Andrea Arnaboldi è carico per il prosieguo della stagione: “ho quasi 30 anni, ma sto bene fisicamente e la voglia di giocare e migliorarmi è ancora tanta”

06/05/2017 10:43 12 commenti
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.243 ATP
Andrea Arnaboldi classe 1987, n.243 ATP

Si è conclusa con la sconfitta contro Blaz Rola la tournèe americana di Andrea Arnaboldi, 29enne canturino attualmente n°243 della classifica Atp. Può comunque ritenersi soddisfatto il tennista lombardo, che dall’altra parte dell’oceano ha centrato due semifinali Challenger ottenute entrambe su terra. “A Savannah si è conclusa la mia trasferta in America durata quasi due mesi. Sono soddisfatto di come è andata, soprattutto le ultime settimane sono andate molto bene nonostante la recente sconfitta con Rola. Lui ha giocato un’ottima partita mentre io ero parecchio stanco e non al meglio fisicamente, e il mio tennis ne ha risentito. Sono comunque molto carico per il prosieguo della stagione e voglioso di tornare a giocare tornei”.

Ciao Andrea, qual è la programmazione per le prossime settimane dopo il rientro in Italia dalla tournèe americana?

Ho cambiato i miei piani all’ultimo perché ho ricevuto un invito proprio ieri per le pre-quali del Foro Italico a causa di qualche rinuncia, nonostante non avessi mai partecipato a nessun torneo che dava l’accesso a questo torneo. La programmazione futura è incerta e tutto dipende dall’esito di questo torneo e soprattutto se riesco ad accedere alle qualificazioni del Roland Garros. Sono davvero al limite ma con un po’ di fortuna potrei farcela, altrimenti continuerò a giocare Challenger, tra cui Mestre e Vicenza.



Sei allenato da Fabrizio Albani. Com’è il rapporto con lui e da chi altro è composto il tuo staff?

Lavoro con Fabrizio ormai da quasi 4 anni, e collaboro anche con Roberto Cadonati che è lo psicologo dello sport. Inoltre completano il mio staff i preparatori atletici Francesco Vaccariello e Giacomo Milesi. Con Fabrizio e Roberto ho un rapporto ottimo sia a livello professionale che a livello personale, e lo stesso sto instaurando con i due preparatori atletici. Quindi sono relazioni a 360 gradi e credo che così debba funzionare all’interno di un team.



Su quali aspetti vi state concentrando maggiormente? Parte atletica, tecnica o mentale?

Ci concentriamo sulle tre aree totalmente, forse focalizziamo maggiormente l’attenzione sull’aspetto mentale perchè è la testa a tirare tutto il resto. Se la condizione mentale è in buono stato di conseguenza la parte tecnica e fisica girano bene, ma non tralascio assolutamente questi due aspetti molto importanti.



Quali sono pregi e difetti del tuo gioco e la superficie prediletta?

I pregi e difetti del mio gioco credo che sia più un compito vostro dire quali siano. Io penso di avere delle qualità e delle caratteristiche e cerco di metterle in campo sempre, cercando di assottigliare il più possibile i miei difetti. Dovendo scegliere il colpo migliore, direi il rovescio in back quando lo uso in fase di attacco, mentre sul servizio sto lavorando molto per utilizzare al meglio questo fondamentale, mentre non ho superfici preferite, ho buoni capacità di adattamento su tutte le superfici, da quelle veloci all’erba, infatti mi piace giocare dovunque e non saprei dirti una superficie su cui non vorrei giocare. Se proprio devo scegliere la prediletta ti direi comunque terra battuta.



Sei ormai prossimo ai 30 anni. Traccia un bilancio della tua carriera fino ad oggi.

Ho quasi 30 anni, ma me ne sento qualcuno in meno. Sto bene fisicamente e la voglia di giocare e migliorarmi è ancora tanta. Fino ad oggi ho avuto una carriera abbastanza lunga, giocando tantissimi tornei in tutto il mondo e due Slam a Parigi, però sono convinto che il meglio debba ancora arrivare e sono carico per i prossimi anni e penso di poter fare ancora molto bene.



Cosa vorresti fare una volta appesa la racchetta al chiodo. Hai mai pensato al futuro dopo il tennis?

Sinceramente non ho ancora pensato a cosa farò dopo che concludo la mia carriera sportiva, per fortuna vedo il ritiro ancora molto lontano. Dopo tutti questi anni nel mondo del tennis dove ho imparato e dato tanto a questo sport, penso che in futuro voglio rimanere in questo ambito, ma non so sotto quale veste. Comunque la mia intenzione è, attualmente, quella di rimanere nel mondo del tennis.



Qual è la partita più bella che hai disputato?

Non è facile stabilire la partità più bella che abbia mai disputato, penso che il match di qualificazione al Roland Garros del 2015 contro Herbert, vinto 27-25 al terzo set sia sicuramente la sfida più emozionante della mia carriera. Fu un match incredibile che è entrato nella storia come la partita più lunga e con più games giocati nella storia del tennis al meglio dei tre set.



Un’ultima domanda, quali sono gli obiettivi per i prossimi mesi e per il resto della stagione?

Il mio obiettivo principale è quello di entrare nei primi cento al mondo e per raggiungerlo bisogna procedere per step. Per prima cosa punto a rientrare nella top 200, poi cercherò di migliorare il mio best ranking, attualmente fissato alla posizione n°153 per poi continuare a salire di livello. Ringrazio te per l’intervista e saluto affettuosamente tutti i lettori di livetennis, con l’augurio di centrare al più presto l’obiettivo.


Antonio Galizia


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12 commenti. Lasciane uno!

Gabriele da Ragusa 06-05-2017 15:47

Si fa sempre un gran parlare di lui ma poi gli anni passano e ogni anno si parla sempre del suo team, di Albani, Caldonati ma lui ha mese dopo mese una classifica sempre peggiore o cmq ferma fuori dai 200. A me dispiace molto perche e’ un tennista davvero piacevole da vedere. Ma nn credo molto al suo ingresso tra i top 100. O almeno nn credo al fatto che possa fare gli ultimi anni di carriera da vero top100. Che ci entri in maniera lampo tipo vanni o fabiano potrebbe anche capitare

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Mimino77 (Guest) 06-05-2017 14:17

Scritto da Allupo
Consiglio allintervistatore un ripasso serio della grammatica: congiuntivi eccetera. Gli strafalcioni compromettono un’intervista interessante. Se gli errori grammaticali sono di Arna vanno comunque corretti. Grazie

Possono capitare alcuni errori, non facciamo tutti i professori. Comunque di congiuntivi ne leggo tanti..

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il marione 06-05-2017 14:09

Un giocatore che apprezzo.. Merita i top 100. Ha un tennis champagne….non è il solito muscolare.! Forza Arna!

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Allupo (Guest) 06-05-2017 12:52

All’intervistatore, pardon

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Allupo (Guest) 06-05-2017 12:51

Consiglio allintervistatore un ripasso serio della grammatica: congiuntivi eccetera. Gli strafalcioni compromettono un’intervista interessante. Se gli errori grammaticali sono di Arna vanno comunque corretti. Grazie

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dieter (Guest) 06-05-2017 12:25

ottimo giocatore, piacevole da vedere, peccato sia leggerino per stare nei 100 ma gli auguro sinceramente di farcela

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luca14 (Guest) 06-05-2017 12:20

Scritto da makko
Grande Arnaboldi: peccato sia mancato l’acuto (finale o vittoria su Tiafoe/ Fratangelo perse al terzo) ma ha dato tutto (l’utente Gido, tifosi simo, parlava di problemi alla schiena ). Complice il fuso orario, di notte, oltre ai miei problemi qualche volta mi è venuto da chiedermi il risultato di Arnaboldi. i challenger americani, anche se so che molti la pensano diversamente, secondo me hanno un peso specifico nettamente superiore ai nostri. Forza Andrea!!

Ma dai, in Florida ha fatto semi senza battere nessuno dei primi 250.. erano poco più di future 25000..

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Errata corrige (Guest) 06-05-2017 12:18

Eh andiamo Andrea!!!!!
Qualificati e riprendi la scalata!

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Luigi** (Guest) 06-05-2017 11:35

Belle parole! Passiamo ai fatti

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makko (Guest) 06-05-2017 11:34

Grande Arnaboldi: peccato sia mancato l’acuto (finale o vittoria su Tiafoe/ Fratangelo perse al terzo) ma ha dato tutto (l’utente Gido, tifosi simo, parlava di problemi alla schiena ). Complice il fuso orario, di notte, oltre ai miei problemi qualche volta mi è venuto da chiedermi il risultato di Arnaboldi. i challenger americani, anche se so che molti la pensano diversamente, secondo me hanno un peso specifico nettamente superiore ai nostri. Forza Andrea!!

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Santopadre(dei forum) (Guest) 06-05-2017 11:27

Forza Arna ti voglio al Foro!!! 🙂

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Orazio (Guest) 06-05-2017 11:15

Bella intervista ad uno dei tennisti italiani più piacevoli da seguire. Auguro ad Andrea di centrare gli obiettivi che si è prefissato e spero che centri una wc a Roma

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