Andy Murray e le critiche sessiste quando assunse Amelie Mauresmo
24/08/2017 08:15 
26 commenti
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Andy Murray e le critiche sessiste quando assunse Amelie Mauresmo
Andy Murray, attuale numero due del mondo, è uno dei più convinti ed attivi sostenitori dei diritti delle donne nel tennis. Davanti ai microfoni della stampa, lo scozzese ha ricordato il momento in cui, nel 2014, divenne uno dei primi di sempre ad ingaggiare una donna come allenatrice.
Il tennista di Dunblane ha riportato alla luce uno dei tanti commenti indirizzati ai suoi riguardi subito dopo che quest’ultimo annunciò Amelie Mauresmo come sua guida tecnica: “Quando decisi di annunciare in conferenza stampa che lei (la Mauresmo) sarebbe stata la mia nuova allenatrice, ricevetti un messaggio da un giocatore, che ora è allenatore, contenente la seguente frase: ‘Sto vedendo il gioco che stai facendo con la stampa. Domani dovrai dire che ti farai allenare da un cane’. E’ questo il tipo di cose che la gente disse riguardo alla nostra collaborazione”, ha rivelato Murray in un’intervista concessa a “Elle”.
In un contesto che, alle volte, non pone le donne nelle condizioni ideali, l’ex-numero uno del mondo trova comunque delle eccezioni. Tra di esse è indicato Roger Federer che, ad esempio, ha sempre elogiato il ruolo della Mauresmo. La francese, dal canto suo, si è sempre trovata a dover gestire grandi pressioni e lavorare con un margine di errore pressoché nullo: “Lei è stata criticata molto di più rispetto a qualsiasi mio altro allenatore. Di questo, non ho dubbi”, ha detto Murray.
Edoardo Gamacchio
TAG: Amelie Mauresmo, Andy Murray
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Allora, sul fatto che assumere una donna come allenatrice sia stata anche un’operazione di “marketing” posso essere d’accordo. È anche vero che la Mauresmo i suoi frutti li ha dati e Murray è migliorato se non altro come motivazione. Sul commento delle separazioni e dei diritti degli ex coniugi lasciamo perdere che tanto nessuno dei due è un martire o un Santo e chi ci rimette sono sempre i figli. Infine per quanto riguarda il sessismo io, da donna, penso che non è una questione di avere le stesse caratteristiche fisiche ma di avere i medesimi diritti ovvero le stesse possibilità di esprimersi in base alle proprie caratteristiche.
@ Shuzo (#1931913)
Esatto.Su questo sito tanti paladini delle donne,ma quasi nessuno degli uomini.
@ elenaunosette (#1931842)
Invece il livello morale delle donne è sempre eccellente..
@ makko (#1931963)
Per piacere, se puoi solo replicare (tanto sappiamo a chi) e non quotare, fai un favore.Se vuoi. Grazie. 😉
Perché spiacente? Non sono affatto dispiaciuto che tu abbia un’opinione diversa dalla mia: ben venga se enunciata con rispetto come nel tuo caso.
Spiacente ma la collaborazione con la Mauresmo non fu affatto fallimentare per Andy. Al contrario, dopo aver interrotto la collaborazione con Lendl che lo portò a vincere le Olimpiadi e il primo titolo dello Slam agli US Open, Andy entrò in crisi. Mi ricordo anche che venne stracciato in Coppa Davis da Fognini. Fu proprio dopo aver iniziato a collaborare con Amelie che tornò al top della forma.
Tra l’altro Andy lodò l’ex-campionessa francese anche per avergli fatto capire tante cose della vita che prima non conosceva, come appunto i diritti delle donne.
A mio parere l’umanità ha capito tante cose sui diritti delle donne (e forse ne deve capire ancora tante altre), tuttavia non ha ancora iniziato a capire tante cose sui diritti degli uomini perché anche sugli uomini ci sono tanti “tabù” da sfatare!
Non metto in dubbio lo scetticismo che c’è stato quando Murray assunse la Mauresmo come allenatrice. Non metto neanche in dubbio che molto di questo scetticismo abbia anche avuto elementi sessisti.
Tuttavia sarebbe un gravissimo errore credere che tali atteggiamenti siano, per così dire, “monodirezionali”.
Anche gli uomini subiscono tanta discriminazione sessista. Ad esempio per un lavoro come “babysitter”, vengono sempre assunte donne o ragazze. Eppure ci sono tanti ragazzi che saprebbero svolgere benissimo tale lavoro (benché indubbiamente meno numerosi delle ragazze). Eppure, se un ragazzo provasse a rispondere a un annuncio del genere, assai difficilmente verrebbe preso in considerazione.
Per non parlare poi dell’affidamento dei figli in caso di separazione. Oggigiorno il ruolo del padre è vergognosamente ridotto a quello di puro bancomat. La scusa poi che le decisioni in materia vengano prese nell’interesse dei figli, è semplicemente ridicola. I soldi che un padre dà per il mantenimento dei figli, vengono dati alla madre, la quale ne fa l’uso che più le aggrada (che spesso significa che li usa per sé invece che per i figli) e su questo non c’è nessun controllo. Ci sono poi molti casi in cui la madre pretende più soldi sostenendo che i soldi che riceve, non siano sufficienti e la cosa grave è che li ottiene nonostante tali soldi siano per lei stessa invece che per i figli. D’altra parte si è fatto tanto per evitare le furbate di tanti imprenditori-evasori del fisco, mentre non si è fatto nulla verso tante madri che fanno la cresta e questo è indice di quanto la società discrimini gli uomini assai più delle donne, soprattutto perché se ci sono tanti uomini che prendono posizione a favore della difesa dei diritti delle donne, quante donne prendono posizione contro la discriminazione a danno degli uomini in tanti campi, come come l’affidamento dei figli?
Al contrario io ho visto tante donne rivendicarne l’assurda legittimità, perché in genere alle persone (uomini o donne che siano) interessano non i diritti, ma i privilegi.
Mi sembra di ricordare che Murray nel periodo in cui Amelie Mauresmo era allenatrice, giocava a insultare qualcuno, che non si capiva se era se stesso o il team di lavoro.
Cosa c’è che non va? 😯
Ma ti rileggi? Non credo di avere parole.
@ makko (#1931686)
Lendl ha fatto un buon lavoro, ma ha anche raccolto l’ottimo lavoro fatto da Mauresmo prima.
Spesso è veramente basso il livello morale degli uomini. Nei tuffi e nel pattinaggio ci sono svariate donne che allenano uomini e nessuno dice niente. Resta che la seconda stagione sul rosso con la Mauresmo è rimasta la migliore di Andy.
scusami…volevo dire argomentato…
Hai ragione in questo ciò non cambia il fallimento tecnico da me documentato…
@ makko (#1931747)
Inesattezza ❓ Questo è il secondo. Il primo è nato ad Agosto 2015. fai tu i conti 😉
Amelie ha completamente ricostruito un Marray svuotato nelle motivazioni, nel fisico e nei risultati, portandolo al suo massimo livello, che gli ha poi consentito il secondo titolo a Wimbledon, da ascrivere molto più ad Amelie che a Lendl. Nel frattempo è riuscita nell impresa titanica di mettere d accordo il nido di vipere della Federazione e Squadra di Fed Cup francese, e sfiorare la vittoria. Amelie si è ritirata da tutto per fare la mamma. Onore a lei e quando tornerà attiva sarà ben contesa.
quotone
È una tua opinione che non contesto. Solo un’inesattezza però: conclusione rapporto con Murray primavera 2016 annuncio gravidanza fine 2016: fai tu i conti…
@ makko (#1931686)
Non diciamo cose esagerate ❗ Mauresmo con Murray ha svolto un buon lavoro. 7 titoli, 2 M.1000, 2 finale Slam. E risalito da n°10 a N°2. Poi anche per via del comportamento poco educato di Andy più il fatto di essere diventata Mamma, la Mauresmo ha deciso di chiudere il rapporto.
Bravo!
@ Petr Korda (#1931663)
E secondo te perché lo avrebbe accusato di paraculismo mediatico? Magari perché crede che un’allenatrice non sia in grado di gestire un uomo e che quindi l’azione di Andy è solo volta a prendersi i favori della stampa. E in questo non ci trovi un pensiero sessista? NO, sia mai.
Davvero imbarazzante.
Paradossalmente nessuna collaborazione tecnica fallimentare sia stata poco criticata come la loro, Secondo me Mauresmo stava a Murray come i cavoli a merenda e non c’entrava nulla che fosse donna tant’è che le colpe secondo me sono da ascrivere all’inglese. Nel gioco moderno esasperata mente veloce, anche se sei un grande ri battitore, il modo migliore per disinnescare le bordate altrui non è ribattere ma proporre a propria volta un gioco aggressivo che non consenta all’avversario un impatto agevole con la pallina. È il lavoro fatto da Lendl fino al 2013 che ha portato a due vittorie slam (dopo 4 finali petse) e la vittoria alle olimpiadi di casa che da sola vale una carriera. Dopodiché evidentemente Murray ha scelto di cambiare rotta pensando di poter vincere grazie alle sue inclinazioni naturali affidandosi alla professionista francese per portarle al massimo livello. Gli slam2015certificano questo fallimento: la finale persa agli AO contro un Djokovic insolitamente falloso e alle prese con MTO (forse un po’ farlocchi) caratterizzata da un progressivo allontanamento dalla linea di fondo (credo che il regista sia stato messo a dura prova), le 2 semifinali a Parigi e Wimbledon di cui una con l appendice del sabato affrontata come se fosse un palleggio di riscaldamento e la sconfitta con Anderson agli US open in cui si è docilmente te consegnato al massacro senza proporre alcunche’ di diverso. Sono state accolte con toni trionfalistituzionici le due prime vittorie sul rosso: un atp 250 in un finale giocata di lunedì buttata alle ortiche sal Buon Kohlschreiber e il master 1000 di Madrid senza Djokovic, col fantasma di Nadal e con Federer uscito al primo turno (ZVEREV ottenendo altrettanto non è stato osannato allo stesso modoalga do sia un net gen…) Dopodiché Murray è ritornato sui suoi passi e tornando con Lendl ha vinto Wimble don, olimpiadi atp finals e n. 1 del mondo. La Mouresmou può anche aver fatto un buon lavoro ma il loro era un progetto già perdente in partenza. Non ho nulla contro la professionista francese, anzi, penso che in Fed Cup abbia fatto un lavoro meraviglioso, ma credo che la sua collaborazione con Murray sia stata ufallimento e viene da chiedersi piuttosto come mai sia stata quasi o nulla immune da critiche….
Scusate volevo scrivere * marginale
Ehm ragazzi, per chi non ci arriva: lo zoccolo duro della questione, su cui focalizzare l’attenzione di questa storia, diciamo che è racchiuso nella frase “…. Domani dovrai dire che ti farai allenare da un cane….”, riferito ad una donna (poteva essere riferito anche ad uomo). Detto da una me..a. punto. Tutto il resto è marginario. Qui non si parla se si può criticare oppure no Murray. Del suo eventuale vittimisto o antipatia o qualsiasi altra cosa. Al posto suo poteva stare veramente chiunque. Non c’entra nulla. Lo stesso vale per Mauresmo. Qui non si parla della sua eventuale bravura ad allenare o no. Il britannico o la francese non sono stati semplicemente “criticati”. La capiamo la differenza?
Inoltre, nessuno osasse dire: “finiamola con questo finto di buonismo” o “c’è liberta di pensiero” e caz…e varie.
E adesso è aperta la gara “Indovina chi è il mostro”. Chi vince come diceva un mio ex collega vince il bambolino d’oro
Vietato criticare il campionissimo. Si può parlar male di Federer, Nadal, Djokovic, tennisti insignificanti che hanno vinto poco, ma MAI provare a dire qualcosa di negativo sul campionissimo britannico: significa essere in malafede, sessisti, razzisti, ladri di cavalli ed evasori fiscali.
Se fosse vero quanto riportato, l’ex collega avrebbe accusato Murray di “paraculismo mediatico”, non Mauresmo di non essere all’altezza.
Fanno schifo. Sono degli animali loro. Stima e rispetto per Amelie