Da Caltanissetta: Simone Bolelli non stecca l’esordio “La mia condizione è al 70%. Subito dopo Caltanissetta, andrò a Todi e poi giocherò le qualificazioni a Wimbledon”
E’ uno dei tennisti più attesi a Caltanissetta e non ha tradito le attese. Il forte giocatore di Budrio ha superato in due set 75 62 il qualificato brasiliano Joao Sorgi e mercoledì tornerà sul campo centrale alle 20 per affrontare l’americano Tennys Sandrgren, numero 8 del tabellone.
Bolelli quest’oggi, davanti ad oltre 500 spettatori ha messo in mostra le sue proverbiali accelerazioni col dritto, deliziando la platea di Villa Amedeo.
L’auspicio è che da Caltanissetta possa partire la sua scalata verso posizioni che più gli competono, infatti l’emiliano è stato fermo a lungo a causa di un infortunio al ginocchio patito in Marocco ad aprile 2016. Il suo best ranking da numero 36, parla chiaro in merito a quelle che sono le sue enormi potenzialità.
Queste le dichiarazioni dell’azzurro di Davis, alla sua prima assoluta a Caltanissetta al termine dell’incontro vinto con Sorgi: “E’ stato un match con alti e bassi, ma tutto sommato sono sempre riuscito a comandare il gioco – spiega Simone – all’inizio dovevo trovare il giusto feeling, perché qui le condizioni di gioco sono particolari. Nel secondo set è andata decisamente meglio. La mia condizione è al 70%.
Subito dopo Caltanissetta, andrò a Todi e poi giocherò le qualificazioni a Wimbledon”.
La partita punto per punto
TAG: Challenger Caltanissetta, Challenger Caltanissetta 2017, Simone Bolelli
6 commenti
Forse primi 50 no! Ma primi 70 c’è la può fare benissimo! Forza amico mio!
Sarebbe bello entro fine anno vedere simone tra i primi 50.
È un grande, sta centellinando i suoi pr nel modo giusto. Entro fine anno rientrela nei 100
Certo che a livello logico giocare Caltanissetta e Todi non è proprio il modo migliore di preparare Wimbledon ma vista la sua situazione si può comprendere la sua scelta.
Il Bole ha bisogno di giocare e far punti x risalire nel ranking ed effettivamente questi 2 Challenger sono una buona occasione.
Per quanto riguarda Wimbledon diciamo che al momento passare le quali non è una priorità rispetto a far punti.
Comunque sia lui ha giocato tante volte sull’erba ed anche senza un’adeguata preparazione grazie alla sua esperienza credo riuscirà lo stesso a barcamenarsi.
Se vuole preparare le quali di Wimbledon perché nn ha provato il challenger di Nottingham?
Col suo gioco potrebbe fare bene.. solo vanni e Fabbiano ci hanno creduto, tutto il resto della truppa si ostina a giocare sulla terra…mah
Forza amico mio 🙂