“Numeri di Vitas” – Us Open: Alternative cercasi
28/08/2009 10:11 
23 commenti
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Novak Djokovic ultimo giocatore ad aver spodestato il "duopolio" Federer-Nadal
Una duopolio, come quello di FERRARI e McLAREN che ha portato la formula 1 ad una metamorfosi (voluta dai discussi vertici dell’ automobilismo mondiale) molto più simile ad una catastrofe che ad un volta pagina. Nel “particolare” mondo delle quattro ruote, pur di non veder vincere sempre gli stessi si sono inventati di tutto : un solo motore per gara, regolamento delle qualifiche più complicato di un compito di algebra, punteggi mirati a premiare più il secondo che il primo classificato (o quasi..). Tutto ciò con lo splendido risultato di aver ridotto sensibilmente il pubblico di appassionati. Ormai restano solo DE ADAMICH e CLAUDIA PERONI. Eppure, sconsolante per qualcuno, o salvifica per altri, nel mondo del tennis si “aggira” una bi-dittatura che farebbe morire di invidia anche MAX MOSLEY.
Nelle prove dello SLAM, dal 2005 ad oggi (saranno 20 con i prossimi US OPEN), soltanto due sono stati i tennisti che hanno rotto il domino FEDERER-NADAL. E’ accaduto soltanto agli AUS OPEN (primo SLAM dell’ anno, e forse per questo più ricco di “sorprese”) nelle edizioni del 2005, quando vinse SAFIN e in quella del 2008 quando DJOKOVIC fece parlare di se per l’ ultima volta come tennista prima di darsi al CABARET.
Nelle restanti 17 edizioni dei tornei più ambiti, non c’è stata alternativa: o FEDERER, o NADAL. Non si scappa. L’ ATP sta pensando a vari rimedi. Come quello di far giocare i primi due giocatori al mondo (MURRAY è n.2 solo per il computer e per gli inglesi) in una metà campo più grande (o di restringere quella degli avversari), oppure dare delle limitazioni di gioco. Ad esempio obbligare NADAL a fare sempre serve and volley sul proprio servizio, o FEDERER a servire da sotto (alla CHANG).
Ma per fortuna, ai vertici dell’ ATP non c’è MOSLEY e siamo tutti più tranquilli. Niente espedienti dettati dall’ alto per porre fine a questo dominio spagnolo-svizzero, ma soltanto tennis giocato. Il dubbio che ci assale però e proprio questo. Basterà il tennis di DJOKOVIC, MURRAY o RODDICK a regalarci un vincitore diverso dai soliti due. O davvero bisognerà attingere al pozzo della fantasia e sconvolgere le regole del tennis con un bel salto nel buio? Forse a noi italiani converrebbe. Pensate se mettessero la regola per la quale se un italiano arriva al tie break si aggiudica il set automaticamente: spettacolare!! Allora, non ci resta che rimanere attaccati alla regolarità di MURRAY, ai colpi di coda di DJOKOVIC , alla grinta, al servizio ed al dritto di RODDICK e alla sorte che potrebbe regalarci “la settimana perfetta” di un outsider.
Capitolo DJOKOVIC. Il serbo quest’ anno ha vinto DUBAI e nel suo giardino di casa a BELGRADO. Poca roba per un aspirante al trono e anche per un numero 3 (ora n.4). Le sconfitte in finale nei 4 MASTER1000 (CINCINNATI,ROMA, MIAMI e MONTECARLO) di cui 3 consecutivi, potrebbero aver fiaccato il morale dello slavo che non sembra in gran fiducia. Quella vittoria agli AUS OPEN 2008, che molti credevano fosse l’ inizio di una serie di successi che lo avrebbero avvicinato ai primi due al mondo, per i più pessimisti avrebbe tutta l’aria di rappresentare l’ apice di una carriera che ora vive un momento di stallo.
Anche negli SLAM NOLE ha deluso, in questo 2009, non andando oltre i quarti sia a WIMLEDON che in AUSTRALIA. Non sarebbe una sorpresa vederlo in finale, ma visti i precedenti di quest’ anno sarebbe sorprendente vederlo vincere. Capitolo MURRAY. Un “mostro” nei tornei minori, a MURRAY però andrebbe spiegato che perché tra 50 anni si possa parlare di lui bisognerebbe andare oltre le vittorie di DOHA o anche di TORONTO. E’ evidente che c’è un limite di testa (o anche fisico magari) per lo scozzese. Un tennista che si esprime con tanta regolarità nei MASTER1000 non può vantare soltanto una finale (US OPEN 2008) ed una semi a WIMBLEDON nel suo palmarés. A maggior ragione ora che è numero 2 al mondo deve dare un segnale di competitività ad altissimi livelli (quello degli slam) che finora è mancato. Capitolo RODDICK. Dei tre il più abituato a competere negli slam, se non altro per essere il più “anziano”.
Non so quante speranze di vincere un altro SLAM, ANDY abbia lasciato quest’ anno, in quel di WIMBLEDON, dinanzi a FEDERER in quell’ infinto e sublime set finale. Sono match che possono darti una grande spinta o affossarti definitivamente. RODDICK, dal canto suo e suo malgrado, è irrimediabilmente attratto dalla sconfitta, ne subisce l’ onta ma sa anche cavalcarne la rabbia e la frustrazione che da esse scaturisce. Sa rinascere RODDICK, anche dopo essere arrivato ad un istante dall’ estasi……… mai raggiunta. Capitolo outsider. O potremmo dire “ALTRI” , se non fosse troppo generico e offensivo per gente come DEL POTRO, DAVYDENKO ecc ecc. Sotto questa voce, poche speranze e molte suggestioni, come HEWITT ad esempio. Capitolo Francia, perché i francesi meritano un capitolo a parte. Sembrano tutti la brutta copia dei tennisti ammirati l’ anno scorso, e nonostante ciò (MONFILS a parte), non riescono ad uscire dai 10 (come noi italiani ad entrare). Anche SIMON resiste impavido al n.9, nonostante risultati distanti da quelli del 2008. Capitolo italiani. Sono 5.
“VITAS GERULAITIS”.
TAG: Davydenko, Del Potro, Djokovic, Federer, I Numeri di Vitas, Murray, Nadal, Us Open
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“MURRAY è n.2 solo per il computer e per gli inglesi”
TOrno dalle vacanze da poco ma a quanto pare il disco e’ rimasto intatto nonostante il signor murray, 22enne(ricordiamo che Federer non aventa vinto neppure uno slam fino ai 22 anni), ha messo in carniere praticamente quasi tutti i master 1000 sul veloce che ci sono in circolazione. Laddove non ha vinto poi, o e’ arrivato in finale(perdendo per es da Nadal ancora in versione ercolino), oppure non meno di semi come a cincinnati(perso da un certo Roger Federer…).
Diciamo che non voglio essere nei panni di diversi appassionati di tennis(giornalisti inclusi), quando Murray vincera’ il primo slam.. il primo di una buona serie, azzardo.
caro vitas
tu non hai auspicato migliori risultati di murray negli slam,peraltro
gia eccellenti in quest’ultimo anno, ma hai emesso una sentenza definitiva negativa sul giocatore perchè” è evidente un limite di
testa dello scozzese”.
aspettiamo qualche anno per emettere giudizi così pesanti su un giovane
di grandissimo talento.
rispetto la tua idea ma dire che la mia unica intenzione è quella di criticare MURRAY mi sembra esagerato. anzi, dico soltanto che dovrebbe alzare il suo rendimento negli slam. credo anche il suo entourage sia dello stesso parere.se dico che il vero n.2 è NADAL non credo sia un eresia…….per ora.
per quanto riguara DJOKO è solo una battuta vista l’ apparizione allo show di FIORELLO….poi c’è da dire che la sua annata (da numero 3/4) non è stata il massimo.
Chiunque pratica sport ha dei dubbi su nadal. Ma è inutile parlarne perchè le cose losche se sono avvenute, sono avvenute durante la sua crescita,tra i 13 e i 17 anni.
Per quanto riguarda l’aspetto fisico e psicologico, basta vedere come si comportano a gioco fermo Fognini e Bolelli ed immaginarli di fronte a Nadal, Robredo, Ferrer. Due svacconi svogliati presuntuosi contro tre operai dell’italsider. Se uno non sapesse chi sono penserebbe che quei due sono i fuoriclasse supponenti e gli altri 3 gli scarsoni tutta grinta…..
Io credo che per esaltare lo spettacolo basterebbe fare dei seri controlli antidoping: Nadal ed il suo braccio bionico mi sembrano sospetti…
Ma se inganno c’è, non credo che sia l’unico…
senza divagare,però, credo, che la differenza tra un buon giocatore ed un campione la fa la tenuta psicologica, soprattutto in uno sport individuale come il tennis.
E la tenuta psicologica si allena così come il fisico.
Talento-fisico-psicologia, sono la triade del campione (se escludiamo i CERA…).
Quanti giocatori vincono tornei, giocando da dio e poi quello dopo escono al primo turno o giocano malissimo?
Per concludere questo sproloquio inutile e renderlo logico, dico che il capitolo italiani risente in grande quantità dell’assoluta assenza dell’ultimo elemento (psicologia), oltre che di una scarsa propensione all’allenamento.
Ricordo un commento di Nick Bollettieri che allenò Nargiso, dopo Agassi. Disse: “Nargiso ha del talento, ma si allena la metà di Agassi.”
Forse non furono le aprole esatte, ma rendono l’idea.
Ragione di Vitas!
Simpatico tranne quando critica djokovic, perchè se è vero che non riesce a sfondare il muro di nadal e federer, è anche vero che risultati del genere non possono essere considerati troppo negativamente. Se lui che fa 4 finali master1000 è un cabarettista, i nostri sarebbe meglio che facessero gli uomini delle pulizie sul palco dove si esibisce djokovic col cabaret.
P.S. L’idea di mosley, tra una frustata e l’altra delle sue mistress, è stata geniale. Rispetto a quando Schumi o Alonso vincevano 10 gran premi a testa con 3 giri di vantaggio, direi che quest’anno è 1000 volte meglio.
😐 😯
Chi ha vinto la prima edizione degli US Open ? Lendl ?
Ho letto fino a qua.
” Ma per fortuna, ai vertici dell’ ATP non c’è MOSLEY e siamo tutti più tranquilli. ”
Si si, come no ? 😆
il lungo articolo di vitas ha un solo scopo:denigrare murray
gli ricordo che ha solo 22 anni,che da appena un anno ha
compiuto enormi progressi e che al secondo posto lo hanno portato
i risultati e non un decreto della regina d’inghilterra.
non capisco tanta acredine nei confronti di murray che è solo un
campione che cerca di migliorarsi.
uno dei migliori articoli di Vitas: complimenti
Rigaurdo l’eterno duello Federer-Nadal credo che questo sia il torneo più aperto da molto tempo a questa parte e se anche ci fosse questa finale ci godremo una grande finale. Il bello del tennis è che se anche un match l’abbiamo visto tante volte le implicazioni psicologiche sono sempre diverse e danno al match quel fascino particolare che pochi sport hanno 🙂
d’ accordo con te. però un articolo deve filare e se mi mettessi a fare la differenza tra del potro e davy, davydenko e berdych, berdych e cilic non ne uscirei più.
grazie a tutti. un saluto particolare a FABIO.
D’accordo su tutto forse del potro un minimo trascurato egregio Vitas o sicuramente con possibilità infinitamente diverse da Davydenko.. abbi fede..
bellissimo articolo,tutto il contrario di quello che ho letto su ubitennis su nadal e scritto da lea pericoli… direi vitas tutta la vita 😉 e cmq siamo sicuri che con le limitazioni imposte da vitas a federer e nadal, questi due non vincerebbero lo stesso
???
però i giocatori sono questi e quindi non si può fare finta di niente…
per quanto mi riguarda devo dire che quanto ho visto gli accoppiamenti
Bolelli-stepanek
Seppi-kohlsreiber
Cips-bennetau
Starace-q poi youzni o mathieu
Fogna-nieminem poi tsonga
Mi son detto: che brutto sorteggio
Poi escludo
ahimè cips che contro bennetau ha 0 speranze
starace che, sempre non perda al I turno da qualificato in forma, secondo me è chiuso sia da youzni che da mathieu
fognini che è chiuso da tsonga
riflettendoci e guardando i risultati degli avversari credo che qualche speranza ci sia
kolsreiber
In generale annata non felice
Quarti a doha e aukland
2 T australian batte querrey (che non era il giocatore di adesso) e perde al 5° da santoro
nella stagione sul rosso
al max fa un III turno (con tabellone a 64)
16 mi al roland (batte però ferrero e dioko e perde da robredo)
S ad halle e 32mi a wimbledon (stoppato da roger a cui toglie un set)
Poi tra stoccarda amburgo e gstaad rimedia brutte figure
Stagione sul cemento
32mi montreal (batte berdich e perde 75 al III da hanescu)
1T a cincinnati dove perde da guccione in tre
che dire.. sembra un giocatore che sia già in vacanza ma io diffiderei
stepanek
quest’anno
ha vinto brisbane
III T australian perso da verdasco (che era al top)
Ha vinto san josè e finalista a memphis
III T roland garros
IV T wimbledon perde da hewitt
Stagione americana
1T montreal perde da golubev
3T cincinnati perde netto da murray
come dire: meglio incontrarlo ora che ha inizio stagione dove ha fatto sfracelli
il problema è
che bole al II turno avrebbe forse l.mayer da cui è stato “limato” brutalmente a new haven
poi possibile scontro fratricida e IIII turno dioko
Che piacere tornare a leggerti!Ciao VITAS 😉
Ahahah
il capolavoro finale dell’articolo che verrà aggiornato fra un paio di giorni quando si scriverà: ERANO 5.
Hai presente le barzellette illustrate con il titolo “senza parole”??
Capitolo italiani. Sono 5. Ho sorriso anche io quando ho letto la conclusione dell’articolo 😉
Dimenticavo…mi è piaciuta particolarmente la chiusura della tua analisi!
come al solito complimenti
e il capitolo italiani?
Grande Vitas, un piacere leggerti. Come sempre