Fabio Fognini: concentrazione zero
I risultati di questo inizio 2017 per Fabio Fognini non sono stati solo al di sotto delle aspettative ma sono stati assai deludenti: il ligure non ha finora messo a segno vittorie significative contro giocatori dalla classifica importante finendo piuttosto per mettere in serie primi e secondi turni legati a troppe battute d’arresto. Se i numeri sono i principali indagati a rivelare una verità (tristemente conosciuta…) andiamo a vedere quindi lo score 2017 di Fognini.
Primo turno a Sydney contro Kohlschreiber, vittoria che avrebbe dovuto dare una bella spinta contro Feliciano Lopez all’esordio a Melbourne seguita invece dalla classica prova del nove fallita contro il francese Paire, altro cavallo pazzo di razza che ha provato più e più volte nel corso dell’incontro a farlo rientrare in campo ma che alla fine l’ha spuntata in 5 set. Il passaggio sulla terra rossa sudamericana avrebbe dovuto portare in dote a Fognini fiducia e punti ma, tolta la vittoria thrilling contro Pella in Davis, sono arrivate la sconfitta contro Robredo al 1T a Buenos Aires e il 2T all’ATP500 di Rio contro Ramos-Vinolas, in un torneo dal parco partecipanti dal livello non proprio eccelso e in cui si poteva raggiungere benissimo almeno una semifinale.
Se la vita privata va a gonfie vele con la prossima paternità da vivere con la moglie Flavia Pennetta come coronamento del loro amore, è la parte sportiva a zoppicare, e non poco: ammesso che il tennis non sia in discussione (anche se qualcuno avrà da ridire…come sempre) è principalmente l’atteggiamento di Fabio a lasciare perplessi. Ci si augurava che il cambio di allenatore e l’inizio dell’era Davin potesse soprattutto cambiare questo aspetto del tennis di Fognini, da sempre invischiato in teatrini surreali in cui si perdono energie mentali (e fisiche) preziose dietro lanci di racchette a profusione, imprecazioni, querelle con gli arbitri fini a se stesse (nel match contro Ramos non sono di certo mancate arrivando addirittura al penalty point), con una mimica e un trascinarsi a ciondoloni per il campo che dà subito la consapevolezza all’avversario di turno di potercela fare, di essere superiore almeno nella battaglia dei nervi. Ma perché tutto questo?
Chiunque al posto di Davin probabilmente non avrebbe apportato cambiamenti degni di nota in merito, perché il giocatore in questo momento della sua vita, quando scende in campo sembra essere da tutt’altra parte. La lontananza dagli affetti giocherà un ruolo fondamentale nel tutto ma…come fa un tennista abituato da una vita a stare lontano dai propri cari a farsi fregare proprio da tale aspetto?
Altro tasto dolente è quello della condizione fisica: il match contro Ramos ha messo in evidenza un Fognini in continuo ritardo sulla pallina, lento negli spostamenti laterali in maniera impressionante, almeno questo è ciò che è parso al sottoscritto vedendo il match. La preparazione dura pre season con Davin ci aveva fatto ben sperare e le immagini che arrivavano sui vari portali di tennis erano decisamente confortanti. Ora però il vaso di Pandora è stato aperto e si si è rivelato essere tremendamente…vuoto.
Intendiamoci, il tempo per raddrizzare una stagione c’è ma nessun appuntamento può essere preso sottogamba, come purtroppo è apparso in questi primi tornei. Forza Fabio, rimettiti in carreggiata, te lo chiede non solo il tifoso che c’è in me ma anche l’amante del bel tennis.
Alessandro Orecchio
TAG: Fabio Fognini, Italiani
Ma perche’ invece di chiedere a noi, con dei commenti che lasciano il tempo che trovano, non chiedete un consulto a qualche luminare della psiche, chesso’ io Riccardo Arone di Bertolino, Derren Brown o qualche allievo di Cesare Musatti?
Secondo me, il problema non e’ l’allenatore ma semplicemente lui ! Ha la testolina da tutt’altra parte. Peccato! @@@
Il problema è che Fognini per praticare il suo gioco deve essere al 100% sia fisicamente sia mentalmente.
Il suo è un gioco di contrattacco che nel maschile paga molto meno rispetto al femminile.
Guardatevi tutte le migliori partite di Fognini; I suoi non sono mai punti banali… non sono punti ricavati dallo schema servizio-dritto.
Sono punti dove solitamente ribalta lo scambio in suo favore in maniera spettacolare. E attuare un gioco del genere con continuità è difficilissimo.
Fabio ha un braccio e una fluidità di colpi fuori dal comune ed è proprio per questo che secondo me non sarebbe in grado solo di fare questo tipo di gioco, ma anche una tipologia di gioco d’attacco (e non di contrattacco che è ben diverso).
Ho sempre pensato che il problema principale sia stata l’impostazione di Fognini-tennista.
Un Fabio avanti di un metro/un metro e mezzo in campo sarebbe stato molto più performante, a mio avviso… invece è stato impostato con una propensione alla difesa (tipico dei terraioli) che poi lui, però, trasforma in attacco grazie alle sue grandi doti di rapidità e di colpi.
Ragazzi, guardate che Fognini risponde 4 metri fuori dal campo ai servizi non di Raonic o di Karlovic, ma dei vari Pella, Ramos, Delbonis!
Andatevi a vedere le parti finali del match contro Montanes al RG 2011 e mi darete ragione; Fogna, costretto a giocare con un gamba sola per via di un infortunio, si mise con i piedi sulla riga di fondo e battè miracolosamente Montanes che allora era un bel giocatore.
Giocando molto più vicino al campo per me sbroccherebbe pure meno, perchè con il gioco di contrattacco che ha sempre attuato è obbligato a “soffrire” di più. Tuttavia, sulla testa e il modo di comportarsi di Fognini bisognerebbe fare un’analisi lunga pagine.
Il servizio invece, per quanto mi riguarda, rimarrà sempre un problema.
Anche se non è vero che non ha la prima perchè l’ho visto tirare anche a 200 km/h e passa, ma si ostina a giocarla in conservazione e a metterla in campo e basta. Probabilmente non riesce ad avere continuità con questo colpo, anche se non l’ho mai visto provare a tirare al massimo la prima per tutta una partita…e poi non è che prova tre volte a tirarla e le altre tre volte la gioca in conservazione. No, la gioca in conservazione per tutti e sei i punti…bah
Fabio NON ha buttato via il suo talento, gli MANCA il talento mentale ad altissimo livello, per il resto ha fatto e farà tutto quello che poteva fare.
Avete mai visto un giocatore tristo di rovescio, impararlo a 25 anni tanto bene da non notare più la differenza col dritto?o un battitore scarso iniziare a tirare sassate a 220 col 70% di prime? NO! rimarrà sempre un colpo più debole.
Perchè uno che non ha una testa da top10 per il tennis dovrebbe impararla?
Chiedete a Paire, Dolgopolov, Brown e compagnia.
Sono così, solo che mettere dentro 50 rovesci invece che 60 sembra normale(è più debole) invece giocare 50 punti a fuoco e sbroccare per altri 10 no.
Purtroppo se li sceglie lui gli allenatori….
Prima di prendercela con i media, facciamolo magari con noi stessi: giusto ieri, su questo stesso sito, c’erano utenti che definivano ingrato chi critica Fognini dopo l’impresa che aveva compiuto contro Pella oppure che definivano lo stesso Pella un futuro top ten, il che chiaramente rendeva ancora più clamoroso e prestigioso il risultato di Fognini! La verità, mi sa, è che molti lo criticano ma moltissimi sono pronti a entusiasmarsi per lui anche quando fa a mala pena il suo. Anche se il vento mi sembra che, poco per volta, stia finalmente cambiando.
Constato che il fronte degli utenti così indispettiti dai comportamenti di Fognini da giudicarlo negativamente a prescindere dai risultati e non riuscire più a tifare per lui è in sensibile e continuo aumento. La cosa, lo riconosco, un po’ mi sorprende ma la trovo giustificatissima perché fa veramente male, a maggior ragione in un momento economico-sociale come questo, vedere persone che buttano così via il proprio potenziale e hanno sempre meno rispetto degli altri.
A dirla tutta non è neanche un buffone…non fa ridere 😥 😉 . Definire il sig. Fognini è impresa ardua, ogni aggettivo se a lui attribuito perde di significato
Fabio Fognini è una di quelle persone che non ha voglia mai di darsi da fare, quelle che pensano che tutto gli è dovuto, che a lavorare si fa peccato! Ci sono tante persone così al mondo, se ne incontrano ogni giorno. Purtroppo questo fa il tennista professionista. Purtroppo, oltre al resto, è pure attaccabrighe e presuntuoso! Purtroppo madre natura gli ha dato qualcosa in più di tutti gli altri tennisti italiani, perciò se ne parla e riparla continuamente, ma la solfa non cambia: non ha voglia di fare un tubo e i risultati non mentono! Se solo avessimo un tennista decente stabilmente nei primi 20 del mondo i capricci di Fabio Fognini passerebbero in secondo piano.
E’ più facile che incontri un coach accomodante che gli dica: agghiacciande quello che diconoooooo..(di te!) 😆
Fognini ha limiti caratteriali noti a tutti, ma anche evidenti limiti tecnici (primo tra tutti il servizio)
Il suo atteggiamento da bambino lunatico viziato francamente ha stancato me e molti altri tifosi. I paragoni con Mc Enroe, Connors, Safin e qualche altro più vicino ai nostri tempi, è irriguardoso visto che il Fogna non ha vinto 1/100 di quello che hanno vinto questi campioni.
Anche se dovesse fare la finale di Roma o di Davis io non farò più il tifo per lui nè guarderò più le sue partite…..
Fa ancora più rabbia sapendo che non ha solo un grande braccio, ma anche delle gambe esplosive e reattive. Fabio possiede una grande facilità e brillantezza negli spostamenti laterali e in quelli in avanti.
Solo che se non hai l’attitudine mentale al sacrificio in tutte le partite, da quelle con il campione a quelle con il rematore da fondo,lottando umilmente,e vincendo partite anche giocando male, difficilmente si potranno mai vedere risultati diversi da quelli ottenuti fino ad ora.
Il piano B invece ha iniziato a praticarlo nel secondo set,peccato che Ramos era già in palla e gasato e non ha avuto i problemi a remare da dietro e a spingere con il dritto sulle palle lente di Fognini.
Il gioco di Fognini è quello: spingere forte con i suoi cambi di ritmo e venire a rete. Può avere dei rischi ma tutto dipende dall’avversario. Quello su cui invece deve lavorare parecchio Fognini è un servizio che gli dia punti con la prima e non gli faccia commettere 8 doppi falli a partita.
E comunque tutto parte dalla testa. Ma come fa uno che ha battuto Murray e Nadal a sentire la tensione per un secondo turno contro Ramos Vinolas? Mah….. 🙄
hai sprecato tempo prezioso della tua vita caro alessandro..e inutile parlare ancora di sto buffone.
Siamo stufi di aspettare fognini…Si dicono sempre le solite cose da anni..L altra sera ho guardato solo il primo set e mi ha nauseato per l’ennesima volta…Basta.ritirati…ti prego
Analisi perfetta, aggiungerei che se non si toglie di dosso quest’aria di sufficienza, mal sopportazione del genere umano che calca o vive intorno ai campi e anche supponenza forse forse qualcosa può saltar fuori perché, indipendentemente da tutto, il buon Fabio i numeri li avrebbe anche…..
Interessante questa intervista che rivela le sensazioni di tanti, mia traduzione: “Fognini si e’ fatto male, poi si e’ sposato, ora sara’ padre e la sua concentrazione, visto questi eventi non e’ stata e non e’ massimale….”purtroppo Fognini e’ troppo labile mentalmente per gestire in modo equilibrato quello che gli accade intorno.
Mi fa strano che la constatazione di Davin di avere un giocatore che oltre alla sensazione di non dare il massimo, questo massimo non lo da proprio lo faccia ridere o sorridere….io avrei un magone incredibile…e sarei inc….to nero,penso che Fognini abbia bisogno di un allenatore che gli faccia capire che l’asino che non corre e’ lui….avrebbe bisogno di un allenatore tipo Conte che gli dica “Agghiacciande quello che fai!!!”, gli farebbe un mazzo tanto, invece anche con Davin mi sembra che lo si accetti troppo per quello che e’…..e’ lui il datore di lavoro del suo allenatore…..vatti a inimicare il capo…..per migliorarsi bisogna mettersi in discussione,arrivare quasi a odiare certi atteggiamenti e modi di fare che non ti permettono di crescere, comportarsi in modo che siano sempre piu’ lontani….
Il problema di Fognini nasce dal fatto che lui vuole interpretare un tennis vario e offensivo che riesce raramente a mettere in pratica al meglio. E quando non riesce a praticarlo butta via le partite. Analizziamo la sfida contro Ramos. Buona partenza con una serie di vincenti, poi appannamento e serie negativa di gratuiti. A quel punto, non potendo contare su un buon servizio, ti rimangono due alternative: provare a venirne fuori intestardendoti sul “tuo” tennis oppure metterti a remare da fondo campo, impegnando l’avversario nelle fasi di gioco o nei colpi a quest’ultimo meno congeniali e così via. Insomma “vincere sporco” come scriveva Gilbert. Fognini non è in grado di far questo, lui ha una sola dimensione che però raramente riesce a ben praticare.
Un buon tecnico dovrebbe prepararlo soprattutto da questo punto di vista, perchè fisicamente e tecnicamente è un tennista che non ha gravi lacune, a parte il servizio sui cui però gioca anche l’altezza modesta.
Personalmente fa rabbia vedere un braccio( su questo spero non vi siano dubbi)”montato” su una testa del cavolo.
Il problema è anche aver fatto passare come impresa la bruttissima partita vinta al quinto contro Pella!
Pensava di aver vinto uno slam ed invece ha rischiato grosso contro uno che Paolino aveva battuto facile facile..
Lui è fatto così!
Secondo me, meno attenzione mediatica riceverà e più tornerà a lottare per riconquistarsela!
Sui limiti caratteriali e comportamentali di Fognini penso sia persin superfluo dilungarsi, talmente sono – e da parecchio tempo – sotto gli occhi di tutti. Quel che continuo a non capire è come un uomo che, almeno apparentemente, dalla vita ha tutto quello che un individuo abitualmente desidera (salute, soldi, celebrità, fortuna, un bell’aspetto fisico, una bella moglie e aggiungiamoci l’imminente paternità) e che quindi dovrebbe scendere in campo sereno e felice di quello che fa, propone invece quasi sempre questo mix di atteggiamento svogliato-dissacrante-infastidito, come se fosse lì per fare un favore al mondo e non per dare il meglio di se stesso. Questa, di tutte, mi sembra la cosa peggiore e – ripeto – inspiegabile.
Sono d’accordo con chi ha notato una “lentezza” inusitata.
Tante volte Fabio pecca di pigrizia e sbaglia un colpo per non fare mezzo passo in più, ma quando parte è sempre stato veloce. Ora questa velocità non la noto più.
secondo me Davin l’ha fatto lavorare troppo, avrà perso anche peso ma in effetti sembra lento, esausto, spesso in ritardo.
@ Giuseppespartano (#1778915)
Non si puo’ che essere d’accordo
Concordo cn te e per di piu senza il “probabilmente”. Lo dico da tempo…tennista ottimo, buon talento (fenomeno perche considero ottimi tutti i top250), ma spesso, troppo spesso sopravvalutato. N.13 picco assoluto cosi cm nn e’ un tennista da top50 scarsa. Per me se volesse, avrebbe tutto per fare ancora 3-4 anni da top 30 cn annessi guadagni e sponsorizzazioni. Entro qst range di classifica allora si, talento sprecato
@ pallettaro (#1778944)
Ho capito, ma va bene 1,2,3 volte, poi se non si riesce neppure minimamente a correggere quella che non è una piccola pecca, ma un’enorme lacuna, meglio lasciar perdere.
È una follia ricadere ogni volta nello stesso processo, si instaura un circolo vizioso che va sempre più in profondità.
Ripeto: inutile parlare di servizio, di dritto, di rovescio quando non si riesce ad intervenire alle basi.
Che catastrofismo raga..fognini non è chiaramente in condizione fisica! E quando non è in condizione e vede che i colpi non vanno..SBROCCA!..è sempre stato cosi, 2013 2014 2015 ..ha avuto piu picchi di forma in quei tre anni, con rarissmi momenti di “sbroccamento”; l anno scorso è stato il primo anno di m…causa anche il problema fisico nn ha mai trovato il picco di condizione..e sono tornati i vecchi comportamenti!..ma il problema mentale parte dalla condizione..vede che sbaglia i colpi..che è lento negli spostamenti e quindi da di matto! E poi raga..siamo a inizio stagione, la stagione è infinita..io come ho già scritto piu volte..voglio vedere una Fogna al top nel periodO Aprile maggio..e se anche li non dovesse rendere allora si potrà mandara al “patibolo”..FORZA FABIO!
Nnon credo sia distratto dalle questioni familiari.
E’ sempre stato poco concentrato in campo. L’andatura a ciondoloni c’e’ da anni.
Non cerchiamo scuse fuori dal campo. e’ il suo modo di fare. Punto.
Quest’ anno finirà sotto i 30 nel rank!
Per il ritiro?
Caro Alessandro, da tifoso (come te…) e da ex-tennista (come te, anche se non al tuo livello…) amo il talento di Fabio e ho sempre sperato in una sua esplosione, soprattutto dopo quelle “3 settimane da raccontare” (cit. Fred Bongusto…); purtroppo oggi, alla soglia dei 30 anni e con una determinazione “sotto la suola delle scarpe”, Fognini rappresenta a mio avviso solo una “scommessa perduta”… A lui l’arduo compito di smentirci.
@ radar (#1778929)
E’ a rovescio. Inizia a comportarsi male quando vede la determinazione dell’avversario. Una volta compreso che, se vuole vincere, dovrà sudarsi ogni palla, esce di testa.
Per il ritiro?
Tranquilli il prox anno e’ quello buono……
Io non ho bisogno di tifare per qualcuno che so può arrivare in alto, mi basta di tifare per qualcuno che non mi imbarazzi/vergogni quando lo guardo (per altri motivi, ma non vale solo per Fognini, tra i giocatori/giocatrici italiani)
Perlas era uno dei migliori nel suo ambito…io credo che sia impossibile far meglio di lui….dato che lui ha cavato il massimo da chiunque….probabilmente il massimo per Fognini era una top 15 gonfiata per altro da 250 o da tornei maggiori il cui livello non si discostava dai 250.
Facciamocene una ragione…i limiti di Fognini sono evidenti a tutti….ce lo teniamo stretto semplicemente perché Non c’è di meglio in giro per i nostri colori.
@ Fede-rer (#1778917)
Condivido, ma secondo l’essenza di Fognini è principalmente quella dell’autolesionista.
Fognini quando gioca è troppo preso dall’avversario.
Se gioca contro uno scarso non si umilia a remare e quindi deve vincere facile, non concepisce l’idea di dover soffrire anche con avversari più deboli.
Questo è il suo più grande limite. Non trova la motivazione necessaria per salire di livello perché sa quanto si dovrà sbattere.
Primo comandamento: sapersi comportare in campo.
Inutile parlare di tennis quando mancano le fondamenta.
Sinceramente dopo averlo difeso milioni di volte, mi sta iniziando a stancare…Fognini è prendere o lasciare,ok ok…ma dopo anni sto atteggiamento che non porta a niente (perchè vincere Umago è un gran risultato? può riuscire anche a Andrej Martin, senza offesa per lui ovvio) ripeto stanca. E non sono nemmeno più convinto che avrà di nuovo un altro momento top nella sua carriera. Il mio tifo per lui, l’ultimo talento puro nostrano che ho visto,sta letteralmente scemando.
Ho bisogno di tifare per qualcuno che so può arrivare in alto (spero che i giovani Donati,Berrettini,Quinzi etc facciano presto). Fognini è un cavallo pazzo, ed è quello sbagliato su cui puntare.
Come prendere il proprio talento, buttarlo nel cesso e tirare l’acqua.
Un professionista, degno di tale nome, che prende un penality point perchè scaglia la racchetta sui teloni, non è un professionista.
Uno sportivo che per tutta la partita non fa che lamentarsi, ciondolare, sbuffare, imprecare, non si può sopportare.
Speravo che il rapporto con Flavia, che ha una pasta completamente diversa, lo potesse far migliorare su questi aspetti ma così non è stato.
Questo ormai ha 30 anni ed anche il più inguaribile ottimista deve farsene una ragione.
Peccato, perchè quando guarderà indietro alla sua carriera credo che avrà parecchi rimpianti.
Peccato anche per il tennis italiano perchè questo era veramente un bel talento.
Basta leggere attentamente l’intervista a Davin pubblicata ieri che si può reperire facilmente… Tra l’altro è molto interessante, perchè parla anche di Del Potro, del tennis attuale, dei giovani…
Ecco, a proposito di Fognini DAVIN IERI HA AFFERMATO:
“Con Fabio ci stiamo conoscendo. Veniva da uno stop, da un infortunio e da un passo importante come quello di sposare Flavia Pennetta, tra poco sarà padre. Per alcuni aspetti mi ricorda Gaston Gaudio, per altri no: anche Gaston era uno che parlava molto ma in campo correva dietro ogni palla, era un altro tipo di giocatore. Con Fabio stiamo lavorando su questo aspetto. Gaston dava la sensazione che non avesse voglia di giocare, però per vincere un punto contro di lui dovevi ammazzarlo. Fabio no: dà quell’immagine e poi si comporta esattamente in quel modo (Sorride). È una gran persona, un ragazzo spettacolare con una famiglia molto cordiale“.
La mia TRADUZIONE:
Gaudio sembrava non avesse voglia di giocare ed invece era un leone,
Fognini sembra che non ne abbia voglia e, confermo, non ne ha nessuna voglia.
Questo non è un segnale rassicurante! Se l’assistito non ci mette impegno e buona volontà l’allenatore può essere anche il migliore del mondo ma non ottiene risultati. Con l’atteggiamento di ieri contro Ramos non si vince neanche a livello Challenger.
La cosa più grave nella partita contro ramos è stata l’arroganza ma soprattutto la maleducazione nei confronti di altre persone(soprattutto il suo avversario che è stato un signore). Tutto il resto viene dopo.
A me sembra che a Fognini non piaccia più giocare a tennis. Non si diverte e non ha voglia di farlo. Però è il suo lavoro e viene ancora pagato discretamente per farlo. Quindi lo fa. Ma non credo che avrà una carriera molto lunga. Quest’anno fa 30 anni e già l’anno scorso senza la vittoria ad Umago, un po’ anche frutto delle olimpiadi e del basso livello del torneo, avrebbe rischiato di non stare nemmeno nei 100.
La mimica di Fognini fa parte della sua stessa capacità positiva di attivazione mentale e fisica, è sbagliata, un fardello e per un tennista di alto livello sarebbe molto meglio un atteggiamento decisamente più centrato, carico e costante, ma lui è venuto sù così e nessuno sa se invece fosse stato uno cauto, posato e riflessivo se magari adesso si sarebbe trovato a fare il maestro in un circolo..
Trovare l’alchimia per fargli accendere la lampadina al momento giusto è il lavoro che il coach deve fare, così come dargli sicurezza su fisico e preparazione.
E che……è una novita’ ??Fognini è il passato,. Mi concentro su Berrettini.
È una causa persa !