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ITF Junior: doppietta per Melania Delai e Gianmarco Ferrari. Vittoria per Giulia La Rocca. Bene nella Winter Cup

06/02/2017 07:45 23 commenti
Melania Delai nella foto
Melania Delai nella foto

Continuano ad arrivare buone notizie dal tennis giovanile italiano. Melania Delai (classe 2002) ha vinto sia singolare che doppio nel G5 del Cairo, in Egitto. In singolare Melania ha superato in finale la belga Sophie Gerits e nel doppio è arrivata alla vittoria finale giocando proprio in coppia con la stessa ragazza belga. Nello stesso torneo doppietta anche per Gianmarco Ferrari che ha vinto sia in singolare che nel doppio maschile in coppia con Andrea Cugini.

Vittoria per Giulia La Rocca nel G4 in Svizzera, bravissima a battere in finale la stellina russa Daria Frayman. Nello stesso torneo quarti di finale per Costanza Traversi. Nel torneo maschile finale per Federico Arnaboldi, sconfitto solo al tie break del terzo dallo svizzero Lanz. Quarti di finale invece per Edoardo Cecere.

Vittoria in doppio anche nel G4 in Kenya per la coppia formata da Giacomo Dambrosi e Gianluca Quinzi. Nello stesso torneo belle prestazioni anche per Lorenzo Musetti e Filippo Moroni che sono arrivati alle semifinali in singolare e per Lorenzo Rottoli, Giovanni Peruffo e Francesco Denicoloi che hanno raggiunto i quarti di finale.

Ottime notizie arrivano anche dagli under 14 e under 16 con la qualificazione alla fase finale della Winter Cup di tre squadre su quattro. Doppietta a livello di under 14, con le ragazze, Lisa Pigato, Matilde Paoletti e Eleonora Alvisi, guidate dal capitano Antonio Rubino hanno battuto prima Cipro per 3-0, poi l’Irlanda per 3-0 e infine nella finale hanno anche superato le temibili ragazze della Repubblica Ceca per 2-1.
I ragazzi under 14, Luca Nardi, Giorgio Tabacco e Alessio Tramontin, capitanati da Massimo Valeri hanno superato prima l’Estonia per 3-0 e poi nel match decisivo per la qualificazione la Germania per 2-1 con un drammatico super tie break finale del set decisivo vinto per 13-11. In finale i nostri ragazzi hanno battuto anche la Francia per 2-0.

Qualificazione arrivata con qualche rischio anche per le ragazze under 16, Federica Rossi, Martina Biagianti e Federica Sacco, capitanate da Giovanni Paolisso, che hanno superato in rimonta la Svezia per 2-1 nel primo turno e poi la Polonia per 3-0. Nella finale (ininfluente) con la Repubblica Ceca, le nostre ragazze hanno perso per 2-1 con la Repubblica Ceca.

Unico risultato negativo è quello dei ragazzi under 16, Giulio Zeppieri, Marco Furlanetto e Michele Vianello, capitanati da Stefano Pescosolido, che sono stati sconfitti al secondo turno dal Belgio per 2-1 e quindi sono stati eliminati, dovendosi accontentare del terzo posto finale dopo aver superato l’Ucraina nella finale per il terzo e quarto posto.


Paolo Angella


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23 commenti. Lasciane uno!

Safin68 (Guest) 07-02-2017 22:01

@ Safin68 (#1765067)

Mio figlio è a Nairobi, caldissimo durante il giorno 1700 metri slm palla che rimbalza tantissimo righe di gesso e città non consigliabile da visitare (non si muovono mai dal club) non mi sembra ne un posto “turistico” ne di scarso livello perché con queste condizioni i valori si equilibrano ed i risultati sono un terno al lotto

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oscar rabago 07-02-2017 03:56

73 FRINZI, Mattia 1999
99 IANNACCONE,Federico 1999
126 FORTI, Francesco 1999
227 RAMAZZOTTI, Samuele 1999

81 PIERI, Tatiana 1999
94 BILARDO, Federica 1999
128 PICCINETTI, Lisa 2000
224 LA ROCCA, Giulia 2000
231 VIVIANI,Maria Vittoria1999
234 BRANCACCIO, Nuria 2000
281 CAPPELLETTI, Monica 1999
316 ROSSI, Federica 2001
319 MAFFEI, Rosanna 1999
324 VISENTIN, Elisa 1999
328 CARBONARO, Giulia 2000
358 CHIESA, Enola 2000
368 IVALDI, Benedetta 2000
411 TRAVERSI, Costanza 2000
452 DELAI, Melania 2002

22
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oscar rabago 07-02-2017 03:28

Scritto da biglebowsky
non credo che le famiglie dei giocatori ti debbano spiegare come spendono i loro soldi.
gli alloggi costano tanto in egitto quanto nei paesi a noi limitrofi (forse meno); per quanto riguarda gli aerei non cambia poi molto.
non ci sono tornei italiani in inverno.
qualche punto lo devono mettere insieme per poi partecipare, nel corso dell’anno, a tornei più impegnativi partendo dal main draw.
andare in un paese dal clima migliore del nostro e restarci una quindicina di giorni, anche e soprattutto per allenarsi, è ampiamente condivisibile.
quindi è da apprezzare lo sforzo che fanno, anziché criticare (poi chissà con quale esperienza e visione) quei pochi che a quell’età, investono risorse importanti e in gran parte proprie per diventare tennisti/e.

Bravo, tutte le giocatori Dil mundo cominciato giocando G5 o G4 Per prendere le primi punti, adesso G3 o G2 , Bravo Melania Délai Giulia La Rocca e Gianmarco Ferrari
Megliore clima, me penso que alcuni de 17 o 18 anni podevan giocare in Sul America G1 anche GA Gerdau , retornare a la politiche come cuando Quinzi e Baldi stavano entre lo Megliore 10 Dil mundo ITF JR’S.

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ilpallettaro (Guest) 06-02-2017 22:49

sono tornei che servono ai maestri e ai club, alle giocatrici ai 14 anni converrebbe stare ad allenarsi con impegno magari con i maschi dei categoria adeguata senza perdere tempo e soldi in giro.
e per i tornei, fino a 18 anni ce ne sono a profusione in italia e nei paesi confinanti, che ci si va in 4 ore di macchina.

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Safin68 (Guest) 06-02-2017 15:28

Scritto da cataflic

Scritto da andy
Mahh non è proprio vero vero. Questa settimana c’era il comodo torneo in Svizzera, le settimane precedenti buoni tornei in Bosnia Erzegovina, la prossima torneo ad Amburgo ma nei tornei europei trovi tanta roba, giocatori più grandi di età e tosti. Difficile far match soprattutto per i maschi. Queste trasferte poi non penso proprio le paghino le famiglie in quanto sono organizzate dalla Fit con accompagnatori. Quindi la verità sta un pò in mezzo. Si va lontano per sfruttare i tabelloni più facili, fare punti ITF under e scalare la classifica per poi garantirsi tabelloni migliori in grade più alti. Il gioco vale la candela? Bohhh è tutto un giochino così. Alla fine i punti che contano sono quelli atp e WTA. L’Ucraina Kostyuk 2002 ha vinto Australian Open ITF grade A under come la Potapova 2001 scorso anno aveva vinto Wimbledon. Nelle donne devi bruciare le tappe se sei forte davvero. La russa Frayman 2002 era in Svizzera come dice l’articolo, la campionessa europea pellicano in Paraguay grade1 alla caccia di punti per entrare al Roland Garros under ed ha perso al primo turno dall’Americana Noel altra 2002 (ha vinto doppio). Questo il quadro. A voi le riflessioni.

A quest’età bisogna fare tutto! allenarsi, giocare tornei facili per acquisire fiducia e punteggio, giocare tornei più difficili per capire il livello, vicino e lontano senza perdere d’occhio che l’obiettivo è l’atp o wta, non passare un turno o vincere nel g4 dell’Angola.
Di solito a cavallo dell’anno i migliori under della categoria inferiore fanno qualche torneo per garantirsi(sempre che ne abbiano le capacità) il tabellone in competizioni più quotate.

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Safin68 (Guest) 06-02-2017 15:27

Scritto da tommaso

Scritto da lallo

Scritto da biglebowsky
non credo che le famiglie dei giocatori ti debbano spiegare come spendono i loro soldi.
gli alloggi costano tanto in egitto quanto nei paesi a noi limitrofi (forse meno); per quanto riguarda gli aerei non cambia poi molto.
non ci sono tornei italiani in inverno.
qualche punto lo devono mettere insieme per poi partecipare, nel corso dell’anno, a tornei più impegnativi partendo dal main draw.
andare in un paese dal clima migliore del nostro e restarci una quindicina di giorni, anche e soprattutto per allenarsi, è ampiamente condivisibile.
quindi è da apprezzare lo sforzo che fanno, anziché criticare (poi chissà con quale esperienza e visione) quei pochi che a quell’età, investono risorse importanti e in gran parte proprie per diventare tennisti/e.

se son proprie niente da eccepire. Son proprie?

Se non sono proprie sono della federazione, che fa bene a investire sui giovani prospetti e/o sui prospetti più interessanti. Io non ci vedo nulla di male. Sarebbe bene che tutti se ne ricordassero a tempo debito, però: la Federazione investe e presta soldi a tutti. Non solo a chi ci sta antipatico e si può criticare.

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Safin68 (Guest) 06-02-2017 15:26

Scritto da biglebowsky

Scritto da andy
Mahh non è proprio vero vero. Questa settimana c’era il comodo torneo in Svizzera, le settimane precedenti buoni tornei in Bosnia Erzegovina, la prossima torneo ad Amburgo ma nei tornei europei trovi tanta roba, giocatori più grandi di età e tosti. Difficile far match soprattutto per i maschi. Queste trasferte poi non penso proprio le paghino le famiglie in quanto sono organizzate dalla Fit con accompagnatori. Quindi la verità sta un pò in mezzo. Si va lontano per sfruttare i tabelloni più facili, fare punti ITF under e scalare la classifica per poi garantirsi tabelloni migliori in grade più alti. Il gioco vale la candela? Bohhh è tutto un giochino così. Alla fine i punti che contano sono quelli atp e WTA. L’Ucraina Kostyuk 2002 ha vinto Australian Open ITF grade A under come la Potapova 2001 scorso anno aveva vinto Wimbledon. Nelle donne devi bruciare le tappe se sei forte davvero. La russa Frayman 2002 era in Svizzera come dice l’articolo, la campionessa europea pellicano in Paraguay grade1 alla caccia di punti per entrare al Roland Garros under ed ha perso al primo turno dall’Americana Noel altra 2002 (ha vinto doppio). Questo il quadro. A voi le riflessioni.

tu pensi che 15 giorni in svizzera costino meno di 15 giorni a “il cairo”?
che “il cairo”sia una località turistica attraente per una quattordicenne?
credi che spendano il loro tempo a visitare siti turistici o ad allenarsi, magari sfruttando i vantaggi di un clima migliore rispetto al nostro ai primi di febbraio?
pensi che, essendo l’unica italiana iscritta, sia partita con federales al seguito?
l’ultima parte, poi, non si capisce proprio che vuoi dire.

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Sottile 06-02-2017 14:56

Piccole stelle crescono….. 😛

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tommaso (Guest) 06-02-2017 14:28

Scritto da lallo

Scritto da biglebowsky
non credo che le famiglie dei giocatori ti debbano spiegare come spendono i loro soldi.
gli alloggi costano tanto in egitto quanto nei paesi a noi limitrofi (forse meno); per quanto riguarda gli aerei non cambia poi molto.
non ci sono tornei italiani in inverno.
qualche punto lo devono mettere insieme per poi partecipare, nel corso dell’anno, a tornei più impegnativi partendo dal main draw.
andare in un paese dal clima migliore del nostro e restarci una quindicina di giorni, anche e soprattutto per allenarsi, è ampiamente condivisibile.
quindi è da apprezzare lo sforzo che fanno, anziché criticare (poi chissà con quale esperienza e visione) quei pochi che a quell’età, investono risorse importanti e in gran parte proprie per diventare tennisti/e.

se son proprie niente da eccepire. Son proprie?

Se non sono proprie sono della federazione, che fa bene a investire sui giovani prospetti e/o sui prospetti più interessanti. Io non ci vedo nulla di male. Sarebbe bene che tutti se ne ricordassero a tempo debito, però: la Federazione investe e presta soldi a tutti. Non solo a chi ci sta antipatico e si può criticare.

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Carl 06-02-2017 13:28

Intanto la Delai con questa vittoria fa un grande balzo in avanti nel ranking junior, entrando nelle prime 500.

Ora ne ha davanti solo 41 nate come lei nel 2002 o nel 2003.

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cataflic (Guest) 06-02-2017 12:50

Diciamo pure che quando vedi invece degli u18 già 18enni che fanno ste cose, nel 99% dei casi puoi star tranquillo che li vedrai nell’open sottocasa per gli anni a venire.

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cataflic (Guest) 06-02-2017 12:49

Scritto da andy
Mahh non è proprio vero vero. Questa settimana c’era il comodo torneo in Svizzera, le settimane precedenti buoni tornei in Bosnia Erzegovina, la prossima torneo ad Amburgo ma nei tornei europei trovi tanta roba, giocatori più grandi di età e tosti. Difficile far match soprattutto per i maschi. Queste trasferte poi non penso proprio le paghino le famiglie in quanto sono organizzate dalla Fit con accompagnatori. Quindi la verità sta un pò in mezzo. Si va lontano per sfruttare i tabelloni più facili, fare punti ITF under e scalare la classifica per poi garantirsi tabelloni migliori in grade più alti. Il gioco vale la candela? Bohhh è tutto un giochino così. Alla fine i punti che contano sono quelli atp e WTA. L’Ucraina Kostyuk 2002 ha vinto Australian Open ITF grade A under come la Potapova 2001 scorso anno aveva vinto Wimbledon. Nelle donne devi bruciare le tappe se sei forte davvero. La russa Frayman 2002 era in Svizzera come dice l’articolo, la campionessa europea pellicano in Paraguay grade1 alla caccia di punti per entrare al Roland Garros under ed ha perso al primo turno dall’Americana Noel altra 2002 (ha vinto doppio). Questo il quadro. A voi le riflessioni.

A quest’età bisogna fare tutto! allenarsi, giocare tornei facili per acquisire fiducia e punteggio, giocare tornei più difficili per capire il livello, vicino e lontano senza perdere d’occhio che l’obiettivo è l’atp o wta, non passare un turno o vincere nel g4 dell’Angola.
Di solito a cavallo dell’anno i migliori under della categoria inferiore fanno qualche torneo per garantirsi(sempre che ne abbiano le capacità) il tabellone in competizioni più quotate.

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andika (Guest) 06-02-2017 12:21

andare in Bosnia o Amburgo costa di più che andare in Egitto.

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biglebowsky 06-02-2017 12:14

Scritto da andy
Mahh non è proprio vero vero. Questa settimana c’era il comodo torneo in Svizzera, le settimane precedenti buoni tornei in Bosnia Erzegovina, la prossima torneo ad Amburgo ma nei tornei europei trovi tanta roba, giocatori più grandi di età e tosti. Difficile far match soprattutto per i maschi. Queste trasferte poi non penso proprio le paghino le famiglie in quanto sono organizzate dalla Fit con accompagnatori. Quindi la verità sta un pò in mezzo. Si va lontano per sfruttare i tabelloni più facili, fare punti ITF under e scalare la classifica per poi garantirsi tabelloni migliori in grade più alti. Il gioco vale la candela? Bohhh è tutto un giochino così. Alla fine i punti che contano sono quelli atp e WTA. L’Ucraina Kostyuk 2002 ha vinto Australian Open ITF grade A under come la Potapova 2001 scorso anno aveva vinto Wimbledon. Nelle donne devi bruciare le tappe se sei forte davvero. La russa Frayman 2002 era in Svizzera come dice l’articolo, la campionessa europea pellicano in Paraguay grade1 alla caccia di punti per entrare al Roland Garros under ed ha perso al primo turno dall’Americana Noel altra 2002 (ha vinto doppio). Questo il quadro. A voi le riflessioni.

tu pensi che 15 giorni in svizzera costino meno di 15 giorni a “il cairo”?
che “il cairo”sia una località turistica attraente per una quattordicenne?
credi che spendano il loro tempo a visitare siti turistici o ad allenarsi, magari sfruttando i vantaggi di un clima migliore rispetto al nostro ai primi di febbraio?
pensi che, essendo l’unica italiana iscritta, sia partita con federales al seguito?

l’ultima parte, poi, non si capisce proprio che vuoi dire.

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andy (Guest) 06-02-2017 11:55

Scritto da lallo
Qualcuno mi spiega perchè si gettano soldi in trasferte in Egitto o Kenya per il circuito junior? (trasferte che comprendono costi accompagnatori.. quanti?). I ragazzi non riescono a farsi una classifica coi tornei italiani e quelli dei paesi a noi limitrofi? Ove i costi immagino siano ben inferiori (basti pensare solo al costo del viaggio)? E se non riescono a fare classifica coi tornei europei, non sarà che non sono prospetti di valore sufficiente per investirci immediatamente e dunque farebbero meglio a restare a casa ad allenarsi (sparring partners di livello superiore, che li facciano crescere, ce ne sono a iosa tra i seconda categoria)

Sai qual è un problema? Che in Italia abbiamo solo gradi alti. Grade 2 in su. Ci vorrebbero qualche grade5 e 4. Quindi molto difficile fare punti per i più giovani che devono fare, nella migliore delle ipotesi, quali con WC in tabelloni molto qualificati.

9
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andy (Guest) 06-02-2017 11:42

Scritto da lallo

Scritto da Safin68
@ lallo (#1764701)
Se non si è ben informati è meglio tacere questo l’ho hanno insegnato a me e amichevolmente lo giro a te

se non si è informati si fanno domande (che peraltro ripeto spesso) la logica vuole che ci si limiti a giocare nelle proprie zone di competenza a quell’età (a meno di non essere già a livello pro o semipro con target di classifica reale e non junior) lavorando con giocatori di età e livello superiore, quindi con maggiore margine di crescita, invece di giocare tornei di scarsa qualità agli antipodi (peraltro sempre o quasi in zone altamente turistiche).

Concordo. A parte lo step iniziale che ti costringe ad andare in capo al mondo per fare i primi punti…. Altrimenti non entri. Ma poi i più forti devi affrontarli non fuggirli. Tanto prima o poi te toccano…..

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lallo (Guest) 06-02-2017 11:28

Scritto da Safin68
@ lallo (#1764701)
Se non si è ben informati è meglio tacere questo l’ho hanno insegnato a me e amichevolmente lo giro a te

se non si è informati si fanno domande (che peraltro ripeto spesso) la logica vuole che ci si limiti a giocare nelle proprie zone di competenza a quell’età (a meno di non essere già a livello pro o semipro con target di classifica reale e non junior) lavorando con giocatori di età e livello superiore, quindi con maggiore margine di crescita, invece di giocare tornei di scarsa qualità agli antipodi (peraltro sempre o quasi in zone altamente turistiche).

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andy (Guest) 06-02-2017 11:22

Mahh non è proprio vero vero. Questa settimana c’era il comodo torneo in Svizzera, le settimane precedenti buoni tornei in Bosnia Erzegovina, la prossima torneo ad Amburgo ma nei tornei europei trovi tanta roba, giocatori più grandi di età e tosti. Difficile far match soprattutto per i maschi. Queste trasferte poi non penso proprio le paghino le famiglie in quanto sono organizzate dalla Fit con accompagnatori. Quindi la verità sta un pò in mezzo. Si va lontano per sfruttare i tabelloni più facili, fare punti ITF under e scalare la classifica per poi garantirsi tabelloni migliori in grade più alti. Il gioco vale la candela? Bohhh è tutto un giochino così. Alla fine i punti che contano sono quelli atp e WTA. L’Ucraina Kostyuk 2002 ha vinto Australian Open ITF grade A under come la Potapova 2001 scorso anno aveva vinto Wimbledon. Nelle donne devi bruciare le tappe se sei forte davvero. La russa Frayman 2002 era in Svizzera come dice l’articolo, la campionessa europea pellicano in Paraguay grade1 alla caccia di punti per entrare al Roland Garros under ed ha perso al primo turno dall’Americana Noel altra 2002 (ha vinto doppio). Questo il quadro. A voi le riflessioni.

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lallo (Guest) 06-02-2017 11:18

Scritto da biglebowsky
non credo che le famiglie dei giocatori ti debbano spiegare come spendono i loro soldi.
gli alloggi costano tanto in egitto quanto nei paesi a noi limitrofi (forse meno); per quanto riguarda gli aerei non cambia poi molto.
non ci sono tornei italiani in inverno.
qualche punto lo devono mettere insieme per poi partecipare, nel corso dell’anno, a tornei più impegnativi partendo dal main draw.
andare in un paese dal clima migliore del nostro e restarci una quindicina di giorni, anche e soprattutto per allenarsi, è ampiamente condivisibile.
quindi è da apprezzare lo sforzo che fanno, anziché criticare (poi chissà con quale esperienza e visione) quei pochi che a quell’età, investono risorse importanti e in gran parte proprie per diventare tennisti/e.

se son proprie niente da eccepire. Son proprie?

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Piw (Guest) 06-02-2017 11:06

Un bravo a Paolo Angella. Leggo i suoi articoli su spazio tennis e dico che sono bellissimi.
molto brava la nostra Melania.

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biglebowsky 06-02-2017 10:54

non credo che le famiglie dei giocatori ti debbano spiegare come spendono i loro soldi.

gli alloggi costano tanto in egitto quanto nei paesi a noi limitrofi (forse meno); per quanto riguarda gli aerei non cambia poi molto.

non ci sono tornei italiani in inverno.

qualche punto lo devono mettere insieme per poi partecipare, nel corso dell’anno, a tornei più impegnativi partendo dal main draw.

andare in un paese dal clima migliore del nostro e restarci una quindicina di giorni, anche e soprattutto per allenarsi, è ampiamente condivisibile.

quindi è da apprezzare lo sforzo che fanno, anziché criticare (poi chissà con quale esperienza e visione) quei pochi che a quell’età, investono risorse importanti e in gran parte proprie per diventare tennisti/e.

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Safin68 (Guest) 06-02-2017 10:46

@ lallo (#1764701)

Se non si è ben informati è meglio tacere questo l’ho hanno insegnato a me e amichevolmente lo giro a te

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lallo (Guest) 06-02-2017 10:04

Qualcuno mi spiega perchè si gettano soldi in trasferte in Egitto o Kenya per il circuito junior? (trasferte che comprendono costi accompagnatori.. quanti?). I ragazzi non riescono a farsi una classifica coi tornei italiani e quelli dei paesi a noi limitrofi? Ove i costi immagino siano ben inferiori (basti pensare solo al costo del viaggio)? E se non riescono a fare classifica coi tornei europei, non sarà che non sono prospetti di valore sufficiente per investirci immediatamente e dunque farebbero meglio a restare a casa ad allenarsi (sparring partners di livello superiore, che li facciano crescere, ce ne sono a iosa tra i seconda categoria)

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