Dominic Thiem ed il professionismo: “Sento di aver bisogno di allenarmi tanto per far bene; in caso contrario, probabilmente non riuscirei ad esprimermi al massimo delle potenzialità”
Dopo aver perso agli US Open contro Juan Martin Del Potro, Dominic Thiem ha rilasciato un’intervista ai microfoni di “GQ” nella quale ha parlato di quanto sia difficile affrontare il mondo del professionismo.
“E’ divertente sentire alcuni colleghi elogiarmi per quanto e come lavoro, ma non sono completamente d’accordo con le loro opinioni. Ci sono molti altri tennisti che lavorano più di me. Sento di aver bisogno di allenarmi tanto per far bene; in caso contrario, probabilmente non riuscirei ad esprimermi al massimo delle potenzialità”, ha commentato l’austriaco.
“Non posso giudicare. Capisco persone come lui; dobbiamo renderci conto di avere una vita privilegiata rispetto ad altre persone. L’essere umano non è destinato ad allenarsi duramente ogni giorno”, ha dichiarato Thiem a riguardo dei comportamenti e le dichiarazioni di Nick Kyrgios.
Lorenzo Carini
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7 commenti
Comincia a dismettere quei completi multi-color sgargianti da top65 che hai sfoggiato agli US Open. Poi ne riparliamo.
Ricordo che in un’intervista rilasciata dopo aver vinto l’atp 500 di Rio disse che il suo obiettivo principale di quest’anno era quello di vincere tanti tornei e che, non considerandosi ancora un “top player”, non si sarebbe concentrato sul migliorare il proprio best ranking grazie ai “piazzamenti”. Quello che ha fatto, però, sembrerebbe essere proprio il contrario, visto che di torneo non ne ha vinto più nessuno, nonostante l’ottima finale disputata a Madrid e quella discreta giocata a Barcellona. Avrei voluto che, come Zverev, avesse sfruttato al meglio le occasioni, e invece è stato meno vincente di quest’ultimo che manca dell’esplosività di Dominic, a mio avviso. Spero che in quest’ultima parte di stagione riesca a raccogliere di più, visto i forfait di diversi top players.
In realtà ne ha 24, ma soprattutto dopo i “mostri” Federer e Nadal, che hanno avuto una stagione eccezionale
che difficilmente potranno ripetere, quest’anno solo Zverev ha fatto meglio.
E’ molto forte ma ho paura gli manchi la tigna,la personalità la ‘cattiveria’ in senso sportivo del campione con la c maiuscola.
Troppo timido nelle interviste, e spesso di riflesso anche in campo
Ha 25 anni quindi o fa come wawrinka che inizi a vincere a 29 oppure rischia di fare la fine di raonic nishi e forse di Dimitrov. Credo ancora in lui ma deve cambiare marcia dal 2018. 2017 deludente e non è più un next gen
GQ il giornale di quinzi
Allora allenati, ti manca ancora un 4% per competere ai massimi livelli.