Da Indian Wells – Paolo Lorenzi: “Sono stato bravo sul 5-4 0-30 ad andare due volte a rete ed è stata la chiave decisiva per vincere il parziale”
Queste le dichiarazioni di Paolo Lorenzi dopo l’approdo al secondo turno nel torneo Masters 1000 di Indian Wells.
“Sono stato bravo a partire subito bene con un gioco che ha dato subito fastidio al mio avversario.
Io con la palla alta gli ho dato noia, lui preferisce giocatori che giocano la palla dritto per dritto.
L’unica pecca è stata verso la fine del primo set, in quel momento non ho giocato un gran tennis, ma sono stato bravo sul 5-4 0-30 ad andare due volte a rete ed è stata la chiave decisiva per vincere il parziale.
Poi nel secondo set ho giocato benissimo ed è andata bene.”
“Giusta la scelta di Gaio di giocare i tornei più importanti come i Masters 1000.
Fai esperienza e prendi punti importanti, ma soprattutto dal punto di vista dell’esperienza sono fondamentali questi tornei.”
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Sono esterrefatto di certi commenti. Certo che esiste il piano B, come esistono i punti in saccoccia, ovvero la capacità di prendersi un punto quando serve ed e vitale. Lorenzi è un ragazzo intelligente, per questo è arrivato dov’è a 35 anni.
Il “piano B” (di cui peraltro sei il primo a parlare in questo post hahahah ) non si applica giocando come non si sa – o non si può – giocare. Ma ad alzare un po’ di più le traiettorie, o a rallentare un po’, o a provare qualche s&v, o a giocare in diagonale anziché in lungolinea (o viceversa), son capaci tutti o quasi, a certi livelli.
giocare serve and volley contro nadal si chiama “mossa della disperazione” più che piano b, altrimenti tutti avrebbero trovato l’antidoto a nadal.
invece la cosa incredibile è che ci sono e ci sono stati molti atleti longevi, ma il caso di lorenzi che, a 35 anni, gioca meglio di quando ne aveva 33…..30…..25….20….è veramente unico o quasi.
Andare con una buona frequenza a rete (rispetto ad altri) fa parte del suo piano A (l’unico che ha, come unico è il piano di tutti )
Ti ricordo che a Roma qualche anno fa ha attuato il cosiddetto “piano B” facendo continuamente serve and volley e mettendo in difficoltà il miglior Nadal
Hahaha, certi commenti mi fanno veramente ridere!
Come se Lorenzi (e il 99%) dei tennisti fosse in grado di attuare questo fantomatico “piano B”.
Ognuno gioca secondo il proprio stile e come sa, Indipendentemente dall’avversario.
Non è che la Errani, se perde, si mette a tirare bordate di dritto o battute a 200 all’ora nè che Fognini si metta a giocare in top fino a sfiancare l’avversario!
Lorenzi non è in grado di giocare dritto per dritto, lui palletta alto di natura.
esatto, quei due punti sullo zero-trenta..
ma anche Haase un po’ polletto..
Ma perché lui non risponde: “non mi importa chi ho davanti, io faccio comunque il mio gioco”? Questo differenzia un giocatore completo da uno incompleto. Bravo, Paolo!
Paolo che conosce l’avversario e addirittura la tattica per dargli noia. Urla e stridor di denti.