Dominic Thiem: ” “Sono convinto al 100% che si dovrebbe giocare con la stessa marca di palle per tutto l’anno”
Dominic Thiem ha detto di sentirsi molto bene con le palline utilizzate nel ATP 500 di Rotterdam. Nel torneo olandese vengono utilizzate quelle con il marchio Tecnifibre.
“E ‘bello giocare a Rotterdam con una superficie più lenta e le palle che sono davvero ottime. Non mi piacciono tutte quelle palle diverse che sembrano pietre” (riferendosi al marchio Head).
“Sono convinto al 100% che si dovrebbe giocare con la stessa marca di palle per tutto l’anno”.
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Dominic: sai che palle!!! 😆
@ tello (#1773828)
Lo stesso vale per me.
Uso le All court della Dunlop, mentre le clay clourt le trovo troppo leggerine. Le Head necessitano di qualche scambio in più per andare in pressione ottimale, ma è una questione personale, oltre alle differenze di superficie (meglio sul cemento rapido) e allo stile di gioco.
Un mio amico, che gioca esclusivamente su terra e ama costruirsi il punto, apprezza solo le Technifibre e odia le Head, un altro amico che ha un ottimo servizio ha preferenze opposte… 😉
Grazie mille, visto che ho ricominciato a giocare da poco, ne terrò conto 😉
E’ sufficiente una dichiarazione per tutti e sopra tutti, Roger Federer ha dichiarato qualche tempo fa:
“quando si va ad un torneo, occorre del tempo per adattarsi al tipo di palle!”.
UN giocatore dice una cosa e sul blog si parla di altro . Fantastico !!!!!. Le palle cambiano perchè cambiano le superfici e perchè i produttori di palle nel mondo sono tanti . Il buon Thiem vorrebbe sempre campi lenti e palle lentissime per sfogarsi . E se succedesse il contrario ?
si perché oltre al peso, a seconda della mescola di gomma usata cambia e molto quanto si comprime all’impatto e a seconda del velcro cambia e molto quanto sta sulle corde e dunque quanto spin prende
@ Marcus91 (#1773794)
Io gioco da una trentina d’anni a livello amatoriale, ti assicuro che le palline non sono tutte uguali e che la resa è diversa anche in base alla superficie. Personalmente ho sempre apprezzato le Dunlop Fort, non mi dispiacciono le Head anche se sono un po’ più dure, mi sono sempre trovato male con le Babolat. Altre marche le ho provate in passato, resto sempre del parere che l’impatto migliore è quello delle Dunlop. Ma è molto personale.
E se a vincere il contratto ipotetico fosse proprio la head? 😀
I campi dovrebbero essere veloci per esaltare le qualità tecniche e non lenti da permetter ai signori pallettari di fare il loro gioco
palline di conseguenza
Una domanda: Ma è così importante la pallina che si usa, ovvero, c’è così si sente la differenza tra un marchio e l’altro?
Le Head non mi sembrano cosi schifose, le Wilson sono le peggiori, il pelo si arruffa e paiono dei gatti
Cambiamo i colori ai campi e alle palline perfavore!!!
@ lallo (#1773698)
D’accordissmo, fanno proprio schifo! Le migliori sono in assoluto le Wilson, anche se le Tecnifibre non sono male.
Sarebbero sempre le stesse “due”…
O a una Trabant anni ’80.
Le Head sono terribili, la cosa più simile ad una tretorn anni ’90. 😡
head le ho sempre trovate ‘leggerine’ (un pò come Slazenger) Dunlop quelle che apprezzo di più ma tecnifibre??? Mai usate!!
Ma é impossibile, su.
Non si puó giocare con la stessa identica palla su ogni superficie….
Le Head ATP fanno schifo a me che non sono professionista, non oso immaginare a loro 😀