Arrivano le pre quali: ma a chi servono veramente?
Il momento tanto atteso dell’anno si sta avvicinando a passi rapidi, con gli Internazionali d’Italia e la terra rossa del Foro Italico pronti a convertirsi nel centro nevralgico del tennis mondiale…in rosso. Se l’appuntamento con il Masters1000 romano viene però accolto con sorrisi generali e sinceri, il suo “succoso” antipasto, le pre quali, come ogni anno fanno storcere il naso ai più per il loro meccanismo contorto, la formula farraginosa e le tante incongruenze che si portano dietro.
Partiamo da un presupposto: l’idea alla base delle pre quali è di nobile fattura, il sogno di calcare campi di tale prestigio in teoria a portata di mano, dal tennista del sabato, al maestro da circolo fino al giovane che sogna un giorno di alzare al cielo quel trofeo tanto significativo, magari incrociando la propria racchetta con i grandi campioni che popolano il circuito. Eppure, queste pre quali proprio non finiscono per convincerci: troppi inviti messi in palio per il tabellone di qualificazione e per il main draw, un meccanismo che facendo cullare un sogno (o un’illusione?) sottrae energie preziose senza regalare punti utili al ranking, spompando quegli stessi giovani in cerca di gloria che andrebbero valorizzati. Senza contare che alcuni si cancellano da appuntamenti importanti per percorrere la strada preferenziale (a loro modo di vedere le cose) delle pre quali e sperare nel tanto agognato invito.
Difficile capire fino in fondo il meccanismo: tornei sparsi qua e là per diversi mesi, con vincitori, vinti e qualificazione di diritto alle pre quali. Per tanti, per tutti, per troppi. Una storia all’italiana si potrebbe dire, con il parallelismo attuale delle pre quali agli Us Open recentemente cancellate proprio perché manchevoli di quello spirito ideale e dilettantistico che doveva esserne la base. Si potrebbe definire il tutto come un gioco al massacro con tanti partecipanti ma un po’ troppo professionismo. Il movimento tennistico italiano che dovrebbe essere nel suo momento di massima spinta ma che invece con le pre quali finisce nel pantano dell’immobilismo. Allora cosa si potrebbe fare?
Se l’idea di base è buona, forse bisognerebbe solo aggiustare il tiro: magari uno o due inviti assegnati solo per le qualificazioni, per mantenere alte le aspettative ma snellendo una formula a dir poco pesante. Le cose difficilmente però cambieranno perché queste pre quali a qualcuno fanno comodo: la Fit, nonostante le varie critiche ogni anno infatti (a suo modo di vedere le cose) ne esce vincitrice, elargendo speranze e possibilità un po’ a tutti. Io personalmente preferirei una federazione consapevole delle proprie azioni e coraggiosa, capace di assegnare le varie wild card secondo criteri ben precisi, tanto meritocratici, rispettosi delle varie traiettorie sportive senza dimenticare di puntare sui giovani più promettenti del proprio vivaio. Invece no, meglio passare la palla alle pre quali, esaltarsi e continuare a fare una bella figura. Almeno sulla carta perché queste pre quali (e l’operato della Fit) proprio non convincono nessuno…
Alessandro Orecchio
TAG: Pre Quali Roma, Pre Quali Roma 2017
La risposta è : segui i soldi
Risposta: a chi si qualifica
Allora perché il meccanismo abbia davvero logica dovremmo prendere i primi 32 giocatori secondo la clasafica ATP tra chi non entra gia di diritto e giocare il torneo per assegnare le wc… ma mancherebbe tutto il guadagno che ha il movimento dai torneini. A mio parere nel complesso lo trovo un buon sistema.
O non le fai o le fai assegnando però al massimo un invito per il Tabellone principale e 2 per le Qualificazioni, con una formula inqualche modo più snella; tutto il resto è buffonata, dilettantismo e delirio di onnipotenza.
@ CamporeseFan (#1834331)
Secondo me sarebbe da rivedere tutta la programmazione di questo evento. Un giocatore se parte dal primo turno e miracolosamente riesce a guadagnarsi le quali di Roma in che condizioni le va a giocare??
Io sarei per delle pre quali a fine stagione in maniera che il giocatore che si qualifica può programmare la stagione con la certezza che in quelle 2 settimane dovrà giocare il torneo. Fatte in questa maniera portano allo sfinimento psicofisico dei giocatori che poi non potranno competere al massimo nel torneo che veramente conta.
Sic agit mundus.
Il dato di fatto é che la settimana prossima ci sono tre tornei di un certo livello internazionale che si disputano in Italia distribuendo un montepremi totale di 125,000 dollari.
Challenger Roma Garden con il solo Cecchinato in entry list, Future 25k a Napoli con i soli Brancaccio e Galoppini, 25k femminile sempre a Roma con nessuna italiana finora in entry list.
Si può essere d’accordo o meno sulle prequali ma il dato di fatto che quest’anno ci sono tre tornei di buon livello messi in piedi immagino con fatica e sacrifici che sono stati completamente cannibalizzati dalle partite del foro….
Giusta conclusione a manifestazione che muove migliaia di appassionati… Ridurrei le WC x accesso tabellone prequaly …
Io trovo che siano un ottimo modo di scegliere i destinatari delle Wc, permette anche a giocatori di livello inferiore di potersela giocare ed abitua un giocatore a lottare per salire in classifica. Ho visto già l’anno scorso una serie di WC buttate nei Challenger nostrani ai nostri giovani che finché hanno avuto tutte queste WC non sono cresciuti, mentre da quando hanno incominciato a partecipare alle qualificazioni hanno dato segnali di crescità
Alla fit.
Formula dissanguante … chi ha la bravura e la buona sorte di andare avanti arriverà sfiancato
Quello che conta non è il quadro (i tennisti) ma è la cornice, è tutta la struttura che sta intorno, sono i circoli che vengono coinvolti e gratificati, sono gli eventi accessori.
Conta la macchina organizzativa, più grande è meglio è, il topolino/tennista che ne viene fuori è irrilevante in questa specie di reality “Italia got tennis”.
La componente sportiva è secondaria rispetto a quella organizzativa ed economica; agli sportivi partecipanti va qualche briciola di contentino, il grosso del movimento di denaro che viene innescato resta in tasca ai circoli aderenti ed alla FIT.
ci mancava solo questo articolo…….miele per api!
Mollate con ste pre quali…ci sono punto e basta chi vuole fare le fa chi non vuole non le fa.
Non guardate solo il lato delle wc guardate che magari con quei soldi qualcuno ci paga le spese per tornei minori visto con i prize money ci sono è quasi impossibile fare pari con gli itf
Semplicemente perché la Fit non sapendo a chi assegnare Wild Card se ne lava le mani e per far contenti un po’ tutti hanno fatto sta buffonata delle prequali che tutto sommato non e’ nemmeno una brutta idea in se per se’ ma e’ la formula che e’ completamente sbagliata
Anche le tds 16 sono troppe. Anche se hanno un bye al primo turno I migliori giocano troppi match per arrivare a guadagnarsi la wild card. Ne bastavano 4 con un tabellone molto piu snello. Diciamoci la verità a parte quelli che stanno nei 250 fino a Berrettini tutti gli altri che possilità concrete hanno in un 1000?
in america sono state abolite….