Masters1000 di Montreal: piovono i forfait ma di chi è la colpa?
Andy Murray, Stan Wawrinka, Novak Djokovic, Marin Cilic, Ivo Karlovic, Pablo Cuevas, Fabio Fognini, Fernando Verdasco, Gilles Simon, Martin Klizan: no, non si tratta di un tabellone di prim’ordine di un torneo del circuito, tutt’altro. Si tratta dei tanti forfait fra gli ammessi di diritto che sono piovuti sulle teste dei poveri organizzatori del Masters1000 di Montreal. Un appuntamento sulla carta importante ma decimato da forfait a ripetizione che finiranno per inficiarne il reale valore. E la sensazione è che ancora non sia finita.
È vero che ci saranno le attrazioni Roger Federer e Rafa Nadal i quali, nonostante le smentite di rito, puntano al Masters1000 canadese con obiettivo sul numero 1 oramai a scadenza del britannico Murray: il parco di partecipanti sarà però più simile a un discreto ATP500 piuttosto che a un 1000. Un torneo che mette in palio tanti punti e con un prize money di assoluto rilievo: perché allora sono arrivate tutte queste defezioni? La risposta è semplice: al di là degli infortuni seri che sono comunque da tenere in conto, il colpevole di tale situazione è senza dubbio il calendario.
È un calendario fitto, senza pause, che impone ai suoi tennisti di volare da un estremo all’altro del mondo, per giocare senza sosta e senza pause. Appuntamenti in serie che non sono a mio avviso ben organizzati, che pretendono senza offrire, con il logorio fisico come grande rischio sullo sfondo a incombere, vera minaccia per i tennisti di oggi che al di là delle motivazioni personali devono curare soprattutto il proprio corpo, per poter dire la loro in un circuito la cui età media negli ultimi anni si è notevolmente alzata.
Qualcosa va indiscutibilmente fatto, con soluzioni plurime che potrebbero essere prese in considerazione: la collocazione nel calendario del Master canadese porta con sé probabili forfait e allora cosa fare per limitare situazioni spiacevoli di tal tipo? Rimodificare la stagione su terra, per alcuni troppo lunga, allungare leggermente quella su erba e spostare alcuni tornei della campagna nordamericana su cemento. Tante possibilità, ma quali realmente le migliori e più funzionali da prendere quindi in considerazione?
Appuntamenti troppo ravvicinati, con i giocatori che spesso devono scegliere alcuni di essi e sacrificarne altri: i tennisti non sono robot e su questo semplice dato di fatto devono fare le loro considerazioni le alte sfere del circuito. Certo, non facessero un grande autogol i giocatori che spesso si lamentano di un calendario troppo fitto andando a giocare esibizioni off season, dove si tante volte si sono anche infortunati: perché in tal caso, tante giustificazioni finirebbero per crollare.
Alessandro Orecchio
TAG: Masters 1000 Montreal, Masters 1000 Montreal 2017
@ Y (#1916752)
Un mille fra Parigi e wimbledon è improponibile ,dopo lo slam insensato ,Wimbledon si è gia spostato di una settimana
Allungare la parte di stagione sul verde sarebbe credo giusto a prescindere da chi potrebbe avvantaggiare…… Intanto ci sarebbe un po’ più di varietà di superficie e anche se terra e cemento la farebbero sempre e comunque da padrone, il calendario sarebbe un attimo più omogeneo.
Poi se il master1000 su erba venisse inserito prima o dopo Wimbledom questo non sta a me stabilirlo, ma se ci fosse visto che c’è pure lo Slam con più fascino sul verde, non ci troverei nulla di strano e scandaloso.
Non concepisco tutti questi master1000 su cemento e terra, ce ne vuole almeno uno sull’erba!!!!
Karlovic e Simon sono sul viale del tramonto, Verdasco si sta accodando. Klizan non si sa mai come stia. Fognini ha preferito giocare l’ultimo torneo sulla terra europea piuttosto che prepararsi per la stagione americana
Murray è rotto, così come Wawrinka e Djokovic. Questi sono forfait che pesano ma penso fossero annunciati. Gli altri forfait sono di poco conto.
Soprattutto sfalsati come periodo,
Praticamente si dividerebbero le quattro stagioni dell’anno con le superfici. E si coinvolgono tutti i continenti. Un 1000 in Oceania 3 in Europa sul rosso, 1 su erba, 3 in nord America sul cemento 1 in Asia a Shangai e master di fine anno con sede e superficie diversa ogni anno
Secondo me da anni il calendario è falsato clamorosamente dal mese occupato dai due mille americani sul cemento alle porte della stagione sul rosso. Io farei una settimana di cemento in più prima degli australian open magari con un 1000. Anticipare la terra di una – due settimane unendo swing sudamericano e rosso europeo un 1000 su erba e poi stagione americana in estate più dilazionata con tre mille a scelta tra iw Miami Cincinnati e Canada e poi su open la stagione americana si fa terminare un po più tardi a discapito del l’inutile mille di Parigi bercy
Non sono d’accordo che sia un problema di Montreal. Nole e Stan ritorneranno comunque nel 2018 e per quello che riguarda il ligure poteva tranquillamente saltare kitzbuhel e andare in Canada. Ma evidentemente gli piace vincere facile… anzi no! Grazie philipp!
Non sono d’accordo secondo me allungare la stagione su erba porterebbe maggiori vantaggi a Djokovic e a Nadal più che a Federer. Io credo che arrivare in fondo a Parigi rende molto difficile preparare la stagione su erba, aumentare le settimane di preparazione su questa superficie aumenterebbe di molto le possibilità dei giocatori che hanno bisogno di maggiori adattamenti alla superficie di vincere Wimbledon
@ MAURO (#1916098)
Che esibizione ?
Si, ma Y parlava di 1000 su erba, quindi sono rimasto in tema di tornei importanti. Sono 3 i 1000 su terra e ben 5 quelli su cemento outdoor. Se si toglie sia cemento che terra a favore di erba si accentua il predominio del cemento. Che probabilmente ad Y andrebbe bene.
Troppi 1000 sul cemento americano
Infatti. Assolutamente d’accordo. Le più importanti assenze sono naturalmente dei 4 top player, top ten. Tra cui c’è quel “poveretto” di Wawrinka alle prese con l’operazione al ginocchio e Djokovic, che non giocheranno nessuno dei tornei di questo 2017. Gli altri 2, Cilic e Murray.
ma la maggior parte sono tutti giocatori in crisi di risultati (djoko) o malmessi fisicamente(Murray) o magari un po’ stanchi dopo 2 tornei (Fabio)….klizan ormai è un ex top player (dio ti ringrazio)….il problema credo sia solo la vicinanza con uno slam e quindi recuperano il recuperabile!
Non sara’un fenomeno, non vincera’ wimbledom, ma e’un top 30 ed un ottimo giocatore, con comoda classifica per un master 1000. E non e’ poco. Giusto annoverarlo fra gli assenti…
Al di là del si gioca troppo e il calendario è fitto, mi sembra quasi fisiologico che il logorio dei tennisti si senta di più durante l’estate con temperature molto alte in catini ribollenti come quelli del cemento americano.
La verità è che mentre per tutti gli altri mesi della stagione si gioca in condizioni abbastanza normali sia sulla terra che sull’erba e sul cemento primaverile e autunnale, in estate il cemento americano diventa una condizione estrema per il gioco del tennis.
Normale e normalissimo che molti con un piccolo acciacco o non vadano o monetizzino con un ritiro tattico durante il primo turno.
Nessuno però è autorizzato a gridare allo scandalo. Queste sono le condizioni messe dall’atp e queste sono le risposte onestissime dei tennisti.
Intendiamoci, può farcela senz’altro, ma non scommetterei su di lui, dovessi giocarci qualcosa sopra.
Un master 1000 su erba piacerebbe anche a me ma guarda che i vincitori potrebbero non variare di tanto, se sono in forma Nole e Murray sono più che competitivi su quella superficie quindi non deve per forza essere un dominio svizzero.
Inoltre, volevo ricordare ad Alex che, volendo, si può giocare su terra da Febbraio ad inizio Agosto quasi ininterrottamente (tolti i 2 mille usa e wimb).
Sul sostituire tornei su cemento con tornei su erba son d’accrodo! Sul resto… Chi li vince i tornei su erba? Sempre lo stesso di solito! Quanto si gioca su terra (nei tornei principali)? 2 mesi! Commento federeriano a dir poco.
Io sono d’accordo con trispoli. Ora dire che ne sono certo è un esagerazione, ma può assolutamente farcela. Certi del posto ci sono Nadal e Federer, poi credo Thiem Zverev Cilic e Murray. Per gli ultimi 2 posti se la giocano in molti. In testa c’è berdych, attualmente al 7 posto della race, e probabilmente lo confermerà. Segue dimitrov all’ottavo ma credo che le speranze per dimitrov siano scarsissime (ha raccattato tutti i punti a inizio anno, dopodiché si è perso e attualmente non sembra all’altezza). Poi c’è appunto Sam che sta giocando alla grande e da qui a fine anno ci sono tornei che a lui piacciono molto, al momento è nono ma lo vedo molto più indirizzato di dimitrov. Poi ci sono goffin raonic, dei quali escluderei il canadese che non è in forma per niente. Goffin viene da un infortunio e ancora non sembra essere tornato in palla. Insomma la concorrenza è agguerrita ma querrey è da un po’ che da la sensazione di avere una marcia in più rispetto a molti
Ahahahahahahahahaha
Mentre la ricca esibizione di fine anno mai su terra, vero?
@ luigi (#1916086)
Cosi sigiocherebbe sull’erba in europa anche a luglio agosto e anche i mille in America
@ Y (#1916044)
Visto che si giocano miami ed indian wells sul cemento io farei tornare l’erba agli us open e magari la terra verde a Miami cosi avremmo 6 slam due per ogni superficie e verrebbero riabilitate alcune tappe europee
Secondo me no. Ce ne sono troppi troppo più abituati di lui a quei livelli, e dunque favoriti per il master: Berdych anzitutto, nishikori, raonic, in parte dimitrov e goffin. All’americano servirebbe un’impresa vera e propria
Roger e Rafael bastano e poi gli infortuni fanno parte dello sport, soprattutto visto che stiamo parlando di trentenni che sono nel circuito da un bel po’.
Comunque basta mettere un bel torneo a Milano 😀
Intendevo che in mezzo a nomi altisonanti klizan e fognini c entrano poco
@ Sottile (#1915984)
Sicuramente l assenza di fognini x gli organizzatori e’ un dramma…..dai ok ma solo noi in Italia lo consideriamo un fenomeno
Chi rinuncia a questi tornei non ha bisogno dei soldi che quel torneo mette a disposizione . Se in futuro verra’ ridotto il calendario a pagarne le conseguenze saranno come sempre i giocatori di terza e quarta fascia che già adesso ben che vada a fine anno vanno pari con le spese.
Devono organizzare un Master1000 su erba!!!! Quindi allungare un po’ la parte di stagione sul verde, per cui meno cemento e meno terra con tornei e vincitori sempre uguali….
esclusi i primi 4 nomi, di cui tra l’altro 2 fuori per il resto della stagione e non solo per il torneo, gli altri sono oltre la top20, simon e verdasco rispettivamente 39 e 40 e klizan addirittura 133.
C’è qualcuno che come me ritiene certa la presenza di Sam Querrey a Londra per il master?
Mah… Gli unici forfait “per scelta” mi sembrano quelli di Fognini e cuevas, che comunque non cambiano il valore di un master 1000. Gli altri sono tutti rotti
Secondo me alcuni master 1000 sul cemento dovrebbero essere portati a Atp 500, magari cercando di inserire il Queen’s fra i Master 1000.
È fisiologico si gioca troppo
Diciamo anche che una volta i tennisti giocavano i tornei che gli parevano a seconda della programmazione e del cachet…hanno voluto “impiegatizzare” il calendario e quindi arrivano i certificati medici.
Forse se dicessero”non ne ho voglia, mi voglio riposare” sarebbe meglio.
Molti sino infortunati. La stretta sul doping di inizio 2016 ha imposto tempi più lunghi per il rientro dagli infortuni. Oltre a chi dà forfait ci sarà chi si presenta anche senza essere in condizione. Il circuito funziona così…
Del pescespada
che senso ha il titolo di chi e’ la colpa? Quasi tutti i giocatori assenti lo sono per infortunio ( djokovic, wawrinka, murray,cilic e klizan ), cuevas non ha vinto una partita sulla terra dopo l’infortunio e forse vorra’ allenarsi; non c’e’ una colpa sono circostanze no?
Perché bisogna necessariamente trovare un colpevole? Sono anni che il torneo di Montreal registra d fazioni eccellenti: si gioca troppo, ecco tutto