Monica Puig e il nulla dopo il successo a Rio: “Dopo la vittoria a Rio ho sentito molto la pressione e di conseguenza tutto ciò mi ha provocato un certo stress”
Poco più di un anno fa Monica Puig stupiva tutti gli appassionati di tennis vincendo una strepitosa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, scrivendo la nostra del suo paese ma anche di questo sport.
La 23enne di San Juan, con un best ranking al n.27, sembrava poter spiccare definitivamente il volo, ma così non è stato. “Arrivo da un anno deludente ma sono consapevole che prima o poi ritornerò a giocare il mio tennis di un tempo”, ha commentato la giocatrice in un’intervista rilasciata al sito ufficiale degli US Open.
“Dopo la vittoria a Rio ho sentito molto la pressione e di conseguenza tutto ciò mi ha provocato un certo stress. La cosa più importante è divertirsi in campo. Qui a New York sono in compagnia di mia mamma; durante il torneo verranno a trovarmi alcuni miei connazionali e diversi miei amici: cercherò di farmi trovare nella miglior condizione possibile e di far bene”, ha concluso.
Lorenzo Carini
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Io penso che puig sia solo tornata alla sua normale dimensione, ovvero quella di giocatrice discreta/buona, nulla di più
La Puig si farà valere in futuro. ha solo 23 anni ed è latina non scordiamocelo !
*bartoli*
no scusate la Bartolo e’ stata x molti anni top ten…la ostapenko e’ giovanissima e anche da Junior ha vinto molto quindi si ripetera’…la più invece ha avuto dallasuala buona sorte…nn entreranno tra le prime 20
Certamente non ci ho pensato, anche lei è tra le fortunate che hanno avuto il loro momento di fortuna, qualcuno direbbe di c…. intendiamoci anche a lei non ha regalato nulla nessuno come alle altre.
Per entrambi il mio non voleva essere un paragone perchè la ritengo addirittura inferiore alla quattro menzionate, era solo per indicare che anche loro hanno avuto il loro momento favorevole che non si è ripetuto, per Pennetta e Ostapenko il punto massimo è stato lo slam, per le altre il torneo più importante o addirittura il primo, in tutti i casi a parer mio, che lascia il tempo che trova, sono state molto agevolate da situazioni di contorno estremamente favorevoli
Infatti prima di menzionarla ci ho pensato, per qualche anno penso di avere ragione poi magari dovrò ricredermi, in effetti con lei rischio molto come dici tu
Ma quanti tornei ha vinto in carriera questa?
il paragone tra Puig e Vesnina/Pennetta è ingeneroso verso quest’ultime, che stanno/stavano in top 20 con una certa costanza, senza parlare dei risultati in doppio(e Flavia ha vinto anche IW). Ci sta il paragone con la Pironkova che come la Puig la vedi giocare bene un torneo all’anno.
@ Hair49 (#1934915)
Non so quanto i casi che hai portato rispecchino effettivamente il valore di certe giocatrici, mi sembra più incredibile avere delle n1 che non hanno vinto prove Slam, e che sono andate avanti a piazzamenti e tornei minori
Un altro buon esempio è probabilmente Bartoli a Wimbledon.
Nel tennis non basta solo il gioco, conta la testa, e se non hai quella risultati non ne fai…ha passato l’anno a far passerelle e celebrare una vittoria storica, e quando perdi lo spirito di sacrificio e ti senti arrivata, i risultati son mancati.Umiltà cara Monica.
Hai ragione.
P.s.
Stessa cosa per la vittoria della Ostapenko a Parigi.
@ Hair49 (#1934915)
Se su Vesnina, Pennetta e probabilmente Pironkova rischi poco, sulla Ostapenko mi sa che ti sei sbilanciato un po’ troppo! 😉
Sono quelle combinazioni favorevoli che portano un’altleta ad un successo che non si ripeterà più, poichè la validità della tennista c’è ma non a quei livelli, diciamo che è stato merito suo ma di più di una combinazione favorevole di astri.
Se penso ad altre situazioni simili mi vengono in mente Pironkova a Sidney, Vesnina ad Indian wells, Pennetta agli US Open, Ostapenko al Roland Garros, le definirei buone o anche ottime atlete che vincono anche tornei, prevalentemente minori o un’unico torneo, con acuti di una settimana o due nel caso di slam, in tutta la loro carriera.
Glielo auguro.
Certo, come sempre
Mah..la Puig: mi ha sorpreso il successo alle olimpiadi, non la mancata conferma