Roger Federer: “Se non ti piace ciò che fai, diventa tutto più difficile”
Roger Federer è apprezzato dagli appassionati di tennis per il livello di gioco che, nonostante l’età, riesce a mantenere costante.
Il 35enne elvetico, vincitore degli Australian Open 2017 in finale su Rafael Nadal, ha rilasciato un’interessante intervista a “Tennis Smash”, a cui ha spiegato i segreti di questa longevità: “Se non ti piace ciò che fai, diventa tutto più difficile. So perchè gioco a tennis, è uno sport molto importante per me e mi piace praticarlo.”
“Nella mia carriera, ho sempre cercato di gestire al meglio gli impegni internazionali, riuscendo anche ad inserire durante l’anno alcuni momenti di vacanza e preparazione atletica. Quando si sta fuori dal circuito per diverso tempo, è poi difficile riuscire ad adattarsi alle condizioni in breve tempo ma, fatto ciò, la pausa diventa un vantaggio.”
“Sono convinto che, oltre ai fattori appena citati, è molto importante il rapporto con la famiglia. Essere in un ambiente sano aiuta molto anche nello sport; il rapporto con la mia famiglia e mia moglie è fantastico”.
Lorenzo Carini
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che scoperta!
Non è esattamente una frase memorabile.
Mi fa venire in mente tutti quei soloni che sino a Dicembre “teorizzavano” che Roger continuasse per soldi, per contratti aperti e consigliavano caldamente il ritiro, non potendo essere più competitivo ai massimi livelli….
Dai Roger, ora tira fuori dal cilindro il Grande Slam a 35/36 anni !!!!
@ Giorgione1978 (#1771618)
Non è così ovvio…chiedere a Kyrgios e Tomic…
Una domanda sibillina: anche i campioni continuano a chiamare questo sport GIOCO, ma si tratta di un gioco?
Io posso dire vado a giocare a tennis, ma nei tornei da future in avanti si può dire lo stesso?
Ritengo che quando in una partita ci sono in ballo dei soldi per il vincitore non si possa chiamare gioco.
Fantastico ci a doppia zeta o sistema chiuso entropia cioè le cose vanno a signorine allegre che vendono l’unico patrimonio che hanno
ottimo!
“Se non ti piace ciò che fai, diventa tutto più difficile”
ma va??? non ci posso credere! ma sarà veramente così???
Sagge parole; ma spesso è difficile anche se ti piace ciò che fai. Ad esempio, non è certo semplice suonare il Violino mentre la barca affonda… L’insegnamento quale è? Che le cose naturalmente vanno alla (faccio lo spelling:) ‘ci-a-doppiazeta-o’, e se vuoi che vadano come dici tu, devi iniziare a remare, a faticare, a lavorare duro con ‘fede’ (ossia credendo in ciò che fai). Ciò che dico è ben noto scientificamente: in Fisica si dice che in un sistema chiuso, l’entropia – ciò che io ho definito come le cose che vanno alla ‘ci-a-doppiazeta-o’- tende ad aumentare. Secondo principio della Termodinamica.
Quanto è dolce.
Un abbraccio forte Ruggero 🙂