Wimbledon: Andy Murray parla del match con Fabio Fognini “Ho avuto molti alti e bassi e, in diversi momenti dell’incontro, mi sono sentito piuttosto nervoso”
Andy Murray ha passato il primo vero esame a cui è stato sottoposto in questa edizione di Wimbledon. Al terzo turno, il numero uno del mondo si è infatti imposto su Fabio Fognini in quattro set (6-2, 4-6, 6-1, 7-5 il punteggio), dovendo tuttavia prima salvare quattro set point e rimontare da uno svantaggio di 2-5 nel quarto parziale.
Al termine del match, Murray non ha nascosto la propria soddisfazione per aver superato una sfida tanto impegnativa: “Sono molto felice per la vittoria e per aver raggiunto gli ottavi di finale. Il match è stato molto equilibrato, con vari set point da ambo le parti. Ho avuto molti alti e bassi e, in diversi momenti dell’incontro, mi sono sentito piuttosto nervoso”, ha affermato il campione in carica.
Nonostante il successo, lo scozzese non ha esitato a far presente la necessità di migliorare sotto alcuni aspetti in vista dei prossimi impegni. “Non mi sono mosso tanto bene quanto nei turni precedenti, ma ora avrò due giorni di riposo per recuperare fisicamente. Spero di giocare un buon tennis, lunedì prossimo contro Paire”, ha detto.
Incarnando tutte le speranze delle centinaia di migliaia di supporters inglesi accorsi all’All England Club, il due-volte vincitore di Wimbledon ha appunto sottolineato che la spinta del pubblico giochi un ruolo fondamentale. “Quando giochiamo a Wimbledon, quasi tutto il pubblico desisdera che a vincere siano tennisti del Regno Unito, per celebrare il successo e festeggiare. Giocare sul Centrale è sempre diverso, non solo per la grandezza ed il numero di spettatori, ma anche per la storia che esso porta con sé”, ha concluso il giocatore originario di Dunblane.
Edoardo Gamacchio
TAG: Andy Murray, Wimbledon, Wimbledon 2017
6 commenti
Si col nuovo coach sta migliorando ma senza una prima che faccia veramente male nei tornei top difficile andare avanti.
Paire l’ho visto contro Janowicz e ha fatto partita a sé, nel senso che ha dominato.
Però è piuttosto imprevedibile…ma non al punto di vincere (almeno secondo me).
Contro Fognini avrà giocato male ma ha vinto. La forza mentale di un giocatore sta anche in questo. Murray non sarà abbastanza forte mentalmente per stare alla pari con Djokovic, Nadal e Federer, ma lo è per arrivare al n. 1 della classifica ATP e vincere qualche prova dello Slam, benché fatichi a restarci. Purtroppo Fabio è abbastanza forte mentalmente per stare tra i top 30, ma non abbastanza per restare tra i top 20 (lo abbiamo visto tutti). Comunque sembra che stia continuando a sforzarsi per avere una solidità interiore sempre maggiore. Non so quanto sarà capace di risalire ancora nel ranking, ma gli sforzi che sta facendo, gli torneranno utili anche quando si sarà ritirato dal tennis professionistico.
http ://www.gazzetta.it/Tennis/09-07-2017/tennis-wimbledon-accusa-erba-battuta-no-campi-ottime-condizioni-210173905548.shtml
Ennesima prova per i creduloni insolenti
Ha sempre scuse questo quando gioca di m… praticamente non convince da sei mesi ed è una giustificazione continua. Gli conviene trovarsene una sul perché non è piu numero 1 perché ha i giorni contati. A fine settimane perde lo scettro
Un match, quello con Paire, a mio parere simile da preparare.
Benoit e Fabio si somigliano in tante cose