Tennis Integrity Unit: squalifica a vita per la bulgara Aleksandrina Naydenova

Scritto da maga

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Chittammuorto
Ho conosciuto questa ‘giocatrice’ qualche anno fa, alle qualificazioni a Melbourne, in Australia. Giocatrice limitata, di quelle che non ne sarebbero mai venute a capo, con un pregio sicuro, un fisico ed un viso molto attraente.
Credo che in una situazione di stallo e di non progressi, la ragazza abbia deciso di optare per entrate facili, magari anche consapevole di ciò cui andava incontro, fregandosene delle conseguenze.
Cosa pensano delle persone del genere: non ci cavo un ragno da un buco con il tennis, mi vendo delle partite, incasso dei bei soldi, se mi beccano non pago nessuna multa, beh se mi stanano tanto è uguale…e cosi succede a tutti questi carneadi che provano a vivere in questa maniera delinquenziale.

finché sarà possibile scommettere sui tornei dove i giocatori e le giocatrici pagano per giocare, il fixed match sarà un fatto endemico. per un match che pescano, cento la fanno franca.
il problema è che la itf vive con i soldi degli allibratori, percui questa cosa è destinata a proseguire.

Beh… allora l’ITF si faccia pagare dagli allibratori per poi riequilibrare il sistema tennis a favore di chi si arrabatta in fondo alla classifica.

D’altra parte una delle cause di questi fenomeni sono sicuramente anche i montepremi da fame. Finché non si interverrà in questo senso, il fenomeno non avrà sicuramente fine.

@ ver (#2665663)

Non capisci molto di tennis…ti basi solo sulle classifiche…ovvio che qualcuno vende ma non conosci le varie problematiche che ci sono giocando ogni settimana..

@ No Way (#2665390)

Purtroppo, non ne posso essere
sicuro e non mi voglio sbilanciare con dichiarazioni ‘mea sponte’, ma credo che i casi e i praticanti di questo delinquere siano molto maggiori del numero di coloro che sono beccati con le dita nella marmellata.. sono anche sicuro che in tempi non sospetti, e quindi all’inizio di questo fenomeno, fossero molti i giocatori che si sono avvicinati a sta esperienza ….

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Chittammuorto
Ho conosciuto questa ‘giocatrice’ qualche anno fa, alle qualificazioni a Melbourne, in Australia. Giocatrice limitata, di quelle che non ne sarebbero mai venute a capo, con un pregio sicuro, un fisico ed un viso molto attraente.
Credo che in una situazione di stallo e di non progressi, la ragazza abbia deciso di optare per entrate facili, magari anche consapevole di ciò cui andava incontro, fregandosene delle conseguenze.
Cosa pensano delle persone del genere: non ci cavo un ragno da un buco con il tennis, mi vendo delle partite, incasso dei bei soldi, se mi beccano non pago nessuna multa, beh se mi stanano tanto è uguale…e cosi succede a tutti questi carneadi che provano a vivere in questa maniera delinquenziale.

finché sarà possibile scommettere sui tornei dove i giocatori e le giocatrici pagano per giocare, il fixed match sarà un fatto endemico. per un match che pescano, cento la fanno franca.
il problema è che la itf vive con i soldi degli allibratori, percui questa cosa è destinata a proseguire.

Beh… allora l’ITF si faccia pagare dagli allibratori per poi riequilibrare il sistema tennis a favore di chi si arrabatta in fondo alla classifica.

@ PingPong (#2665487)

A Lima Tirante ( n559 ) ha appena spazzato via 62 61 Pedro Sousa ( n111 ma che era a ridosso dei 50 qualche mese fa ). Ditemi se e’ normale.

Ieri Facundo Bagnis ( n125) ha perso facendosi rimontare da Sachko ( n500 ) ma spesso nei challenger escono fuori risultati ancora piu strani e assurdi, tipo Ramos Vinolas che qualche mese fa ha perso dal 600 al 1t o 2t di un challenger…
pero’ nessuno va a investigare li…

Scritto da satellitecircuit
Da ex frequentatore del circuito, a volte sono colpito dall’umana debolezza, quei soldi spesso non servono a comprarti niente, se non a rimanere ancora nel circuito , sperando che il tuo sogno di diventare top 100, si avveri prima o poi.
Per me la colpa può essere equamente divisa tra il debole, ( il giocatore) e il sistema che permette le scommesse su match di seconda e terza fascia.
Ti assicuro che quando ti ritrovi, di notte, nel parcheggio di Malpensa , a cercare un passaggio verso la stazione, dopo 3/4 settimane in giro per il mondo a prendere mazzate e magari non avere i soldi che per un treno in seconda classe per tornare a casa, se ti offrono 1000 euro che ti permettono di ricominciare il mese dopo, è umano, pensare di poterli prendere.
Non giustifico la disonestà, ma è triste che ci sia un sistema che apre queste possibilità.
E’ l’avidità di queste società di scommesse, che per fare 3 lire fanno scommettere sul primo turno di un ITF, che rendono possibile questo.
Poi avrei tante cose da dire, viste in giro, ma preferisco tacere.

Grazie per la tua testimonianza diretta. Il mondo dello sport è sporco e fa riciclare alla mafia miliardi di EUR/USD in tutto il mondo. Qualcuno cede alla tentazione soltanto per istinto di sopravvivenza: “con questi soldi facili ci gioco ancora un mese e provo ad ottenere quei risultati che penso di meritare dopo tutti i sacrifici che ho fatto da quando ero piccolo”. Ma purtroppo solo uno su mille ce la fa ad emergere 😥

@ Chittammuorto (#2665504)

Grazie,
e vorrei aggiungere che è ridicolo che il 200 mo (duecentesimo) giocatore più bravo del MONDO , a fine anno ha zero soldi in tasca, quando il duemillesimo e passa giocatore di calcio è miliardario.

Scritto da Chittammuorto
@ alessandro zijno (#2665308)
Ti ringrazio per la stima e ringrazio anche Vivino per il riscontro.
concordo con tutto cià che avete espresso, soprattutto con il monito ai ragazzi che si fanno tentare da qualche lira facile, ma che cadono in un buco dal quale non escono più.
A volte dietro queste misere storie ci sono anche situazioni di ragazzi che hanno avuto famiglie che hanno investito su di loro, consumendo tutto il salvadanaio, senza dei ritorni, e questi ragazzi arrivati ad un certo punto prendono questa strada perchè attratti da una idea di qualche soldo in tasca… Sono stato un giocatore non eccelso di seconda categoria, ho giocato i satelliti in parecchi paesi esteri e i primi futures, poi la carta di identità mi ha fatto cedere il passo ai ragazzi più giovani, che oggi molti potrebbero essere miei figli..
Sono amico di parecchi tra i migliori giocatori italiani, e dei loro dirigenti e allenatori..
Conosco molto bene ‘le note sul pentagramma’, la materia tennistica, perchè il tennis ha accompagnato tutta la mia vita, ed è la mia vita.
Mia madre ha 85 anni, e quando mi vuole far fare una risata per prendermi bonariamente in giro, mi dice: nella tua classifica prima viene il tennis poi la tua famiglia e il resto…
Scrivo a volte a tinte forti, polemicamente, ma sempre con spirito costruttivo, per cercare anche di fare capire e trasmettere un poco di esperienza passata, vissuta, e mi piace spiegare a tanti ragazzi e tennisti appassionati alcuni risvolti che si nascondono dietro a tante situazioni del nostro sport.
Poi si può essere d’accordo o meno sulle argomentazioni, si può tifare per Nadal, Federer, Djokovic (io tifavo per Ivanisevic, Safin, e da piccolo il mio eroe era McEnroe), ma ricordiamoci che siamo tutti tennisti nel cuore e dentro di noi.

Bellissimo post!

@ satellitecircuit (#2665480)

Hai descritto molto bene la realtà dei fatti.
Che non giustifica il delinquere di questi ragazzi, ben inteso, ma ne delinea le cause.

Scritto da PingPong

Scritto da No Way
@ alessandro zijno (#2665308)
Chiedo a chi è più addentro di me: secondo voi quant’è diffuso percentualmente il fenomeno del fixing? Ovvero, quanti sono in lercentuale i giocatori coinvolti?

Difficile dirlo. Pero da scommmettitore sui campi piccoli se ne vedono davvero tante, ai limiti della farsa che io attribuirei salomonicamente a incapacità conclamata del tennista e a truffa elaborata. Sicuramente nel maschile si vedono cose più lerce, ma pure alcune donne la fanno palesemente sporca.

E aggiungo che spesso ho il vago sospetto che per come bloccano le scommesse sui match in determinati momenti della partita senza nessuna giustificazione (nessun mto o contestazione di punto) che pure i book ci mettono le mani in qualche modo.

Scritto da No Way
@ alessandro zijno (#2665308)
Chiedo a chi è più addentro di me: secondo voi quant’è diffuso percentualmente il fenomeno del fixing? Ovvero, quanti sono in lercentuale i giocatori coinvolti?

Difficile dirlo. Pero da scommmettitore sui campi piccoli se ne vedono davvero tante, ai limiti della farsa che io attribuirei salomonicamente a incapacità conclamata del tennista e a truffa elaborata. Sicuramente nel maschile si vedono cose più lerce, ma pure alcune donne la fanno palesemente sporca.

Da ex frequentatore del circuito, a volte sono colpito dall’umana debolezza, quei soldi spesso non servono a comprarti niente, se non a rimanere ancora nel circuito , sperando che il tuo sogno di diventare top 100, si avveri prima o poi.
Per me la colpa può essere equamente divisa tra il debole, ( il giocatore) e il sistema che permette le scommesse su match di seconda e terza fascia.
Ti assicuro che quando ti ritrovi, di notte, nel parcheggio di Malpensa , a cercare un passaggio verso la stazione, dopo 3/4 settimane in giro per il mondo a prendere mazzate e magari non avere i soldi che per un treno in seconda classe per tornare a casa, se ti offrono 1000 euro che ti permettono di ricominciare il mese dopo, è umano, pensare di poterli prendere.
Non giustifico la disonestà, ma è triste che ci sia un sistema che apre queste possibilità.
E’ l’avidità di queste società di scommesse, che per fare 3 lire fanno scommettere sul primo turno di un ITF, che rendono possibile questo.
Poi avrei tante cose da dire, viste in giro, ma preferisco tacere.

Scritto da marcello
secondo me queste squalifiche definitive sono sbagliate di principio. se perfino il sistema carcerario crede (almeno nel principio) nella riabilitazione del detenuto, perché non concedere una seconda possibilità ad un tennista? sospendila per diversi anni, le hai comunque applicato una pena dura, di esempio che condiziona fortemente la carriera, ma impedire in senso assoluto che per uno sbaglio un tennista non possa più tornare a fare tornei mi sembra molto ingiusto per una questione di principio, per l’appunto.
e forse anche per poco bilanciamento tra pena e beneficio tratto dal reato commesso.

Sono completamente d’accordo con la tua analisi. Mi permetto una considerazione: forse c’è qualcosa nel sistema tennis che non funziona se un’atleta si permette di comportarsi in questo modo.

Scritto da Chittammuorto
Ho conosciuto questa ‘giocatrice’ qualche anno fa, alle qualificazioni a Melbourne, in Australia. Giocatrice limitata, di quelle che non ne sarebbero mai venute a capo, con un pregio sicuro, un fisico ed un viso molto attraente.
Credo che in una situazione di stallo e di non progressi, la ragazza abbia deciso di optare per entrate facili, magari anche consapevole di ciò cui andava incontro, fregandosene delle conseguenze.
Cosa pensano delle persone del genere: non ci cavo un ragno da un buco con il tennis, mi vendo delle partite, incasso dei bei soldi, se mi beccano non pago nessuna multa, beh se mi stanano tanto è uguale…e cosi succede a tutti questi carneadi che provano a vivere in questa maniera delinquenziale.

finché sarà possibile scommettere sui tornei dove i giocatori e le giocatrici pagano per giocare, il fixed match sarà un fatto endemico. per un match che pescano, cento la fanno franca.
il problema è che la itf vive con i soldi degli allibratori, percui questa cosa è destinata a proseguire.

Scritto da marcello
secondo me queste squalifiche definitive sono sbagliate di principio. se perfino il sistema carcerario crede (almeno nel principio) nella riabilitazione del detenuto, perché non concedere una seconda possibilità ad un tennista? sospendila per diversi anni, le hai comunque applicato una pena dura, di esempio che condiziona fortemente la carriera, ma impedire in senso assoluto che per uno sbaglio un tennista non possa più tornare a fare tornei mi sembra molto ingiusto per una questione di principio, per l’appunto.
e forse anche per poco bilanciamento tra pena e beneficio tratto dal reato commesso.

il reato non è stato uno ma 13…..e la squalifica è data dal fatto che lei non è stata collaborativa nelle indagini….squalifica giustissima!

Finché si potrà scommettere su incontri ITF non potrà che andare cosi.
Non ci sono loschi criminali che si aggirano per i circoli in cerca di prede, sono i giocatori -con qualche complice/parente- che fanno di conti.
La semifinale di un ITF ti premia con 600/700 USD, se perdi di proposito da favorito/a puoi farne 10 volte tanto. Unico problema, i flussi anomali di giocate (anche 1000 USD piazzati dal cugino sono sufficienti per allertare i bookmakers e di conseguenza la TIU).

Il discorso cambia nei challenger dove i flussi di scommesse sono più elevati e ci sono moltissimi risultati “strani” tutte le settimane, specie al primo turno. Ad occhio direi che quasi tutti i giocatori di seconda fascia (da 200 a 400) arrotondano con questo sistema. Poi piangono miseria per i montepremi ma non si capisce come facciano (e soprattutto perché) a giocare nel circuito in perdita fino a 35 anni.

Il fatto che fosse una tennista non giustifica assolutamente i suoi comportamenti delinquenziali

@ alessandro zijno (#2665308)

Ti ringrazio per la stima e ringrazio anche Vivino per il riscontro.
concordo con tutto cià che avete espresso, soprattutto con il monito ai ragazzi che si fanno tentare da qualche lira facile, ma che cadono in un buco dal quale non escono più.
A volte dietro queste misere storie ci sono anche situazioni di ragazzi che hanno avuto famiglie che hanno investito su di loro, consumendo tutto il salvadanaio, senza dei ritorni, e questi ragazzi arrivati ad un certo punto prendono questa strada perchè attratti da una idea di qualche soldo in tasca… Sono stato un giocatore non eccelso di seconda categoria, ho giocato i satelliti in parecchi paesi esteri e i primi futures, poi la carta di identità mi ha fatto cedere il passo ai ragazzi più giovani, che oggi molti potrebbero essere miei figli..
Sono amico di parecchi tra i migliori giocatori italiani, e dei loro dirigenti e allenatori..
Conosco molto bene ‘le note sul pentagramma’, la materia tennistica, perchè il tennis ha accompagnato tutta la mia vita, ed è la mia vita.
Mia madre ha 85 anni, e quando mi vuole far fare una risata per prendermi bonariamente in giro, mi dice: nella tua classifica prima viene il tennis poi la tua famiglia e il resto…
Scrivo a volte a tinte forti, polemicamente, ma sempre con spirito costruttivo, per cercare anche di fare capire e trasmettere un poco di esperienza passata, vissuta, e mi piace spiegare a tanti ragazzi e tennisti appassionati alcuni risvolti che si nascondono dietro a tante situazioni del nostro sport.
Poi si può essere d’accordo o meno sulle argomentazioni, si può tifare per Nadal, Federer, Djokovic (io tifavo per Ivanisevic, Safin, e da piccolo il mio eroe era McEnroe), ma ricordiamoci che siamo tutti tennisti nel cuore e dentro di noi.

@ alessandro zijno (#2665308)

Chiedo a chi è più addentro di me: secondo voi quant’è diffuso percentualmente il fenomeno del fixing? Ovvero, quanti sono in lercentuale i giocatori coinvolti?

Scritto da Chittammuorto
Ho conosciuto questa ‘giocatrice’ qualche anno fa, alle qualificazioni a Melbourne, in Australia. Giocatrice limitata, di quelle che non ne sarebbero mai venute a capo, con un pregio sicuro, un fisico ed un viso molto attraente.
Credo che in una situazione di stallo e di non progressi, la ragazza abbia deciso di optare per entrate facili, magari anche consapevole di ciò cui andava incontro, fregandosene delle conseguenze.
Cosa pensano delle persone del genere: non ci cavo un ragno da un buco con il tennis, mi vendo delle partite, incasso dei bei soldi, se mi beccano non pago nessuna multa, beh se mi stanano tanto è uguale…e cosi succede a tutti questi carneadi che provano a vivere in questa maniera delinquenziale.

Ottimo post da intenditore di Chittamuorto, che si capisce sempre che è uno che ne sa tanto di tennis, dentr e fuori dal campo. Concordo in tutto, sto scrivendo proprio un romanzo (ho però il blocco dello scrittore al momento) su un tennista che finisce col fare una scelta del genere. E ci sono tante ispirazioni prese dal reale circuito (con nomi cambiati ovviamente). Ciò su cui concord meno è ilv fatto che alexandrina non avesse il tennis per entrare nella fatidica top 100: vista dal vivo a Bol contro la nostra Sara (prese una stesa) e a Pula, qualch anno fa (forse 2016 quando giravo) in cui vinse qualche partita, poi perse dalla nostra Gatto Monticone però giocando alla pari. A me il tennis della bulgara, sebbene con molti margini di miglioramento piaceva. e mi piaceva annche il viso e l’espressione come ragazza, con quel sorriso a tratti triste, che ne tradiva la malinconia di una vita soesa senza grandissimne soddisfazioni e con aspettative molto maggiori anni prima quando prometteva assai di più. Io l’ho sempre vista senza coach o almeno questo è il mio ricordo ma magari mi sbaglio, sono passati anni. La sensazione è che le ragazze fixino meno dei maschi, e magari è stata avvicinata da qualcuno che all’inizio le ha offerto dei soldi per fare qualche piccolo trucco (un game,un set): le organizzazioni crminali iniziano così, ti contattano quando ti vedono sola/o, magari debole economicamente, o in una situazione emotivo/motivazionale complicata. Ti offrono qualche soldino e tu ci caschi. Io so che tante secnde categorie e genitori ci leggono e approfitto per fare un appello: non cascate in questo cavolo di tranello. E’ meglio mangiare pane e cipolla che rischiare la carriera e la faccia con queste cavolate: alla fine sono pochissimi soldi, vi ingolosiscono all’inizio perchè vi danno mille euro per fare 2 game e vi fanno credere che potrete moltiplicare ripetendo all’infinito quando vi dovesse servire. E che siete liberi. Non solo non sarete più liberi, ma dopo poche volte vi beccano senza possibilità di scampo. Non pensiate di farla franca. Non vige qui il benefico del dubbio: sul penale è facile che ve la caviate o perchè non parte nessuna denuncia (sempre più raro però) o perchè l’onere della prova è a carico del’accusa e non è facile da provare in un tribunale regolar eil match fixing. Poi in alcuni Paesi la prescrizione arriva a fagiolo se resistete economicamente a pagare gli avvocati. Ma a livello sportivo sono cavoli amari: l’onere della prova alla fine è a carico dell’accusato, e basta che ci sia stato un movimento di quote e un flusso di denaro importante per incriminarvi e condannarvi. Alla morte sportiva come nel caso di Naydenova. Finisco dicendo solo: peccato che tutto questo non sia fatto per tutelare lo sport, ma per tutelare gli interessi dei bookmakers…che tristezza.
P.S: ho raccolto a volte le confessioni di alcuni giocatori e posso dirvi una cosa sicura: non giocare al massimo in un match o anche solo pensare di fissare un match manda un messaggio a se stessi molto negativo. E non per un discorso etico, di quello chissenefrega, ma proprio perchè fa dire a voi stessi che nn riuscite a guadagnare col tennis senza mezzucci. E invece non è così, se siete a rrivati a giocare un 15mila dollari vuol dire che ce la potete fare e allora non mollate nemmeno un centimetro e per nessuna cifra. Perchè rischiate di rinunciare a cifre e soddisfazioni molto più alte.

secondo me queste squalifiche definitive sono sbagliate di principio. se perfino il sistema carcerario crede (almeno nel principio) nella riabilitazione del detenuto, perché non concedere una seconda possibilità ad un tennista? sospendila per diversi anni, le hai comunque applicato una pena dura, di esempio che condiziona fortemente la carriera, ma impedire in senso assoluto che per uno sbaglio un tennista non possa più tornare a fare tornei mi sembra molto ingiusto per una questione di principio, per l’appunto.
e forse anche per poco bilanciamento tra pena e beneficio tratto dal reato commesso.

Come al solito la T.I.U., senza paura di nessuno,colpisce i pezzi grossi del Circuito. Encomiabile.

@ Chittammuorto (#2665163)

Analisi perfetta. E da ex giocatore di tutto ciò che era fino a 15 anni fa giocabile, ti aggiungo che gli scommettitori, in buona parte, lo considerano una parte della scommessa

ancora una volta vanno a colpire una piccola giocatrice da itf
ma che ridicoli

Ho conosciuto questa ‘giocatrice’ qualche anno fa, alle qualificazioni a Melbourne, in Australia. Giocatrice limitata, di quelle che non ne sarebbero mai venute a capo, con un pregio sicuro, un fisico ed un viso molto attraente.
Credo che in una situazione di stallo e di non progressi, la ragazza abbia deciso di optare per entrate facili, magari anche consapevole di ciò cui andava incontro, fregandosene delle conseguenze.
Cosa pensano delle persone del genere: non ci cavo un ragno da un buco con il tennis, mi vendo delle partite, incasso dei bei soldi, se mi beccano non pago nessuna multa, beh se mi stanano tanto è uguale…e cosi succede a tutti questi carneadi che provano a vivere in questa maniera delinquenziale.

Che botta..