Sono contento di essere riuscito a rimanere sintetico 😆

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Si può discutere tutto ma quando mettete bocca sulle programmazioni dei nostri tennisti siete comici,ma che elementi avete per dire certe cose….si puó discutere che sono state 2 sconfitte antipatiche ma saranno fatti loro se hanno deciso di giocare all’estero

@ Tennisaddicted (#1968426)

Sentiamo cosa hai da obiettare sul piano delle caratteristiche tecniche oppure parli per una difesa di ufficio non centrata!

@ sloane 1 (#1968429)

è los tesso discorso che faccio anch’io 🙂 😕

come ho scritto vari mesi fa ripeto ora che Berrettini è un buon,buonissimo giocatore.punto.la sconfitta di oggi ovviamente non cambia nulla.ma smettetela di vedere campioni dove non ci sono.

Scritto da Koko

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Se vai in un torneo remoto in cui vanno gli Spagnoli notoriamente scarsi negli indoor rapidi vuol dire che non stai sfruttando il tuo tennis!

Certo che bisogna sentirne…

Hanno fatto benissimo ad andare a Tashkent: il torneo era più ricco e dava più punti di Ortisei, e tutt’e due erano teste di serie.

Poi se si perde, specie con tennisti di classifica inferiore, non è stata una “scelta sbagliata” ma una pertita persa. Pazienza, ma non recriminate sulle scelte, che poi invece se fossero andati a Ortisei avreste scritto che non hanno coraggio di affrontare i tornei più ricchi…

Lo Schwarzenegger Spagnolo ha perso con Donati per far capire che negli indoor montani lo Spagnolo più adatto è comunque più scarso dei nostri!

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da Koko
Infatti se serve bene non ha senso rinunciare agli indoors casalinghi. Il cemento outdoor comunque costringe a palleggiare di più mentre Berrettini è più forte in scambi brevi e definitivi.

Santopadre pare di parere contrario…

Santopadre tennista lo ricordo nei campi secondari tentare miracose vittorie terraiole solo a Roma! Diciamo che lo Staracismo lo affascina!

Il Berrettini visto ieri poteva tranquillamente perdere oggi.
Oggi la partita non l’abbiamo vista, ma se la condizione e la fiducia erano quelle viste di recente è una sconfitta che ci può stare.

Se Berrettini fosse stato in grande condizione e mi perdeva con Safranek sarei stato più triste.
Detto questo la strada, come per tutti, sarà lunga, impervia e piena di insidie.
Speriamo bene per il prossimo futuro.

Scritto da Igor
@ Massimiliano (#1968334)
Non concordo assolutamente, stiam parlando di un giocatore che ad inizio anno giocava ancora future ed ora potrebbe centrare il md in australia di diritto. Ci vuole pazienza, I risultati che ha ottenuto e la crescita non son merito solo di coincidenze astrali e solo talento ma di un progetto tecnico portato avanti bene (sempre secondo me)

Beh tsisipas stessa classifica piu o meno ora fa solo atp e sta andando bene .berrettini ha pure 2 anni in piu .rimandgo dell idea che troppi challenger rischiano di bruciarlo .vedere gli altri italiani

Peccato, non me l’aspettavo 2 k.o., entrambi sfavoriti, ma ci sta dopo molti tornei

Scritto da Koko
Infatti se serve bene non ha senso rinunciare agli indoors casalinghi. Il cemento outdoor comunque costringe a palleggiare di più mentre Berrettini è più forte in scambi brevi e definitivi.

Santopadre pare di parere contrario…

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Se vai in un torneo remoto in cui vanno gli Spagnoli notoriamente scarsi negli indoor rapidi vuol dire che non stai sfruttando il tuo tennis!

Nooooooooooooooo 😥

La sconfitta ci può stare ma l’errore di programmazione è evidente, non si può puntare tutto su due soli tornei (qua e Brest) saltando quasi tutti i tornei indoor dove gioca meglio… Spero che almeno faccia Brescia e Andria.

Per me Berrettini ha fatto bene a giocarlo perchè c’erano punti pesanti in palio e deve fare ancora qualche passettino in avanti per iniziare da tds la stagione prossima e poi ha fatto una ventina di tornei e chiuderà la stagione a 24/25 un numero normale.

Scritto da magilla
@ Guido (#1968382)
stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Il montepremi era tre volte maggiore….. e poi si puo’ tornare con una bella uzbeka !!!!

Insufficienti una valanga di aces per Matteo.
Avendolo visto ieri mi sembrava macchinoso sulle gambe, più del solito. Si, forse la stanchezza e la lunga trasferta ma più probabilmente un lavoro fisico di base che bisgnerà gestire in maniera molto accurata per la prossima stagione.

Infatti se serve bene non ha senso rinunciare agli indoors casalinghi. Il cemento outdoor comunque costringe a palleggiare di più mentre Berrettini è più forte in scambi brevi e definitivi.

Spiace per la sconfitta ma anche questa settimana Berrettini ha fatto Best Ranking e ad oggi risulta 119 del mondo. Un periodo di flessione ci sta anche perchè non aveva mai giocato una stagione intera a questi livelli, è normale che la fatica psicofisica sia arrivata, peggiorando le sue prestazioni.
O in 4 parole:
Non drammatizzerei la situazione

@ Guido (#1968382)

stavo pensando la stessa cosa….e lo stesso vale per fabbiano……ci si lamenta tanto che in Italia non ci sono tornei sul veloce e poi quando ce n’è uno i nostri due migliori rappresentanti su questa superficie vanno in Uzbekistan…..

Giornata nerissima a Tashkent, i nostri due tennisti (uno ampiamente top100, l’altro che la top100 la vede sempre più vicina ma che francamente sta faticando tanto, troppo…) si sono fatti sorprendere ed estromettere dal torneo appena al secondo turno da due giocatori di rango inferiore. Nonostante le tante ace, mi pare 16 oggi, a Matteo non è riuscito avere la meglio sull’avversario e, a quanto si evince dallo score, ha sempre patito: ha avuto tre palle break e non ne ha messa a segno neanche una, l’altro ne ha avuta una e quella gli è bastata per vincere il primo set. Arrivati al tie break, la giornata no ha avuto il suo culmine: in pochi minuti sotto 1-5, non è stato poi più possibile rimontare. Peccato, ultimamente con Berrettini abbiamo spesso l’amaro in bocca, è evidente che a questo livello non basta più il grande servizio e il dritto che se entra fa male, di là dalle rete cominciano ad esserci giocatori molto validi coi quali il confronto sarà sempre più duro e difficile. Anche se oggi, in verità, ha perso da uno che gli sta sotto di una novantina di posti…

Dai Matteo , non si arretra di un centimetro . Il percorso di crescita continua. Intanto nuovo br e sotto col prossimo torneo

Lacune sempre più evidenti per Berrettini. Finito l effetto fiducia escono fuori i problemi non risolti e non risolvibili con questo team. Poi sempre e solo challenger ti fossilizzano e regredisci.

Comunque io penso che questa trasferta per Berrettini non fosse necessaria. Poteva iniziare la stagione indoor con Ortisei. L’anno scorso ha dimostrato di giocare bene indoor, evitava lunghi viaggi e cambi di superfici.

Out Berretto…alla fine i suoi incontri si decidono su 2/3 palle…avesse sfruttato una pb penso che di riffa e di raffa l’avrebbe portata a casa….ma questo cambia poco o nulla nella mia visione.
Il problema è che fa fatica a brekkare gente che bazzica fra future e challenger…per cui cari amici, finchè non vedrò un atteggiamento migliore in risposta, per me rimane il nostro miglior giovane, ma al tempo stesso (ahimè) è ben poca cosa se confrontato col livello internazionale,…migliorerà??? forse…probabile…ma quello che vedo oggi non mi convince…top è altro.
OK essere tifosi, ma di partite ne ho viste abbastanza.
Cmq la speranza è che migliori tanto nelle sue lacune, perchè con quei limiti a livello ATP non ti puoi proprio avvicinare.
Questa è la realtà ad oggi.

Brutta sconfitta… c’è tanto da lavorare soprattutto in risposta. Forza Teo

Disastro oggi pessima prestazione di entrambi

Entrambi vengono da un’annata incredibile, un calo mentale prima che fisico è inevitabile

Male Berrettini… questa settimana sembrava aver ritrovato il servizio ma se possibile l’ho trovato peggiorato negli spostamenti e nel rovescio …
Per competere con i top 100 deve assolutamente migliorare i suoi punti deboli…

Berretto dominato sempre dal ceko e in pratica strapazzato nel tue break, a niente sono servite le 16 ace, segno evidente che i problemi sono ancora tanti se perde da uno che non è neanche top 200.

Che tristezza ste due sconfitte!

disastro oggi peccatonsara’ per la prox

Da alcuni commenti negativi su Fabbiano ed anche su Berrettini ne conseguo che questi critici non hanno ancora capito l’ottima stagione che hanno avuto i due italiani, e che anche una partita persa in questo challenger non cambierebbe l’opinione sul rendimento 2017 dei due.
Se poi pensiamo che Fabbiano e Berrettini siano Federer, Nadal, Nole o Murray allora siamo davvero sulla cattiva strada.
Per Fabbiano ricalcare una carriera alla Paolino Lorenzi e’ già una gran cosa, e ci e’ vicino, non e’ lontanissimo da questo traguardo. E Lorenzi viene continuamente elogiato in questo sito da tutti gli utenti, quindi non vedo perché anche Tommy non debba avere lo stesso trattamento.
Per Matteo le prospettive sono certamente più rosee ma ha solo 21 anni e bisogna dare a lui anche un pizzico di tempo in più per aspirare a determinati risultati, io stesso confido che Berrettini possa un giorno giocare negli Slam per andare dai quarti in su e lo vedo addirittura come un probabile top ten…ma ci vuole un po’ di pazienza

Speriamo che chiuda 7-5 il secondo….
Altro che chiudere…

Sta facendo una grandinata di ace (15 prima della fine del secondo set) ma non trova ancora il bandolo in risposta. E’ vero che ha avuto le sue possibilità negli ultimi game ma adesso ci vuole il guizzo che farebbe trovare la fiducia per vincere al terzo. Forza Matteo, animo come sai!

Scritto da pallettaro
@ Matteo (#1968299)
Fabbiano non è diventato un fenomeno di colpo.
Ha preso fiducia e coraggio una volta vinto i challenger asiatici, dove ha capito che la terra non è un male necessario per il suo tennis poco pesante.
Sul veloce i punti su cui puoi decidere la partita si restringono.
Non è come su terra. I punti veri, decisivi, sono pochi, molti meno che su terra.
Ovvio quindi che un Fabbiano in giornata negativa possa perdere da un Safwat che ha concesso 4 giochi a Tsunami Gabashvili.

Ok come dici tu ma stamattina sembrava lui il molto più debole fra i due, difficile pensare a Fabbiano nei tornei maggiori Atp quando un n. 240 del mondo lo strapazza come si è visto oggi.

@ Massimiliano (#1968334)

Non concordo assolutamente, stiam parlando di un giocatore che ad inizio anno giocava ancora future ed ora potrebbe centrare il md in australia di diritto. Ci vuole pazienza, I risultati che ha ottenuto e la crescita non son merito solo di coincidenze astrali e solo talento ma di un progetto tecnico portato avanti bene (sempre secondo me)

Scritto da Massimiliano
Non so se siete d accordo ma non vi sembra che berrettini giochi troppi challengher alla lunga invece di migliorare ti fanno peggiorare . dovrebbe tentare molti tornei atp provando le qualificazioni. Sembrq non abbia molte ambizioni

O forse non le ha al momento il suo coach.

@ Massimiliano (#1968334)

la realtà è che ad oggi è un giocatore acerbissimo…che poi noi lo vogliamo trasformare in un futuro campione è un altro discorso…frutto dell’essere tifosi e non obiettivi….io chiaramento parlo di oggi, palle di cristallo non ne ho…
La verità è che ad oggi Matteo è competitivo solo a livello challenger…a livello ATP, contro giocatori di livello, prenderebbe stese epocali…nei chalenger basta attaccare la spina 5 minuti e con determinati giocatori i match li porti a casa…a livello ATp andrebbe sotto la doccia dopo 45 minuti…
Per cui fa benissimo a giocare a livello challenger…quando avrà il tennis per competere a livello superiore dovrà sicuramente rischiare qualcosa in più…ma ad oggi (11 Ottobre 2017) cosa andrebbe a fare?

E meno male che il servizio pare funzionare…

Anche Berretto va subito sotto di un set da uno che come ranking è dietro di una novantina di posti.

Male Thomas questa è proprio brutta forse stanchezza dopo la grande annata difficile far bene ora negli indoor

Peccato che non si possa vedere Matteo. Il ceco può giocare molto bene se in giornata.

Primo set perso.
Da quello che possiamo intuire dallo score, Safranek facile facile nei suoi turni di servizio in cui non ha mai ceduto più di due punti al massimo in ogni game, l’ultimo addirittura lo ha vinto a zero, mentre Matteo oltre ad averne perso uno che gli è costato il parziale, ha faticato tanto a portare a casa gli altri. Segno che, come si è visto ieri, ha grosse difficoltà nella risposta e che evidentemente negli scambi spesso si lascia sopraffare. Tutto questo nonostante ben 7 ace…

Non so se siete d accordo ma non vi sembra che berrettini giochi troppi challengher alla lunga invece di migliorare ti fanno peggiorare . dovrebbe tentare molti tornei atp provando le qualificazioni. Sembrq non abbia molte ambizioni

@ Matteo (#1968299)

Fabbiano non è diventato un fenomeno di colpo.
Ha preso fiducia e coraggio una volta vinto i challenger asiatici, dove ha capito che la terra non è un male necessario per il suo tennis poco pesante.
Sul veloce i punti su cui puoi decidere la partita si restringono.
Non è come su terra. I punti veri, decisivi, sono pochi, molti meno che su terra.
Ovvio quindi che un Fabbiano in giornata negativa possa perdere da un Safwat che ha concesso 4 giochi a Tsunami Gabashvili.

Sul cemento non si vede tennis vero ? Hai ragione godiamoci i soliti cecchinato giustino ecc sulla terra

Ieri le immagini del campo 1 erano visibili oggi no. Ma perchè?

Male fabbiano, molto male, ha dimostrato di non essere ancora un giocatore vero .E’ RIMASTO INVISCHIATO nella mediocrità dei challenger, il ragazzo anche se sta intorno al 70 esimo posto mondiale ha dimostarto oggi di non avere fatto alcun salto di qualità e appena gioca i challenger non dimostra data la sua classifica alcuna superiorità mentale… anzì da adito nella sua pochezza di vincenti e nei soventi errori non forzati come oggi ad un avversario mediocre di crederci e scemando sul fine partita come un 200 esimo qualunque, mi ha confermato tutto ciò. Il fabbiano programmato è una cosa che mi piace poco…e sorridò poichè non è il federer campione.

A quale link si può vedere il match di Matteo?

Obiettivamente ha meritato l’egiziano. Boom Boom non ha lo streaming?

Ha giocato un bel secondo set, per il resto giornata no in cui ha trovato un Sawfat invece in giornata assolutamente si, che nonostante la grossa differenza di ranking non ha mai mostrato timore nei confronti dell’italiano. Peccato, era un buon torneo per fare punti utili e soldini. Ora speriamo in Berrettini, che purtroppo non è visibile.

Peccato, il tabellone era di quelli giusti per fare cassa e punti. Difficile finale di stagione ma quest’anno ha davvero giocato e viaggiato tanto. Era preventivato un calo di risultati.

Il n. 76 dominato e buttato fuori al secondo turno dal n.240 del mondo in un challenger dell’est, neanche in un Atp. Questo è il nostro n. 3. E poi c’è chi dice che il movimento maschile italiano è in crescita.

@ alfio pedone (#1968297)

male male thomas

L’egiziano gioca bene, sembra lui il n. 76 del mondo

@ faraone (#1968290)

si

male fabbiano poche prime si fa prendere il tempo dall’egiziano e sbaglia palle non difficili….vediamo

ma anche a voi si vede a scatti?

“Che brutto gioco che sto facendo…orribile…” così si è sentito da Thomas alla fine del quinto gioco quando l’avversario è salito facilmente sul 4-1…in effetti se non cambia qualcosa il set andrà velocemente all’egiziano…

Forza ragazzi