Video del Giorno: Il pianto di Steve Johnson dopo la vittoria (e la dedica al padre appena scomparso). La rabbia di Coric dopo la sconfitta
31/05/2017 15:37 24 commenti
WOW!
The contrast in emotions as Johnson beats Coric in four #RG17 pic.twitter.com/mC0wEQwIPT
— Eurosport UK (@Eurosport_UK) 31 maggio 2017
Steve Johnson (Eurosport) pic.twitter.com/mc9FldatSz
— doublefault28 (@doublefault28) 31 maggio 2017
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Idem. Belle parole
@ Alexander (#1860748)
Pensiero assolutamente giusto e condivisibile,molti credono che rompere tutto e gridare dimostri la propria virilità,ma sinceramente,quando succede,è spesso segno che la rabbia prende il sopravvento e,da esseri razionali quali dovremmo essere,ci sono modi più pacati di arrabbiarsi e non tutti lo comprendono.Confesso che a vedere le lacrime di Johnson mi sono emozionato,si vedeva tutto il dolore della perdita del padre.Grande uomo l’americano.
Verissimo. Però farlo venti volte per trenta secondi è da psicopatici.
@ Alexander (#1860748)
Che belle parole! Davvero…
grande JHONSON. solo da ammirare. la perdita di un padre è un dolore immenso
Tutta la sceneggiata era fuori luogo. La racchetta ci può stare, poi urla, bottiglia tirata in terra… ma… dall’altra parte un avversario, di cui sai tutto, in un momento difficilissimo da gestire. Uno si può arrabbiare, io sono uno che si incavola facile, ma sapersi gestire è la base, non del tennis, della vita. Fa tanto figo spaccare tutto e gridare, a molti piace, lo ritengono un comportamento da “veri”, uomini duri. Io, nel mio piccolo, ogni volta che perdo il controllo mi sento sconfitto. Il ragazzo imparerà.
Io invece penso che lo spaccare la racchetta durante il match non sia un gesto così brutto e “volgare”.. credo invece che spaccare una racchetta a match concluso, quando l avversario scoppia in lacrime in ricordo di una persona carissima scomparsa, sia una cosa immatura e brutta
Detto questo spero che al bambino gli abbiano insegnato come ci si comporta e non solo come si fa la smorzata o il kick
@ Sottile (#1860511)
commento insulso
Coric è proprio odioso. (Non lo giudico tale solo da questo episodio)
Sono d’accordo che non sia un gesto antisportivo, ma solo uno sfogo di rabbia, però resta un gesto “disdicevole”!
Detto questo, ci sta di poter perdere il controllo una volta, ma poi uno dovrebbe pure sforzarsi di rinforzare la propria fragilità nervosa per non ripeterlo più.
alla faccia del momento : un’altra botta e trovava il petroli!!!!
forse a volte ci si dimentica che è sempre una partita di tennis…..
applausi!
@ Sottile (#1860511)
Scherzi vero? Karlovic è probabilmente il più simpatico di tutto il circuito. Twitter docet.
Edit: sì, scherzavi, sono fuso… cmq i tweet di Karlovic sono leggendari 😀
Onestamente non ho mai capito il perchè si ritiene “disdicevole” lo spaccare una racchetta.
Non lo trovo un gesto antisportivo ma lo sfogo di un momento di frustazione . C’è chi riesce a sfogarsi in altri modi e chi si sfoga con l’unico oggetto che ha tra le mani.
Cattivo esempio ? Se un ragazzino/a spacca una racchetta per emulazione direi che i problemi sono da ricercare altrove…
my 2 cents
Saluti
Croati sempre tra i più simpatici, tranne nonno Karlovic forse…
Meglio una racchetta spaccata che un comportamento sleale 😉
I cattivi esempi devono essere pesantemente sanzionati(che ci sia o meno la TV)!
Sisi OK,ma basta cosí
Più che parlare della rabbia del ragazzo, mi soffermerei sull’emozione di un uomo che ha giocato col cuore a pezzi ma che ha voluto vincere per onorare la memoria del padre… il pianto finale è una pagina commovente e dolcissima di sport e di vita.
Un pensiero a tutti i padri che non hanno potuto godere del successo del proprio figlio. Una dedica a tutti i figli che avrebbero voluto avere il padre ancora accanto
sottolineerei la tenerezza di johnson….riguardo coric : a sti ragazzini qualcuno oltre al tennis dovrebbero insegnargli altro!
Come già scritto in un altro articolo..coric vergognoso
Tutti questi spaccamenti di racchette. Che brutta cosa. La rabbia ci sta. Per carità non si discute. Ma ti guarda il mondo. Altro che warning. Ogni racchetta un game.