ATP Quito: Subito eliminato un falloso Alessandro Giannessi
Alessandro Giannessi esce di scena al primo turno nel torneo ATP 250 di Quito ($482.060, terra).
Il tennista ligure si è arreso a Alejandro Falla, classe 1983 e attualmente al n.310 ATP, con il risultato di 64 63 in 1 ora e 26 minuti di partita.
Nel primo set Giannessi sotto per 0 a 2, recuperava il break nel quarto gioco.
Sul 2 pari l’azzurro però cedeva il turno di battuta dopo un game lunghissimo e dopo aver commesso un doppio fallo sulla palla break.
Sul 3 a 2 Falla annullava una palla break e poi sul 5 a 4, dopo aver annullato un altro break point all’azzurro, alla seconda palla set a disposizione portava a casa la frazione per 6 a 4.
Nel secondo set Alessandro avanti per 3 a 0, giocava un brutto game al servizio nel quinto gioco, commettendo anche due doppi falli e perdendo la battuta ai vantaggi.
Sul 3 pari Giannessi cedeva ancora una volta il turno di servizio (a 15).
Nel nono game Alessandro dopo aver annullato una palla match sul 30-40, commetteva altri errori e perdeva per la terza volta consecutiva il turno di battuta, uscendo di scena dal torneo per 6 a 3.
Da segnalare che Giannessi dal 3 a 0 in suo favore ha subito un parziale di sei game consecutivi.
A. Falla – A. Giannessi
01:26:04
2 Aces 6
2 Double Faults 6
65% 1st Serve % 55%
30/45 (67%) 1st Serve Points Won 26/41 (63%)
11/24 (46%) 2nd Serve Points Won 12/33 (36%)
4/6 (67%) Break Points Saved 8/13 (62%)
9 Service Games Played 10
15/41 (37%) 1st Return Points Won 15/45 (33%)
21/33 (64%) 2nd Return Points Won 13/24 (54%)
5/13 (38%) Break Points Won 2/6 (33%)
10 Return Games Played 9
41/69 (59%) Total Service Points Won 38/74 (51%)
36/74 (49%) Total Return Points Won 28/69 (41%)
77/143 (54%) Total Points Won 66/143 (46%)
310 Ranking 122
33 Age 26
Cali, Colombia Birthplace La Spezia, Italy
Medellin, Colombia Residence La Spezia, Italy
6’1″ (185 cm) Height 6’1″ (185 cm)
169 lbs (76 kg) Weight 180 lbs (81 kg)
Left-Handed Plays Left-Handed
2000 Turned Pro N/A
0/0 Year to Date Win/Loss 0/1
0 Year to Date Titles 0
0 Career Titles 0
$3,085,471 Career Prize Money $440,948
TAG: Alessandro Giannessi, ATP Quito, ATP Quito 2017
ho visto ieri Giannessi, per la seconda volta in vita mia, e per la seconda volta ho avuto l’impressione che sia già arrivato al suo massimo livello tennistico e che difficilmente potrà salire ancora di livello e di ranking. Spero di sbagliarmi.
@ Shuzo (#1766977)
le giustificazioni ci sono sempre e possono essere fondate.
Giannessi, di colpo in altura, ha incontrato Falla, un giocatore ben abituato alle condizioni e vecchio bucaniere dei campi da tennis che conosce vizi e virtù degli avversari.
Si può fare anche una disamina tecnica specifica che ho fatto, ma pena di essere bollato come generalizzatore avrei dovuto fornire specifica dei restanti tennisti italiani in giro per il mondo.
@ Insalatiera76 (#1766968)
Non ho per nulla generalizzato e, anche se sembra una contraddizione, ho solo detto che di riffa o di raffa, di diritto o di rovescio, di notte o di giorno, l’appassionato di tennis italiano se la vive male.
Son vacche magre. Non mi interessava fare una analisi di ogni singolo giocatore, ci vorrebbe un trattato.
Ho semplicemente detto che per ragioni diverse sono tutti a ruminare la stessa minestra.
Conosco bene le caratteristiche tecniche ed il vissuto di ogni singolo giocatore italiano e non condivido per nulla le tue valutazioni su Cecchinato che, a mio parere, è ancora più deficitario degli altri sul veloce, avendo un servizio poco incisivo ed un rovescio solo difensivo.
Quella del veloce non è una mia fissa, è ovvio che non puoi rimanere nei 100 (vincendo anche molto) giocando l’ottanta per cento delle tue partite su terra.
Ma non voglio convincere nessuno, per carità. Sono solo decenni che sento le medesime e variegate scusanti in un movimento che ha prodotto tanti tennisti di buon livello, ma di non grande valore (classifica e vittorie).
Ma ribadisco, pur avendo certezze abbastanza solide non voglio convincere nessuno e rispetto che la vede diversamente da me.
La tua disamina è condivisibile in buona parte. ..
Sugo / sugo e pere con pere te lo potevi risparmiare. ..ahahahah. .in simpatia
Dietro questa sconfitta si possono trovare mille giustificazioni. Io resto convinto che aver lasciato l’Europa per venire in Sud America a giocare tornei sulla terra, sia stato un grave errore di programmazione.
Eh no, non ci sto!
Non ci sto a mettere Cecchinato in questa compagnia, è un giocatore che oggi ha mezzi tecnici e fisici da “50 posti più su” rispetto agli altri. Poi naturalmente si può sempre migliorare il proprio tennis, e speriamo tutti che ciò accada a Vanni, Giannessi, Gaio, e metterei anche Fabbiano.
Mi aspetto l’obiezione “ma com’è che allora da Gaio ha perso?”. Risposta: a parte che Gaio è un giocatore dal tennis brillante, che in carriera probabilmente prenderà scalpi ben più prestigiosi di quello di Cecchinato, il fatto è che Gaio oggi ha i suoi maggiori limiti nella mobilità ed una certa incostanza di rendimento, ma sul campo giusto e nella giornata giusta può battere quasi chiunque. Cecchinato per me oggi vale un po’ di più, nel complesso, ma è appena uscito da sotto un treno: sconta un po’ di ruggine ed una serenità di testa che sta appena cominciando a ritrovare. E comunque Quito è un campo particolare, una terra molto veloce complice anche l’altura, più adatta al gioco di Gaio.
Detta in “sugo sugo”: se devo pensare ad una evoluzione naturale e fisiologica della maturità tennistica, vedo a fine carriera un Cecchinato che ha il suo BR sotto 50, mentre Gaio, Giannessi e Fabbiano sugli 80/90. Vanni può stazionare un po’ tra 90 e 100 ma non credo possa andare molto al di sotto. Se invece qualcuno si rendesse artefice di un miglioramento inatteso e facesse un exploit ne sarei felice, ma si tratta di qualcosa che oggi non è prevedibile (così come non era prevedibile l’esplosione tardiva di Vanni, né l’affinamento tattico e la resistenza alla corrosione di Lorenzi).
Quello che voglio dire è che non si può fare i maghi delle previsioni: certe evoluzioni non sono prevedibili, e quando ci si indovina (ed a tutti capita che uno dei 10 o 20 giovani di cui nella vita diciamo “questo va in top 100” poi ci va davvero) è per puro c..o. Però non si può dire oggi (e dico OGGI) “Cecchinato, Giannessi e Gaio” come se fossero giocatori dello stesso livello, perché si vede ad occhio nudo che non lo sono.
Pere con pere e mele con mele, please!
Si, mi accodo anch’io
La dura realtà! Dopotutto è lo specchio di una federazione immobile! Il campione te lo da Dio, ma i buoni giocatori vanno costruiti!
Giannessi…
Pallettaro. ..condivido le ultime righe del tuo intervento quando netti in rilievo la necessità di avvicinarsi più alla linea di fondi per cercare di comandare un pi’ di più sul palleggio per cercare più vincenti. .. Questo è comunque un assioma nel tennis valido x tutti a prescindere dal caso Giannelli, che stiamo trattando. .
@ pallettaro (#1766880)
Sul cemento outdoor ha dimostrato di poterci re saperci giocare,voi giusti anticipi sul rimbalzo della palla in risposta..quindi io dico che bisogna essere fiduciosi. .Alessandro ha senza altro i mezzi tecnici e la carica agonistica necessaria per fare l ultimo Step che gli manca x entrare nei 100
@ Becuzzi_style (#1766792)
Esatto. L’appassionato italiano rimane sempre illuso.
Vanni, Cecchinato, Giannessi, Gaio etc etc, per ragioni diverse ed in tempi diversi, hanno avuto picchi di tennis che li hanno fatti sembrare (o entrare fugacemente) dei top 100 senza tradursi in una posizione di classifica consolidata.
Sembra sempre che basti poco o pochissimo, ma poi si ritorna sempre al punto di prima. Detto questo forza Gaio!
@ paoloz (#1766798)
Ni.
Cecchinato docet.
Sia su terra (che dovrebbe essere la sua superficie) sia sul veloce, per ragioni opposte, non riesce ad essere incisivo.
Cioè, il problema di Giannessi è che, per vincere, deve lottare come un leone, con il coltello tra i denti e contro chiunque.
Fare 2 giochi contro Langer e perdere da Satral ci sta o forse no?
Se intendiamo il Giannessi solito (quindi a ridosso dei 200) forse sì, ma se parliamo di top 100 direi di no.
Sulle ali dell’entusiasmo dell’UsOpen splendido che ha giocato ha fatto lo schiacciasassi in Polonia. Senza perdere un set.
E qui dovremmo tirare un pochino le orecchie a chi si crede che il tennis sia solo diritto e rovescio. Il tennis è testa.
Quindi Alessandro ha i mezzi per fare molto bene, ma qualcosa lo lega ancora troppo ad un tennis rinunciatario che è deleterio per lui perché i punti per i 100 deve per forza tirarli su anche dal veloce. Altrimenti avremo il solito incompiuto.
@ Fede-rer (#1766767)
Concordo che le condizioni di gioco favorivano un tennista come Falla, maggiormente abituato all’altura.
Tuttavia, pur vedendo migliorie nel gioco di Giannessi, intravedo limiti invalicabili se si vuole competere anche a livello ATP.
Nel secondo set ho visto un bellissimo rovescio lungolinea che mi fa sperare in evoluzioni tecniche e tattiche, ma siamo ancora indietro.
Il diritto di Giannessi, il colpo con cui manovra bene e con regolarità, deve essere più incisivo ed aggressivo. Ha dimostrato che questo colpo può essere molto più determinante e sul veloce, vistosi costretto a rischiarlo, lo ha dimostrato.
In pratica ho visto miglioramenti sul rovescio, ma non abbastanza sul suo colpo, il diritto. In generale Giannessi è comunque troppo difensivo nel suo tennis. Deve rimanere un cagnaccio da lotta, su quello non ci si può illudere, ma non può correre come un disperato su tutte le palle senza cercare vincenti. Serve avvicinarsi alla riga di fondo e rischiare di più.
Speriamo in un pronto riscatto a Buenos Aires. Nel tabellone di quali, con qualche cancellazione tra questo e il MD, dovrebbe essere tds.
Stavolta ti quoto in toto!!!
Visto partita e Giannessi mi ha deluso tantissimo,bene solo in battuta.
😡 gianna ha perso per colpa della davis lunedi era ancora a baires quelle… di quito potevano farlo giocare mercoledì con martin lo fanno,pppeccato sputtanarsi un torneo dove entrava con la classifica per colpa della davis 😡
Perchè ci meravigliamo?Il tennis italiano è questo
giannessi l’ho visto giocare decine di volte e ieri proprio non era lui
evidentemente le condizioni di quito sono difficilissime e lui non era pronto ad affrontarle.
si muoveva malissimo, quasi in pattinaggio e non riusciva a colpire la palla, penso che i colpi gli finissero lunghissimi e avesse totalmente perso controllo e sensibilità e di conseguenza rimandava di la palle senza peso
ma ripeto, nulla a che fare col giannessi solito, che non sarà un top 50 ma nei 100 ci sta traqnuillo
Troppa discontinuità dei nostri ragazzi…così é dura entrare nel tennis che conta….non basta giocare bene 2/3 mesi all’anno….o cmq la classifica ne risente..
Non avevo mai visto un intero incontro di Giannessi, perciò l’ho seguito con molta curiosità e mi ha fortemente deluso. Falla ha mostrato un repertorio completo fatto di smorzate, attacchi, volee ecc. Giannessi solo pallettare da lontanissimo. Speriamo abbiano inciso tutte le considerazioni lette qui sotto, altrimenti è veramente poca cosa.
Ho visto un set e mezzo. Falla e’ piu’ forte. Punto.
Ho visto il primo set. Falla ha giocato la sua onesta partita. Giannessi ha giocato una partita di livello molto basso, soprattutto con il rovescio sempre in slice. Con questo colpo non è competitivo. Ero convinto che avesse finalmente eliminato questo gap ma ieri ha dimostrato che invece deve ancora lavorarci tanto. Non può basare il suo gioco solo sul servizio e su un discreto dritto
Mamma mia quanti commenti inclementi!
Ho visto giocare Giannessi molte volte e l’ho visto ieri sera… Quello di ieri non era il vero Giannessi! Punto e basta. Non era per niente in palla tennisticamente, i colpi erano corti, il servizio fallosissimo (una marea di doppi falli e pochissime prime) ma non era neanche carico e “lottatore” come al solito! L’ho visto un po’ arrendevole e rassegnato!
Probabilmente ha pesato la trasferta last minute dall’Argentina, il cambio di altitudine, il cambio di condizioni di gioco (terra lentissima in Argentina, velocissima a Quito)…
Infine ho l’impressione che Gianna soffra particolarmente i mancini, Falla giocava in modo speculare infierendogli sul rovescio che, seppur migliorato, non è certo la specialità della casa… Poi ieri non sentiva il colpo efidentemente e giocava troppi back aggredibili…
Insomma, prima di dare giudizi trancianti su un giocatore in costante miglioramento ed al n° 122 in classifica ATP vi consiglio di contare fino a 10. Come si fa a giudicare un giocatore per una singola partita? Mah…
A mio avviso , invece..probabilmente vado controcorrente..la sconfitta contro Falla ci sta,dal punto di vista tecnico poiché al di là della cruda classifica attuale,Alejandro Falla è un giocatore che a livello Atp ha macinato risultati ed ha grossa esperienza; da colombiano è fisiologicamente abituato a giocare a 2000 metri e quindi il risultato non deve stupire. .
Il Gianna comunque migliorato molto tecnicamente nel 2016, è pronto per avere la stagione Buona per entrare nei 100: ne ha finalmente i mezzi( con un buon servizio, un dritto di prim’ ordine e un discreto rovescio) e lo merita x professionalità e dedizione.
Forza Alessandro. .!
Dico la mia, anche se in altre sezioni di questo sito ho letto commenti incredibili…
non credo assolutamente Falla sia di un altra categoria…tutt’altro!!!
Giannessi secondo me può tranquillamente batterlo… credo invece che abbia accusato il colpo dal venire dall’Argentina per trovarsi a giocare in altura. L’ho visto poco lucido, molto falloso e a tratti mi è sembrato facesse fatica a respirare… giocare a Quito non è semplice, molti si trovano a loro agio altri no… e il Gianna secondo me nn ha avuto la possibilità di allenarsi ed acclimatarsi!!
Complimenti invece a Federico che ha già sfornato due splendidi match portando a casa due fantastiche vittorie… grande!!!
brutta partita…..
una partita orrenda
Non e’pronto a questi livelli.doveva fare ancora challenger.
Se ti fa cilecca il servizio non vai da nessuna parte…
Non fa una piega,contro falla non puoi essere falloso
Era appena arrivato dall’Argentina, non avrà avuto tempo di adattarsi all’altura ed al resto. Peccato perché Falla oggi è ampiamente alla sua portata
inguardabile!