Rafa Nadal: campione col DNA da numero 1
Tre anni da quel 6 luglio del 2014, anni di passione indomita per uno sport tanto amato e di infortuni a ripetizione, il solito ginocchio ma anche l’appendicite e un polso che mandò in frantumi il Roland Garros 2016, stop seriali che paventavano un ritiro giunto al termine di una carriera comunque gloriosa: eppure Rafa Nadal non ha mollato, è lentamente tornato in questo 2017 quello dei giorni migliori, ha conquistato il decimo Roland Garros apice di una stagione su rosso vecchia maniera (in totale sono 15 Slam) e ha agguantato nuovamente la posizione numero 1 del ranking, posizione che mancava appunto da più di 3 anni e che lo converte nel terzo numero 1 più anziano della storia del tennis, dopo Agassi e Federer.
Proprio con lo svizzero Rafa ha dato vita al duello più bello di quest’anno tennistico, praticamente orfano di Djokovic e Murray: le due icone del tennis che in molti non vedevano più al top hanno monopolizzato gli appuntamenti più importanti della stagione (con Alexander Zverev bravo a “rubare” scena e due Masters1000), cominciando una rincorsa al numero 1 partita a Melbourne e che incredibilmente li ha visti conquistare i 3 Slam in ballo e giocarsi la vetta al termine di Cincinnati. Già perché per vedere il proprio nome accanto al numero 1 Nadal dovrà aspettare la conclusione del Masters1000 di Cincinnati, quando Murray verrà ufficialmente spodestato e solo lui lo supererà, complice il ritiro dell’avversario rossocrociato che avrebbe potuto complicargli e non di poco tale proposito.
All’inizio di questo articolo è stata usata la parola passione, non a caso: lo stesso tennista di Manacor nelle prime dichiarazioni da nuovo numero 1 del tennis mondiale ha detto che si tratta di “un momento speciale frutto dell’amore per questo sport”. Un amore tangibile che lo ha sempre portato a rialzarsi dopo le cadute fragorose, a superare il dolore, a vincere contro il proprio ginocchio di cristallo, a costringerlo a dure sessioni di allenamento che quest’anno lo hanno fatto tornare lucido fisicamente come ai bei tempi, tirato, scattante e con una potenza che dal braccio passa attraverso la racchetta ed esplode in tutta la sua grandezza nel campo.
È un modello da seguire Rafa, così come il suo grande avversario non solo di quest’avvincente duello al vertice che probabilmente ci accompagnerà fino a fine anno ma contro cui ha battagliato per l’intera carriera: come McEnroe – Connors, come Agassi – Sampras, come Becker – Edberg, poco importa quante volte scendano l’uno contro l’altro in campo, quando Nadal e Federer incrociano le proprie racchette sul rettangolo di gioco a vincere sono lo spettacolo, il tennis, lo sport in generale. In un’epoca tennistica strana in cui spesso l’appagamento per i grandi successi ti sottrae importanti motivazioni per mantenerti ad alto livello o condizionamenti extra tennistici prendono il sopravvento (provate a capire a chi mi riferisca…), Nadal e Federer fanno quello che hanno sempre fatto: vincere sul campo da tennis.
Alessandro Orecchio
TAG: Rafael Nadal
@ l Occhio di Sauron (#1926193)
Tirata d’Orecchio per il Ns 😛
@ Manu (#1926605)
Federer
@ Alberto Bonimba (#1926133)
Dessert Santo subito
@ Ciccio (#1926041)
Si si come no!
@ Ciccio (#1926041)
Rafa ti meriti tutto!
Nadal non molla mai,è stato più e più volte dichiarato finito e lui è sempre tornato. Ora è di nuovo n.1 e se lo merita,anche se il primato dovesse durare una settimana non importa:basta aver dimostrato ancora una volta di aver superato i suoi limiti e quindi merita soltanto i nostri complimenti.
Grande atleta e tennista!
Ahahahahah… Incredibile… Sei un grande!
@ gamesetmax (#1926255)
Ok onore a Nadal. Grande atleta, uno che non molla mai e come dice Fognini, batterlo ti porta via almeno 3 gg di riposo.
Non mi irrita quello che dici perché lo penso anch’io, mi irrita il fatto che lo dobbiate ripetere sempre come un disco rotto sotto articoli dedicati a Nadal apposta per punzecchiare i suoi tifosi, e che ogni scusa è buona per criticarlo.
@ Ciccio (#1926041)
E certo il grande slam lo hai fatto tu ed hai vinto cinque slam oltre ai dieci al Rolamd Garros
@ gamesetmax (#1926170)
Mi riferivo sopratutto anche ai campioni del passato come qualcuno ha accennato. Se poi a voi tifosi di Nadal vi sentite sempre irritati se ricordo che Roger e’ il tennista nella storia del tennis, come gioco, il piu’ perfetto, non ci posso far niente, lo ripetero’ sempre.
Ah ecco perché, pensavo avesse vinto meritatamente ma ora si spiega tutto.
Nadal ha battuto Federer a Wimbledon perché si giocava su erba lenta e perché la superficie verde diventa più lenta man mano che si giocano le partite fino alla finale perché si rovina.
sono daccordo con entrambi che sicuramente quella con Connors non era la vera rivalità di McEnroe, almeno non quella che merita di più essere ricordata.
Orecchio prendi nota 😀
Per l’ennesima volta (ma non vi stufate mai?) qui non si stanno facendo confronti con Federer, si sta parlando di Nadal e del fatto che sia un campione, che a voi piaccia oppure no. Non lo sopportate perché è il rivale storico del vostro preferito? Beh, cosa posso dirvi, crescete un po’ e godetevi il tennis che è lo sport più bello del mondo! (Forse su questa cosa possiamo essere tutti d’accordo).
Sì ma la rivalità con borg per stile e carattere dei due, rimane la più accattivante a mio avviso.
Sì speriamo che il record resti imbattuto: mai più un altro Nadal, uno basta e avanza
Vincere 10 volte un torneo difficile, duro e faticoso come il Roland Garros è un’impresa che prima di Nadal avrei ritenuto assolutamente impossibile. Un record imbattibile, scolpito nella storia del tennis.
La rivalità più sentita è stata sicuramente quella con Ivan Lendl, i due si odiavano e hanno sicuramente avuto un numero maggiore di confronti.
La perfezione del gioco l’ha raggiunta solo Federer tutti gli altri stanno un gradino sotto. I campi non contano e neanche il nr di vittorie che poi, come tornei vinti, ne ha tanti in bacheca !!
Nadal e Federer hanno vinto più di tutti, vincono da oltre 10 anni, ma sono ancora lì, perché hanno l’umiltà, la grinta e la passione di continuare ad allenarsi come se non avessero vinto nulla, la voglia di sudare e soffrire sul campo d’allenamento, e sul campo di gara quando le cose vanno male. Non si sono mai detti “Ma io sono…, ho vinto…, chi me lo fa fare?”, nappure quando le prospettive a medio-lungo termine erano le terapie per guarire gli infortuni. Loro amano la vita del tennista professionista, quella che alcuni colleghi e colleghe non vedono l’ora che finisca. Forse perché a loro due ha dato più vittorie che sconfitte.
Una scusa come tante per giustificare le numerose vittorie di prestigio ottenute dall’odiato maiorchino.
Perché se vinci sul cemento sei più bravo e sulla terra è più facile? Fatemi capire questa cosa come mai sampras non ha mai vinto il Roland garros e federer per vincerlo non ha affrontato Nadal mentre Nadal a wimbledoon l’ha battuto allora?
Finalmente un bellissimo articolo sul Re della Terra! Grazie redazione!
Sulla terra si , altrove è un disastro .
Articolo stupendo, complimenti al giornalista.
Articolo stupendo, complimenti al giornalista
Bravo giornalista, bellissimo articolo che sottoscrivo pienamente. Nadal e Federer sono due icone sia sotto l’aspetto tennistico che comportamenmtale e la loro amicizia lo dimostra. Difficilmente avremo ancora una rivalità che da un decennio sta dando spettacolo.
McEnroe – Connors o forse meglio McEnroe – Borg?
o addirittura McEnroe – Lendl?
qual’era il vero duello?
(povero McEnroe, quanta brutta gente con cui dover aver a che fare..)