Wimbledon: Camila Giorgi devastante per un set e mezzo, soffre nel finale del secondo e cede il tiebreak. Recupera e domina Madison Keys nel terzo set, regalandosi il terzo turno ai Championships (di M. Mazzoni)
Quando in campo c’è Camila Giorgi emozioni ed adrenalina sono sempre assicurate. Se poi la marchigiana riesce anche a produrre un tennis di così grande qualità ed intensità, beh, allora è una di quelle serate da ricordare. L’azzurra gioca un match di altissima qualità ed intensità per un set e mezzo, travolgendo l’americana Madison Keys. Un tennis di una potenza ed aggressività rare, in totale “Giorgi Style”, ma abbinato ad una continuità ed efficacia che la rendono – in queste giornate di grazia – incontenibile. Quando era vicina a chiudere, perde il servizio, l’esecuzione più importante, che sostiene tutto il suo tennis ad altissimo rischio. Entra in un tiebreak rocambolesco, quattro match point non trasformati e terzo set. E’ brava fare un bel reset, a tornare in campo come se niente fosse, tornando a martellare la rivale, di nuovo travolta. Certo, sarebbe stato meglio chiuderla prima, magari senza subire il break, o nel tiebreak; ma alla fine conta il risultato, e conta tantissimo per la sua crescita come ha ripreso il filo del suo miglior tennis dopo le tante chance sprecate. Qua è stata molto, molto brava. E’ un match importante, non solo perchè le vale un terzo turno a Wimbledon, ma perché è un altro mattoncino nel lungo e complesso percorso della sua crescita. Ancora una volta ci saranno tante discussioni intorno al suo modo estremo di stare in campo, di condurre il match, tra chi la rimprovera e chi la esalta. Non è questo il momento per analizzare il tutto, ma di sicuro la sua diversità ed il suo modo di stare in campo è la chiave che le permette di produrre un gioco così vincente, che piaccia o meno, con tutti i rischi (e critiche) che comporta. Pensate alla Ostapenko, al suo modo “sfacciato” con cui ha affrontato lo scorso RG. E’ la diversità che crea meraviglie, e Camila è diversa. E’ diversa l’emozione che si prova vedendo un suo match di quelli buoni, in cui i suoi colpi filano via come rasoiate, imprendibili. Oggi si è visto fin dai primi 15 che l’azzurra era molto centrata, veloce e precisa. Ha provato a reggere Madison, ma ha risposto troppo male, contro un servizio dell’azzurra a tratti irresistibile; e non è mai riuscita a scambiare di ritmo, imponendo la sua grande potenza. C’è riuscita solo nella seconda parte del secondo set, quando, già sotto di un break, ha provato il tutto per tutto, tornando in partita e strappando con le unghie il tiebreak. Lì è stata brava Camila reggere, ripartire e tornare avanti, chiudendo il match di forza, dopo aver sofferto e buttato giù un bel boccone amaro. Camila ha vinto il match grazie alla sua superiore spinta (sì, anche vs. Keys!), dominando sull’1-2 per aggressività e precisione, e mettendo in evidenza i limiti dell’americana negli spostamenti brevi. La chiave del match è stato il rendimento eccellente del servizio. Fino alla parte finale del secondo set, è stato preciso e continuo, e quando “Cami” tiene quei numeri con le prime, beh, diventa molto difficile da arginare, per tutte. Molti i doppi falli, ma moltissime anche le seconde lavorate, precise; e soprattutto è piaciuto molto come ha variato angoli e effetti, non dando mai punti di riferimento alla rivale. Una vittoria importante, e c’è grande curiosità per vedere che potrà accadere contro Ostapenko. La palla, di sicuro, filerà via a velocità “folli”. Ecco la cronaca del match odierno.
Si inizia con l’americana alla battuta. Lascia partire le sue accelerazioni, potenti e precise. A 30 tiene il servizio, e spinge a tutta anche in risposta, volando 15-30. Camila trova un paio di buone prime, e si prende i classici rischi del suo tennis aggressivo, senza compromessi. Sulla seconda però Madison entra a tutta. Si va ai vantaggi. Una grande risposta lungo linea vale la prima palla break del match. La spreca per eccesso di spinta. Si salva Camila, 1 pari. L’approccio al match di entrambe è brutale: spinta a tutta, senza compromessi. Si scambia quasi sempre dritto per dritto, non molto angolo e tutta la potenza possibile, già dalla risposta. Si va ai vantaggi anche nel terzo game, Keys sale 2-1. L’azzurra tira a tutta anche i servizi, tra punti e gli immancabili doppi falli. Grandi rischi, ma anche risultati con la battuta. 2 pari. Giorgi entra alla risposta, trovando grande profondità. Tre mazzate ingestibili, 0-40 e tre palle break. Bravissima “Cami” ad aprire il campo con un cross di rovescio in risposta non così violento ma molto preciso, con Madison che mostra tutta la sua difficoltà nella corsa e subisce l’attacco dell’azzurra. Break Giorgi, avanti 3-2. Troppa spinta sulle seconde, doppi falli, ma anche palle molto aggressive, che Keys contiene a fatica. L’ennesima prima al centro, molto veloce, le vale il punto del 4-2. Brava a salvarsi dal 15-30, a variare i servizi (nonostante i rischi) e non consentire alla americana di imbastire lo scambio in progressione, dove può essere devastante se prende ritmo. Keys resta in scia, 3-4. Giorgi è attenta, come sempre molto reattiva coi piedi per trovare la miglior distanza dalla palla, e quando si scambia propone anche palle al centro, veloci ma senza cercare la riga. E Madison invece si prende rischi, sbagliando. Altra seconda molto profonda, precisa, e 5-3 Giorgi, assai autorevole, in controllo. 5-4, Camila serve per chiudere il primo set. E serve bene… Varia tanto, tira forte e preciso, Keys non trova riferimenti e sbaglia. 30-0, doppio fallo, ma la tattica del rischio sta pagando, e insiste. Botta al centro e schiaffo al volo, difficilissimo e molto bello. 40-15, due set point Camila. Prima in campo e dritto terrificante cross in avanzamento, imprendibile. 6-4 Giorgi, un set strappato di forza, senza temere, quasi senza far giocare la rivale. Ha chiuso il set con 89% dei punti sulla prima, in pratica con la prima in campo non si è giocato. Tennis infernale. L’americana è travolta sul piano tecnico che preferisce, quello della spinta, e non riesce a portare in campo una contromossa credibile. Sembra trascinarsi per il campo guardando il vuoto, gli spalti, il suo box.
Secondo set, Keys alla battuta, ma è Camila che continua a spingere e sfondare. Risposte a tutto braccio, con i piedi quasi in campo, precise. Madison non contiene, non riesce letteralmente a tenere la palla in campo, e subisce la pressione commettendo doppio fallo. 0-30. La prima non va, Keys è evidentemente scossa, come un pugile alle corde picchiato senza pietà dall’avversario. Altra risposta precisa e diritto a chiudere, 0-40! Tre palle break per spaccare ulteriormente il match. Volano via le prime due chance, ma converte la terza con lo schema vincente di questo match: risposta aggressiva e botta a chiudere sulla parte di campo scoperta. Break Giorgi, 1-0 e servizio. Camila è incontenibile in questa fase, ma proprio sul più bello arrivano un paio di errori che le costano una palla break. Paura? Macché… “Cami” diventa ancor più aggressiva, corre avanti e chiude con una stop volley pregevole anche sul piano stilistico, e colpo raro nel tennis rosa, dove di volo prevalgono gli “schiaffi”. Il game diventa lottato, Madison tenta una reazione alzando anche leggermente le parabole. Si va ai vantaggi. Giorgi non arretra di un centimetro, servizio e dritto, ma anche un doppio fallo. Continua a variare angoli con la prima, Keys non trova la chiave per rispondere. Brava l’azzurra, vince un game complicato, consolida il break e sale 2-0. L’americana non riesce a scuotersi, non funziona nulla, nemmeno la battuta. Sul 30 pari commette un doppio fallo che le costa una palla break delicatissima. La annulla con forza ed un pizzico di fortuna. Tiene il servizio Madison, resta in scia 1-2, ma la sensazione è che solo un calo dell’azzurra possa rimetterla in partita. Per ora l’italiana non ha alcuna intenzione di aiutarla… Serve con enorme efficacia, continuando a variare angoli e rotazioni; continua ad entrare con i suoi colpi potenti e precisi, anche con quel dritto a volte “ballerino” ed oggi invece molto solido. 3-1 Giorgi, show time. Keys ci prova, non molla, 2-3, provando a mettere un filo di pressione alla risposta, il suo colpo più deludente oggi. Camila adesso è calata un minimo come velocità pura, qualche prima in meno in campo, qualche errore in spinta. Si va ai vantaggi. L’americana prova scambiare in diagonale, alzando la parabola, ma l’azzurra non cade nel trabocchetto, spinge in cross e poi chiude lungo linea, senza esagerare. Adesso però la palla di Keys inizia a prendere corpo, qualche traiettoria è più lunga e provoca l’errore di Camila. Oltre 6 minuti in questo game, il più lottato e importante del match. Lo porta a casa, soffrendo, la Giorgi (altro segno molto importante della sua giornata, la capacità di stare in campo con la testa, e soffrire). 4-2 Giorgi, pericolo scampato. Sul 4-3 Camila si imballa alla battuta. Doppio falli, la prima non entra più, crolla 15-40 e sbaglia un dritto, subendo la risposta aggressiva di Madison. Break Keys, 4 pari. Il primo passaggio a vuoto costa carissimo all’azzurra. E’ solo un attimo: “Cami” torna a spingere, impatta con rara violenza e precisione, Keys subisce. 0-40, tre palle break per andare a servire per il match. Il pressing paga: un dritto violento non è gestito da Madison, troppo lenta coi piedi a cercare la palla. Break Giorgi, torna avanti 5-4, e serve per chiudere il match. Momento delicato, tensione a mille, e… la prima non entra di nuovo. 0-15, 0-30 con il nono doppio fallo. L’americana legge la traiettoria della prima e trova una risposta di dritto fulminante. 0-40, e tre palle per impattare sul 5 pari. Si salva sulla prima, ottimo servizio liftato; esagera nella spinta sulla seconda, il dritto a chiudere finisce di poco lungo. Contro break, 5 pari. Adesso c’è da soffrire. Keys sfrutta il momento favorevole, con 4 pallate vince finalmente un turno di servizio agilmente, e si porta per la prima volta in vantaggio nel set, 6-5. L’italiana serve per issarsi al tiebreak, ma non ritrova ritmo con la prima. Brava a giocare con più pazienza, a non esagerare con la spinta, e chiudere senza voler spaccare la palla. Chiude il game a 15, è 6 pari, tiebreak.
Madison strappa subito un punto alla risposta, 2-0; Camila si prende un rischio da sinistra, trovando un rovescio imprendibile. 3-2 Keys, serve Giorgi. Buona seconda, lavorata e precisa. Si gira sul 3 pari. Niente prima… ma la seconda è precisa, sorprende la rivale. 4-3 Giorgi. Keys esagera nella spinta, brava l’italiana nel tagliare un colpo difensivo e far giocare “un’altra palla”. 5-3 Giorgi. Keys ringhia, non ci sta a perdere, resta in scia sul 4-5, e trova ritmo col suo dritto forzando l’errore dell’azzurra. 5 pari. “Cami” trova un gran dritto cross, mettendo in luce la lentenzza di Madison sul cambio di direzione. 6-5, Match point Giorgi! Stavolta esagera di risposta, swingando a tutta anche se troppo addosso alla palla. 6 pari. Buona prima dell’americana, out la risposta, 7-6 Keys e primo set point per lei. Succede di tutto! Giorgi scivola nello scambio, ma si riprende e chiude lo scambio con un passante di rovescio (qua ingenua l’americana a non chiudere). 7 pari. Un altro bel dritto cross porta a Camila il secondo match point. Se lo gioca male, sbagliando un rovescio di scambio banale. Non si scompone, spinge a tutta alla risposta, provoca l’errore di Madison ed il terzo match point, da giocarsi al servizio. Brava qua Meys, trova una bella risposta e chiude avanzando. 9 pari. Arriva il quarto match point, grazie ad uno scambio ad alto ritmo ben condotto, ma niente, risposta in rete. 10 pari. Prima solida, Keys sale 11-10 e set point per lei. Un doppio fallo costa all’azzurra il secondo set. Quattro match point non convertiti, ed un terzo set tutto in salita da giocare.
Terzo set, Giorgi alla battuta, con il fardello del tiebreak in testa. Fortunatamente ritrova la prima, e Keys concede qualcosa. 1-0 Giorgi, che resta molto determinata ed aggressiva alla risposta. Sale 0-30, e poi 0-40. Tre immediate palle break, ed il break arriva subito, con un dritto mal gestito dall’americana. 2-0 Giorgi, che in un amen vola 3-0 consolidando il break. L’americana è entrata malissimo nel terzo, passiva e fallosa. Ne approfitta Camila, che sul 30 pari tira una “sassata” di dritto che la rivale non contiene. Palla del 4-0, quasi un match point con le ombre della notte che incombono. Brava Giorgi ad entrare su di una palla poco vivace e prevedibile della Keys. Break Giorgi, 4-0 avanti. Arriva un’altra piccola pausa, concede una palla break ma la annulla con un bel rovescio in spinta. Una prima solida provoca l’errore in risposta di Madison, e poi chiude col dritto cross, dopo un’altra prima intelligente. 5-0 Giorgi, di nuovo ad un passo dal chiudere il match. Keys tiene il servizio, sale 1-5, Camila al servizio per chiudere, con visibilità ormai al limite. La prima c’è, il dritto cross idem, presa in contropiede Madison. 30-15. Un rovescio di scambio vola via, 30 pari. La tensione è altissima, anche per l’americana che tira lunga la risposta. Match point Giorgi n.5. Vince Camila! Lo scambio termina con un drive lungo di Madison, troppo fallosa e discontinua nel terzo set. Brava invece l’azzurra a tornare molto bene in campo dopo la delusione del tiebreak e delle tante occasioni sprecate. Giorgi sale al terzo turno (dopo due anni), e l’erba si conferma la sua superficie preferita. Sarà Ostapenko la sua prossima rivale. Gli “elmetti” sono già pronti…
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
C. Giorgi – M. Keys
2 Aces 3
10 Doubles Faults 3
24 Winners 19
26 Unforced Errors 26
12/14 (86%) Net Points Won 7/8 (88%)
58% 1st Serves In 66%
51/63 (81%) 1st Serve Points Won 39/56 (70%)
20/46 (43%) 2nd Serve Points Won 12/29 (41%)
4/6 (67%) Break Points Saved 4/9 (44%)
46/85 (54%) 1st Return Pts Won 58/109 (53%)
17/29 (59%) 2nd Return Pts Won 26/46 (57%)
5/9 (56%) Break Points Won 2/6 (33%)
71/109 (65%) Total Service Pts Won 51/85 (60%)
34/85 (40%) Total Return Pts Won 38/109 (35%)
105/194 (54%) Total Points Won 89/194 (46%)
117 mins Duration 117 mins
169 kph / 105 mph Avg. 1st Serve Speed 170 kph / 106 mph
152 kph / 94 mph Avg. 2nd Serve Speed 140 kph / 87 mph
183 kph / 114 mph Fastest Serve 187 kph / 116 mph
86 Ranking 18
25 Age 22
Macerata, Italy Birthplace Rock Island, IL, USA
France Residence Boca Raton, FL, USA
5′ 6″ (1.68 m) Height 5′ 10″ (1.78 m)
119 lbs. (54 kg) Weight 145 lbs. (66 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro Turned Pro Pro (February 17, 2009)
18/11 Year to Date Win/Loss 4/6
0 Year to Date Titles 0
1 Career Titles 2
$2,228,934 Career Prize Money $5,464,336
TAG: Camila Giorgi, Wimbledon, Wimbledon 2017
per caso qualcuno sa dove posso trovare il video (anche una sintesi) dell’incontro?
grazie
@ Alb4647 (#1890139)
Come è possibile che avendo tante lacune possa battere frequentemente le top 20? Forse ha lacune tattiche e strategiche ma non tecniche.
@ superboni (#1890434)
Nessuno nega i meriti della Giorgi,ma un’analisi seria tiene conto di tutti i fattori tra cui,in positivo per Camila,la notevole riduzione degli errori non forzati mentre l’altra ha cercato di forzare;indubbio segno di un’acquisita maggior maturità per Camila,mentre la Keys ci deve ancora lavorare.
@ Giuli (#1890415)
OK e quindi?se la keys è veramente scarsa,poteva fare meglio,qui sì vuole solo dire che se la Giorgi ha vinto quando un altra il turno prima ha perso qualche merito la Giorgi lo ha,perché qui passa sempre il messaggio che passa i turni solo per qualche motivo fortunatoc che c’è stato anche con cornet
La Hibino(che per voi ha l’unico pregio di aver perso con la Keys)nel 2017 ha 10/20 con 0/3 vittorie su erba e 9/10 sul duro!
Se parliamo di “spinta” ricordo a tutti questa statistica (USO 2015):
Keys 120 km/h
Giorgi 113 km/h
Venus 109 km/h
Serena 108 km/h
Stephens 108 km/h
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/19756379_1922069691382511_6253935996028210058_n.jpg?oh=9658272720989d8134f7d794605690a6&oe=5A0B23F6
Tenuto conto dei centimetri e dei chilogrammi che la Giorgi rende alle americane, è solo un miracolo di tecnica che le consente di figurare in quella posizione.
E’ giusto, non ha lacune tecniche, anzi.
Ma distinguiamo tra lacuna ed ampiezza di repertorio.
Una lacuna tecnica è tale quando si manifesta in una fase di gioco e ti provoca un handicap, ad esempio quando c’è una palla alta e cerchi di schiacciare goffamente, o lasci sempre rimbalzare la palla perchè non sei capace di colpirla al volo (80% delle ragazze), o se non sei capace di servire con efficacia, che non c’entra col fare a volta errori, ma proprio di saper fare il gesto.
Tanto per non fare nomi Errani ha una chiara lacuna tecnica nel servizio.
Giorgi non ha lacune tecniche, tutti i suoi colpi nell’arco di una partita sono eseguiti tecnicamente bene, a volte molto bene, oltre ai fondamentali (servizio, dritto, rovescio e volè), anche altri colpi che in partita occorre fare occasionalmente, come smorzata, demi-volè e veronica, quando occorre li esegue benissimo.
In particolare il gesto tecnico del dritto è oggetto di studio da parte dei migliori biomeccanici, perchè è quasi incredibile che una ragazza della sua stazza riesca ad mantenere una velocità media del dritto superiore a quella delle sorelle Williams, e questo è dovuto solo alla perfezione del gesto tecnico (che molti allenatori di ragazze farebbero meglio a studiare).
E questo riguarda tutti i colpi che si eseguono durante una partita perchè sono indispensabili per la situazione di gioco.
Poi c’è il discorso della varietà, cioè di colpi che volutamente, per scelta e non per obbligo, si inseriscono per arricchire il repertorio, come le palle corte (che spero nessuno confonda con le smorzate), i lobs, i rovesci in back, etc.
Se non li hai in repertorio è un limite, e Giorgi ha questo limite, ma non è un lacuna, non sono colpi che devi per forza fare, anzi se li fai devi farli bene, se no meglio lasciar perdere.
Chi fa palle corte e lob che finiscono in rete o fuori campo ha una lacuna tecnica (vedi Cornet nell’ultima partita).
Senza arrivare a casi estremi tipo Karlovic, si può essere campioni anche con un repertorio limitato, ma eseguito con grande tecnica ed efficacia, e senza alcuna lacuna.
Chiaro che se il repertorio è anche vasto le possibilità si ampliano, resta da vedere se avere un ampio e completo repertorio di colpi, ma nessuno eseguito in modo perfetto e decisivo, sia utile.
Magari le ragazze che escono dai corsi degli allenatori femminili ( e già che ci sia una distinzione tra i generi è un errore) sanno fare un po’ di tutto, ma niente così bene da essere utile in un vero incontro.
Quando la maga Aga ha cercato di sciorinare il suo amplissimo repertorio di fronte alla Giorgi a Katowice, si è trovata sommersa dai pochi, prevedibili ma devastanti colpi di Camila.
In conclusione secondo me la tecnica di tutti i colpi utilizzati dalla Giorgi in partita è eccellente, in alcuni casi da “case study”, ovviamente se riuscisse a fare con altrettanta efficacia anche altri colpi accessori, ne avrebbe giovamento (e magari si chiamerebbe Kuznetsova, che per me resta l’epitome di completezza e qualità tecnica).
@ Giuli (#1890274)
Ed ecco cosa c’entra la hibino,se riesci a capire
@ Matt (#1890251)
5vinte e 7 perse:poche partite giocate=problemi fisici ma sopratutto di fiducia(oltre ai soliti limiti tecnici negli scambi)!
@ massimo (#1890088)
Cosa c’entra la Hibino?
@ biglebowsky (#1890232)
La buona condizione atletica di camila è indiscutibile e si vede a occhio nudo,e a tal proposito lancio una provocazione, il preparatore atletico chi è? Quello che tanti che scrivono qua vorrebbero cambiare?
Per quanto riguarda la spinta no… spinge di più la Keys… ma ieri non er per niente in giornata
@ sasuzzo (#1890147)
Io posso anche essere d’accordo sul fatto che la keys non è al massimo della forma, ma detto ciò mi chiedo, la hibino che al primo turno ci ha perso due set a zero è una giocatrice molto scarsa,oppure la Giorgi ha comunque molti meriti per la vittoria di oggi? E altra domanda se Giorgi vince anche domani cosa si dirà?
@ Alb4647 (#1890184)
Sembra che parli della ne 500 del mondo, con tutte le lacune che dici e i disastri che fa come mai è da anni tra le migliori 100 del mondo?
dal momento che i preconcetti sono così radicati che non è possibile estirparli con ragionamenti razionali e siamo in tema di numeri, vorrei produrne qualcuno che reputo di una certa importanza e che, forse, aiuta a capire il terzo set di keys:
Camila Giorgi è in striscia positiva di 7 match, parlo di main draw, al terzo set.
Le “malcapitate”, con relativi punteggi, sono state le seguenti:
suarez navarro 62
wang 62
vesnina 61
lepchenko 62
svitolina 62
cornet 64
keys 61
nell’anno 2017 ha vinto 9 match e ha perso soltanto contro bacsinzski (Australia Open) con il punteggio di 75 al set decisivo.
il campione, nel quale compaiono diverse tenniste di buon livello (5, 16, 18,27, 41, 55, 68) mostra, a mio parere chiaramente, che il ritmo e la potenza di camila sono difficilmente contrastabili dopo un certo minutaggio, oltre a testimoniare una buona condizione atletica.
mi pare un buon segnale, non sempre è stato così in passato, quando spesso l’ansia prendeva il sopravvento.
anche la prossima avversaria di camila ha un’ottima attitudine a vincere il terzo set; non a caso diverse caratteristiche di gioco sono assai simili.
ostapenko ha vinto 8 delle ultime 9: la sconfitta è stata contro konta (64 il punteggio).
Quindi se batte top10 come è avvenuto negli ultimi mesi (pliskova e svitolina) lo fa grazie alla fortuna?
Chi non vuol vedere i progressi di Camila al servizio come in risposta è cieco o in malafede o,come la Golarsa,la guarda due volte l’anno
Mi sa che hai ragione, un vero disastro, quasi inguardabile.
Magari imparasse qualcosa dalle ragazze che hanno la fortuna di avere quei bravi allenatori che citi; se mai potesse imparare qualcosa dalla Matteucci, dalla Trevisan, dalla Caregaro, potrebbe finalmente combinare qualcosa.
@ Luigi44 (#1890092)
Non mi sembra che non sappia volleare. Certo non è Martina Navratilova….si magari non è fortissima sulle palle corte. Ma da l’impressione di non avere veri punti deboli, se non nella sua testa….
@ Fabri (#1890074)
Purtroppo non è così. Sono un suo tifoso, ma Camila non sa giocare in back, non sa fare la smorzata, non sa ralentare il gioco quando serve ecc ecc
Qui non si tratta di giudicare la partita di ieri, ma di essere consci delle carenze tecniche di Camila che sono evidenti a chiunque. Anche soffermandoci solamente al servizio e lasciando perdere tutto il resto, il suo servizio è un terno al lotto. Un giorno ha 1’81%, ma un altro giorno è un disastro e fa 20 doppi falli perchè non sa lavorare la seconda. E’ mai possibile che in anni e anni di allenamento non si sappia fare una battuta in kick? Lo ha persino detto ieri la Golarsa che ha visto per la prima volta una sua seconda “lavorata”. Per non parlare di quando va in tilt e per qualche game non ne butta una di là. Intendiamoci, sarei il primo a rallegrarmi dei suoi progressi, che in oramai tanti anni di professionismo non si sono ancora visti.
Parliamo del servizio di Camila
81%di punti vinti con la prima
2 break subiti in 15 turni di servizio.
Ma che partita hai visto?
@ radar (#1890131)
Sì ma poi negli slam si gioca ogni 2 giorni, c’è tempo per riposare, e WImbledon non è ROland Garros
Cerco di essere obiettivo: Keys fuori forma fisica evidente. Giocatrice molto umorale e ieri senza convinzione. Obiettivo anche su Fognini: ieri eccezionale e Murray rischia. Forza Camila (se ha tanti tifosi sfegatati e magari non molto obiettivi significa pure che qualcosa di buono in lei c è).
Ma come si fa a dire che tecnicamente non ha lacune ? Non sa lavorare una seconda decente. Non sa mascherare la prima (irrilevante il n° di ace in rapporto alla velocità della palla). Non sa smorzare. A rete una volta a partita. Non capisce quando non può spingere, ma in back si potrebbe salvare comodamente ecc. ecc. Mamma mia. Fa fatica a palleggiare nel riscaldamento perchè sa solo tirare forte. Fatti dire da qualsiasi allenatore di ragazze le lacune tecniche di Camila Giorgi ….
Esattamente.
Non tenere in conto la fiducia e l’auto-convinzione intrinseche in una vittoria del genere per calcolare le gocce di sudore non centellinate è come vedere la pagliuzza e non la trave.
Quando sei in trance da vittorie la fatica la senti molto meno, per il percorso nel torneo conta molto di più un match portato a casa come quello di ieri.
Lo sanno bene le big, che spesso rischiano ai primi turni e poi, salvatesi a volte per un nonnulla, vanno a vincere i tornei.
Bisogna provare: quando passano i treni una, due, tre, quattro volte e non ci sali, non è facile resettare e ripartire, ti rimangono in testa le scorie che ti zavorrano e ti fanno perdere i match.
Gran segnale da parte di Cami ieri, da questo punto di vista.
La Keys non è nel suo momento migliore, anche a livello fisico, però questo non toglie nulla a quanto fatto da Camila, soprattutto in quel terzo set straripante.
Forse con questo tipo di avversarie, con gioco simile, riesce ad esprimersi al massimo, a patto di essere in giornata e trovare quel feeling col campo che, a volte, la rende davvero incontenibile.
Poi la sua velocità di piedi e la sua reattività sono quasi uniche nel femminile, se riuscisse a sfruttarle con più continuità potrebbe davvero ambire a risultati clamorosi.
Ora con Ostapenko, un’altra avversaria con gioco simile, forse quella più simile a lei in assoluto. Partita senza pronostico e, probabilmente, senza logica.
Dire che si può fare è scontato, per noi che ormai la conosciamo bene è possibile.
Ma lo stesso diranno i supporter della lettone.
Ovviamente chi non si intende di sport tantomeno di tennis la pensa cosi’,nel tennis l’aspetto mentale e’piu’importante di quello fisico per conseguire traguardi,dopo il match di ieri per come si e’sviluppato sarei piu’ottimista (se fossi un suo tifoso )che non se avesse vinto 6-1 6-2
Ora che ha dato questa risposta importante, ora che ha superato la prova puo’anche vincere la prossima in 2 set.
@ Fabri (#1890074)
Non sono d’accordo… Palle corte? Gioco di volo? Concentrazione? E’ diversa, come dice l’articolo, ma per essere una fuoriclasse devi fare risultati, vincere tornei, importi alle più forti… Non basta avere un gioco esaltante, perché esaltarsi è altrettanto facile che deprimersi, quando il tuo gioco diventa disastroso perché qualcosa manca e non riesci a rimpiazzarlo con dell’altro
@ tommaso (#1889997)
E’ falso le vittorie in qualifica sono solo 7 e non la metà di 20.
@ Giuli (#1890029)
@ Giuli (#1890029@ Giuli (#1890029)
Un po’ più di obiettività non farebbe male. La Hibino ha forse sognato?
Concordo sulle potenzialità ma sono costretto ad aggiungere spesso represse o quanto meno non espresse al meglio.
Cmq brava camila, che esplosivita e reattività
Nel terzo sicuramente.
Camila ha le potenzialità per essere una campionessa, una fuoriclasse. Se lo diventerà o no dipende esclusivamente da lei e dal suo team. Tecnicamente non ha lacune, sa fare tutto e con rara efficacia…
Esatto! Il braccino. Ieri ha servito bene, molto bene, fino a quegli ultimi 2 game del primo set, ed al Df sulset point di Keys nel tie break. Credo che abbia fatto lì la metà dei DF del match. Non è un problema tattico, o tecnico, ma solo mentale e di fiducia. Ma andando avanti si abituerà a vincere (forse si era un po’ disabituata) e le tremerà meno il braccio. Secondo me il problema con la OStapenko potrebbe proprio essere chiudere il match (se arriverà a tale momento, ovviamente)
@ tommaso (#1889988)
No, non è giusto sminuire. Soprattutto dopo una serie di sconfitte ingiudicabili dei primi 6 mesi dell’anno. E’ stata brava, ha tenuto mentalmente e tecnicamente. Non credo che Keys abbia fatto di tutto per perdere, anzi
Non risulta
Ottima vittoria di C. Giorgi. Brava! Non me lo aspettavo ma forse nella seconda parte dell’anno potrebbe fare buone cose se continua così
Dove la fanno rivedere ?