Successo in rimonta per Camila Giorgi che piega la ciense Wang e accede ai quarti di finale del Wta International di Praga
Successo in tre set per Camila Giorgi al secondo turno del Wta International di Praga (terra, $ 250.000).
La tennista marchigiana ha superato la cinese Qiang Wang, 25 anni, Nr. 57 del mondo, con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 in un’ora e 57 minuti di gioco.
Al prossimo turno trova la tedesca Barthel, giocatrice che sta giocando un bel tennis questa settimana.
Bene! La partita si è rivelata più ostica del previsto ma alla fine Camila l’ha portata a casa con merito. La cinese è in continua crescita ma la Giorgi ha prevalso sia dal punto si vista qualitativo che fisico.
Di seguito il dettaglio del match.
Primo set: parziale equilibratissimo, in cui le due contendenti servono in maniera impeccabile e le occasioni di break sono limitate.
La svolta avviene tra l’ottavo e il nono gioco ed è a favore della Wang. Dapprima la cinese risale da 15-40, annullando due insidiose palle break all’azzurra, poi passa.
La prima e unica palla break a disposizione dell’asiatica viene ben concretizzata. E’ 5-4 per la Wang.
La cinese al servizio è solida e non concede chance di rientro all’azzurra. Al secondo set point disponibile è 6-4 per lei in 37 minuti di gioco.
Secondo set: è il parziale più lottato.
I primi tre giochi sono lotta pura, con le due giocatrici spesso ai vantaggi per decidere le sorti dei giochi. La Wang continua a fare buona guardia, annullando una palla break alla marchigiana nel secondo game.
Improvvisamente la partita svolta. Tra il quarto e il sesto gioco, i turni di servizio non vengono più rispettati e i break fioccano; a guadagnarne è Camila che, dopo un gioco lottato, si porta avanti 4-2.
Da qui in poi l’italiana sale in cattedra e gioca meglio della cinese, non dando più l’impressione di soffrire. Il parziale viene portato a termine senza particolari patemi, chiudendo al primo set point disponibile.
E’ 6-3 per la Giorgi in 44 minuti di gioco.
Terzo set: sull’onda dell’entusiasmo per il set vinto, la Giorgi parte subito forte. Un break nel primo gioco indirizza l’incontro.
Camila gioca meglio, sembra essere sempre un passo avanti all’avversaria ma ha il difetto di non ammazzare l’incontro e quindi rischia.
Il rischio maggiore lo troviamo nel sesto gioco, dove deve risalire da 15-40 e dare tutto il meglio di se stessa per tenere il servizio. Passato il pericolo, l’italiana dilaga.
Il break nel settimo gioco ne è la prova, break che manda la Giorgi a servire per il match.
Qui succede di tutto: la Wang lotta con tutte le sue forze per portare avanti il match, si procura due palle break ma non sfonda. Il primo match point utile è quello buono per Camila.
E’ 6-2 Giorgi in 36 minuti di gioco.
La partita punto per punto
C. Giorgi – Q. Wang
01:55:49
0 Aces 5
8 Double Faults 2
57% 1st Serve % 65%
38/50 (76%) 1st Serve Points Won 36/59 (61%)
19/38 (50%) 2nd Serve Points Won 16/32 (50%)
4/6 (67%) Break Points Saved 5/9 (56%)
14 Service Games Played 13
23/59 (39%) 1st Return Points Won 12/50 (24%)
16/32 (50%) 2nd Return Points Won 19/38 (50%)
4/9 (44%) Break Points Won 2/6 (33%)
13 Return Games Played 14
57/88 (65%) Total Service Points Won 52/91 (57%)
39/91 (43%) Total Return Points Won 31/88 (35%)
96/179 (54%) Total Points Won 83/179 (46%)
Davide Sala
TAG: Camila Giorgi, WTA Praga, WTA Praga 2017
Piccola nota ortografica sul titolo: è “cinese”, non “ciense”… 😉
Biglebowski ha spiegato molto meglio di quanto avrei potuto fare io la questione df. Ieri Camila ne ha commesso 1 nel set che ha perso, 2 nel secondo set (vinto) e 2 nel terzo set (stravinto). Allora o Camila non capisce niente di tennis, visto che vince i set in cui fa più df e perde quelli in cui ne fa di meno, o magari questa “teoria” di atom supportata dal tuo quote è una baggianata.
Guarda se anche fosse sarebbe senz’altro meglio che gli stucchevoli e finti ringraziamenti agli sponsor, ai raccattapalle, agli organizzatoti, al torneo più bello del mondo, al pubblico e…”ci vediamo di sicuro l’anno prossimo”, che ogni volta tocca sentire. Un tale Wittgenstein sosteneva che ci sono occasioni in cui è meglio tacere. La versione napoletana di questo aforisma filosofico è ” ‘na parola è poca e tre so’ assaie”
pensando di migliorare la conoscenza del tennis di qualcuno, come chi mi ha spiegato queste cose ha migliorato la mia.
il modo più attendibile, direi l’unico attendibile, per misurare l’efficacia del servizio di un giocatore di tennis, è quello di contare i game di servizio che vince.
dal momento che non in tutte le partite si giocano lo stesso numero di game al servizio, va valutata la percentuale.
oggi camila ha giocato 14 turni di servizio, vinti 12 e persi 2, quindi ha portato a casa l’85% dei game di servizio.
serena fa queste medie, errani fa 50.
camila (tralasciando l’ultimo anno ovviamente) ha da sempre medie da top 15. dove non le ha chiaramente è in risposta altrimenti sarebbe già stata almeno 15.
anche oggi ha brekkato dopo aver perso 7 game di risposta, decisamente troppi, infatti ha subito un solo break, che ci sta in un set e rotti, ed ha perso il set.
si possono fare 100 doppi falli e vincere il proprio turno se si fanno 102 punti, quei 100 doppi falli vanno azzerati, non avranno influenza sul punteggio. marchi un punto e si va avanti.
così come è una cosa priva di senso dire che ace e doppi falli si compensano. se ci pensate l’ace si fa (quasi sempre) con la prima, il doppio fallo sulla seconda.
il “break even point” dei doppi falli dipende dalla percentuale di punti che ottieni con la seconda di servizio.
scusate lo slancio didattico, per molti sono cose ovvie ma mi pare non per tutti.
Atom come sempre ha ragione da vendere..ritenere poco influenti i df nel tennis vuol dire non capire nulla di questo sport..
Non è questione di giocare per perdere ! Ma spesso uno viene condizionato dal torneo successivo e magari se si trova in una situazione non favorevole non sta lì troppo a combattere ! Era un’ ipotesi ! Quando si ha la testa da un’altra parte é facile non essere concentrati e come ho detto non la accuso di niente,non gioco per lei , io posso solo parlare
Ma come le pensate certe baggianate? Mo’ giocano per perdere?
Buffo, è la stessa cosa che dicono alla Errani.
Che però non fa mai doppi falli ed è largamente in testa nella classifica delle prime di servizio in campo.
Cosa avrà mai da migliorare?
E’ stato il top della sfilata a Praga della collezione 2016.
Quest’anno c’è una nuova serie.
Comunque la top20 è un sottoinsieme della top50. E facendo millemila df è stata 30 del mondo. Quando la finiremo con questi pregiudizi?
il completino rosa è quanto meno rivedibile…
@ zedarioz (#1831575)
Ineccepibile… solo un appunto. Quando dai un consiglio mai premettere di darlo
Non sarebbe male mettere in fila 3 vittorie….. A parte Shenzen, è da tanto che non succede e sarebbe ora di confermare quello che si vede: c’è una maturità diversa, un gioco più completo ed è ora di tradurre in risultati questi progressi frenati dai problemi fisici…. Domani è la vera finale, il resto può venire come no…. Ma passare almeno il terzo turno in ogni torneo ti fa finire l’anno in alto…