Nadal e Muguruza primi. La Spagna in vetta alle classifiche mondiali
Lunedì 11 settembre sarà una giornata storica per il tennis iberico e per Rafael Nadal e Garbine Muguruza. Per la prima volta nella storia delle Furie Rosse, due tennisti spagnoli saranno al vertice delle classifiche Atp e Wta in singolare.
Rafael Nadal, dopo l’eliminazione di Roger Federer nei quarti degli Us Open, è sicuro di mantenere la vetta della classifica mondiale anche dopo l’ultimo slam dell’anno e, in caso di vittoria a Flushing Meadows, può allungare in maniera decisiva verso la conquista del n°1 di fine stagione. La Muguruza, invece, nonostante l’eliminazione agli ottavi a New York per mano della Kvitova, potrà festeggiare la prima posizione del ranking Wta, a distanza di 22 anni dall’ultima spagnola (Arantxa Sanchez Vicario). L’eliminazione ai quarti degli Us Open dell’attuale n°1 Pliskova, ha permesso alla vincitrice di Wimbledon di salire sul gradino più alto della classifica Wta, ma la concorrenza é agguerritissima. La rumena Halep dista solo 65 punti.
Era dall’agosto del 2003 che due tennisti della stessa nazione non erano al vertice delle classifiche mondiali di singolare maschile e femminile. Gli ultimi a riuscirci sono stati Andrè Agassi e Serena Williams. Nadal e Muguruza da lunedì prossimo cancelleranno questo record ed entreranno nella storia del tennis.
Antonio Galizia
TAG: Garbine Muguruza, Rafael Nadal
Ci vorrebbe un trattato per spiegare il perchè della crisi attuale dello sport italiano e delle differenze con gli spagnoli che fino a venti anni fa ci erano indietro in tante discipline, ma che invece oggi ci surclassano in quasi tutte. Mi limito a scrivere che lo sport in Italia non frega, quasi, a nessuno, a partire da chi se ne dovrebbe occupare per professione, e che invece si limita a ritirare lo stipendio a fine mese rilasciando qualche intervista in cui cerca di rigirare la frittata.
Non contiamo più nulla a livello sportivo,ma continuiamo a negarlo, aggrappandoci a qualche sporadico exploit.
Ciò che scrivi è vero, ma Garbine è nata e vissuta in Venezuela mi sembra +- sino ai 14 anni, credo che il padre, spagnolo, lavorasse in Venezuela, più che alla Gavrilova, potrebbe essere accostata alla Giorgi che è si nata in Italia ma è figlia di genitori argentini.
Ho sommato i 16 risultati utili della Muguruza e ottengo 5.970 punti, lo so che in base al sito WTA sommando il punteggio attuale quelli in entrata e quelli in uscita si arriva a 6.030 punti.
Ma io ottengo 6030 solo inserendo 17 risultati utili e non 16.
Che la redazione abbia sbagliato il titolo del topic? per quello che si legge avrebbe dovuto essere “chi pensate nello sport sia più forte l’Italia o la Spagna” per adesso, nei prossimi commenti si potrebbe passare all’economia, al turismo, all’arte e via dicendo.
Assolutamente pazzesco come ci si avviluppi in considerazioni, anche ben motivate, pur non essendo direttamente relative al tema, se si continua si finisce a parlare anche dell’esistenza divina.
@ Rare99 (#1947396)
Lo so che non è una sfida tra Italia e Spagna ma visto che viene esaltato lo sport spagnolo e denigrato quello italiano ho solo voluto dare un po’ di numeri. La ricetta per trovare in Italia un fuoriclasse del livello di Nadal non ce l’ho e da quanto vedo non ce l’ha nessun paese visto che anche gli Stati Uniti che investono nel tennis cifre spropositate da anni non trovano un fuoriclasse. In ogni caso nel 2015 la finale degli US OPEN femminile era tutta italiana e tra gli uomini abbiamo buoni giocatori ed è in corso un ricambio generazionale. Il tennis resta comunque uno sport elitario che non si possono permettere tutti, i cui costi per molte famiglie sono improponibili.
Ha…scusate
Ma non è una sfida fra Italia e Spagna, si tratta di capire cosa si può fare per ridurre il gap tennistico e come mai ci si affida a le loro accademie o ai loro tecnici.Ma noi non siamo in grado? È vero che Muga ha genitore Venezuelano ma anche noi l’unica giocatrice superstite a il padre argentino!
L’Italia non ha niente da invidiare alla Spagna a livello sportivo nella storia.
Certo ultimamente stiamo messi male in qualche sport, soprattutto l’atletica, ma non è che la Spagna abbia mai fatto incetta di medaglie olimpiche, mentre l’Italia ha avuto fior fior di campioni in passato (e relativamente anche ora).
Di ogni disciplina olimpica.
Anche nel calcio, quello delle nazionali, è solo da pochi anni che la Spagna furoreggia, tanto che il primo (e unico) mondiale è del 2010 e prima faceva quasi schifo (tranne un Europeo vinto negli anni ’60 se non ricordo male e poi quello del 2008, chiaramente).
Nel tennis hanno buona tradizione, ottima scuola di un certo tipo, la conosciamo bene, ormai consolidata e famosa.
Muguruza poi, ironia della sorte, è tutt’altro che “spagnola”. Nel modo di giocare sicuramente.
Nel motomondiale l’Italia ha 75 mondiali (20 in top class) contro i 46 della Spagna (7 in top class)
In formula 1 l’Italia ha la Ferrari
Può essere che nel tennis la Spagna sia superiore da sempre e che in questo momento sia superiore nel motociclismo, nel basket nel calcio e nella pallamano ma ciò non toglie che in tutti gli altri sport olimpici la Spagna non si può nemmeno confrontare con l’Italia
ITALIA: 4 mondiali di calcio, 3 di pallavolo, 3 di pallanuoto Tot.10 mondiali; 1 europeo di calcio, 2 di basket, 6 di pallavolo, 3 di pallanuoto Tot. 12 europei; 1 olimpiade di calcio, 3 di pallanuoto Tot.4 olimpiadi. 244 ori olimpici (estivi+invernali) con complessive 692 medaglie (5° posto nel medagliere di tutti i tempi)
SPAGNA: 1 mondiale di calcio, 1 di basket, 2 di pallanuoto, 2 di pallamano Tot. 6 mondiali; 3 europei di calcio, 3 di basket, 1 di pallavolo Tot.7 europei; 1 olimpiade di calcio, 1 di pallanuoto Tot.2 olimpiadi. 45 ori olimpici (estivi+invernali) con complessive 149 medaglie (29° posto nel medagliere di tutti i tempi)
Nei mondiali di nuoto l’Italia è al 7° posto mondiale con 33 ori, la Spagna al 18° con 9 ori
Nei mondiali di atletica l’Italia è al 15° posto con 11 ori, la Spagna è al 21° con 8 ori.
Aggiungo che spesso i tennisti che smettono vengono quasi automaticamente inglobati nel sistema.
In Italia, non so se per gelosia, invidia o perché hanno paura di perdere il loro posto, di 35 top 100 dell era open solo barazzuti ha lavorato per la federazione con continuità e, solo da qualche mese, volandri e pescosolido con ruoli peraltro molto marginali.
Per me, stante l’innalzamento dell’età genitorale, stiamo diventando un popolo deboluccio. Non è un giudizio sociologico ma solo una constatazione : nulla di male in sé, in teoria nel ventunesimo secolo un popolo deboluccio può tranquillamente prosperare ma non in campo sportivo. Ovvio che ci sono figli forti anche da genitori “attempati” ma tendenzialmente sono più gracili è con problemi/ni di sviluppo.
Certamente
fosse solo lo sport, c’è crisi culturale a tutti i livelli, specie nell’arte e nella musica, nel cinema. Chi ha talento e idee viene visto come un nemico che potrebbe portar via il lavoro ai raccomandati. Situazione di mediocrità tristissima
non dimentichiamo la scuola ceca e zone limitrofe
C’è una vera crisi generale dello sport italiano dove sembrano non nascano piu’ talenti,propio il contrario della Spagna che senza le nostre tradizioni negli ultimi anni ha fatto passi da gigante,loro saliti noi scesi,anche in sport motoristici,quindi sono fuori luogo allusioni doping.
Nel tennis hanno incominciato a dominare sin molto prima delle olimpiadi di Barcellona e tutto sommato hanno una tradizione migliore.
Non si faccia poi riferimento alle olimpiadi in quanto sono sport di nicchia come canoa, tiro con arco,carabina,piattello,scherma,ecc essenzialmente circoscritti all’evento stesso ma che non significa niente.
Poi vedo qualcuno che dice che però la Spagna non e’ migliore nello sci rispetto all’Italia e allora aggiungiamoci anche l’hockey su ghiaccio tanto per sguazzare nel grottesco.
Per comprendere la forza di una nazione in uno sport, al di là dei casi isolati spesso frutto del talento individuale, c’è un sistema che raramente fallisce.
Occorre guardare al settore tecnico e contare i tecnici che esportano.
Noi li esportiamo nella pallavolo ad esempio, nella scherma, nel calcio.
Gli spagnoli e gli americani li esportano nel tennis ed infatti sono le nazioni guida.
Come ho già scritto, questo è un discorso sensato. Pensare invece che l’Italia sia un’immacolata verginella non lo è.
…Arantxa Sanchez, Conchita Martinez…
Si sta parlando del presente, altrimenti è chiaro che noi si sia ad un livello superiore: lo si mantenne a lungo fin dagli albori delle competizioni agonistiche ed organizzate, sia per la base numerica ben maggiore, sia perché con la dittatura la Spagna era volutamente più isolata e ne pagava le conseguenze. Ciò fino agli anni’70; riorganizzato il sistema negli anni ’80, dagli anni’90 cominciarono a vincere ovunque e non hanno ancora smesso. Comunque io nell’87 andai a Barcellona e non credevo ai miei occhi per quante persone andassero su e giù per la città in pantaloncini e maglietta correndo per il gusto di stare in forma. Da noi uno scenario simile era, ed in buona misura è, impensabile.
Nello sci (al presente) non esistono anche gli Italiani: al limite esistono i Sudtirolesi. Al femminile un po’meno peggio; ma, tra tutt’e due le nostre Nazionali, Sudtirolesi inclusi, c’è proprio niente per cui far squillare le trombe (forse il solo, 35enne, Peter Fill). Senza tralasciare che per ragioni climatiche il numero di impianti sciistici in Italia è enormemente maggiore di quelli spagnoli.
Ma veramente vogliamo paragonare medaglie d’oro nel tiro a segno/a volo (chiamarli sport è veramente travisare il significato della parola) o in discipline di ristretta diffusione, quasi di nicchia, come la scherma, con calcio, tennis, pallacanestro e (è l’amara verità) atletica leggera (dove nessuna delle due è una potenza ma noi siamo proprio una nullità)? A noi per primeggiare restano solo il nuoto ed in misura minore la pallavolo: paragonati alle vittorie che mettono loro sul piatto non possiamo che tacere. Altro discorso si potrebbe incominciare se discutessimo di un sistema nazionale di metodi leciti/illeciti per conseguire certi risultati e vittorie; ma veramente siamo qua a credere che l’Italia sia il solo Paese in cui la lotta alle varie bombe prestazionali sia stata così efficace da debellare alla base tutto il sistema? Se così fosse allora proverei più orgoglio per le nostre sconfitte di quanto ne avrei provato per le loro vittorie. Ma così non è.
Numero simile di abitanti? Noi siamo molti di più: 60 milioni a 46, secondo Wikipedia.
io invece farei notare a tutti che il vantaggio che ha l’Italia sulla Spagna nel medagliere olimpico è enorme!
Cmq per tutti quelli che dicono che Spagna e Italia hanno più o meno gli stessi abitanti: vi sbagliate…l’Italia ha circa 15 milioni di abitanti in più! eh già x noi gli spazi per fare sport si sono ridotti …
Ci sarà un perché se la Spagna ha iniziato a vincere tutto nello sport A PARTIRE DALLE OLIMPIADI di Barcellona… I dati del medagliere parlano chiaro. In altri casi si è chiamato DOPING DI STATO. Accertato storicamente. Qui non si hanno prove. Le ‘ampolle’ di sangue degli atleti trattati dal dr.Fuentes – tennisti, calciatori,ciclisti, cestisti etc. – sono scomparse.
@ virescit (#1947151)
Giusto Virescit, grandi risultati in questi sport ma in generale la Spagna e’ dietro l’Italia a livello di risultati in tutti gli sport
La Spagna è sempre stata storicamente poca cosa nello sport, basti guardare ai medaglieri olimpici, cosa forse dovuta allo scarso potere economico.
Negli ultimi hanno ha avuto un vero boom di prestazioni (a mio modesto parere più che sospette) soprattutto nel calcio, tennis, ciclismo, basket, motociclismo, etc
Nel nuoto in vasca tolta l’immensa Divina rimangono “solo” Paltrinieri e Detti, che sono arrivati negli ultimi anni, prima c’era praticamente solo Federica. Il vero sport dove eccelliamo è la scherma, su quello nulla da dire, peccato solo che venga considerata solamente durante le Olimpiadi.
Secondo me tenendo in considerazione un po’ tutto Italia e Spagna nello sport sono più o meno alla pari, però da amante del tennis non posso che rimanerci male nel vedere la nostra situazione attuale 😥
1934, 1938 ! Diciamo che i mondiali vinti sono stati due…suvvia. Il nuoto è uno dei pochi sport dove eccelliamo ma per il resto vuoto assoluto o quasi per non parlare della continua discesa verso il nulla dell’atletica.
C’è anche la suarez ottima tennista.
La montagna piu’ alta della Spagnia e alle canarie… vedo difficile che emergano negli sport invernali.
Sul nuoto in effetti avrebbero piu’ opportunita’, ma non hanno ancora la cultura.
@ Ubaldo (#1947094)
scherma nuoto e tuffi sono sport dove si puo’ emergere con piu’ facilità dai su…nel tennis e’ un tantino piu’ difficile visto il numero di praticanti.
In realtà, come detto da Voice, la Muguruza ha un genitore spagnolo ed uno Venezuelano, ha dunqua avuto doppia nazionalità fino a 18 anni, dopo ha dovuto scegliere (almeno tennisticamente, probabilmente ha comunque il doppio passaporto…), ed ha scelto la Spagna.
Dunque é sempre stata spagnola, non lo é diventata, non c’entra nulla con i casi di cambi di nazionalità tipo Gavrilova, o molti russi passati al Kazakistan.
Parliamo di niente. Vogliamo fare rapporto con gli abitanti? Nel calcio abbiamo vinto 4 mondiali, loro 1,solo il Brasile con il triplo di abitanti ci sta leggermente davanti, per non parlare di Cina, India, Russia, USA, Indonesia, Nigeria, ecc.. che come popolazione ci stanno nettamente avanti, ma non hanno vinto niente.
Nel volley abbiamo vinto di tutto e di più (a parte le sfigatissime olimpiadi), nella scherma siamo al top da decenni, nel nuoto ad ogni generazione abbiamo almeno un atleta che ci invidiano in tutto il mondo (fino ad oggi Pellegrini tra le donne e negli ultimi anni Paltrinieri tra gli uomini), nei tuffi siamo tra i pochissimi a competere con i miliardari (in termini di abitanti e di soldi) cinesi, potrei tranquillamente continuare, ma penso che come esempi bastino
Ero velatamente ironico, però ogni parere ha diritto di cittadinanza.
No mai
I miei pupilli… non potrei essere più contento 😀
Andrà ad allenare in America? Cosa c’è che non va dietro le quinte?
Veramente…veramente rispetto alla Spagna abbiamo possibilità di ” pareggiare” il problema è se ci rapportiamo alla Croazia che con un decimo di abitanti supera e di tanto sia noi che la Spagna ( quest’ultima non nel tennis ) in tutti gli sport 😥 😥
Questo ci dovrebbe far riflettere, ma in Italia la dirigenza di una federazione è vista solo in ottica politica.
Bisogna anche ammettere che il che il tennis femminile italiano,che tante soddisfazione ci ha dato,molte si allenavano in Spagna con allenatori spagnoli.Un motivo ci sarà anche se sono al vertice,non credo sia contingente. Senza voler essere critico con nessuno,forse il loro sistema è migliore? O è solo DNA?Non sappiamo scegliere tecnici giusti,oppure li abbiamo, e ne sono convinto, ma non li mettiamo nelle condizioni di poter lavorare serenamente? Un patrimonio come la Schiavone perche
@ Luca Martin (#1947042)
Il calcio, il tennis e il basket sono sport ricchi con milioni di appassionati. Prendiamo più medaglie con sport olimpici come fossa olimpica e judo, in cui si allenano quattro gatti.
Che paragone è Mauro. Mi meraviglio di te!!!!
Hai ragione Mauro. Ma molti preferiscono vincere un oro nella Pallanuoto, nel Ciclismo, nel Basket piuttosto che nella Fossa Olimpica o al Tiro al Piattello.
Degustibus
La Garra della Carne o la Mollezza della Pasta?
Anche questo è un quesito (rispondendo alla facile provocazione qui sotto).
Per molti esperti alimentari (dr. Mozzi e Claudio Tozzi), assieme al giusto allenamento (che in Italia è contestabile) fa la differenza.
Ieri Giannessi era sotto 64, ma nel secondo set fa un recupero straordinario da 1-5 a 5-5.
Arriviamo all’11mo game. 30-30. PUNTO DECISIVO, quello che darà a Giannessi il break point, e invece a Garcia Lopez il game point per portarsi 64 65.
Chi l’ha vinto? Cosa è successo?
Leggiamo i commenti della partita. La pallina tocca o non tocca la linea. Non lo sapremo mai. Ma se ha toccato, Garcia Lopez CASO STRANO l’ha presa proprio nel momento GIUSTO. Se non l’ha toccata, però Ale si è disunito e poi ha perso anche il proprio servizio.
Conclusioni: le facciano lor signori. Ognuno a suo modo e come meglio può.
@ mariano (#1947008)
tutti i fattori da te nominati e anche dalla nostra cultura/mentalità che certo non aiuta…1)abbiamo sempre una situazione problematica, 2)c’e sempre un complotto contro di noi, 3)non digeriamo bene il superamento della soglia di fatica, 4) se non abbiamo di fronte la strada spianata ci blocchiamo, 5) non riusciamo a fare bene due cose insieme, 6) scusanti a non finire in caso di insuccesso….etc.etc.etc Comunque sempre viva L’Italia e forza Fogna 😎
Insomma, uguali uguali a noi questi spagnoli…
E per chi pensa che sia fortuna e quindi nel caso nostro sfortuna, ahahahah, chi visse sperando, morì ……
in alcuni sport li battiamo dai….nuoto….scherma……nello sci gli spagnoli non esistono….pallavolo…..e fino l’anno scorso nel tennis femminile dominavamo noi e loro prima della venezuelana non avevano nessuno…..
Ad onor del vero la muguruza ha un genitore (non ricordo se il papà o la mamma) spagnolo e l’altro venezuelano quindi per metà è spagnola..
Mentre negli altri sport non mi pare che la Spagna domini. Guarda il medagliere olimpico e vedrai che l’ Italietta che tu degnati tanto, non sta tanto messa male di confronti della Spagna. .
Scusate perché Djokovic e Jankovic/Ivanovic non sono mai stati in vetta contemporaneamente?
Tennis, calcio, basket ……. gli spagnoli dominano nettamente,a livello mondiale.
La povera Italia a breve distanza dalla Spagna con un numero simile di abitanti è un disastro!!!
C’è da interrogarsi quale è il motivo: non nascono campioni, dipende dalle Federazioni, dalle scuole, dal governo o sono tutti i fattori messi insieme????
Ad onor del vero va detto che Garbine Muguruza era venezuelana ,di caracas ,fino a pochi anni fa, oh ma mai che una di queste diventi italiana?quindi spagnoli bravi e fortunati