Wimbledon: Il grave infortunio alla Mattek Sands. Parla Sorana Cirstea “i medici ci hanno messo così tanto ad arrivare. Se fosse stato un infarto? Per la barella abbiamo aspettato quasi 15 minuti”. Kiki Mladenovic non voleva nemmeno giocare
Sono arrivate le dichiarazioni di Sorana Cirstea dopo il grave infortunio al ginocchio destro di Mattek Sands nel torneo di Wimbledon.
Sorana Cirstea: “Ero davvero fuori di me. Non avevo mai visto una lesione del genere in vita mia, il ginocchio era completamente girato in una posizione innaturale, cose che vedi solo al cinema. Lei gridava Sorana aiutami, aiutami, io non sapevo cosa fare, ho cercato di confortarla, ma mi sentivo inutile, avrei voluto fare di più. Non augurerei una cosa simile nemmeno al mio peggior nemico. Nessuno faceva niente, ho gridato di portare una barella, lei stava andando in shock, i medici ci hanno messo così tanto ad arrivare. Se fosse stato un infarto? Per la barella abbiamo aspettato quasi 15 minuti”.
Kiki Mladenovic era decisamente sconvolta per l’accaduto: “Credo non succeda molto spesso che due giocatrici dopo due game, siano concordi nel non voler continuare una partita in uno Slam. Non ci sentivamo sicure.
Abbiamo chiesto quale fosse la regola nel caso entrambe non se la sentissero di giocare, la risposta è stata che non potevano farci niente, e di continuare a giocare la partita.
I campi non sono regolari. Il campo 18 è messo malissimo. io avevo giocato il primo turno sul 3 ed era a posto, ma per l’appunto era solo il primo turno. Ma basta guardare il colore della superficie: non c’è più erba, ma non è piatto, non è terra, è irregolare, scivoli in certi punti e in altri no, non puoi mai sapere cosa succede se metti giù un appoggio e spingi. Oggi ho perso ma non ha importanza, mi sento solo fortunata a non essermi fatta così tanto male“.
Mattek-Sands (📽 ESPN) pic.twitter.com/HK8q3HfFc5
— Ilya Ryvlin (@ryvlin) 6 luglio 2017
@ Dizzo (#1891165)
Occhio che se arrivano i fan di Nadal o antiroger, dobbiamo ancora capirlo, verranno a insultarti e accusarti di ninventare le cose e non rispettare le opinioni degli altri
Le condizioni dei campi di Wimbledon peggiorano di anno in anno: dopo il primo giorno, i campi laterali sono già deterioriati come se ci avessero giocato da settimane e mano a mano si arriva a giocare su campi di patate. La manutenzione dell’erba è fondamentale e, non so se la causa principale sia il caldo di questi giorni, i campi devono essere perfetti (ci sono tornei nel circuito WTA dove i campi rimangono quasi immacolati anche per tutta la settimana del torneo, mentre qui le condizioni sono simili a quelle di Halle dove si gioca nella palude). C’è da dire che Mattek è stata veramente sfortunata, un infortunio del genere non lo avevo mai visto sui campi da tennis (neanche Pierce o Siegemund per citare), ma la barella e tutto il resto sono arrivati dopo oltre 20 minuti e questo, in uno Slam così come nei tornei maggiori, non può assolutamente succedere. Do ragione a Cirstea, che non le ha di certo mandate a dire, e anche a Mladenovic, che per poco non faceva la stessa fine della Mattek
Non è vero che è anacronostica, basterebbe semplicemente ingaggiare persone più esperte e SERIE per la cura dei campi…
Ho visto un torneo su erba prima di Wimbledon, non mi ricordo quale, in cui anche l’ultimo giorno della finale i campi erano ancora in condizioni egregie… E qui siamo appena al secondo turno !!! 😡
Rispetto quello che scrivi ma non sono d’accordo.
Intanto quanto è brutta quella parola “anacronistico”.
Senza Wimbledon non esisterebbe nemmeno il tennis e, dopo più di 100 anni, si gioca ancora su quella superficie. Che può essere insidiosa ma è la più naturale per come è stata concepita e per come è stato concepito questo sport. Magari è stata fin troppo bistrattata e ghettizzata (soprattutto oggi) e questo è il problema principale.
Quanti incidenti come quelli di Mattek sono accaduti? Io non ne ricordo, ma mi ricordo a Roma, per esempio, la Kasaktina sfiorare il dramma e anche la Halep che ha perso la finale per colpa della terra rossa, in pratica, e per quei campi malmessi.
E poi Goffin al Rolando (per colpa dei teloni ma in scivolata).
L’incidente della Mattek è stato estremo e pauroso, se capitava a Parigi (e poteva capitare) staremmo qui a chiedere l’abolizione del RG.
Il problema è che l’erba è tutto il contrario che anacronistica: è lenta, lentissima, ce n’è pochissima, è terra battuta con ciuffettini di verde, questo sì che è da mettere in risalto. Magari fosse come quella di una volta…
Gli infortuni possono capitare dappertutto, ma, da quanto risulta, sulla terra sono meno frequenti.
L’erba favorisce gli scivoloni e quindi gli infortuni, per me é divertente ma anacronistica… si vuole giocare con quel tipo di rimbalzo? Basterebbe trovare una superficie che produca quel rimbalzo ma uniformemente… e si risolverebbe anche il problema del consumo dell’erba andando avanti nel torneo… con la tecnologia moderna e con i soldi di cui dispongono non credo sarebbe difficile.
Magari quando valuti le sue dichiarazioni dovresti cercare di non farti influenzare dalla antipatia che provi per lei(legittima anche se non la condivido…).
Nel caso specifico ha perfettamente ragione e se non ti é bastato quello che é successo alla Mattek per capirlo non so cosa dire…
Gli infortuni capitano anche sulla terra battuta, forse sul cemento un po’ meno, visto che la superficie è omogenea e “dura” appunto.
Questo della Mattek è stato davvero drammatico e maledettamente sfortunato, però non è che si può fermare il tutto per un caso, seppur straziante. O per pochi, che poi possono capitare ovunque.
Il problema è che non si è abituati a giocare su erba, oggi soprattutto. Si gioca poco e non si fa niente per aumentare i tornei su questa superficie.
Io, per tagliare la testa al toro in maniera definitiva, farei giocare sempre su cemento, tutto l’anno.
Così, penso, nessuno si lamenterà più dell’erba e anche della terra battuta.
Oppure continuerei così. L’infortunio: ci sarà un motivo per cui si chiama così, può capitare. Anche nel calcio si gioca su erba e, talvolta, ci sono infortuni anche drammatici. Che facciamo, togliamo l’erba?
Capitasse a tutti o alla metà o al venticinque per cento, allora ci sarebbe da fermarsi e valutare il tutto.
Povera mattek. Speriamo superi tutto ciò. Comunque La schiavo dopo la sua caduta ha più volte protestato con l’arbitro per la situazione dei campi. Ed è stata fortunata..
C’è da dire che Sorana, nel bene e nel male, che si si tratti di attaccare la Konta in Fed Cup o di criticare l’organizzazione di Wimbledon, non le manda mai a dire…il che, in un un mondo a volte impaurito ed omertoso, è a mio avviso una grande virtù. Grande carattere!
L’erba non è anacronistica. Il problema è l’erba di Wimbledon, da qualche anno a questa parte.
Ha solo ragione…non si può giocare su campi del genere! Grave caduta di stile del torneo londinese, tra i soccorsi arrivati in ritardo per la Mattek e le condizioni più che pessime dei campi
Giorni fa ho fatto una domanda sulla questione Erba.
SI parlava del rimbalzo, c’è chi dice che è più lento della terra, chi dice che sì lo è, ma certi colpi schizzano via bassi.
Ma vedere Del Potro in uno scorcio di match, mi è parso pure che bisogna camminare come sulle uova o (quando si è principianti) sul ghiaccio. A piccoli passettini altrimenti si scivola.
Ora a ben veder, pare che il problema sia anche l’irregolarità della superficie. E quindi addio menischi, collaterali e crociati.
Mai stata simpatica la Mattek Sands, ma oggi SOLIDARIETA’ TOTALE e INCONDIZIONATA.
Mi dispiace molto per la Mattek… spero possa tornare a giocare!
Ma sono l’unico che non sopporta più la Mladenovic e le sue dichiarazioni?
Se ha il tendine rotuleo andato il ginocchio è scomposto, probabilmente anche lussato, la rotula sale per la coscia in quanto non è più trattenuta e immediatamente si crea un grosso ematoma, ovviamente, con travaso liquido sinoviale. Basta questo quadro a creare una visione non piacevole. Si dovrebbe sapere qual è la diagnosi.
è una delle ragioni percui giocare sull’erba ha senso solo per sponsor e per non addetti ai lavori, è troppo rischioso muoversi.
Noi non lo vediamo bene nelle immagini, ma evidentemente c’era qualcosa di palesemente fuori posto per suscitare la reazione immediata e scioccata di Sorana appena buttato l’occhio sul ginocchio della povera Mattek. Certo che i tempi di reazione dei soccorsi sono stati veramente allucinanti!
Dovrebbero imparare dalla F1 e dalla Moto GP, dovrebbe essere presente un elicottero per ogni evenienza e percorsi che facilitino i soccorsi, non parliamo poi di barelle e medici di primo intervento, non solo per le atlete ma anche per gli spettatori.
Nello sci è roba all’ordine del giorno ma appunto, nello sci.
Nel tennis no.
Non dovrebbero accadere o quasi (ed infatti hanno un’incidenza minima). Però nel video si vede che scivola e la gamba rimane sotto al corpo innaturalmente e qualcosa a quel punto ha dovuto cedere. Per deformazione personale mi piacerebbe sapere cosa in effetti si è fatta. Potrebbe essere il rotuleo che ha ceduto con la rotula salita sulla coscia (succede così) e a quel punto il ginocchio è senza controllo. Se non ha altre cose come LCA o la capsula sinoviale o il piatto tibiale può essere sistemata in tempi discreti. Ma è un infortunio che richiede molta riabilitazione. Le auguro il meglio.
ma l’italiano medio è abituato a pensare che in Italia è tutto un disastro e all’estero è tutto rose e fiori, poi la realtà è ben diversa. Comunque la cosa grave non è tanto la superficie, ma il gravissimo ritardo dei soccorsi, totalmente inadeguati per un torneo con un simile montepremi.
Per la serie, dilettanti allo sbaraglio, neanche fosse successo al Torneo di Roccacannuccia, e’ successo a Wimbledon……tutto questo capita quando si pensa solo ed esclusivamente al soldo….la sicurezza di tennisti e spettatori la prenderanno in considerazione prima o poi questi capetti del tennis?
L?erba è anacronistica, affascinante ma anacronistica.
Ma farlo capire agli inglesi, che ancora guidano a sinistra e fanno la brexit perché credono di avere ancora un Impero, è un’impresa disperata.
Mi sembra assurdo che un torneo con milioni di montepremi
1. Non abbia una gestione ottimale dei campi da gioco
2. Non abbia una gestione immediata di soccorso sanitario.
Basterebbe ridurre di 100k il montepremi globale per avere ampiamente entrambe le cose
Mammamia poverina… Spero possa rimettersi presto..ma la vedo durissima
Fa proprio impressione! Spero si riprenda dallo shock. Forza Bethanie
Ho la pelle d’oca….che tristezza,povera Betanie spero che torni a stare bene. Lei è una giocatrice di gran talento secondo me ed una ragazza molto simpatica, le auguro di rimettersi con tutto il cuore! Forza Betanie Forza!!
povera mattek. 😥