Masters 1000 Roma: Sasha Zverev troppo solido e continuo, sconfigge nettamente Novak Djokovic vincendo il primo grande torneo in carriera ed entrando nella top10 (di M. Mazzoni)
La 74esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia potrebbe essere ricordata a lungo come il trampolino di lancio della prossima stella del tennis mondiale: Alexander “Sasha” Zverev. Il giovane tedesco di origine russa, classe 1997, ha vinto meritatamente la finale contro Novak Djokovic, mostrando in campo un tennis ed un’attitudine da campione vero. Due set scivolati via come se il veterano, il giocatore da battere, fosse lui, non super Djokovic. Mai un momento di pausa, di tensione, di vuoto. Sereno, continuo, assai positivo e lucido, Zverev ha dominato il campo ed il rivale con classe e determinazione, con il piglio di chi si sente forte e lascia parlare la sua racchetta. Eccome se la sua racchetta oggi ha parlato… forte e chiaro il messaggio al grande tennis: da domattina sarà nella top10, e tutto lascia pensare che ci resterà per molti anni, probabilmente vedendo tutti dall’alto in futuro.
C’era grande attesa per questa finale, tutti gli ingredienti giusti: un campione in difficoltà che dopo una grande semifinale pareva “tornato”; il giovane più promettente a sfidarlo. Ci aspettava una grande partita, ma onestamente non è andata così. Djokovic è partito male, lento, distratto, poco esplosivo e reattivo; Zverev al contrario non s’è lasciato intimorire dal momento, dalla “prima” a questi livelli. Ha approfittato delle incertezze del rivale ed è volato via. Sempre in vantaggio, sempre in controllo, ha prodotto un tennis neanche così spettacolare ma di una precisione, qualità e continuità mostruose. Pochissimi gli errori, mai una pausa, tantissima consistenza. Un muro, che Djokovic ha provato anche ad abbattere, più di rabbia che con un vero piano tattico, venendo sonoramente sconfitto.
Per come si è svolto il match, Sasha è stato quasi perfetto. Ha servito alla grande, con percentuali alte e soprattutto con palle sempre lunghe e continue, difficili da aggredire anche per la risposta dell’ex n.1, la migliore della sua epoca; ha risposto “da Djokovic top”, ossia sempre lungo, continuo, facendo perdere campo al rivale e quindi prendendo possesso dello scambio dal colpo seguente. Con i fondamentali ha pestato come una macchina, diagonali precise col pilota automatico, di una lunghezza impressionante, molto complesse da rigiocare in modo aggressivo; e quando veniva mosso lateralmente, si è difeso attaccando il lungo linea, con pochissimi errori e tante palle che hanno ribaltato a suo favore lo scambio. Questa è stata una delle chiavi più importanti: Zverev ha cancellato la propria relativa lentezza nello spostamento laterale facendo partire – quando è più sull’esterno – quei lungo linea che hanno sorpreso il rivale. Accelerazioni non solo improvvise, ma anche di grandissima qualità, assai profonde e precise. Ha impressionato la serenità e convinzione con cui ha chiuso il primo set, da campione, e con cui ha saputo approfittare della rabbia e confusione di Djokovic a metà del secondo set, per lo strappo decisivo.
Benissimo Zverev, non così bene Nole. Aveva illuso ieri sera, con quello sguardo tornato “killer”, con quella intensità e presenza fisica che non si vedeva da tempo. Era prevedibile che potesse scendere un minimo rispetto a ieri, ma ci si aspettava una prestazione più intensa, più “cattiva”. Dove ha perso il match Novak? Intanto la bruttissima partenza ha dato una spinta ulteriore al giovane, che subito avanti ha giocato tranquillo, senza mai dover rincorrere o sentirsi sotto pressione. Inoltre non si è visto quel fuoco micidiale che ha mostrato in campo ieri sera, quello del Djokovic doc. Più lento e meno reattivo, non è riuscito a sovrastare Zverev fisicamente, mentre il “grande” Djokovic era sempre quello più presente e continuo in campo, mai domo. Tecnicamente ha perso il match subendo i servizi di Zverev, mai facendo la differenza alla risposta – uno dei suoi punti forti – subendo invece la continuità, lunghezza e precisione della risposta di Zverev. Inoltre non ha mai inchiodato Sasha sull’angolo del dritto in contro piede, la fase in cui è più in difficoltà. Questo perché non ha quasi mai comandato nello scambio, ed è stato inchiodato dal giovane sulla diagonale di rovescio. Un capolavoro anche di tattica quindi quello di Zverev, che ha veramente impressionato. La prima grande vittoria di una carriera che potrebbe esplodere a brevissimo. Ecco la cronaca della finale.
Si inizia con Djokovic alla battuta. Doppio fallo. Stecca poi la risposta violenta di Zverev, 0-30. La prima non va… si scambia e Novak tira lungo nello scambio. 0-40, tre palle break immediate. Il campo è sferzato dal vento, bel sole ma condizioni non facilissime. Sasha commette col dritto il primo errore, regalando il primo 15 al rivale, ma da destra tira una risposta cross a tutta, imprendibile. Lento nel reagire Novak, subisce il break, 1-0 Zverev. Continua a sbagliare il serbo, in ritardo sulla palla veloce e profonda di Zverev. Serve bene il tedesco, senza far troppa fatica e nemmeno prendendosi grandi rischi consolida il break, 2-0. Finalmente i colpi di Djokovic iniziano a girare, sale 30-0, ma il primo scambio lungo di ritmo, sulla diagonale del dritto, lo vince Sasha, molto consistente. A 15 Nole tiene il game, muove lo score. Zverev resta estremamente focalizzato e solido: serve prime consistenti, spinge in progressione sulle diagonali e poi lascia partire il lungo linea, che destabilizza Djokovic e lo porta all’errore o scoprire campo. Una tattica molto “basic”, a suo modo classica, ma che funziona. In scioltezza Zverev sale 3-1. Il servizio ed il dritto dell’ex n.1 sono entrati in partita, e dopo un inizio più incerto anche fisicamente ora si fa sentire, più presente. 3-2 Zverev. Sesto game, sale Novak, cresce la intensità dei suoi colpi nello scambio, che gli frutta un 15-30. Primo pericolo per Sasha… lo cancella con una smorzata, un vincente e servizio. Qualità e personalità. 4-2 Zverev. Con entrambi che giocano bene, il match si accende. Il tedesco scarica dritti e rovesci (lungo linea) fulminanti, Djokovic cresce la intensità dei suoi scambi e la precisione con la prima. Resta in scia Novak, 4-3, esternando al cambio di campo la propria insoddisfazione per la qualità del rimbalzo (per tutto il torneo si è lamentato dei campi, a suo dire tutt’altro che perfetti…).
Ottavo game. Inizia male Sasha, doppio fallo, ma nello scambio i suoi drive restano continui e precisi, sempre molto lunghi, difficili da aggredire o anticipare. Djokovic adesso scambia bene, ma non trova la chiave per sfondare o portare il rivale all’errore. In sicurezza Sasha resta avanti 5-3. Risponde Novak, 4-5. Il tedesco va a servire per chiudere il primo set, test notevole sulla sua tenuta a questo livello, per lui ancora sconosciuto. Trema la sua racchetta? Tutt’altro! Due Ace, altre grandi prime, in meno di due minuti chiude il decimo gioco ed il set. 6-4, un parziale deciso dal break iniziale, ma in cui Sasha ha condotto senza esitazioni, senza pause, restando estremamente solido e presente.
Secondo set, Djokovic alla battuta, chiamato ad una fiammata, ad accendere quel fuoco visto ieri sera vs. Thiem. Prova a motivarsi cacciando il primo urlo, dopo una seconda molto precisa e vincente. Però Zverev c’è, non accenna a rallentare i ritmi e la profondità dei suoi colpi, fin qua clamorosa. Novak tiene il servizio, 1-0, e prova alla risposta ad alzare i ritmi. Alex non si spaventa, ma se possibile entra con ancor più forza nella palla, trovando dopo un lungo scambio una riga esterna che gli vale il primo 15. Il match sale di intensità fisica, il palleggio si fa ancor più serrato, e Zverev pur di non farsi invischiare nella “rissa agonistica” si prende più rischi, con velocità di scambio e di servizio (seconde incluse) al massimo. 1 pari. Seppur sia stato Djokovic a portare il match sulla fisicità, sembra proprio lui il più provato dalla intensità degli scambi, ed il primo a sbagliare quando gli angoli si aprono. 0-30. Il serbo tampona il pericolo con un gran rovescio ed una prima esterna perfetta. Zverev però non molla la presa: risponde negli ultimi centimetri del campo, Djokovic è costretto ad indietreggiare ed apre l’angolo destro, che Sasha trova alla perfezione con un rovescio lungo linea. Palla break sul 30-40, ed il break arriva con un errore banale di Djokovic col dritto, forse troppa fretta di pressare dall’uscita dal servizio, con poco equilibrio. Break Zverev, avanti 2-1. Impressiona come il giovane sta in campo: sereno, lucido e continuo nel suo tennis, concreto e redditizio. Novak cerca di pungere alla risposta, ma la prima di Sasha è potente (media oltre i 200 km/h) e soprattutto lunghissima, molto difficile da rigiocare in modo aggressivo senza sbagliare. Zverev non trema, non concede niente, il fortino del suo tennis resta inespugnabile (nessuna palla break concessa finora). Consolida il break, 3-1. Lo sguardo di Djokovic è serio, concentrato ma preoccupato, sente che l’altro è forte e vola via sicuro, non riesce ad imporre il suo gioco e la sua presenza. Il game è complicato, Novak prende rischi ma sbaglia. 30 pari. Un Ace al centro, il primo del match, lo aiuta; ma nello scambio commette troppi errori (17 fino a questo punto), spesso su palle di manovra, che non gli avrebbero portato il punto. A fatica, resta in scia 2-3, ma il problema è trovare un grande game alla risposta, per tornare in partita. Il tedesco non concede niente, varia gli angoli con il servizio, sempre ad altissima velocità media, e nello scambio resta assai solido. A 15 sale 4-2, a soli due game da un primo clamoroso successo. Djokovic sembra non riuscire a cambiare ritmo, a scalfire la solidità del rivale, nel settimo game si imballa. Errore di scambio, doppio fallo… crolla 0-30, ad un passo dal baratro. Si aggrappa alla battuta ed al dritto cross stretto, 30 pari. Ma nello scambio successivo il rovescio lo tradisce, in rete. 30-40, una palla break che profuma di match point per Zverev. Non entra la prima di Novak… si scambia sul rovescio e poi al centro, con pazienza l’ex n.1 forza un errore del rivale, uno dei pochissimi nel match nel palleggio. Con una smorzata e un dritto aggressivo sale 3-4, ma alla risposta è inerme, e sfoga la sua rabbia con una violenza inusuale, meritandosi pure uno warning per oscenità. Zverev non si scompone, ringrazia e tira i suoi colpi come una macchina. Sale 5-3, ad un passo dalla vittoria. Djokovic è furibondo, frustrato, non ci crede più. Tira una serie di colpi senza un idea dietro, solo di rabbia, cercando forse un ultimo scossone. Si va ai vantaggi. Un doppio fallo gli costa il primo match point per il rivale. Finisce lungo il rovescio, altro errore banale. A braccia alzate corre verso la rete. Una gioia sobria, contenuta, di un ragazzo che sembra aver tutto quel che serve per essere il prossimo Re del tennis.
Marco Mazzoni
@marcomazz
La partita punto per punto
A. Zverev – N. Djokovic
01:21:27
7 Aces 1
2 Double Faults 3
71% 1st Serve % 64%
27/32 (84%) 1st Serve Points Won 30/43 (70%)
9/13 (69%) 2nd Serve Points Won 9/24 (38%)
0/0 (0%) Break Points Saved 2/5 (40%)
9 Service Games Played 10
13/43 (30%) 1st Return Points Won 5/32 (16%)
15/24 (63%) 2nd Return Points Won 4/13 (31%)
3/5 (60%) Break Points Won 0/0 (0%)
10 Return Games Played 9
36/45 (80%) Total Service Points Won 39/67 (58%)
28/67 (42%) Total Return Points Won 9/45 (20%)
64/112 (57%) Total Points Won 48/112 (43%)
17 Ranking 2
20 Age 29
Hamburg, Germany Birthplace Belgrade, Serbia
Monte-Carlo, Monaco Residence Monte-Carlo, Monaco
6’6″ (198 cm) Height 6’2″ (187 cm)
189 lbs (85 kg) Weight 165 lbs (75 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
2013 Turned Pro 2003
21/9 Year to Date Win/Loss 17/5
2 Year to Date Titles 1
3 Career Titles 67
$2,709,694 Career Prize Money $108,501,204
TAG: Alexander Zverev, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2017, Novak Djokovic
@ I love tennis (#1852390)
Credo che siamo molto più vicini nel modo di concepire il tifo di quanto crediamo, concordo infatti su molto di ciò che hai spiegato
@ Hair49 (#1852331)
Sul fatto che tifare contro dia tante soddisfazioni non sono del tutto d’accordo,nel senso che la mia era una provocazione.Stimo troppo Roger per tifargli contro,piuttosto io tifo per lo spettacolo e per colui che gioca meglio,infatti non mi schiero del tutto per Nole,lo svizzero o Rafa.Se negli scontri diretti o complessivamente uno di loro gioca meglio e scrive nuove pagine di tennis,li ammiro allo stesso modo.Sono tre leggende che probabilmente difficilmente verranno eguagliate in breve tempo.Sulla Juventus invece ammetto tranquillamente di tifare e di aver tifato contro,e per svariati motivi,sia per antipatia che per totale arrendevolezza e inferiorità delle avversarie,ma riconosco che da circa sei anni è la squadra più forte,ma non quella che esprime il miglior calcio.
@ I love tennis (#1852100)
Certo che puoi! Scopri solo ora che da più soddisfazione tifare contro che a favore! poi però nel caso vada male la sofferenza è maggiore, prendi me che tifo contro Juventus, Valentino, Ferrari, le Williams, Nole e Murrey ho avuto e sto avendo belle soddisfazioni ma ho anche dovuto ingoiare amaro in molte occasioni ma a me piace così altrimenti non di avvince guardare lo sport in ogni incontro mi viene istintivo tifare contro riconosco che è un gran bel limite
Per quello che ho visto ieri, Zverev ha debordato Djokovic come potenza e profondità di palla. Ripeto: IERI. Non riesco assolutamente a fare previsioni sul futuro, perchè se non ricordo male, pochi giorni fa (max qualche settimana) vidi giocare su Rosso il tedesco e mi aveva fatto pena. A sua volta tutti hanno visto l’incredibile ‘mutazione’ di Nole, da Superman contro Thiem a ‘Superciuk’ contro Zverev (scusate la citazione fumettistica anni 70) 😆
Per Parigi dico tra i favoriti: Nadal, Wawrinka, Thiem, Djokovic. Zverev lo escludo. Fognini facci sognare…
@ Korda (#1852186)
Forse ha pagato non tanto lo sforzo fisico, quanto quello mentale, di aver giocato 2 partite in 2 gg, tra l’altro 1 divisa in 2 gg, che pur non durando eccessivamente in termini di dispendio fisico, possono aver compromesso una tenuta a livello di concentrazione necessaria per una finale
@ Korda (#1852186)
Cosa ha fatto il fratello, boh 😉
@ Sato (#1852120)
Mah
@ Luca Martin (#1852154)
In effetti tanto organizzare e attendere, ed il torneo si è concluso in un tempo così veloce, ci vorrebbe qualche 250 nel Ns paese, almeno 1/2, per non arrivare sempre con un’attesa smodata per il torneo
@ Mats (#1852174)
Che commenti assurdi 😆 😉 😛
@ Luca96 (#1852199)
Per come la vedo è superiore il tedesco, considerando la componente mentale come non possibile da disgiungere dalla componente tecnica
@ Andre77 (#1852249)
Invece secondo me non vuol dire niente, certo conferma che la qualità di FF è alta, con questo non capisco voler dare questi gran meriti al Ns
@ Giuseppespartano (#1851989)
Bravo, questo è un commento sensato
@ Alexander (#1851926)
Grandissimo, vince il tennis di qualità, finalmente
@ Gas (#1851919)
Che cavolo di commento
Incredibile, pensavo che pur faticando vincesse Djokovic, invece rivedendo gli highlights ha proprio dominato Zverev…
Questo in parte riabilita a mio avviso la sconfitta di Fogna, che per qualcuno sembrava una debacle, invece di fatto è stato battuto da uno che questa settimana li ha messi tutti in riga, e a mio avviso nel giro di un paio d’anni (massimo) ce lo troviamo al n°1 Atp
Sasha ad appena 20 anni si ritrova già con un mille in bacheca, roba da predestinati.
E dire che questa non è la sua superficie preferita, chissà cosa farà sul duro e sull’ erba.
Djokovic deve ancora ritrovarsi: non è possibile che il più grande ribattitore del circuito, uno che è stato capace di disinnescare anche i servizi dei più grandi bombardieri, non riesca a procurarsi neanche una misera palla break, nnonostante l’ottimo servizio di Zverev.
Mi è sembrato assente,senza grinta, non ha avuto neanche una minima reazione. Urge una scossa.
Non sarà più ai Next Gen Games?
Del resto i miei bambini giocano i Rodeo al circolo, non è roba seria, su’!
speriamo in bene che non succeda nulla in futuro,ogni mio idolo si sfascia sempre.@ RafaNadal9900 (#1852042)
thiem ha bisogno di un tabellone favorevole e incroci fortunati non è ancora pronto.
prima gli mancavano le battaglie su terra,ora un pò le ha fatte,ma se non cambia modo di giocare non vincerà più di 1-2 roland garros e non adesso ma tra 3 anni,ha bisogno di un coach svedese che gli insegni a ragionare sul campo e non a spendere energie e tirare ogni 15 come se non ci fosse un domani,deve fare l’involuzione alla soderling tanto per capirci,il materiale c’è su cui lavorare ma gli anni passano in un attimo e a 28 anni ti ritrovi senza slam in mano,questo non è muster e non sarà mai muster,e non avrà mai la cattiveria di thomas. non può permettersi di giocare ogni 15 uguale con la stessa pressione energia ,perchè a 30 anni chiude la carriera
Thiem era svuotato sia fisicamente che mentalmente, per battere Nadal devi giocare al 100% e questo ti porta a un calo nel match successivo, gli esempi oltre a Thiem sono Fognini agli USopen e a Barcellona e Djokovic a Roma e a Parigi
Frivolo
Complimenti a Sasha! È pronto per grandi traguardi anche se potenzialmente Kyrgios è superiore…i fatti però dimostrano che Zverev è mentalmente pronto. Vedremo nei prossimi mesi cosa accadrá 😉
inguardabile il serbo…per me se non elimina il guru santone o come si chiama ma anche il fratello Marco che non fa altro che parlare di pace armonia e fratellanza cadrà sempre più in fondo al baratro.Deve levarsi da torno sta gente e mettersi a lavorare duramente con Agassi per ritrovare soprattutto stimoli ed equilibrio mentale.Non credo che lo farà però almeno per il momento.
😆 😆 😆
e se non avesse fatto le solite vaccate nei momenti topici, e se non si fosse innervosito, e se avesse avuto le ruote sarebbe stato un carretto.
invece e’ Fognini.
Gran futuro
Ora Zverev non ci sarà più al next gen masters
Ma scusate ragazzi avete sentito cosa ha detto esattamente djokovic riguardo la collaborazione con agassi? Ha detto che agassi sarà a parigi ma non per le due intere settimane, poi vedranno come si trovano insieme e cosa fare..non è il suo coach
…o forse Scarlett Johansson ah ah
Anche quest’anno, in quello che mi è parso il volo di un attimo, si è concluso il Torneo di Roma. Scende su di me un velo di malinconia. Mesi e mesi di attesa bruciati in pochi giorni. Potessi, starei lì, al Foro Italico, con le tende dalla mattina alla sera.
Complimenti a tutti: a Zverev con porta a casa il trofeo più prestigioso della sua carriera ed entra, senza nemmeno troppo emozionarsi, tra i grandi di sempre. Complimenti vivissimi anche a Elina Svitolina, solida e antidiva, e assolutamente meritevole del titolo.
Complimenti anche a quelle goffe premiazioni (quella con Laver e quella con la Svitolina sono state tra l’imbarazzante e il comico) che distinguono noi italiani per la incontenibile spontaneità, per l’approssimativa organizzazione e l’ amichevole caciara.
@ GI2 (#1852076)
mica per vincere un master series ed essere tra i primi 20 al mondo bisogna essere alti 1 metro e 98 a 20 anni?
Sono sorpreso ma contento! Non me l’aspettavo, davo per scontato che Djokovic, almeno di esperienza avrebbe vinto. Zverev vince un master 1000, facendo le scarpe a vari sopravvalutati, fra cui Dimitrov, Raonic, Nishikori.
Secondo me non ha voluto vincere …..il perché lo sa solo lui. Un giocatore non puo’ come lui cambiare in poche ore, non stiamo parlando di Fabio e i suoi problemi di “testa”, il Djokovic di ieri avrebbe vinto oggi o almeno avrebbe lottato fino all’ultimo punto ma, secondo me vinto.
Cosa c’entra? Thiem non è mica alto (185cm..) e Quinzi è 190…. 🙄
Quoto, se ci aggiungiamo anche i pensieri per il figlio la prestazione di Fabio è da rivalutare senz’altro.
Per come ha giocato Zverev oggi neanche il il miglior Djokovic( ammesso che questo non lo fosse) avrebbe potuto granché…
e te ne sei convinto oggi? 🙄
Adesso aspettiamo Aliassime, Kuhn e Fritz
@ Alberto Bonimba (#1852040)
Come aveva già ribadito qualcuno,è probabile che il guru sia l’unico e vero ostacolo al suo ritorno psicologico,perchè tra Madrid e Roma si è visto un Nole in leggere ripresa ma ancora discontinuo e lontano dal suo reale livello.Speriamo che Agassi ci lavori bene.Complimenti al tedesco che ha disputato un torneo eccezionale,gran bel giocatore.
@ jade (#1851988)
Come ha fatto? Semplice quando il tuo avversario ti regala un break al primo game.
La partita con Thiem va presa solo in un modo:Djokovic ha giocato contro il niente! 😯
Cioè non fraintedemi io adoro Thiem ed il suo gioco esplosivo ma ieri sera se la stava facendo addosso dall’inizio alla fine.
Quando spingeva era sempre fuori,non teneva uno scambio dopo 3 colpi ed il servizio era sempre preso da Nole….cioè bravo Djokovic ma anch’io se vedo che dall’altra parte c’è uno che mi regala la partita lascio andare il braccio e tiro tutto…tanto sarò sempre in vantaggio!
Ed è questo che ha illuso molti. In realtà ieri Djokovic ha giocato una partita senza un minimo di lotta e oggi Zverev l’ha fatto tornare coi piedi per terra! 😆 😆
Bravo Alexander!
@ Hair49 (#1852057)
Non ti preoccupare che in questi mesi sei stato accontentato,un appunto però.Visto che in genere quando gioca Roger gli stadi strabordano di cafoni,quelli si davvero arroganti e maleducati,nonostante la signorilità di Federer,posso tifargli contro? Perchè il tuo principio mi pare lo stesso.Nole ama Roma e il pubblico italiano,purtroppo esistono anche haters come te e spero che lui non se ne curi.Se dovesse tornare a vincere non macerarti troppo il fegato.
Bravo! Lo dicevo a tutti io: guardate che PingPong ha ragione…
Qui non si tratta di punteggi o classifica, ho messo in discussione l’atteggiamento “strano” di Djokovic oggi, da com’era diventato nuovamente “cannibale” ieri al gioco espresso nella finale odierna, troppo poco messo in campo oggi.
@ Giuseppespartano (#1851989)
Finalmente un commento serio
Ricordo bene l’incontro con Fognini. Il primo set poteva andare al tie break se Fabio non avesse regalato un games con due doppi falli. Poi ha vinto nettamente tutti i games di battuta ma non riusciva a rispondere a Zverev. Il secondo Fabio set si è innervosito e è finita. Però negli scambi Fognini non era inferiore a Zverev. Sono sicuro che Fabio farà un fantastico RG.
Mica tutti sono alti 1.98 ml.
@ RafaNadal9900 (#1852042</a
Bravo. Uno mette in discussione il suo atteggiamento in campo. Non il suo gioco o il fatto che non abbia vinto contro zverev.
Per dire, io nel sondaggio su chi avrebbe vinto tra zverev e fognini,avevo pronosticato una vittoria del tedesco.
Non mi ha sorpreso che il tedesco abbia vinto.
Uno critica il suo atteggiamento strafottente in campo.
Zverev n 1, non ci sono ….zi. Lui ha lo sguardo del vincente, dopo 4 anni posso dirlo: avevo ragione 😎
Uma Thurman?
Zverev, dal russo “zver’ ” = belva, si è avventato su Nole proprio come una belva… Me lo ricordo a due passi da me durante lo Wimbledon juniores 2013, su un campetto secondario, giocare contro un altro tipo interessante, lo svedese di colore Ymer. Nonostante stesse giocando bene, e vincendo, non era affatto contento del suo gioco, e imprecava (in russo) contro tutto e tutti. Felice di rivederlo ai vertici.
Spero proprio che questa sconfitta sia solo l’inizio di una serie sempre più lunga e che venga ridimensionato l’arrogante e maleducato serbo
@ Alberto Bonimba (#1852040)
dunque ricapitoliamo djokovic da lunedì perde 2000 punti del RG ed nadal, wawrinka e federfr sono sempre più vicini..per wimbledon non sarà nemmeno tra le prine 4 tds e per lo usopen è fuori dai primi 8..allora si che sarà dura la risalita
Onore al vincitore..ma Nole oggi ha dato il peggio di se…non ricordo precedenti peggiori di oggi…vedremo
@ Spirito (#1851969)
Non ho potuto vedere la partita, sapete se si può rivederla e dove?
Grazieeee
Ora sono finiti i grandi appuntamenti su terra per RG e ora si va a Parigi. Questi due mesi hanno detto che:
Nadal: dopo un ottima ma amara a livello di titoli conquistati stagione sul cemento è tornato prepotentemente il re della terra con tre tornei vinti facilmente e 1 sola sconfitta. Rafa ha battuto molti big approfittando anche della scarsa forma di questi ma ha mostrato grande brillantezza fino a Madrid mostrando anche un gioco spumeggiante. A Roma è venuta un Po fuori la stanchezza come è normale alla sua età ma a Parigi se sta bene fisicamente è il favorito n1
Thiem: ottima stagione di terra con due finali perse solo con rafa schiantato poi a Roma venerdì. Con djokovic ha dimostrato di dover ancora imparare a metabolizzare le grandi vittorie. Ha comunque mostrato un tennis spesso stellare ma soprattutto pure lui una forza mentale eccezionale(vedi MI annullati con djmitrov e querrey). Ha un gioco molto dispendioso che a Parigi potrebbe pagare sulla lunga distanza
Djokovic: mai aveva vinto 0 master 1000 negli ultimi 6 anni prima del RG. È falloso fiacco nervoso spesso assente. Roma potrebbe averlo rivitalizzato ma è lontano anni luce da tornare il cannibale che abbiamo ammirato negli ultimi due anni. Se entra in fiducia diventando costante a Parigi però potrebbe diventare pericoloso per tutti. Parte da outsider in uno slam dopo 7 anni.
Zverev: deludente a Barcellona Madrid e Montecarlo. Non sembrava poter dire molto la sua su terra ma dal nulla si presenta a Roma travolgendo chiunque trovi sul suo cammino vincendo a 20 anni il primo 1000. Negli slam finora non ha mai brillato vediamo ora se verrà spinto dal successo odierno
Murray e wawrinka: il n1 e n3 del ranking dopo un 2016 stellare sembrano diventati due ex tennisti. Sconfitte imbarazzanti e nette da inizio dell’anno. A Parigi ultimamente hanno fatto sempre bene ma se continuano così difficilmente arriveranno alla seconda settimana anche se i colpi da campioni possono ancora tirarli.
Mine vaganti a a Parigi: ramos carreno cuevas Bautista fognini isner pouille tsonga kyrgios capeggiati da un ottimo David goffin che ha comunque fatto capire che può dare fastidio a tutti
Infine Dimitrov raonic nishikori cilic berdych sembrano davvero in fase calante e a Parigi non hanno mai avuto grosse soddisfazioni. Difficile che la musica cambia quest’anno
Favorito a Parigi dunque:
Nadal
Thiem
Djokovic
Zverev
Comunque a me non devono venirla a raccontare anche se non ho visto tutta la partita. Secondo me c’è qualcosa “dietro” alla sconfitta di Nole. Ok la “testa” che può far brutti scherzi ma ad uno come Nole ? Ok posso capire un periodo negativo ma in 24 ore ? …mmm no no….non sono convinto….
Saschaaaaaaaaa!!!
Seeeeeeeeeee!
Benvenuto nel grande tennis, oggi in è nata una stella(perché stella lo era già), ma un campione.
ma tutta la dirigenza del tennis italiano e del coni al momento della premiazione di zverev non hanno provato un minimo di invidia ? invidia del fatto che un ventenne e’ gia’ ai vertici del tennis mondiale e ha vinto gia’un master series a 20 anni mentre il tanto pubblicizzato quinzi naviga ancora intorno alla 200esima posizione….
Di Zverev risentiremo parlare, tanto per ripetere la banalità del Paolone Bertolucci. E sono contento di questo perché mi sono stufato dei “fantastici 4” che ormai tanto fantastici non sono più (tranne Federer) . Però anche oggi in campo c’era la controfigura di Nole. Vedremo se Agassi lo risolleva, vediamo…
Bravo e lucido Zverev ad approfittare di un tabellone favorevole (per un 1000 su terra) e di un Nole sottotono… Bella vittoria ma al Roland Garros non lo vedo tra i favoriti
Il dato più impressionante:
Djokovic Break Points Won: 0/0 (0%)
Zverev non ha concesso neanche una palla break, anzi, nei suoi games di servizio non si è mai neanche andati ai vantaggi!
Infatti Giuseppe…io di quella partita di Fognini non rivaluto proprio niente, ha giocato con tanto nervosismo, scostante, con atteggiamento strafottente verso l’arbitro….
E così l’antipatico tedesco ha vinto il suo primo torneo importante. Mai avrei detto che sarebbe arrivato sulla terra romana ma tant’è. A me sta antipatico e il suo gioco non mi esalta ma i complimenti sono d’obbligo poiché ha dimostrato una solidità incredibile nell’arco di tutto il torneo. Ha 20 anni vincerà tanto… a me ricorda proprio nole come stile di gioco. Molta solidità e scambi lunghi grande mentalità e colpi che improvvisamente diventano letali oltre a un ottimo servizio. Mi stupisce che abbia vinto un 1000 prima di kyrgios e Thurman a mio avviso più dotati tecnicamente ma ripeto tant’è. Djokovic dopo un torneo dominato ritorna il giocatore spento e falloso degli ultimi mesi. Una vittoria avrebbe dato grande morale ora non so vediamo se Agassi cambia qualcosa ma ripeto che solo nome può risolvere i problemi con se stesso…
Zverev on fire ❗ Fabio non ha perso vs uno qualunque… 💡 😉
Sashaaaaaaa 😎 😎
Fortissimo, rovescio sublime, non lo sbaglia quasi mai, molto educato dentro e fuori dal campo, è il ricambio giusto! i next gen sono arrivati!
Bravo Zverev a sfruttare l’occasione. Spero che lui e Thiem possano contendersi Slam e #1 negli anni a venire.
Allora bisogna “riabilitare” anche le partite di troicki,di Raonic? Ancora più bravi, Anderson e isner che sono riusciti a strappare un set al tedesco.tra l’altro, tutti giocatori non da terra,come superficie preferita.
I se e I ma ci stanno per tutti,non solo per i nostri idoli.
Fognini,anche se si è giocato sulla sua superficie preferita, ha perso da uno più forte.
Le critiche che sono state fatte a lui su quella partita non c’entrano nulla su come abbia giocato, quindi.l’italiano non ha giocato male. Le critiche sono state fatte sul solito problema. Cioè il suo atteggiamento in campo. Da maleducato, da bullo. Non prendiamo per favore la storia del bimbo,perché sappiamo tutti che questo atteggiamento lo ha avuto sempre in tutti questi anni di carriera.
C’è solamente da chiedersi come ha fatto a giocare in quella maniera con Thiem dopo che per tutto il torneo ha giocato male e anche oggi uguale?????????????????
Bruttissima partita. Bene per Zverev. In ogni caso io non sarei sempre così severo con i nostri giovani. La colpa non è loro ma dell’impossibilità di far giocare tutti a tennis. Mi spiego meglio. Se a mio figlio piacerà il calcio e dovesse avere talento saranno le varie società ad occuparsi di lui. Il tennis in Italia è invece quasi esclusivamente a carico delle famiglie. Non credo proprio ad esempio che io potrei garantirgli istruttori, allenatori ecc. nel tennis intendo.
già ha qualcosa che Federer non avrà mai…
Prima Thiem, poi Djokovic e ora Zverev, per alla fine tornare ad un unico, favorito assoluto al Roland Garros per continuità di rendimento e per risultati, Rafa Nadal.
Tanto rumore per nulla!
Si, ha vinto zverev sull’erba
Riabilitata la sua partita. Almeno è riuscito a breccarlo nel secondo set e nel primo c’era andato vicino e poteva andare sul 4/5 e servizio . Chissà come sarebbe andata giocando di sera e non alle 12 su un campo che sembrava cemento. Ad ogni modo onore al nuovo zar di Roma e prossimo n 1.
Ma quinzi e zverev si sono mai incontrati juniores ?
Complimenti, sei un intenditore
Zverev molto bravo, ma Nole oggi è tornato opaco a dir poco. Ho avuto l l’impressione che abbia voluto sbarazzarsi dell ultimo punto, abulico, il perché forse era nel viso rabbuiato della moglie.
Dedicato ai tanti che ritenevano zverev poco adatto alla terra battuta…
Il principino e` diventato re,onore a Alexander Zverev
Lasciamo stare i nostri, carriere piene di se. E se qui, e se la, e se giù… Si va in campo e si alzano i trofei, il resto è aria fritta.
Largo ai giovani, meno male, ogni tanto ci vuole.
Possibile che bisognava aspettare così tanto per vedere un ’90 vincere un 1000.
E negli Slam?
Poi è anche piacevole da veder giocare Zverev, non è certo uno che è capitato lì per caso.
Forse l’invidia perchè gli italiani si sognano queste imprese?
Sono appena tornato dal wta di strasburgo dove ero fuggito vigliaccamente per non assistere alla FINE di Nole
è successo davvero dunque
dopo la splendida performance contro Thiem che ci aveva fatto ben sperare per la finale siamo stati delusi e ora prima di rivolgersi a qualche santo si tenta con l’Agassi
Mi chiedo se ricorrerà alla famigerata crystal meth
Zverev solido ma Djoko irriconoscibile…gratuti a volontà, palle fuori di metri, quasi rassegnato…è vero che ogni partita fa storia a sè ma è difficile nonostante tutto non vedere un Nadal favorito a Parigi
Bravissimo il tedesco! Contento per lui. Conquista Roma,meritatamente. Senza se e senza ma.
Passaggio di consegne
Ho visto la partita, così come avevo visto la semifinale di ieri.
Ieri avevo commentato che solo se djoko avesse vinto anche oggi si poteva parlare di ..ritorno del serbo.. ma avevo anche aggiunto che la cosa era alquanto difficile oltre che fortemente improbabile in quanto ritenevo che la grande prestazione di Djokovic era attribuibile alla tipologia dell’avversario. Infatti, contro Zverev abbiamo visto che il declino del serbo è e rimane inarrestabile.
Che bravo che é!
Come on, principino, alla faccia di chi aspettava la stesa. Godo troppo. Partita mai un secondo in discussione con Sasha perfetto al servizio e solido di testa come mai. Alla prossima, Nole, tanto sei tu il grande favorito del Roland Garros. Non ce n’è per nessuno.
Quando non c’è il gatto (svizzero) i topi…..non sempre riescono a ballare…..
dov’è andato il “fenomenale” nole di ieri sera?
contro thiem sono stati nettamente di più i demeriti dell’austriaco che i meriti del serbo
GRANDE SACHA, IL PRIMO 1000 DI UNA LUNGA SERIE
Bravo Fognini. Ha perso ma dal vincitore.