Nick Kyrgios e la stampa australiana
Nonostante abbia vissuto una delle settimane più positive della sua carriera al Masters1000 di Cincinnati, Nick Kyrgios ha ricevuto tutt’altro che elogi dalla stampa australiana.
I giornalisti aussie, con cui il ventiduenne tennista non è notoriamente in buoni rapporti, hanno definito la sconfitta in finale riportata dal loro connazionale come “un flop”. Kyrgios ha preferito prenderla a ridere, commentando: “Ahah, la solita stampa australiana”, scegliendo di non soffermarsi troppo sulla questione.
Edoardo Gamacchio
TAG: Nick Kyrgios
6 commenti
Beh stavolta la stampa australiana non ha ragione. Per una volta che arriva in finale senza fare cavolate…ma insomma non gli va mai bene niente!
Sicuramente era giù di tono anche perché non ha l’intensità psicomotoria per una settimana,però se gioca al campo18 fa la folla
Parlare di flop è certamente eccessivo. Ma Nick in finale ha certamente evidenziato lacune fisiche e tattiche! Per prima cosa lavorava tantissimo il dritto, rallentandolo. Secondo, la variazione dei colpi a volte non aveva molto senso. Terzo, Dimitrov ha dimostrato una preparazione fisica nettamente superiore.
Il fatto che Nick abbia preso a ridere le critiche (tra l’altro anche ingenerose) della stampa australiana, è un ulteriore indizio del suo processo di maturazione in corso.
Il fatto è che l’ambiente intorno a lui lo ha sempre percepito come “Bad Boy” e accettare il cambiamento di una persona non è mai facile. Spero che Nick ne sia consapevole, perché questo sarà uno degli ostacoli maggiori da superare!
Anch’io ritengo eccessivo dare del perdente ad un atleta solo perché non è arrivato primo, a prescindere. E’ evidente che non corre buon sangue tra Kyrgios ed i giornalisti del suo paese, ma le ragioni vanno ricercate altrove e non nella finale persa contro Dimitrov. Detto questo, a me l’australiano sia come personaggio sia come tennista non piace, ma c’è volendo talmente tanto tempo per farmi cambiare giudizio…
Non può essere un flop il secondo posto in un 1000, ma in finale ha giocato veramente male. L’unica cosa che funzionava era il servizio che l’ha portato a giocarsela fino in fondo.
Ironia della sorte : in tutto l’incontro aveva fatto un solo doppio fallo. All’ultimo turno di battuta, quello fatale, ben 3 !