Il Trofeo Cpz Sgomma… In Norvegia. Titolo a Melanie Stokke, Trevisan K.O
A sei anni dal titolo di Ulrikke Eikeri, campionessa nell’edizione inaugurale del Trofeo Cpz, l’evento Itf da 25 mila dollari di montepremi del Tennis Club Bagnatica torna a battere bandiera norvegese. Merito di Melanie Stokke, ventenne di Nordstrand che si è regalata la miglior settimana in carriera nel momento ideale, conquistando in un colpo solo il primo titolo a livello di 25 mila dollari e anche l’automobile Smart messa in palio dagli organizzatori.
una ciliegina sulla torta di un torneo iniziato a fari spenti, quando malgrado la settima testa di serie in pochi l’avrebbero inserita nella lista delle papabili per il successo finale. Ma appena ha messo piede in campo, la scandinava di mamma vietnamita ha mostrato un tennis dal valore decisamente superiore rispetto a quanto dica l’attuale classifica di numero 299 del mondo, e a suon di exploit ha riso per ultima, risalendo da 1-3 al terzo set nella semifinale mattutina contro la slovacca Honcova e poi chiudendo per 7-6 6-3 la finale con la campionessa in carica Martina Trevisan, prima testa di serie e numero 144 del ranking Wta. Basta la durata del duello, lungo 2 ore e 36 minuti, per rendere l’idea della battaglia e dello spettacolo regalato a un pubblico da record, con le tribune del Campo Centrale assiepate da oltre 400 appassionati. Una sfida tanto lunga quanto incerta, e decisa da pochissimi episodi, punti e dettagli girati a favore della nordica, che sul 5-6 del primo set ha anche lasciato il campo per una decina di minuti, per un trattamento medico al costato. Al rientro ha strappato la battuta alla Trevisan, si è guadagnata un meritato tie-break e poi l’ha vinto per 8 punti a 6, risalendo da 0-3 e resistendo a tutti i tentativi della fiorentina, come sempre da applausi per l’attaccamento al match.
La Trevisan, accompagnata a Bagnatica dal capitano della nazionale di Fed Cup Tathiana Garbin, non ha accusato il colpo ed è ripartita forte, salendo subito 2-0 nel secondo set, ma col passare dei minuti il fisico provato dalle fatiche delle ultime 24 ore (oltre 7 delle quali trascorse in campo) le ha chiesto il conto. La sfida si è trasformata in una battaglia più fisica che tennistica, e la maggiore freschezza dell’avversaria ha fatto la differenza. La Stokke, che da anni si allena in Spagna, ha subito recuperato e poi ha dato il colpo di grazia all’azzurra in un sesto game da venti punti, salendo sul 4-2 e non lasciandosi più riagganciare fino all’esplosione di gioia finale. Una gioia tripla, perché oltre a titolo e automobile le regalerà il best ranking attorno alla posizione n.260 della classifica Wta, e di conseguenza anche la poltrona di numero 1 di Norvegia. Chi scavalcherà? Proprio Ulrikke Eikeri, in un curioso intreccio col Trofeo Cpz sullo sfondo. “Sono davvero felice di come è andata – ha detto la vincitrice – perché per come si era messa la semifinale ho pensato di non farcela. Ma non ho mollato, ho continuato a cercare una chiave per vincere e l’ho trovata. Come contro la Trevisan: eravamo entrambe molto stanche, ma alla fine ne avevo di più io. Vincere il mio primo titolo a questi livelli era l’obiettivo per la stagione: ora punto a crescere ancora”. Lo stesso vale per gli organizzatori del Trofeo Cpz, guidati dal direttore del torneo Gianluigi Terzi. “Abbiamo visto grande tennis – la chiosa finale – e accolto tantissimi spettatori. Questo ci ripaga degli sforzi fatti e ci spinge a guardare sempre più in alto. Ci proveremo”.
RISULTATI
Singolare. Semifinali: Trevisan (Ita) b. Chiesa (Ita) 6-4 6-4, Stokke (Nor) b. Honcova (Svk) 6-1 3-6 6-3. Finale: Melanie Stokke (Nor) b. Martina Trevisan (Ita) 7-6 6-3.
TAG: ITF Bagnatica, ITF Bagnatica 2017, Martina Trevisan, Melanie Stokke
3 commenti
Pare che il match sia stato perso da Martina per merito dell’avversaria, non per demerito suo. In ogni caso, se le mancavano energie per le fatiche dei giorni precedenti, anche questo è indice di quanto debba lavorare se vuole diventare una giocatrice di livello internazionale.
Nella foto si legge molto bene nel volto di Martina il dispiacere della sconfitta. Questo indica il suo attaccamento a non voler perdere e a voler diventare una giocatrice di alto livello. Adesso deve trasformare ciò che sente dentro di sé in determinazione per evolvere il proprio gioco. Così renderà possibile una sua rivincita la prossima volta che affronterà la giovane norvegese.
In Smart fino alla Norvegia sarà un lungo viaggio, ma certo beneaugurante.
un misto tra norvegese e asiatico,comunque forza melanie 😆