Roger Federer e la possibile prima posizione mondiale: “I tempi sono cambiati. Gioco meno tornei e, per avere qualche possibilità di tornare numero-uno, dovrei giocare incredibilmente bene tutti i grandi tornei”
Roger Federer, attualmente quarto giocatore del mondo nonché leader della Race, è tornato in queste settimane a sentir parlare della possibilità che lui possa tornare numero-uno del ranking a quasi trentasei anni. Sebbene i successi nei primi tre appuntamenti di prestigio della stagione (Australian Open, Indian Wells e Miami) possano contribuire ad accendere tale speranza, lo svizzero è ben conscio della difficoltà dell’impresa e, per lo più, non considera la rincorsa alla prima posizione tra le sue priorità.
“I tempi sono cambiati. Gioco meno tornei e, per avere qualche possibilità di tornare numero-uno, dovrei giocare incredibilmente bene tutti i grandi tornei. Sarà difficilissimo tornare numero-uno”, ha osservato Federer, nel corso di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.
Il campione di Basilea, proseguendo, ha poi appunto fornito alcuni esempi di avversari che potrebbero rappresentare ostacoli critici verso il raggiungimento del prestigioso scopo di cui sopra: “Dovrò misurarmi con Nadal, Murray e Djokovic su tutti, ma anche con giocatori come Nishikori, Thiem e Wawrinka. Tutti potrebbero battermi, in qualunque torneo…”, ha concluso Federer, apparso piuttosto scettico in merito alla fattibilità della questione.
Edoardo Gamacchio
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4 commenti
Ricordiamoci 10 finali a Wimbledon
7 agli Us Open 6 Australian Open e 5 al rolland Garros
Forse mi sbaglio
Fino a tutti gli anni ’80 si calcolava la media. Ci fosse ancora quel computo, le probabilità di Federer di tornare numero 1 sarebbero state sicuramente maggiori. Tuttavia non credo che l’obiettivo prioritario di Federer sia tornare in cima al ranking, semmai è vincere Wimbledon per l’ottava volta e superare il record di Sampras. In questo modo diverrebbe non solo il più grande tennista di tutti i tempi ma anche il più grande tennista erbivoro di tutti i tempi. Al momento questa nomina deve condividerla con l’americano e qualcuno potrebbe obiettare che sull’erba Pietrino gli sia stato superiore.
Mah, in effetti sarà difficile.
Federer è un vecchione e può scegliere se giocare o meno gli ATP1000.
Ma dove altro trovare i 6.000 (!) e passa punti che lo separano dal n.1?
Mi sembra una strada molto, molto lunga.
Da percorrere con furia, e non con passo felpato.
Già quello che ha fatto é incredibile !!! Penso che l’idea di diventare numero 1 é impossibile da realizzare per l’età di Federer….grazie Roger per quello che hai fatto…..