Jack Sock contro gli organizzatori di Washington: “Non ho mai visto nulla di simile. Campi velocissimi e buche, è una cosa scioccante”
Jack Sock non ha preso bene la sconfitta con Kevin Anderson nella semifinale del Citi Open 2017. Il tennista statunitense, infatti, ha attaccato gli organizzatori del torneo di Washington: “Non ho mai visto nulla di simile. Campi velocissimi e buche, è una cosa scioccante. Non voglio più tornare qui”, ha commentato in un primo momento.
Sock non ha tutti i torti a dichiarare come i campi di Washington siano molto veloci. In suo aiuto, ricorre anche l’ATP con la notizia che i campi americani sono più rapidi dell’erba di Wimbledon, come venuto fuori da una statistica. I campi degli Australian Open si confermano però più veloci di quelli del Citi Open.
Lorenzo Carini
TAG: Jack Sock
Sock mi piace tantissimo come colpi, però si trova bene solo su una superficie: il cemento non troppo veloce. La terra è troppo lenta, ha aperture troppo ampie per l’ erba, cemento un po’ più veloce ed ecco che si lamenta. Ma Sock ha la tecnica per adattarsi ad almeno alcune di queste superfici, secondo me.
In Australia le condizioni erano molto rapide così come a Washigton. Anche la terra di Quito (a causa dell’ altura) era rapidissima.
Ieri a Montreal si sono visti campi paludosi, lentissimi.
L’ Australian Open è stato il torneo più bello dell’ anno con condizioni rapide.
Per tornare a Sock poco da dire.
Raonic per assurdo non ama condizioni troppo rapide perché viene fortemente penalizzato in risposta e ha grossi problemi da dietro. Spero che a New York ci siano condizioni diverse da Montreal per sperare di vedere uno spettacolo simile a quello visto in Australia.
“I campi degli Australian Open si confermano però più veloci di quelli del Citi Open”.
Non è un caso se quest’anno Federer ha vinto Melbourne.
Nell’intervallo tra due incontri a Washington Supertennis ha trasmesso il tie break finale del Queens di quest’anno. Non ho potuto fare a meno di notare come quest’ultimo mi sembrasse tennis e l’altro flipper.
Sock secondo me dovrebbe seguire una dieta mediterranea troppi hamburger!!
@ alef (#1918065)
È quello che vuoi tu…molto meglio la terra
I campi veloci è quello che vogliamo, infatti il torneo più divertente dell’anno è stato l’Aus Open. Sulle buche non so che dire, io non ne ho viste: forse veniva da una serata alcolica.
non credo che lamentela di sock fosse improntata sui campi veloci, ma sul mix campi veloci più buche che rende praticamente impossibile capire il rimbalzo della palla, in pratica si gioca un altro sport.
non credo che lamentela di sock fosse improntata sui campi veloci, ma sul mix campi veloci più buche che rende praticamente impossibile capire il rimbalzo della palla, in pratica si gioca un altro sport.
Che poi ha battuto raonic…tutta sta velocità nei campi non l’ho vista
Un conto sono i campi, un altro le buche…
Se non gli vanno bene i campi veloci vada a giocare i futures in Argentina
E sei anche in casa Jack.
Comunale dubito fortemente che non ti rivedremo mai più al CitiOpen
Ecco! Che non si dica poi che solo noi italiani non sappiamo costruire i campi.
Abbiamo esportato il nostro know how anche all’estero…
Quale sarebbe il problema se i campi sono veloci? Ma questi vogliono la standardizzazione delle superfici così fanno meno fatica ad adattarsi e non vanno incontro a sconfitte con giocatori di caratteristiche diverse? Mah! Il tennis sta prendendo una deriva pratica e culturale disastrosa
Mi sembra che non appena i campi siano un po’ più veloci o un po’ più lenti, si levino proteste. Non mi piace questa cosa.