Rafael Nadal su Zio Toni: “E’ una delle persone più importanti della mia vita e della mia carriera e, soprattutto, non lo potrei mai ringraziare abbastanza per quello che ha fatto per me”
Rafael Nadal non ne sembra ancora del tutto convito, eppure Toni ha dato la propria parola: gli U.S. Open 2017, vinti dal campione maiorchino, hanno rappresentato l’ultimo trionfo conseguito dai due come partnership. L’uomo che ha rappresentato uno dei punti cardine della carriera di Rafa è dunque pronto ad abbandonare la nave, mentre il nipote appare ben conscio dell’importanza del ruolo nello zio nella sua vita personale e professionale.
“E’ una delle persone più importanti della mia vita e della mia carriera e, soprattutto, non lo potrei mai ringraziare abbastanza per quello che ha fatto per me. Toni si dedicherà ora con maggiore attenzione alla nostra Accademia e questo sarà molto positivo per i bambini”, ha spiegato il tennista spagnolo.
Il quale, tuttavia, ha voluto allo stesso sdrammatizzare e ricordare a tutti che possa ancora contare su due allenatori -Carlos Moya e Francisco Roig, ragion per cui il team di lavoro non dovrebbe essere oggetto di alcuna aggiunta proveniente dall’esterno, almeno nel breve periodo. “Attualmente, ho tre allenatori. Senza Toni, saranno due. Mio zio non sarà più con me quotidianamente, ma potrò fare affidamento su altri due allenatori. Vedremo se avrò bisogno di qualcuno, ma penso che nell’Accademia ci siano molte persone che possano aiutarmi”, ha spiegato Rafa.
Edoardo Gamacchio
TAG: Rafael Nadal, Toni Nadal
E’ solo fisico…..poi tanto allenamento con istruttore bravo come lo zio full time. Tanto allenamento vuol dire da bambino….
L’articolo parla di Rafa e dello zio. Se non fosse stato un vero ed unico talento lo zio non avrebbe potuto fare molto… ogni commento su Federer è inutile e fuori luogo. Date a Cesare quel che è di Cesare…
Si..ok !!
La dose quotidiana di risate è regolarmente pervenuta
Grazie
Deve ringraziare solo lo zio….di fenomeni nel tennis c’è solo un tennista che non e’ Nadal. Il suo gioco e’ il tennis piu’ bello da vedere e risulta anche il più vincente.
E dillo pure tu a tutto il sito.
Che onore per lo zio aver allenato il più forte giocatore di sempre
Si..ok !!
Laver sicuramente prima per il fattore grande slam, sampras pur con 2 major in meno e’stato uno dei tennisti più dominanti di sempre
Lo zio è stato eccezionale perché gli a fatto pensare di essere invulnerabile. …ha plasmato questo diamante grezzo facendolo diventare una perla rarissima. ..penso sia stato il connubio vincente
Grandi entrambe lo zio sicuramente gli mancherà vamosss Rafa
@ MAURO (#1952262)
😛 😀 😉
Se Federer e’ un fenomeno, Nadal e’ un SUPERFENOMENOBILEGGENDARIO.
No mio caro… solo il secondo pìù forte of all times… i “vecchi” vengono tutti dopo, a parte Roger: i numeri parlano chiaro.
@ Alberto Bonimba (#1952102)
Per carità , hai ragione! Ma se sei cristiano Ronaldo saresti diventato un fenomeno anche senza ferguson: voglio dire che non stiamo parlando del giocatore professionista che grazie allo zio allenatore e’ diventato il nr 1 , ma piuttosto di Nadal, il terzo o quarto più grande di tutti i tempi, altro che zio Toni!
Come ho scritto recentemente zio toni è stato fondamentale per rafa che lo pensa pure lui
Se hai un parente istruttore diventa tutto piu’ facile comunque, c’è assai da lavorare prima di diventare un campione.
basta con zio toni, sembra quasi un personaggio mitologico, a forza di parlare come un oracolo, ma in realtà dicendo sempre cose piuttosto banali e pro domo sua e di suo nipote, si è creato questa aura da santone: in realtà aveva tra le mani un fenomeno che a 16 anni già era esploso e che a 18 vinceva il RG come ai tempi di Becker, ha plasmato questo diamante grezzo in un brillante raro, come hanno fatto quasi tutti i genitori e parenti che hanno tra le mani dei fuoriclasse….zverev sr. williams sr e perfino il padre della sharapova, sono fenomeni gli allenatori o i giocatori? Sfatiamo il mito di zio toni per favore
Si, ma se non c’è talento… Come si dice: chi nasce asino non diventa cavallo! Toni aveva un cavallo di razza, e per fortuna lo ha levato dal calcio!
@ Alberto Bonimba (#1951983)
E fattela ‘na risata 😛
Ahah…
@ Alberto Bonimba (#1951961)
Come non, c’era quel suo zio, quello eccentrico 😛
miglior tecnico di sempre
@ Alberto Bonimba (#1951919)
Mah, visto che non è così difficile creare un giocatore perchè non ci provi tu? Tanto uno che ha tempo dovresti trovarlo no? Poi tu sei un grande istruttore quindi mi sembra che i presupposti ci siano. Te l’ho detto io, l’ippica è quella disciplina dove dovresti dedicarti.
Si ci mancherebbe….ma non parenti !
@ alexalex (#1951954)
Dipendesse dai sottoscritti, direi che nn ci vorrebbe tanto, nel giro di una sett siam pronti 😉
Quando vuoi!
@ Alberto Bonimba (#1951919)
Che poi in realtà lo svizzero ha avuto bisogno eccome di allenatori che gli impostassero il gioco, informati prima di scrivere
@ alexalex (#1951904)
Che dici, potremmo proporci noi, facciamo questo sacrificio 😀
vivendo a Maiorca non è che possa avere tante nostalgie……
Lo credo, se non ci fosse stato lui come tennista non sarebbe esistito, e’ stata la creatura dello zio Toni. Molti tennisti sono stati creati da un parente istruttore, l’ultimo Shapovalov…. da sua madre. Questo dimostra che non e “difficile” creare un campione se si ha la disponibilita’ del giocatore, ci vuole un sacco di tempo e costanza. A meno che non si e’ come Federer ma, lasciamolo stare, lui e’un fenomeno.
È uguale a joe pesci,il ladro in ‘mamma ho perso l’aereo’
Sono certo che continuerà a seguirlo quando sarà a Manacor! Semplicemente non viaggerà più con lui! Si sarà stufato di vedere posticini bruttini come Florida, Australia, California, ecc… 🙂