Il sogno segreto di Martina DI Giuseppe
15/02/2017 20:37 
14 commenti
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Martina Di Giuseppe nella foto - Foto Gennaro Buco
La laziale accede ai quarti battendo Alberta Brianti e conferma di star vivendo il suo miglior momento. Numero 348 WTA, può salire ancora. Da ragazzina, batteva la Jovanovski e per poco non si ripeteva con Johanna Konta. Exploit di Tatiana Pieri: eliminata la n.1 Gorgodze. Giovedì tutti i quarti, con quattro italiane in gara.
A 26 anni non è mai troppo tardi per provare a fare qualcosa di buono, soprattutto nel tennis di oggi. La pensa così Martina Di Giuseppe, ottima giocatrice laziale accreditata della seconda testa di serie al Trofeo FAIP-Perrel (15.000$, terra). Reduce da una carriera un po’ travagliata a causa degli infortuni, lunedì scorso ha festeggiato il best ranking al numero 348 WTA, frutto dei titoli conquistati l’anno scorso a Le Havre e Palmanova. Proverà a fare il tris al Tennis Club Città dei Mille, dove ha strappato il pass per i quarti battendo Alberta Brianti in uno dei match clou del secondo turno. Pur dovendo rincorrere per tutto il secondo set, la Di Giuseppe è riuscita a chiudere col punteggio di 6-4 7-6 e si candida come potenziale favorita per la vittoria finale, specie dopo l’eliminazione di Ekaterine Gorgodze, prima testa di serie, sconfitta nettamente dall’azzurra Tatiana Pieri (classe 1999 e sempre più protagonista del torneo). La Di Giuseppe è stata una buona promessa junior: di lei si ricorda una bella semifinale all’importante torneo di Santa Croce sull’Arno, quando batté Bojana Jovanovski salvo poi perdere, in una partita durissima, contro l’attuale top-10 Johanna Konta. Ha vinto i suoi primi due titoli ITF nel 2009, ma ha dovuto aspettare sette anni per tornare a sollevare un trofeo in un torneo professionistico.
In mezzo ci sono stati diversi problemi fisici, soprattutto a un ginocchio e alla mandibola (con tanti di interventi), ma oggi Martina è maturata e gli ottimi risultati del 2016, anche nelle gare a squadre con il suo TC Parioli, giustificano le speranze per un bel 2017. Nei quarti se la vedrà con la belga Helene Scholsen, che nell’ultimo match in programma ha battuto in tre set Martina Spigarelli. Tra gli altri match, da segnalare la vittoria di Giulia Gatto Monticone (n.3 del draw), che ha dovuto lottare tre set per avere la meglio su Martina Colmegna, mentre dice addio a Bergamo Camilla Scala, superata dalla rumena Oana Georgeta Simion. Con il tabellone allineato ai quarti di finale, l’evento è ormai entrato nel vivo: tra i match più attesi di giovedì c’è sicuramente Pieri-Grimm, due giovani in grande ascesa. Ma nel complesso, tutto il torneo sta consentendo al pubblico bergamasco di ammirare alcune giocatrici che faranno parlare di sé nel futuro. Spera di far parlare di sé anche la Di Giuseppe, che però preferisce tenersi per sé il suo sogno nel cassetto. Dopo tanti problemi, meglio evitare di portarsi sfortuna da soli
TAG: ITF Bergamo, ITF Bergamo 2017
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se specificaste che si tratta del comunicato dell’ufficio stampa del torneo capirebbero tutti (o quasi) anche se dovrebbe essere evidente.
trattandosi del primo stadio del tennis è ovvio che le protagoniste sono quelle che sono e quindi parlano di quelle.
poi se si cerca la polemica spicciola, ogni pretesto è buono.
non è che possano parlare delle prime 100 se la tds 1 è 350.
Ti stimo un sacco ! Grande !
Ad ogni modo, questa settimana si regala un nuovo best ranking, che a 26 anni di certo ti da’ molta fiducia. Purtroppo, o per fortuna, non tutte le giocatrici raggiungono l’apice a 16-17-18 anni, ma questo non vuol dire che non raggiungeranno mai risultati soddisfacenti. Un po’ di fortuna, tanto impegno, lavoro costante e anche la Di Giuseppe sono sicuro che in futuro potrà dire la sua, almeno a livello future.
meno male che sei arrivato tu a dirci che invece solo se batti la Williams puoi chiamarti tennista
@ vilas (#1773320)
Hai detto tutto quello che andava detto.
certo se non si capisce lo spirito di questo sito e di questo blog è meglio girare al largo invece di sparare sentenze…
cosa ne sai delle speranze di una ragazza di 26 anni che sta dando tutto per il tennis ed è stata sfortunata per problemi fisici?
finitela con questo disfattismo e lamentele a tutta…
Nell’ultimo decennio il tennis ha dimostrato che ormai, in qualsiasi momento ci può essere una maturazione anche in tarda età, lo dimostrano, Vanni Luca, Lorenzi, la stessa Konta che fino a un’anno e mezzo fa non si sapeva nemmeno chi era ect.ect. , l’era dei precoci al momento è passata, fare dei complimenti sinceri ad una ragazza che lotta tutti i giorni contro tutto e tutti non mi sembra così fuori luogo, questo sito nasce per tenerci informati a 360° gradi, se dobbiamo sapere solo sui campioni ci sono già tanti siti in giro……….complimenti a MArtina e…….credici i sogni sono fatti per queste situazioni, magari fossi riuscito io ad arrivare fra i primi 400 del mondo…brava in bocca al lupo
@ Tafanus (#1773212)
Fino a 26 anni Lorenzi non se lo cagava nessuno. Martina come tante ha avuto seri problemi. Io credo che nelle 200 quest’anno possa arrivare . Ha davvero un bel tennis. Forza Marti!
Meglio il silenzio? Un complimento e una pacca sulla spalla non si nega a nessuno.
Riusciamo nel 2017 a riconoscere i comunicati stampa degli organizzatori dei tornei, comprensibilmente pomposi e trionfalistici?
Dedicare un servizio così “avvenirista” ad una “ragazza” di 26 anni che naviga in top 400, con tutto l’affetto per Martina Di Giuseppe, mi sembra alquanto fuori misura…
Dedicare un servizio così “avvenirista” ad una “ragazza” di 25 anni che naviga in top 400, con tutto l’affetto per Martina Di Giuseppe, mi sembra alquanto fuori misura…
2017 e le tenniste italiane sono contente se battono la Brianti (37 anni). È tutto.