Sondrio fa poker e se la ride: che livello
Basta un dato a rendere l’idea del livello del Trofeo Città di Sondrio formato 2017, pronto a portare per la quarta volta il tennis internazionale in Valtellina: il polacco Marcin Gawron, finalista della scorsa edizione, al momento è fuori dal tabellone principale.
Vuol dire che ci sono venti iscritti con una classifica migliore della sua, ad alzare il “cut-off” dell’evento del TenniSporting Club Sondrio fino alla posizione numero 554 del ranking Atp: un livello per il quale ogni torneo Futures metterebbe la firma. E attenzione: perché a differenza di quanto possa apparire, il risultato non è frutto del montepremi aumentato a 15 mila dollari (diventata la soglia d’ingresso obbligatoria), bensì del lavoro svolto negli anni scorsi dallo staff guidato dall’ex professionista Marco Crugnola e dal club ospitante. Oltre al livello altissimo e all’aumento di montepremi, per il pubblico di Sondrio c’è una terza buona notizia: la finale, che nel 2016 venne anticipata al sabato, torna alla domenica, regalando agli appassionati nove giorni di tennis e spettacolo: sabato 11 e domenica 12 le qualificazioni, da lunedì 13 i tabelloni principali di singolare e doppio, sempre con ingresso gratuito. Un’altra testimonianza del livello dell’entry list del torneo lombardo, guidata dal 24enne siciliano Salvatore Caruso (numero 235 del mondo), è che tutti i 18 giocatori già sicuri di un posto in tabellone vantano almeno un successo in singolare a livello Futures, per un totale di 97 titoli in gara nella stessa settimana, su un cemento indoor che si annuncia più bollente che mai.
A portare in campo più titoli è il veterano ceco Jan Mertl, a quota 23, ma i big sono tantissimi: su tutti il mancino tedesco Cedrik-Marcel Stebe, uno che cinque anni fa era lanciato verso i primi 50 del mondo (è stato numero 71 Atp), prima che un serio infortunio all’anca lo obbligasse a stare lontano dal circuito per ben due anni e mezzo. Da tenere d’occhio anche il gruppetto di otto azzurri, che oltre a Caruso annovera Alessandro Bega, il lecchese Lorenzo Frigerio e il mestrino Matteo Viola, uno che vanta due titoli a livello Challenger, ha visto da vicino la top-100 Atp e ha appena trionfato nell’appuntamento Itf di Trento. Fra gli stranieri, occhi puntati sul campione in carica Markus Eriksson, svedese che nel 2016 si regalò una delle migliori settimane in carriera, ma anche sull’estroso svizzero Yann Marti, sull’olandese Niels Lootsma (semifinalista nel 2015) e sul francese Albano Olivetti, gigante dal servizio devastante, capace di arrivare costantemente attorno ai 250 km/h. “Fra i giocatori – ha detto il direttore del torneo Marco Crugnola – si è sparsa la voce che il torneo è di livello, ed ecco i risultati. Ci sono tanti nomi che valgono molto di più di quanto dica la loro attuale classifica. Loro non vedono l’ora di arrivare, e noi di vederli all’opera”.
L’ENTRY LIST UFFICIALE (al 6 marzo 2017)
Salvatore Caruso (Ita, 235), Petr Michnev (Cze, 288), Alessandro Bega (Ita, 312), Cedrik-Marcel Stebe (Ger, 343), Yann Marti (Sui, 356), Jan Mertl (Cze, 362), Albano Olivetti (Ita, 366), Botic Van De Zandschulp (Ned, 369), Walter Trusendi (Ita, 392), Matteo Viola (Ita, 422), Niels Lootsma (Ned, 440), Lorenzo Frigerio (Ita, 443), Markus Eriksson (Swe, 468), Riccardo Bonadio (Ita, 501), Patrick Rosenholm (Swe, 535), Antonio Massara (Ita, 536), Adelchi Virgili (Ita, 553), Robin Kern (Ger, 554). Alternates: Francesco Vilardo (Ita, 582), Andrea Vavassori (Ita, 592), Marcin Gawron (Pol, 644), Elmar Ejupovic (Ger, 654), Christoph Negritu (Ger, 672), Gianluca Di Nicola (Ita, 683).
TAG: Italia F4 Sondrio
4 commenti
Non bisogna essere ne parenti ne amici, se uno conosce il tennis italiano sa che Crugnola, se non avesse avuto sempre gravi infortuni sarebbe tranquillamente dentro i 100 e oltre. Analisi tecnica nessuna forma di piaggeria.
@ GIANCA5152 (#1785674)
ma sei un suo parente amico?
Da Basiglio a Sondrio stessa entry list
Che dire, c’è ancora gente che si stupisce delle qualità organizzative d Crugnola? Il merito è solo ed esclusivamente SUO, è in grado e nelle condizioni conoscitive di portare nei tornei di Sua competenza i migliori giocatori. Avendo a suo favore la conoscenza personale degli atleti. Diamo a cesare ciò che è di cesare. Lasciando perdere giudizi positivi sul resto della baracca.