Akira Santillán ritorna australiano: “Ho giocato per il Giappone nel corso dell’ultimo anno e mezzo, ma mi sento più australiano”
Akira Santillán, numero 171 al mondo, ha deciso di diventare nuovamente australiano.
Nato in Giappone, il giocatore ha preso la decisione dopo lo scorso Wimbledon: “Ho giocato per il Giappone nel corso dell’ultimo anno e mezzo, ma mi sento più australiano, sono stato educato lì e parlo bene inglese. Il Giapponese è la mia prima lingua, ma la maggior parte dei miei amici sono australiani e mi sento maggiormente a mio agio in questa terra. Ho preso la decisione dopo Wimbledon e sono felice di questa scelta”.
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7 commenti
beh poteva anche dire che in Australia riceverà più WC
@ Radames (#1905570)
Secondo me tutto il contrario. Ha spiegato bene a mio avviso il concetto di cittadinanza: si riconosce più nella cultura australiana, ci sta
@ Radames (#1905570)
Sicuramente aumenteranno i casi di cittadinanze “miste”, ma andrei molto cauto su previsioni riguardo la scomparsa del concetto di cittadinanza. Proprio l’Australia è molto parca (eufemismo) nel concedere la cittadinanza a stranieri (che non abbiano particolari meriti sportivi o magari “economici”). D’altronde essere cittadino australiano comporta una serie di diritti, che gli australiani non sono certo pronti a concedere a tutti (altrimenti avrebbero la fila di richiedenti alla frontiera).
Questi cambiamenti, palloso
tutti questi cambi di nazionalità nel tennis, quasi fosse una compravendita, non si possono sentire, la questione andrebbe regolamentata una volta per tutte, ponendo specifici veti che impediscano ai giocatori di fare tutte questi girotondi
Già, anche se per ora credo che i contribuenti Australiani si troveranno a pagare qualche facilitazione per il figliol prodigo.
padre sudafricano, madre giapponese, cresciuto in Australia… Credo proprio che con l’avanzare del Ventunesimo Secolo ogni discorso sulla cittadinanza perderà sempre più senso…