Marat Safin impegnato in Tibet a scalare una vetta dell’Himalaya
Dallo scorso 9 settembre Marat Safin è in Tibet per scalare il sesto monte più alto della Terra. Si tratta della vetta Cho-Oyu, dalla ragguardevole altitudine di 8.201m. Da Katmandu, tramite il proprio sito ufficiale, ha informato che presto tornerà di nuovo sui campi da tennis e che questa sfida lo renderà più forte di prima.
Safin ha fatto sapere di avere un problema al polso rimediato agli US Open e che dubita in un suo rientro per il torneo di casa, a Mosca, nel quale lo scorso anno si arrese in finale al connazionale Davydenko, e spera, invece, di essere presente al Masters Series di Madrid. Il campione russo ha inviato i suoi saluti e ringraziamenti a tutti i suoi fans e ha detto di essere vicino alla sua nazionale impegnata (e vincente contro la Germania) nelle semifinali di Davis Cup.
Finora la stagione di Marat Safin è da dimenticare. Nelle quattro prove dello Slam non è mai andato oltre il terzo turno.
5 commenti
Volevo dire la muscolatura,scusate per l’errore.
UN GRANDE!!!
Beh..almeno si allena un po’ al posto di perdere al primo turno o al secondo ad ogni torneo,rinforza la muscolatore e sono convinto che questa spedizione gli sarà salutare per ritornare in forma.
chiaramente è una stronzata, ma come personaggio rimane davvero un grande…tassello per tassello si costruisce una mitologia, speriamo che il grande marat ricominci anche a scalare la classifica. Per la leggenda guardare un mitioco scambio con mantilla in cui il russo si tirò giù i calzoni: http://www.youtube.com/watch?v=QBVtckN-ooo
Scalare la montagna!!!