Sarita, che succede?
Sara Errani ha dato forfait a Dubai, dove non potrà difendere l’importante titolo conquistato nel 2016, a causa del risentimento muscolare patito in Fed Cup: come se non bastasse questa brutta notizia, per colpa della cambiale monster di punti che andranno ovviamente in scadenza adesso la classifica della romagnola crollerà, portando colei che fu top5 addirittura fuori dalle prime 90 giocatrici al mondo. Una situazione che si protrae da un anno e mezzo, salvo l’intermezzo proprio di Dubai che le ha permesso di vivacchiare nel ranking in una posizione più che accettabile negli ultimi 12 mesi.
9 titoli vinti in singolare, 25 in doppio, specialità in cui con Roberta Vinci ha centrato l’incredibile traguardo del Career Slam, un best ranking di numero 5 in singolare e numero 1 in doppio, finalista in singolare al Roland Garros, semifinalista agli Us Open, quarti di finale centrati anche in Australia, Fed Cup a ripetizione: un curriculum invidiabile, una tennista dal cuore enorme che in campo ha buttato l’anima dietro ai suoi colpi e ai suoi recuperi, un palmares di successi che generazioni intere si sognano, per una giocatrice che ancora non ha compiuto 30 anni (nata nell’aprile del 1987), età che nel tennis femminile di oggi non rappresenta di certo un punto di arrivo quanto semmai un trampolino da cui lanciarsi per conseguire altri successi. Una bellissima bacheca che però stride con il momento attuale della Errani, con domande che si fanno spazio fra gli internauti e gli appassionati di tennis, prepotentemente: che succede Sara? Come può una campionessa smarrirsi in tale maniera?
Un infortunio che adesso sembra arrivare quindi nel momento giusto: il tennis di Sara sembra essere in una fase involutiva, con il servizio da sempre punto debole dell’italiana ora divenuto un vero e proprio problema. Come non mai, c’è bisogno di un break. Se non bastassero le perplessità riguardo il tennis, a colpire in negativo è anche l’attitudine della Errani: ho amato la combattività di Sara, la sua voglia di non mollare mai, nemmeno un singolo punto, uno spirito da fighter che ha contribuito a portarla in alto, dote che in molte vorrebbero ma che in pochissime possono vantare. Si può parlare di involuzione o meno, ma davvero c’è qualcuno che ritrova nella Errani di adesso la lottatrice che duellava con le più forti (dalla Sharapova a Serena) solo un paio di anni orsono?
Per il sottoscritto la rottura con la Vinci ha contribuito a mandare in crisi le certezze granitiche, la sicurezza nei propri mezzi e l’equilibrio psico fisico di Sara ma non può essere l’unico motivo di prestazioni così poco soddisfacenti. Probabilmente, un’unica ragione non c’è ma semmai una serie di ragioni di svariata natura (blocchi psicologici, tattici, emotivi, infortuni di lieve o media entità) che hanno lentamente e progressivamente rotto un giocattolo che funzionava quasi alla perfezione.
Difficile capire come si possa invertire la rotta e tornare in alto, lassù dove Sara si meriterebbe, una giocatrice che ha sempre dimostrato umiltà, sagacia e attaccamento alla maglia nazionale, motivo per cui pagherà la salatissima cambiale di Dubai: impossibile non provare affetto per una come Sara e forse per questo spiace ancora di più il momento che sta attraversando, ma dobbiamo essere onesti e il suo calo è indiscutibile. Fermarsi, ricaricare le batterie, ritrovarsi, scoprire come accettare i cambiamenti e trovare il modo per affrontarli al meglio: una pausa, un momento di stacco che arriva adesso per un problema fisico e che non possiamo che augurarci faccia solo del bene alla Errani. Forza Sara, noi siamo qui ad aspettarti.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiane, Sara Errani
Tutto vero.
Ma la comunità degli haters è sempre florida, purtroppo.
@ Reax (#1774275)
Io reax sono d’accordissimo con te sul fatto che la vita tennistica si sia allungata, è innegabile, però secondo me in campo femminile il fenomeno è meno evidente che in quello maschile. Voglio dire, un declino repentino sui 30 anni in questo caso non lo vedo come un evento insolito o inspiegabile, anzi.. poi ci sono tutte le eccezioni del caso, e in questo le nostre sono al primo posto..
In alcuni commenti c’è un misto di antipatia nei confronti di Sara e incompetenza tennistica.
Sara Errani è molto più dotata tecnicamente,di quanto si possa pensare, non considerando le doti atletiche e di resistenza.
La tecnica di Sara comprende: variazioni,cambi di ritmo, ottimo utilizzo del back, un bel rovescio lungo linea, un dritto carichissimo, e smorzate millimetriche anche su colpi potenti da fondo o prime di servizio pesanti. Difficile vederne fare a qualcun’altra.
Io penso che la errani quello che poteva dare lo ha dato, ha ottenuto molto molto molto di più di quello che da lei ci si poteva attendere. Io me la ricordo al bofiglio quando aveva già 18 anni, relegata sui campetti perchè i riflettori erano per ben altre promesse (per esempio dentoni di due anni piu giovane). E’ miracoloso, per meriti soprattutto suoi, sia chiaro, quello che ha ottenuto e concordo con vince che nel 2012 il suo tabellone al rg sia stato tutt altro che fortunato, avesse avuto il tabellone della schiavone del 2010 e soprattutto del 2011 quel rg lo avrebbe sicuramente vinto!!
detto questo più che soffermarsi su una giocatrice di 30 anni forse sarebbe il caso di chiedersi dove siano e cosa possano fare le giovani italiane. Abbiamo qualche giovane che possa sfondare non dico ai livelli di una flavia pennetta ma almeno a livello di stabile top 20?
@ drummer (#1774205)
Io non mi permetterei mai di dire che tutta la carriera di Sara sia una botta di…diciamo fortuna. Grande lottatrice, un senso del sacrificio unico e una voglia di migliorarsi invidiabile. Solo che a 29 anni e in un periodo in cui in top10 entrano un poco tutte…beh mi sembra difficile affermare che non ci sia più il tempo per rialzarsi e tornare in zone di classifica migliori. Aggiungo che rispetto il tuo punto di vista e che, proprio perché stimolante, sono qui a dibattere con te e non con altri.
Il “Normale livello “della Errani visto che è stata per anni nella top 20, non è di certo attorno alla 100. Ma per qualcuno non parla il cervello, ma l’invidia, evidentemente.
Io capisco tutto e tutti nel senso che ora che Sara fa fatica tutti sono pronti a darle contro perché si sono dovuti trattenere per anni e anni…. ma dire che il livello di Sara è questo è sbagliato e lo dimostrano i risultati! Sara era Sempre stata nelle prime 60/70 dal 2007 quindi da 10 anni ovvero da quando aveva 20 anni e si affacciava al mondo del tennis (nonostante fosse pro da qualche anno)! Un passaggio a vuoto in una carriera come la sua ci sta ma definirlo il suo reale livello è da demen**
Cinico ma giusto.
@ pinkfloyd (#1774151)
sugli scambi sara sopratrutto su terra era brava,ma oramai croate,slovacche,russe ecc hanno uno stile alla giorgi bei tempi non ora diciamo.servizio 4 colpi punto fatto.uguale per la vinci non credete che andra meglio con lei.qualche torneo 250 la vinci forse puo arrivare ma oramai ha un’età che se la porti al terzo set dopo 2 3 partite non c’è la fa più.px credete che flavia abbia smesso?aveva visto anche lei che o ti fai un fisico da serena e servi come una bladenovic,kerber,opppure kriasstina,anche konta,oramai se non hai il servizio da aprirti il campo difficile portare a casa le partite,sul veloce vai fuori con la numero 200 se non hai un servizio almeno che ti permetta di giocartela.se servi e l’altra schiaccia come fai a vincere????’io tifo italia ma abbiamo giocato tra sabato scorso è domenica 6 partite tra donne e maschi ne abbiamo perse 5.la finale di lorenzi forse potevamo portare a casa,px anche fognini e seppi non vedo nemmeno il secondo turno.giocatori quasi falliti per non dire passati.è brutto da dire ma ho visto giannesi è uno puoò anche vincere un set usando solo il servizio,ma se giochi solo col servizio e dritto a l’altro basta giocarti sul rovescio è perdi la partita.abbiamo degli allenatori scarsisssimi.l’unico che vedo benino è l’allenatore di seppi italiano ma per il resto………………sergio giorgi ahaghahahahah
Kuz ha una tecnica che Sarà Errani e l’85% delle giocatrici del circuito si sogna, altro che tira lavandini. Kuznetsova è una di quelle giocatrici che sa fare quasi tutto.
@ drummer (#1774212)
senza il servizio sul tennis d’oggi??????????in doppio forse ma sara difficile oramai
nemmeno io.. il punto infatti è proprio quello, a 30 con quel tipo di tennis, è normale, o quantomeno spiegabile, un calo netto, per non dire definitivo.
Non credo possa rientrare, anche se spero di essere smentito, dall’australian open dell’anno scorso ho la senzazione di benza finita.
la tira-lavandini come la kuz hanno invece sempre possibilità di rientrare, essendo il lato dinamico del loro tennis non così fondamentale.
certo. ma per me non è abbastanza per affermare che a 30 hai un trampolino davanti, guarda la lista di ex n.1 (senza neanche guardare le ex-top ten, basta già così..), serena a parte, calate definitivamente intorno, o anche prima dei 30 anni.
p.s. non pretendo di avere ragione su qualsiasi cosa che scriva, però di avere un mio pensiero sì. E mi sembra davvero ridicolo (oltre che offensivo) che alcuni si permettano di scrivere che 4 anni di top 20 siano stati un colpo di culo inspiegabile, o addirittura dovuto a tabelloni fortunati.
La Bilardo è alta, vediamo se si riesce a muovere in modo sufficiente, perchè se fosse così è l’unica oggi che ha una velocità di palla che è qualcosa di diverso dalle altre.
Ecco, hai detto tutto
la stranezza è leggere certi commenti
ma vediamo “il tabellone fortunato” del RG 2012 dove sorprese tutti battendo nell’ordine:
Ivanovic
Kuznetsova
Kerber
Stosur
proprio nata con la camicia
Da un anno e mezzo Sara ha problemi personali purtroppo che la distolgono dal tennis…l’ha dichiarato lei stessa in un’intervista tempo fa,inoltre i problemi fisici minano la poca fiducia che ha e quindi ecco spiegato il calo nel ranking. Quando non si è focalizzati al 100% sul tennis c’è poco da fare.
La stranezza era vederla al numero 5 qualche anno fa, ora ha una classifica idonea alle reali qualità
due anni buoni?
e gli altri due in cui è rimasta in top 20 dove li metti?
E prima di quei 4 anni è stata comunque 30-40 oer diversi anni, pur essendo giovanissima…altro che cattive giornate delle avversarie…che fantasia che hai 😀
La domanda “Sarita che succede” gliela avremmo dovuta porre nel biennio irripetibile 2012-2013. Ora è solamente il suo standard tennistico.
ci sono molto aficionados di Sara Errani che fanno fatica a credere che i due anni “buoni” sono stati anche il risultato di “tabellonio fortunati” e di cattive giornate di avversarie!(Vedi Li Na a Roma);per valutare il tennis della Errani è sufficiente vedere il n° di vincenti che porta a casa a partita;sul carattere e sull’agonismo nulla da obiettare ma sul gioco la falla è enorme ed il cuore o l’agonismo non aiuta più!
@ pinoepino (#1774138)
Ma non volevo sminuire la maratona, è che sono due sport diversi a livello di tecnica pura, tutto qui.
Non ho detto mica che la maratona è una specilità facile o da poco, anzi, è che nel tennis se non hai tecnica non vai da nessuna parte, tantomeno non arrivi agli alti livelli.
😉
@ pinkfloyd (#1774112)
Non ti sembra un po’ riduttivo dire che per fare una maratona devi solo correre? vuoi mettere un allenamento di un professionista della maratona , in confronto a un tennista ?
oltre che gambe devi avere tecnica e testa.
Per Sarita, purtroppo, il tennis si evolve, con giocatrici sempre più performanti e anche l’altezza aiuta!
Bravissimo Pinkfloyd!!! molti credono che il tennis sia una specie di baseball. Errani di tecnica ne ha eccome. Ai suoi bei tempi aveva un gioco molto vario ma per alcuni sarebbe monotona…poveretti.
@ NicoloP (#1774119)
E infatti è così, è quello che ho scritto io.
Chi la vuole “criticare” può farlo per altri aspetti.
Forse prima dell’exploit Sara giocava un po’ peggio, poi ha preso anche confidenza, diciamo, dimostrando di saper fare altre cose.
Certamente la tecnica ce l’ha, questo è sicuro.
@ pinkfloyd (#1774112)
Forse mi sono espresso male: anche per tirare un dritto o un rovescio a 200 km/h (volutamente esagerato) sulla riga ci vuole tecnica, altroché. Quello che volevo dire è che il bagaglio tecnico non è composto solo da quello e comunque non si rapporta al tema “velocità di palla” a mio avviso, che è ancora un’altra caratteristica (come mobilità, resistenza, tenacia e così via).
Io nella tecnica considero anche variazioni, back, slice, drop shot, gioco a rete, pallonetti… per cui non si dica, secondo me, che Errani non ha tecnica: la si critichi per altro, piuttosto.
La tecnica è indispensabile nel tennis, qualsiasi essa sia, non è la maratona dove devi solo correre.
Se non hai tecnica a tennis non ci puoi giocare.
Per tirare un dritto o rovescio a 200km/h (anche meno dai) nei pressi delle righe ci vuole tecnica, certo, non saprei come chiamarla altrimenti.
Altrimenti chiunque lo può fare se non ha abilità, anche io sarei un campione di tennis.
E penso sia più difficile colpire la riga tirando forte che tirando piano.
A parte tutto non è vero che la Errani non abbia tecnica, solo che il suo modo di giocare era o è talvolta un po’ troppo attendista o difensivista. Però ognuno ha le proprie caratteristiche e usa e sfrutta quelle che ha.
Sono caratteristiche peculiari, non è un offesa.
@ pallettaro (#1774035)
Giocatrici come Mladenovic o altre simili c’erano pure prima. Non è che in un paio d’anni è cambiato il modo di giocare.
Guarda caso chi era forte prima, lo è anche adesso. Non mi sembra che Halep, Kerber, Azarenka(ha dominato IW e Miami, prima di fermarsi), Radwanska, Kvitova siano crollate in classifica per l’incedere di queste nuove tenniste.
Anzi il livello medio/alto si è abbassato rispetto a qualche anno fa. Una Errani formato 2012/13/14 orbiterebbe pressoché nelle stesse posizioni.
Sara dopo anni non ha retto più lo stressante ritmo dei suoi allenamenti e non riuscita piu a tenere quell’attenzione maniacale su ogni particolare del suo gioco e di quello delle sue avversarie.Si è completamente svuotata.
Direi abbastanza comprensibile per una ragazza che ha superato i suoi limiti fisici, con un’ottima tecnica e controllo nei colpi: dritto carico che ti fa perdere campo e non facile da attaccare e rovescio piatto.
L’alternanza di questi due colpi il top esasperato di dritto e il rovescio senza grande rotazione mandava in tilt le avversarie. Aggiungici a questo una grande intelligenza tattica, una grinta e determinazione fuori dal comune, una difesa mostruosa, e un tocco di palla incredibile (smorzate pazzesche), e ci si rende conto perché è rimasta per 2 anni in top10 e 4 in top20, con una finale e due semi slam e tanto altro.
Secondo me la verità sta nel mezzo…nel periodo d oro a parte Masha e serena le altre erano in un periodo non al top,e tardava il ricambio generazionale….ciò non toglie i meriti di sara brava a sfruttare la situazione…..cmq una top 10;sulla terra……demeriti aver lasciato il doppio…..
L aveva secondo me aiutata tanto infatti era molto più aggressiva e sotto rete faceva i suoi punti…..i break li subiva sempre,ma faceva quasi sisteticamente il controbreak….
Il recupero mentale e fisico mi sembra impossibile…
se ne renderà conto potrà fare ancora qualche exploit su terra
C’e’ solo da ringraziarla x le soddisfazioni che ci ha dato dal 2012 fino a un anno fa…il suo segno nella storia del tennis italiano l’ha lasciato anke lei e puo’ tranquillamente ritirarsi .
Gennaio 2018 :
Italiane in top 200… 0 !!!!!
Quando si parla della Errani si dicono sempre le stesse cose: alcune giuste, per quanto ripetitive (vedi servizio), altre un po’ meno… mi sembra che si faccia confusione soprattutto sugli “scarsi mezzi tecnici”: davvero pensate che la tecnica nel tennis sia tirare dritto e rovescio a 200 km/h sulle righe?
Come scriveva Rino Tommasi, Sara sta pagando lo scotto di un gioco basato su scarsi mezzi fisici e tecnici, ma sostenuto da grandissime doti agonistiche e atletiche quali una grandissima agilità e resistenza, una straordinaria combattività, unità a intelligenza e sagacia tattica fuori dal normale, oltre che da una invidiabile capacità di soffrire in campo.
Sara è stata capace nel tempo di evolvere il proprio tennis, aggiungendo un buon gioco di volo e dei discreti drop-shot. Ciò che non è mai stata capace di aggiungere è stato un servizio minimamente incisivo.
Tutto questo, nel momento in cui le risorse agonistiche cominciano a venire meno (cosa inevitabile quando il proprio tennis poggia quasi esclusivamente su quelle), i risultati ne risentono pesantemente. Anzi trovo miracoloso che dopo un anno passato tra le top ten e un best ranking al quinto posto WTA, sia comunque riuscita a restare altre 3-4 stagione tra le top 20.
A questo punto per una persona normale le chance di risalita sono decisamente scarse. Però, come insegna Nadal, se hai una determinazione fuori dal comune e riesci a evolvere ulteriormente il tuo gioco come mai fatto prima, puoi anche riuscire a risalire.
A questo punto, se Sara riuscisse grazie a una pausa di un po’ di mesi, a riprendere la piena efficienza fisica, a recuperare la sua proverbiale combattività e a evolvere il proprio gioco come mai fatto prima (ossia migliorare vistosamente il servizio), chissà…
Forse potremmo anche rivederla tra le top 20. Le top ten scordiamocelo!
un altro miracolo e camminava pure sull’acqua.. beati voi che nel 2017 ancora credete ai miracoli
@ Luca Martin (#1773908)
D’accordo, da quando han bisticciato non ne ha piu’ imbroccata una. Magari si era creata aspettative eccessive…al Roland Garros fece piu’ di quel che si potesse immaginare
@ pinkfloyd (#1774050)
Vero, si rischia di meno in favore della pallavolo.
Leggevo che i genitori di Janowicz si sono venduti due supermercati per farlo giocare a tennis.
Io sono padre. In tutta sincerità non lo farei mai.
All’estero, come negli USA si è più spregiudicati, si rischia di più in tutto.
Noi siamo attenti ai nostri comodacci. Io compreso, ma purtroppo il tennis non lo si raggiunge per anzianità o con il timbro di un cartellino o con un inutile concorso.
@ drummer (#1774043)
Vogliamo dire che non esistono più le baby fenomeno numero 1 del ranking e che L etá media per fare si é alzata notevolmente??? Almeno su questo puoi essere d accordo o vuoi criticare qualsiasi idea o posizione eccetto la tua?
@ drummer (#1774043)
Se hai un tennis adeguato ci rientri anche a 30 e più.
Kuznetsova gioca un tennis stellare ed è rientrata tra le prime 10. Come mai? Peché ha un tennis adeguato. Fa tutto molto bene. Serve bene, attacca bene, spinge bene.
La Errani potrebbe analogamente fare un come back come ad esempio la Cibulkova? Non credo. Cibulkova non serve bene, ma spinge bene e sempre.
La Errani può rientrare con un puro e semplice tennis di contenimento? Oggi? Non direi.
@ pinkfloyd (#1774050)
Cioè, il punto è quello.
Qui siamo a piangere per la Errani, come se il resto andasse bene.
Massima stima per la Errani, ma non ne me ne preoccupo più di tanto perché è seria e preparata. Ha raccolto e raccoglierà il massimo delle sue possibilità, dato appunto il suo bagaglio tecnico (servizio compreso).
Le nostre nuove non sono nemmeno preparate, non sono nemmeno professioniste (secondo Nargiso si è pro solo dentro i 100)!
Ricordati che senza i mezzi non vai da nessuna parte,Sara i colpi ce li ha,le manca solo il servizio,e se lo avesse avuto sarebbe stata Top3.
@ pallettaro (#1774042)
Beh si, tranne la Giorgi (che però non è alta) le altre nostre non hanno niente a che vedere con le nuove leve e il nuovo modo di giocare (un po’ Flavia, che era una giocatrice più “moderna” e più completa di tutte, secondo me).
Però perlomeno anche Vinci e Schiavone servono bene, a prescindere dal tennis che praticano.
La Errani compensa con altre cose pregevoli, ma quel servizio è tecnicamente impresentabile, non solo ad alti livelli ma a livello amatoriale, quasi.
Certo l’Italia del tennis è “indietro”, lo sappiamo, anche le nuove Paolini, Trevisan ecc mi sembrano troppo piccoline per poter competere oggi.
Eppure oggi, però, qualche ragazzina alta nasce pure in Italia…forse fanno altri sport (pallavolo soprattutto) come dicevamo l’altro giorno, ma chi può biasimarle, anche perché la pallavolo ha una grandissima tradizione in Italia ed è uno sport molto più accessibile…
sull’articolo, ribadisco che per me non ha senso il consigliare di fermarsi, stando al di fuori.
Non sono d’accordo anche sulla considerazione dei 30 anni come trampolino di lancio, in campo maschile al limite può starci, in campo femminile per me no, a parte poche eccezioni. A 30 anni la carriera può essere tranquillamente in dirittura d’arrivo, soprattutto per chi ha basato parte del proprio gioco sulla necessità di una forma fisica ed atletismo sempre ottimali, ci starebbe in pieno. La lista di giocatrici ex-top ten calate, o crollate, o ritirate intorno ai 30 è davvero lunga.
@ pinkfloyd (#1774025)
Giochiamo un tennis vecchio, pink.
Anche la Vinci ormai sembra un tilacino estinto.
Il tennis di oggi, degli ultimi 3 o 4 anni non mi piace, ma è ormai preponderante e sta annichilendo il nostro.
Le nuove tenniste faticano poco per tenere il servizio.
Adesso ci dobbiamo confrontare con le VIKHLYANTSEVA o se ti va bene con le Mladenovic che sa pure giocare a tennis. O l’incubo Pliskova sisters.
Ci sono pure problemi maggiori.
Esistono anche le Svitolina che, a differenza di altre, hanno considerevolmente migliorato il servizio. Se migliora ancora, anche di poco, va prime 5 entro l’anno.
quindi insomma, tre anni di colpi di culo per stare fra le prime 10 al mondo, una manciata di tornei vinti, una finale e semifinali slam, ecc..
..e il commento sopra sul paragone con Caratti (fra l’altro gran bel giocatore, con un bellissimo rovescio, finito al 26 perchè aveva un gran bel tennis, non per il caso..), va direttamente fra le solite comiche.
@ gisva (#1774029)
Non ti rendi conto che mentre altre sono cresciute (che c’erano già), altre vengono da Marte o da Saturno?
Ormai si gioca un altro sport.
Ci sono nuove giocatrici più alte, più forti, più potenti.
E Azarenka? Safarova? Petkovic, Makarova? Stosur? Jankovic, Wozniacki? Non sono crollate per motivi diversi? Tutte prime 10 al mondo o anche numero 1 al mondo. Si devono riprendere solo le nostre?
Adesso arrivano giocatrici come la Mladenovic che picchiano, ma sanno giocare a tennis, altre come la Svitolina che corrono il doppio di una Errani, emergono le giovani Siniakova, Ostapenko, Konju e …… aiuto!! VIKHLYANTSEVA!!!
Ma se si parla di non essere più a livello top10 perché ci sono altre che sono cresciute posso essere d’accordo. Il crollo attuale è un’altra cosa.
E’ tutto un concatenarsi di problemi fisici e psicologici e anche tecnici, penso che siamo tutti d’accordo.
Sara ha fatto stagioni straordinarie, anche superiori a quello che lei stessa poteva aspettarsi.
Però in quegli anni era tutto perfetto: il fisico, l’atleticità, la grinta, la consapevolezza di essere al top e quasi “invincibile” con la nuova racchetta (per sua stessa ammissione) quel doppio fantastico e quel rapporto straordinario d’amicizia ed empatia con la Vinci.
Insomma era un quadretto da “beautiful”, meglio di così non poteva andare.
Ed è anche prevedibile che, prima o poi, qualcosa può cambiare e peggiorare.
E quando piano piano queste caratteristiche complessive iniziano a mostrare cedimenti, il castello può crollare (anche se a volte solo temporaneamente).
Basta che una di queste caratteristiche venga meno (non necessariamente tutte) e – una tennista che per scalare il mondo deve essere “perfetta” – si ritrova ad avere problemi.
Poi con un handicap così vistoso come quello del servizio ti può andare bene per qualche tempo, ma alla lunga ti fa inevitabilmente rientrare in posizioni un po’ più consone al tuo valore effettivo.
Soprattutto se ci sono anche altri problemi psicologici o fisici e atletici.
Comunque fa ancora in tempo a ritrovarsi e a ritornare almeno tra le prime 30, io ci metterei la firma fossi in lei.
Veramente si potrebbe dire anche il contrario: con un buon servizio chissà dove sarebbe arrivata.
Perchè aldilà delle parole e delle opinioni rimangono i fatti.
9 tornei vinti, 25 in doppio, finale al Roland Garros, semifinale agli UsOpen e quarti in Australia.
Potete avere qualsiasi opinione, ma non fate l’errore di dimenticare i fatti.
Non si ha quel palmarés per caso.
mi auguro possa tornare presto nella giusta condizione per giocarsela con tutte come ha sempre fatto in questi anni….quello di Sara è un miracolo sportivo, tutta la sua carriera lo è stata, ha ottenuto risultati incredibili senza avere mezzi fisici e tecnici straordinari come invece hanno molte sue colleghe….Sarà sempre una grande campionessa che ha segnato il tennis femminile italiano….Forza Sarita,….
Io credo che la rottura con Roberta abbia distrutto un equilibrio vincente.
Credo che anche Lozano sia stato allontanato per eliminare un contesto familiare ma sofferto.
Cambiando allenamento si è sbilanciata fisicamente e queste sono le conseguenze.
Concordo.
@ Sara-Fogna-Camila (#1773982)
Pardon! È riferito alla persona che tu hai commentato!
@ Fantumazz (#1773927)
La penso come te.
Un Grandissimo Abbraccio Sara,
Sei sempre la mia preferita.
Spero che riesci a tornare in alto,
perchè con la tua tenacia ce la puoi fare. Noi ti aspettiamo.
Non ho scritto nulla di simile… Dove?
@ gisva (#1773954)
In questi ultimi 4 anni non è successo nulla nel tennis femminile?
Pliskova, Muguruza, Konta, Keys che si sono affiancate alle Azarenka e Kvitova…
Non è che la regolarità stia pagando meno?
La Errani è ormai totalmente surclassata sul piano tecnico e fisico.
In Fed Cup mi è sembrata molto giù emotivamente, o molto preoccupata forse, e questo già all’inzio del primo match. Può essere si la preoccupazione per le sue condizioni fisiche che sapeva non ottimali, ma sinceramente a me è sembrato più per il peso delle responsabilità unità alla sensazione di non riuscire a ritornare al suo tennis anche solo quello di un paio di anni fa.
Penso che sostanzialmente abbia perso la fiducia nelle proprie capacità, nell’efficacia del proprio gioco e nella possibilità di tornare, diciamo nella top 20. La grande fiducia di “portercela fare” e la forte volontà le hanno permesso in passato di ottenere risultati probabilmente superiori alle sue possibilità ed ora senza fiducia la situazione si fa durissima, ed anche gli infortuni si moltiplicano. Credo che questo sia il vero problema, in passato Lozano l’aveva incitata e spinta oltre i suoi limiti, ora è lei in prima persona a non vedere la possibilità, non dico di tornare in top 10 ma neanchè di rientrare nelle prime 30 giocatrici al mondo. Questa è la sensazione.
Nell’ultimo match, Sara ha tentato per 3 volte il suo lancio di palla(troppo a sinistra), e rifacendo, finalmente dal quarto tentativo, il suo lento servizio.
Lo squilibrio è dovuto nella sua coordinazione della mano/occhio….
Quoto tutta la vita Orecchio: c è qualcosa a livello psicologico punto e basta. Gli infortuni capitano a tante ma un crollo così eclatante…beh a poche.
Di tecnico ci vedo poco. Il problema è prima di tutto fisico. Sistemato quello, o al limite ritrovate le motivazioni per tornare a lavorare come prima, tutto può ricominciare
@ Fede-rer (#1773913)
Gli aspetti mentali sono irrilevanti??? Davvero lo hai scritto???
concordo totalmente,la errani con quel servizio e quel fisico è una miracolata.
Sara non è mai stata la mia tennista preferita; anzi, a dire il vero, il suo gioco mi ha sempre profondamente annoiato. Però ho sempre ammirato le sue doti da combattente, la sua caparbietà, la sua tigna, la sua “garra”. Cose senza le quali non sarebbe mai arrivata al n°5 del mondo.
E’ di tutta evidenza che, adesso, qualcosa nel meccanismo si è inceppato; anzi si è proprio rotto. E non parlo solo dei ripetuti infortuni, pedaggio inevitabile che il suo fisico le sta facendo pagare dopo che per anni è stato spremuto al massimo.
Credo, piuttosto, che i problemi più grossi siano quelli psicologici, che attanagliano Sara dal momento della rottura con la ex sodale Roberta. Secondo me Sara non ha ancora metabolizzato questo divorzio. E questo un po’ mi sorprende, perché ho sempre pensato che delle Cichis la più forte mentalmente fosse proprio lei. I fatti sembrerebbero dimostrare il contrario…
Forza Sara, ti aspettiamo!!!
Sono sicuro ritornerai a giocare alla grande!!!
Un grosso abbraccio!!!
@ Carl (#1773878)
Da settembre a febbraio di quest’anno sono mesi che hai perfettamente inquadrato.
Nel 2012 e nel 2013 chiude al numero 6 e 7, quindi un rendimento incredibile e costante.
Nel 2014 chiude al numero 15.
Nel 2015 chiude al numero 20.
Nel 2016 c’è il crollo al 50.
Le motivazioni, in un lento ma inesorabile declino come questo, sono certamente tecniche. Non facciamoci illusioni.
Intendo dire la replica a Orecchio di Carl
Solo per applaudire la sua replica che sottoscrivo in pieno.
Molto ma molto più sensata ed argomentata la tua disamina rispetto all’articolo alla quale è riferita.
Molto esaustiva, complimenti.
Aggiungerei solo che l’età media si è alzata ma il gioco di Sara è molto più logorante a livello psico-fisico rispetto a quello di altre colleghe. Bisognerà vedere il suo fisico per quanto tempo la supporterà.
Se lei avesse seguito le vicessitudini di sara saprebbe che si è presa un periodo per ricaricare le pile alla fine della scorsa stagione. Saprebbe anche che si è allenata come la pazza e che il cambio di allenamenti ha comportato a una destabilizzazione del suo fisico. Ha seguito il match con Christina McHale? Immagino di no. Se lo avesse seguito saprebbe che ha forzato parecchio il servizio e che era un match interlucutorio, in cui ha mostrato maggiore aggressività. Sa che ad Hobart ha dovuto dare forfait per infortunio?
Contro Ozaki a Melbourne ha vinto e convinto nonostante non stesse benissimo. Contro Makarova si è infortunata e aveva già problemi, ma ci ha provato lo stesso. In FEDCUP non era al meglio, si è allenata ugualmente e ha voluto giocare lo stesso, peggiorando la sua condizione fisica.
Quindi le rispondo io: per la sua troppa voglia di dare tutto per la Maglia Azzurra, ha aggravato la sua situazione e ha dovuto dare forfait da Dubai. Direi che tutto ciò fa capire quanto stia lottando e quanto lei voglia far bene, purtroppo è stata sfortunata e ha subito praticamente un infortunio a settimana. QUINDI QUEST’ULTIMO INFORTUNIO ERA TUTT’ALTRO CHE iINDISPENSABILE, SIGNOR ORECCHIO. Prima di scrivere articoli così disfattisti, sia almeno preparato sull’argomento. La voglia di lottare c’è e appena il fisico le darà tregua tornerà a ringhiare sul campo. Cordiali saluti. #checkyourfacts
concordo. E aggiungo che l’analisi dell’articolo è giusta. Sara si è spenta nello spirito più che nella componente fisica o tecnica (che sono intatte come lo erano per la Woz e infatti..). deve tornare a godersi il tennis e l’extratennis.
Pare che sia successo qualcosa DENTRO Sara che noi non possiamo sapere.
A me pare un crollo psicologico, ma non ci giurerei.
Fatto sta che piu’ o meno a partire dal divorzio con Roberta Vinci, c’e’ stata un’implosione che ha provocato risultati tennistici molto scarsi.
Poi anche la separazione dal suo allenatore storico Pablo Lozano, pare avergli tolto ancora altre energie, o per lo meno non si sono visti i cambiamenti tanto attesi.
Questo, ripeto, e’ quello che sembra dall’esterno.
Poi magari sono solo problemi fisici e null’altro.
Da suo tifoso ed estimatore non posso che farle un grande incitamento per risolvere i suoi problemi, di qualsivoglia natura siano.
“C’è bisogno di un break”. Come se non ce ne fossero già abbastanza.
@ Carl (#1773878)
@ Seppio (#1773900)
Cioè. ci state dicendo che un’atleta frequentatrice del Centro Tecnico Federale di Tirrenia è finita in un vortice di infortuni e non riesce ad uscirne ❓ ❗
Io fatico ad analizzare la situazione in questo momento, praticamente quest’anno non ha ancora giocato a causa di problemi fisici, il gioco e un eventuale ritorno a buoni livelli saranno tutti da rimandare a se e quando starà bene. Doveva giocare Hobart, gli Aus Open, San Pietroburgo, la Fed Cup e Dubai: dal primo si è ritirata; nel secondo ha passato un turno e poi si è ritirata contro Makarova; dal terzo si è ritirata; nel quarto ha giocato appena passata l’influenza (perdendo in 3 set), poi il secondo giorno si è nuovamente infortunata e poteva benissimo ritirarsi a metà primo set se non fosse che ha voluto continuare fino alla fine; da Dubai si è ritirata. Non è ancora riuscita a finire un torneo sana, impossibile da valutare per ora, a mio parere. Se recupererà come Dio comanda per la stagione su terra, potremo riaffrontare il discorso.
MA per voi è normale che una con quel servizio,senza colpi vincenti sia stata una top ten?!?!?per me il miracolo era prima…ha sfruttato un periodo di condizione mentale ottima e tanta sicurezza,finita quella è sprofondata ma era normale accadesse…mi ricorda carati,qualcuno se lo ricorda?ha ottenuto più risultati ci mancherebbe ma anche lui sfruttó un anno di grande fiducia e arrivo ad essere 26 atp,quando semifinale in Australia e finale a Milano…senza dritto e servizio e senza fisico fece il massimo…poi sprofondó e fece una carriera intorno ai 100 al mondo per un paio di anni prima di sparire del tutto
La situazione della nostra Errani oggi sembra peggiore di quella che la indusse a chiudere in anticipo la stagione scorsa, chiusa in settembre.
Sembrava allora un problema di fiducia e di condizione generale, senza specifici inconvenienti fisici noti, le difficoltà respiratorie manifestate potevano essere ricondotte a stati ansiosi psicosomatici.
Ricordo che tutti furono concordi sulla sua decisione di fermarsi, dichiarando che era la cosa giusta, mentre io e pochi altri sospendemmo il giudizio.
La mia posizione era, e resta, che ci si deve fermare per problemi fisici, ma se la difficoltà è solo mentale è meglio non fermarsi, magari solo rimodulare gli impegni.
Nella pausa invernale l’abbiamo vista, meglio lei ci ha fatto vedere, intensi allenamenti a Tirrenia, ha provato ad ingaggiare un coach di altissimo livello, comunque è sembrata, ripeto per quello che si poteva giudicare sul web, estremamente convinta, in ottime condizioni e vogliosa di riscatto.
Oggi riscontriamo tutt’altra cosa, oggi il problema sembra esclusivamente fisico e muscolare, mentre la grinta e la voglia di mettersi in gioco appaiono intatte.
Il dubbio legittimo è che il cambiamento dello staff, inutile rifare la storia, e delle struttura di allenamento non sia stato dei più felici, e possa aver provocato qualche danno.
Ricordo l’ematoma alla gamba che la costrinse al ritiro in Australia, giudicato sul posto dalla equipe medica della federazione italiana ottimisticamente non preoccupante.
Adesso sì che serve una sosta più o meno prolungata, una corretta diagnosi e pianificazione del recupero.
Per me gli aspetti mentali, in questa circostanza, sono irrilevanti, o meglio sono condizionati dai problemi fisici.
Risolti questi, e ripristinata la qualità principale di Sara, la mobilità sulle gambe, la grinta e la voglia di vincere torneranno automaticamente.
Io l’aspetto ad Acapulco, con fiducia.
Sempre dalla parte di Sara! Cuore grande ed esempio pazzesco. Forza campionessa!
I problemi di cuore contano eccome…