Da Biella: Le dichiarazioni di Salvatore Caruso dopo il bel successo contro Garcia Lopez (con il programma di domani)
La sorpresa che non ti aspetti arriva dal successo raccolto da Federico Coria, a segno negli ottavi di finale del Thindown Challenger di Biella (terra, 106euro di montepremi) sulla testa di serie numero 8 Carballes Baena, superato in due set: 7-5, 6-2 lo score. «Una vita da mediano» cantava Ligabue, mentre il venticinquenne di Buenos Aires la sua vita l’ha sempre trascorsa nella luce riflessa del ben più famoso fratello Guillermo, capace di arrivare fino al numero 3 del ranking e perdere un’incredibile finale a Roland Garros, quando avanti di due set a zero, finì col perdere 8-6 al quinto con il connazionale Gaston Gaudio.
Ai Faggi è arrivato da numero 244 del ranking, posizione molto vicina al suo best (231, ottenuto ad aprile), forte anche della semifinale raccolta dieci giorni fa a San Benedetto. «In precedenza avevo sempre perso con Carballes Baena – racconta l’argentino -. Ho giocato molto bene, malgrado il caldo. Nella parte finale del primo set ho vomitato, ma per fortuna mi sono ripreso. L’Italia mi piace e lo ritengo il miglior paese in Europa. Mia nonna era italiana. Da piccolo la figura di mio fratello era ingombrante: la gente sperava che ci fosse un altro Coria in grado di giocare così bene, ma io sapevo di non poter ripercorrere le sue orme. Lui era di un altro pianeta. Finire l’anno nei top 200 sarebbe un bel risultato».
Bene gli azzurri
La giornata si era aperta con la vittoria, mai in discussione, ma non così agevole, di Marco Cecchinato. Il palermitano, classe ’92, supera con il punteggio di 7-5, 6-3 il vercellese Pietro Rondoni. Non c’è partita nelle fasi iniziali del match con la prima testa di serie (103 Atp) che scappa subito sul 3-0. «Formichina» Rondoni però comincia a ritrovare i colpi e le sue accelerazioni, che qualche minuto prima finivano fuori, ora trovano il campo, mettendo in difficoltà il ventiquattrenne siciliano, che subisce il contro break e poi il tre pari. Nel turni successivi i due rivali mantengono il servizio, con il vercellese spesso proiettato a rete. La svolta nell’undicesimo gioco quando Rondoni sbaglia un diritto, poi subisce le accelerazioni dell’avversario e si trova a fronteggiare tre set point. Cecchinato sfrutta la prima grazie alla volée out di Rondoni.
Un break nel sesto gioco decide anche il secondo set in cui il numero 659 non gioca male, ma deve incassare la maggiore potenza del primo favorito della vigilia, che vola nei quarti; mentre Rondoni con questi 9 punti raggiungerà il suo best ranking al numero 602.
Avanza nei quarti pure Salvatore Caruso, bravo ad avere la meglio sulla testa di serie numero 2 Guillermo Garcia Lopez: 1-6, 6-4, 6-2 lo score. Lo spagnolo, capace per una dozzina d’anni di chiudere sempre la stagione tra i top 100 (e dal 2009 al 2011 anche tra i top 50), a febbraio dell’anno scorso era ancora il numero 27 del ranking mondiale, poi ha progressivamente perso posizioni, uscendo dai 100 tre mesi fa. Al Roland Garros ha ritrovato fiducia, superando all’esordio Muller (27 Atp) per ritirarsi poi al terzo turno con Raonic. Ai Faggi ha iniziato alla grande, poi qualche cosa è cambiato. «Non sono partito bene – racconta l’azzurro numero 177 del ranking -. Garcia spingeva bene con il diritto: non riuscivo ad entrare nello scambio e giocavo corto. Così facendo sprecavo solo energie, correndo da una parte all’altra del campo».
Ottenuto il break in apertura di secondo set, il match ha avuto un altro dominatore. «Da lì ho iniziato a crederci – conclude il tennista seguito da coach Paolo Cannova. Il servizio è migliorato e ho giocato due ottimi set. Il caldo? Si sente, ma a me va bene, sono abituato. L’importate è idratarsi al meglio. Ora sono nei quarti, però voglio pensare solo ad un match alla volta, intanto avrò giovedì per riposarmi e allenarmi, in modo da farmi trovare pronto per la sfida contro Federico Coria».
Nell’ultimo match di giornata l’alessandrino Matteo Donati cede per 6-2, 7-6 (1) alla quinta testa di serie Filip Krajinovic.
CENTRALE – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Federico Gaio vs [6] Joao Souza
2. [7] Stefano Travaglia vs Constant Lestienne
3. [Q] Gianluca Mager vs [Q] Andrea Arnaboldi
4. [WC] Matteo Donati / Stefano Napolitano vs [3] Sander Gille / Joran Vliegen (non prima ore: 17:30)
CAMPO 7 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [LL] Tomislav Brkic vs [LL] Mikael Ymer
2. [WC] Julian Ocleppo / Andrea Vavassori vs Marco Cecchinato / Ruben Ramirez Hidalgo
3. [1] Johan Brunstrom / Dino Marcan vs Romain Arneodo / Riccardo Ghedin
THINDOWN CHALLENGER BIELLA €106,000
RISULTATI OTTAVI DI FINALE
[1] M. Cecchinato (ITA) b. [WC] P. Rondoni (ITA) 7-5, 6-3
F. Coria (ARG) b. [8] R. Carballes Baena (ESP) 7-5, 6-2
S. Caruso (ITA) b. [2] G. Garcia-Lopez (ESP) 1-6, 6-4, 6-2
[5] F. Krajinovic (SRB) b. [WC] M. Donati (ITA) 6-2, 7-6 (1)
RISULTATI TABELLONE DI DOPPIO
A. Balazs (HUN) / F. De Paula (BRA) b. [2] S. Arends (NED) / A. Sancic (CRO) 6-1, 6-3
M. Cecchinato (ITA) / R. Ramirez Hidalgo (ESP) b. C. Hemery (FRA) / S. Robert (FRA) 7-6 (9), 6-4
R. Arneodo (MON) / R. Ghedin (ITA) b. R. Carballes Baena (ESP) / F. Coria (ARG)
6-2, 6-4
TAG: Challenger Biella, Challenger Biella 2017
2 commenti
Aleeeeeee Salvo!!!!!
Complimenti a Caruso, il ragazzo sta crescendo! 😉