L’insulto ai tempi dei Social. Il caso di Roberto Marcora
Roberto Marcora si è ritirato questa mattina per un problema fisico nel torneo future Tunisia F28 e purtroppo ha ricevuto dei pesanti insulti da un social network.
Il caso curioso questa volta è che “il tifoso” nei mesi precedenti aveva sempre sostenuto Roberto, anche quando ha affrontato i mesi difficili dell’infortunio all’anca, ma oggi ha attaccato in maniera violentissima il tennista italiano.
Questo il post scritto da Roberto: “I disturbi dello “spettro bipolare”, ovvero i quadri clinici un tempo indicati col termine generico di “psicosi maniaco-depressiva”, consistono in sindromi di interesse psichiatrico sostanzialmente caratterizzate da un’alternanza fra le due condizioni contro-polari dell’attività psichica, il suo eccitamento (donde la cosiddetta mania) e al rovescio la sua inibizione, ovvero la “depressione”, unita a nevrosi o a disturbi del pensiero tipici delle psicosi.”
TAG: Roberto Marcora
@ Pierre herme the Picasso of pastry (#1961762)
anche le tue sono considerazioni jntetessanti. la domanda è perche siamo io e te a crecare soluzioni e non chi sarebbe preposto! figurati se giustifico in alcun modo l idiota che ha jnsultato Roberto, pero cerco di capire. in effetti come gli ha anxhe risposto roby probabilmente quedta è una perskna malata e andrebve tenuta lontano
Post interessante Alessandro pero’ dissento su un paio di punti :
1) sembra quasi che giustifichi questo pirla per i soldi persi come se fosse in qualche modo legittimo che gli girino le palle in virtu’ del fatto che lui pensava Marcora l avrebbe vinta
2) come puo’ questo coglione prendersela con un tennista oltretutto ” acciaccato” che ha problemi fisici e che ogni volta che inizia una partita non sa se riesce a finirla , si sarebbe dovuto informare delle condizioni del tennista sul quale scommetteva a prescindere che cmq uno non puo’ nemmeno pensare di arrogarsi il diritto di certi comportamenti.
Purtroppo di questi casi ce ne sono tutti i giorni , come ho detto precedentemente io stesso non sono convinto che una condotta repressiva estirpi il problema, potrebbe funzionate cosi come NO, ad ogni modo ignorare questi personaggi potrebbe essere ancora la soluzione migliore, come vedi ho usato il ” condizionale” ….
Per prima cosa voglio dire che conosco Roberto ed è una persona perbene. Detto ciò veniamo al punto. 1) Cosa muove il mondo? il Denaro. E tutti i soggetti, Tennisti, Federazioni, Tornei, Siti in cui noi scriviamo, Scoommettitori, tutti (tranne noi che scriviamo qui) hanno interessi personali da difendere e faticano a pensare di rinunciare a dei quattrini. Un torneo challenger da 50 mila euro di montepremi copre metà del montepremi stesso (in media) con i proventi del betting, tra 1 20 e i 30 mila euro che vengono messi in bilancio alla voce crediti. I siti campano con la pubblicità anche dei concessoniari del betting. Le Federazioni non hanno un guadagno diretto, così cme ATP e ITF, ma necessitano dele scommesse per fidalizzare gli appassionati. Si è calcolato che il 50% delle persone che seguono in streaming i tornei asiatici scommette mediamente oltre 1 100 euro a settimana. Il 50%. I danni collaterali che il betting porta al tennis internazionale sono marginali. Aggiungiamoci che la TIU (tennis Integrity Unit) è un istituto di controllo quantomeno discutibile, che esiste proprio perché esistono le scommesse e serve per dare lavoro ad amici degli amici. tanto è vero che l’attività di contrasto al fenomeno è risibile e destinata a colpire poveri cristi 2000 del mondo, giusto per giustificare la presenza. I tennisti non devono essere ipocriti, e ammettere non soo nello spogliatoio che il fenomeno esiste ampiamente, è dilagante anche tra di loro, o alcuni non tutti ovvio (ma parecchi proprio) hanno ceduto qualche volta alla tentazione di denaro facile (sebbene poco), sciogliendo qualche match in cui le motivazioni erano ppiccole. Non parlo di Marcora su cui metto la mano sul fuoco. Perché in un sistema che guadagna così tanti soldi un tennista PRO che questi soldi li produce non dovrebbe guadagnare? sapppiamo bene che il 300 del mondo va sotto con le spese.
2) Etica. E’ una parola che ha davvero un valore questa? rispondiamoci sinceramente. Ha valore nominale. Stop. Noi esseri umani ci facciamo le regole etiche in base a ciò che percepiamo individualmente o collettivamente solo laddove le nostre emozioni vengano sollecitate in tal senso. perché uno scommettitore che si sente truffato, perché sa bene che queste pastette esistono nel tennis non dovrebbe risentirsi contro un tennista da cui si sente penalizzat in malafede? Dovrebbe mantenere aplomb?
Ditemi voi.
P.S: informazione. Chiediamoci cosa fa l’informazione in tal senso. Nessuno vulle tra le testate pibbòicare niente di simile, perché si ha paura delle reazioni dell’estabilishment politico, visto che lo STATO guadagna e anche bene con le scommesse e i giochi.
@ Jade (#1961548)
Documento e codice fiscale
Questo potrebbe essere un deterrente
Sembra una soluzione banale ma aiuterebbe ad avere subito un riferimento della persona , nome , cognome , residenza …. e poi ? Come sanzionare comportamenti del genere?
Ricordo il caso Napolitano , li c erano state anche minaccie qua’ il fesso di turno si sfoga offendendo ma piu di questo non fa’ ( comportamento cmq deprecabile ma sarebbe meglio sanzionare o ignorare ? Questo il quesito al quale non so rispondermi )
Semplicemente ridicolo. 😡 uno psicopatico
Sveglia, bastano gli ip…I nickname sono la cosa + bella di internet (prima che milioni di … lo popolassero) e in ogni caso uno può sempre dare nome e cognome falsi -.- ”
Roberto Marcora gran signore e grande uomo
Continuerò a ripeterlo sino alla noia. Eliminiamo i Nick name e mettiamo il vero nome. Vedrete che i commenti tipo questi non ci saranno piu. Ma è troppo facile realizzarlo vero?
Condivido ogni singola parola, facevo un pensiero analogo proprio qualche giorno fa, mentre leggevo quei tipi di commenti di cui parli tu…
Un tempo c’erano le lettere anonime,i mitomani , oggi gente che sui social augura malattie ai figli dei calciatori se cambiano squadra
Massimo rispetto x Roberto Marcora
Questo è veramente un poverino!
@ PingPong (#1961432)
Senza parole. Se uno vuole può renderlo pubblico, ne ha il diritto
Vero…
Però le ingiurie, o addirittura le minacce, fatte direttamente alla persona su uno strumento individuale sono molto più gravi!
@ Alain (#1961495)
Sante parole!
Io ribadisco che anche su questo sito si leggono post (meno pesanti) altrettanto offensivi nei confronti di ragazzi e ragazze che comunque ci stanno provando a vivere il sogno di fare il tennista.
Detto questo massimo rispetto a Roberto che, al netto di una stagione complicata post infortunio, qualche soddisfazione (vedi qualifica in tabellone ATP) se l’è tolta.
@ pibla (#1961476)
Giusta precisazione
Abbiamo voluto il progresso, internet.. questo (e non solo), il prezzo da pagare….30 anni fa questi sfigati non esistevano
Quelle comunicazioni epistolari sono nella sua sfera di disponibilità e le usa come vuole
Ragazzi, siam proprio arrivati al limite, purtroppo mi sa che presto verrà superato in peggio
L’ingiuria volevi dire è stata depenalizzata, non la diffamazione.
Cmq allucinante.
Ciò che le scommesse hanno creato in questi ultimi anni, è quanto di più triste esista al mondo.
Una volta questi scarti della società stavano rintanati dentro le sale scommesse a bruciarsi i risparmi di una vita, ora con l’avvento di internet si sono evoluti e brulicano come formiche.
Ovunque c’è gente che nei social scrive e ride di come ha perso la bolla insultando e maledicendo la squadra che li ha fatti perdere.
L inciviltà regna sovrana.
Sono letteralmente disgustato da questa gente e totalmente schifato dal mondo delle scommesse.
@ Buon Rob (#1961435)
No in questo caso è ingiuria e non diffamazione credo perchè l’offesa, seppure online, è stata fatta in presenza di marcora… il reato non esiste più
il problema non sono i social ma la montagna di scommesse sul tennis. E’ evidente il rischio che prima o poi qualcuno passi dalle minacce sul web ai fatti. Nessuno sport prevede una quantità di giocate lontanamente simile al tennis, si giocano somme importanti anche sui singoli punti. Ovviamente la facilità di accesso alle scommesse è stata data dalla federazione internazionale che credo guadagni molto dai siti di scommesse.
E’ inutile: il gioco, se cosi si puo’ chiamare, porta a questi estremi ingovernabili.
Tutti quelli che ho conosciuto e che scommettevano, diventavano sospettosi, maligni, paranoici, naturalmente ognuno in modo e in gradi diversi.
Un mio collega biscaiolo mi diceva sempre: ogni uomo ha un prezzo!
si tratta di una persona che ha problemi psichiatrici gravi ha ragione Marcora
La diffamazione purtroppo è stata incautamente ed improvvidamente depenalizzata.
Ma rimane pur sempre fonte di risarcimento extracontrattuale, perciò tutti gli insulti da social dovrebbero essere oggetto di semplici cause civili finalizzate al risarcimento del danno.
Tutti questi fessi da tastiera vanno colpiti in un modo: nel portafoglio. Se possibile, con pignoramenti. E’ l’unico modo in cui potrebbero capire di essere dei fessi.
In ogni caso marcora non dovrebbe mostrare in pubblico conversazioni private, non ne sono sicuro ma potrebbe costituire reato…quindi oltre al danno la beffa. Però potrei sbagliarmi.